Siracusa. Picchia il fratello disabile per la casa, arrestato 57enne già ai domiciliari

Evasione, lesioni e minacce. E l’elenco di accuse mosse al 57enne Giovanni Taccia, arrestato dalla Polizia.
L’uomo, già sottoposto ai domiciliari per reati come rapina, estorsione, associazione a delinquere e spaccio, avrebbe aggredito il fratello diversamente abile per futili motivi. Approfittando delle condizioni del fratello, lo avrebbe picchiato di continuo per impossessarsi in via esclusiva dell’immobile in cui vivevano. Taccia, peraltro, è stato trovato con addosso una pistola giocattolo calibro 9.




Siracusa. Tenta suicidio lanciandosi in mare al Plemmirio, lo salvano gli agenti delle Volanti

I poliziotti delle Volanti hanno salvato un 45enne che si era gettato in mare nel tentativo di togliersi la vita. E’ successo nel pomeriggio di ieri, nei pressi del varco 2 del Plemmirio. Il 45enne si era allontanato di diversi metri dalla riva e continuava a bere acqua. Gli agenti si sono tuffati ed hanno instaurato un fitto dialogo mentre si avvicinavano all’uomo. Distratto, è stato afferrato per un braccio e condotto a riva. Qui i sanitari hanno liberato i polmoni dall’acqua ingerita. Condotto in ospedale, è stato dimesso poco dopo.




Siracusa. Minaccia di dare fuoco allo studio di un avvocato, denunciato un 58enne

Un pregiudicato 58enne, forse non contento del servizio legale ricevuto, si era presentato davanti alla porta di uno studio legale di via Polibio con una tanica di benzina. Non pago, avrebbe minacciato una collaboratrice dello studio di voler dare l’intero locale alle fiamme.
I carabinieri, giunti sul posto, hanno ricostruito la vicenda denunciato alal fine l’uomo per minacce. Il motivo di tale gesto sarebbe da ricondurre a dissidi avvenuti in ragione di un pregresso rapporto di tutela legale fra vittima ed aggressore.




Brucoli. "Aiutatemi, mamma e papà stanno litigando": la figlia 12enne chiama i carabinieri

E’ stata la figlia 12enne a chiedere l’intervento dei carabinieri perchè mamma e papà stavano litigando furiosamente. Una pattuglia è subito partita all’indirizzo della zona periferica di Brucoli. La coppia stava litigando per futili motivi dovuti, probabilmente, ad incomprensioni familiari.
L’uomo, in evidente stato di ubriachezza, aveva danneggiato mobili e suppellettili all’interno dell’abitazione, senza usare, fortunatamente, alcuna violenza sulle persone. Ha comunque rifiutato il ricovero proposto dai 118. A quel punto la donna e due figli adolescenti, si sono spostate per la notte in casa di alcuni familiari.




Siracusa. Contrasto al lavoro nero, nuovi controlli: il 40% dei lavorati impiegati fuori norma

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa negli ultimi giorni hanno eseguito 9 accessi ispettivi in altrettante aziende del territorio provinciale. Di queste, 5 operano nel settore edile, 2 nel settore agricolo, 1 in quello del commercio e 1 nel settore produttivo. Controllate le posizioni lavorative di 26 dipendenti.
Sono stati individuati 10 lavoratori in nero: quasi il 40% dei soggetti impiegati sottoposti a controllo erano occupati senza alcuna tutela previdenziale ed assicurativa.
In particolare, i casi più rilevanti sono stati a Noto, in un cantiere edile, dove tutti e 4 i lavoratori presenti sono risultati essere impiegati in nero; in altro cantiere edile di Cassibile venivano impiegati 2 lavoratori in nero sui 3 presenti; ad Augusta, in un bar, i dipendenti in nero erano 3 rispetto ai 6 presenti.
In relazione alla vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori, a Carlentini il titolare di un cantiere edile si è reso responsabile di aver montato un ponteggio in maniera difforme;
sempre a Carlentini un imprenditore edile aveva omesso di attuare le dovute misure igienico sanitarie a tutela dei dipendenti; in un’azienda agricola di Cassibile, il titolare non aveva fatto sottoporre a visita medica i lavoratori dipendenti e poneva in uso macchine agricole prive di sistemi antinfortunistici.
Complessivamente sono stati adottati 4 provvedimenti di sospensione delle attività imprenditoriali tra quelle sottoposte a controllo e contestate sanzioni amministrative ed ammende per un ammontare complessivo di quasi oltre 50.000 euro.




