Floridia. Droga in casa, nascosta nel comodini: arrestato 26enne
È stato arrestato a Floridia, in flagranza di reato, il 26enne Jacopo De Simone.
I Carabinieri hanno eseguito una perquisizione domiciliare nel corso della quale sono stati rinvenuti, all’interno di un comodino, 11 dosi di cocaina, un panetto di hashish del peso complessivo di circa 60 grammi e quattro dosi già confezionate dello stesso stupefacente, oltre ad un bilancino di precisione e 435 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Lo stupefacente sequestrato sarebbe stato destinato probabilmente allo spaccio nella città di Siracusa e avrebbe consentito di guadagnare diverse migliaia di euro.
È stato posto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo, fissato per la giornata di domani.
VIDEO. Operazione Bugs Bunny, sgominata piazza di spaccio: arrestata intera famiglia
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto hanno eseguito a Rosolini cinque ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip Andrea Migneco, del Tribunale di Siracusa. I destinatari sono Salvatore Cannata (50 anni), Giuseppe Conte (31), Pietro Conte (51), Loredana Cannata (42) e Giovanni Di Mare (21). A loro carico sono stati raccolti sussistenti gravi indizi di colpevolezza per il reato di detenzione e spaccio di stupefacenti (cocaina), con purezza variabile tra il 50e l’80%, in concorso.
L’attività di indagine, iniziata nel mese di luglio 2018, ha permesso di appurare come Salvatore Cannata, figura già nota nell’ambito criminale rosolinese, avesse avviato una collaborazione criminosa con i propri più stretti familiari, in particolare la sorella Loredana, il cognato Pietro Conte ed il nipote Giuseppe Conte, per condurre nelle loro rispettive abitazioni un’ampia e fiorentissima attività di spaccio di sostanze stupefacenti, avvalendosi anche di un giovane rosolinese (Giovanni Di Mare), con precedenti di polizia anche specifici.
Ricostruite le modalità di distribuzione dello stupefacente, che veniva spacciato dall’intera famiglia prevalentemente nella contrada Perpetua di Rosolini. Lì si trova l’abitazione degli arrestati che ad ogni ora del giorno e della notte, erano pronti a servire la clientela. La droga veniva nascosta nei modi più disparati, come ad esempio all’interno di capsule in plastica che solitamente contengono i giochi per bambini.
Il sodalizio criminoso è stato avvantaggiato dalla zona impervia in cui operava, tant’è che sono state utilizzate sofisticate attrezzature tecniche per documentare l’attività di spaccio della cocaina. Neanche le misure alternative alla detenzione sono riuscite a fermare le condotte illecite del sodalizio che, non curante della sottoposizione di uno degli odierni arrestati alla misura cautelare dell’obbligo di dimora, ha continuato ad approvvigionare, detenere e spacciare sostanza stupefacente, evidenziando una particolare pervicacia criminale.
Gli arrestati, inoltre, al fine di eludere i controlli, utilizzavano nei terreni dove celavano la droga addirittura 13 cani che all’atto degli arresti sono stati rinvenuti in pessime condizioni igienico-sanitarie e con evidenti segni di malnutrizione.
Nel corso delle attività d’indagine i Carabinieri avevano già tratto in arresto 6 persone, sequestrato un totale di 12 grammi di cocaina e recuperato materiale per il taglio, il confezionamento e la pesatura delle dosi, una rivoltella, un passamontagna ed oltre 60.000 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita, a riprova dell’eccellente andamento commerciale della piazza di spaccio.
Nella nottata scorsa, nel corso dell’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare, i militari hanno perquisito le abitazioni in uso agli arrestati rinvenendo 4 grammi di cocaina suddivisa in 16 dosi, 7 grammi di sostanza da taglio tipo mannitolo, materiale per il confezionamento delle dosi, una pistola a salve cal. 8 nonché la somma contante di 7.400 euro ritenuta provento dell’attività illecita. Arresto in flagranza per Giuseppe Conte, Pietro Conte e le loro compagne di 28 e 41 anni. Questi ultimi arrestati, espletate le formalità di rito, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria, sono stati rimessi in libertà.
Salvatore Cannata, Giuseppe Conte e Giovanni Di Mare sono stati accompagnati presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa, mentre Pietro Conte e Loredana Cannata attenderanno il processo in regime di arresti domiciliari.
Tre agenti di Polizia Penitenziaria aggrediti in carcere ad Augusta
Un detenuto extracomunitario ha aggredito tre agenti di Polizia Penitenziaria in servizio all’interno della casa di reclusione di Augusta. Secondo la ricostruzione, avrebbe provocato loro varie escoriazioni, profondi graffi ed ematomi. L’episodio, denuncia il sindacato Sippe, è avvenuto questa mattina. “Fatto grave che dimostra la grave situazione che ogni giorno persiste oramai in quasi tutti gli istituti d’Italia nel silenzio e nell’indifferenza totale”.
Il segretario federale Nello Bongiovanni parla di “ennesimo episodio in cui i poliziotti penitenziari devono affrontare i soggetti più violenti senza avere i mezzi necessari, mentre i detenuti hanno spesso a disposizione un vero e proprio arsenale come spranghe, lamette, fornellini, coperchi di scatolette. Quanto è accaduto questa mattina – prosegue – è inaccettabile”.