Noto. "I nomadi derubano gli studenti in centro", ma era un post-bufala: denunciato per procurato allarme

Un 51enne è stato denunciato a Noto per procurato allarme, diffamazione aggravata dall’uso dei social e da ragioni razziali. La vicenda risale al 27 aprile scorso, quando sul suo profilo facebook è apparso un post che creava allarme sulla presenza di persone appartenenti all’etnia nomade nel centro storico della città barocca: avrebbero disturbato e derubato studenti in gita, denunciava.
Il post prendeva di mira anche le forze di Polizia e le Istituzioni e si concludeva con espressioni di disprezzo nei confronti degli appartenenti all’etnia dei caminanti. Le affermazioni dell’individuo venivano approfondite con un’indagine del Commissariato di Noto che si sono concluse con l’emersione di elementi di responsabilità a carico dell’uomo che veniva, pertanto, denunciato.




Siracusa. Piccolo miracolo: in via Mazzanti tornano le grate per l'acqua piovana. Erano state rubate nel 2017

C’è voluto più tempo del previsto. Molto più tempo, ad essere onesti. Ma da questa mattina sono in corso i lavori di posa delle nuove grate per l’acqua piovana lungo via Mazzanti. Lo scorso anno ben 11 di questi pesanti pezzi in ferro erano stati trafugati da ignoti, probabilmente per essere rivenduti sul mercato nero. Una danno di alcune migliaia di euro per il Comune di Siracusa che già ad agosto dello scorso anno aveva promesso la sostituzione, con saldatura in loco delle nuove grate. Di mesi, però, ne sono stati sufficienti di più di quelli annunciati. E questa mattina, nove mesi dopo, ecco la posa dei nuovi pezzi. Una sorta di “parto”.




Ruba un mastello dei rifiuti della differenziata, denunciato un 35enne a Noto

Chissà per quale motivo, quel mastello gli faceva particolarmente gola. E così ha deciso di rubarlo. La sera del 9 maggio scorso, subito dopo l’ora di chiusura di un esercizio commerciale di Noto, approfittando di alcune circostanze favorevoli, un 35enne ha portato via con sè il mastello della differenzia che era stato lasciato correttamente in corrispondenza del numero civico dell’attività. Individuato ed identificato, è stato denunciato per furto aggravato.




Rosolini. Marito e moglie con eroina in casa, scatta l'arresto per la coppia: domiciliari

Arrestati a Rosolini Antonio Roccasalva, 61 anni, e Angela Di Gabriele, 57 anni, marito e moglie. I due detenevano nella loro abitazione circa 40 dosi di eroina, destinate verosimilmente allo spaccio locale. In casa anche materiale per il confezionamento delle dosi e 435 euro, ritenuti dagli investigatori probabile provento dell’attività di spaccio della coppia. I due sono stati posti ai domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.




La Polizia Provinciale sequestra due appezzamenti: smaltimento illegale di rifiuti

Sequestro preventivo di due appezzamenti di terreno che insistono al confine con il perimetro territoriale della zona “B” della riserva naturale integrale “Grotta Monello” ed il “vallone Moscasanti”, in località contrada Cugni (Noto). Ad apporre i sigilli, la Polizia Provinciale. Le aree sono peraltro inserite nel contesto del vincolo paesaggistico del comprensorio “valle del Cassibile”, “bosco del Baulì”, “cava Giorgia”, “cava Sture” e “cava della Contessa”.
All’interno di ambedue lotti di terreno, dell’estensione complessiva di circa 8000 mq., distanti in linea d’area circa 200 metri, era stato realizzato uno smaltimento illegale di rifiuti che, per caratteristiche e dimensioni, comportava un sostanziale e definitivo mutamento dello stato dei luoghi con una notevole alterazione della natura morfologica del terreno e distruzione della macchia mediterranea.
Con l’impiego di mezzi meccanici, venivano interrati e successivamente ricoperti con terra vegetale ingenti quantitativi di tronchi di palme da giardino, residui di contenitori in polistirolo e plastica. Scarti vegetali, tronchi di piccolo e grosso fusto, sfalci di potatura in genere, venivano periodicamente eliminati illegalmente tramite combustione. In una delle due aree, i rifiuti provenienti da demolizione edilizie, erano utilizzati impropriamente per realizzare un terrapieno, una rampa d’accesso per consentire l’ingresso ai mezzi meccanici.
Il proprietario dei due appezzamenti di terreno, è stato denunciato in stato di libertà per distruzione e deturpamento di bellezze naturali e smaltimento illegale di rifiuti.