Siracusa. Smaltimento illegale di rifiuti speciali in contrada Dammusi, due denunciati
La Polizia provinciale ha sorpreso in flagranza due uomini. Erano all’interno di un terreno di 2 ettari, in contrada Dammusi, mentre con l’ausilio macchine operatrici (un escavatore cingolato ed un autocarro) interravano in fossati di considerevoli dimensioni, appositamente realizzati, rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi tra cui lastre di eternit, rifiuti da demolizione, legno, plastica e scarti vegetali.
Questa attività ha comportato un sostanziale mutamento dello stato dei luoghi ed era finalizzata allo smaltimento dei rifiuti speciali, per eludere i costi dovuti per il conferimento presso le discariche autorizzate.
L’area, così come i mezzi, sono stati posti sotto sequestro. I due uomini, committente ed esecutore materiale dei lavori, sono state denunciate in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Siracusa, per smaltimento illegale di rifiuti speciali.
Morto per annegamento Giuseppe Cappello: travolto dal fiume di fango, lesioni sul corpo
Morte per annegamento. E’ l’esito dell’ispezione cadaverica sul corpo di Giuseppe Cappello, 52 anni, l’agente penitenziario di Rosolini deceduto travolto dal fiume di fango che, a causa dell’ondata di maltempo di ieri, si è creato in contrada Stafenna, a Noto. L’ispezione cadaverica era stata disposta dal Sostituto procuratore, Marco Dragonetti, che non ha, invece, autorizzato l’autopsia essendo evidenti gli elementi emersi circa la causa del decesso dell’uomo, che stava raggiungendo, in auto, la casa di reclusione di Noto, in cui prestava servizio. Secondo la ricostruzione effettuata l’uomo sarebbe sceso dall’auto, temendo che, vista l’acqua alta, potesse restare intrappolato all’interno dell’abitacolo. Una volta sceso, tuttavia, la violenza dell’acqua lo avrebbe trascinato via, causandogli anche delle lesioni. Il suo corpo è stato trascinato per circa 800 metri dal luogo in cui si trovava l’auto.
Paura in via Nuova: a fuoco sei auto e due furgoni, anneriti i prospetti delle abitazioni
Scia di fuoco a Pachino e paura tra i residenti della abitazioni di via Nuova, dove sei automobili e due furgoni sono stati danneggiati da un incendio che ha anche annerito le facciate degli edifici adiacenti ed una conduttura del gas metano. Fatto, quest’ultimo, che ha destato grande preoccupazione per le conseguenze che il contatto avrebbe potuto avere. Sul posto, i vigili del fuoco. Super lavoro per le operazioni di spegnimento, risultate particolarmente complesse.
Siracusa. Famiglia olandese prigioniera in oltre un metro d’acqua: salvata dai Vigili del Fuoco
A fare le spese del maltempo anche una famiglia di turisti olandesi in vacanza a Siracusa. La loro auto è rimasta impantanata in contrada Laganelli, nei pressi dell’Avioclub, impriogionata in oltre un metro d’acqua.
Sono stati i Vigili del Fuoco, poco dopo le 20.30, a salvare la famiglia in pericolo. A spalla, hanno prima portato in salvo i due bambini di 1 e 3 anni. Poi hanno pensato ai loro genitori. Trasportati in un luogo sicuro, spaventati ma finalmente sollevati, hanno ringraziato i soccorritori racchiusi in un unico grande abbraccio.
Siracusa. Fortino della droga in via Algeri, eliminata cancellata difensiva in ferro
Agenti delle Volanti e della Squadra Mobile della Questura di Siracusa, insieme al Reparto Prevenzione Crimine ed alle unità cinofile di Catania, hanno smontato una cancellata in ferro con vetri a specchio abusivamente montata all’ingresso di uno stabile di via Algeri. Sequestro ordinato dalla Procura di Siracusa.
Un’operazione che rientra nella continua attività di contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, condotta dalla Questura di Siracusa.
Nell’atrio dello stabile i poliziotti hanno individuato un’area ragionevolmente interessata dal fenomeno dello spaccio di droga. Blitz delle settimane scorse avevano confermato il sospetto, con il sequestro di hashish, marijuana e cocaina; rinvenute e sequestrate anche banconote per complessivi 130 euro, un citofono senza fili e un bastone in legno.
Nei giorni immediatamente successivi al blitz, il portone d’ingresso dello stabile è stato nottetempo sostituito con un cancello in ferro con ben altre caratteristiche rispetto a quello preesistente. Vetro a specchio e svariati chiavistelli di chiusura con un foro con innestata una canaletta in plastica ed una apertura ricavata nella finestra sovrastante in plexiglass, un ingegnoso sistema per il passaggio delle banconote e/o della sostanza stupefacente, con lo scopo di assicurare l’impunità degli spacciatori, garantendo, in caso di controlli, una rapida fuga nei numerosi appartamenti sovrastanti nonché l’occultamento dello stupefacente e del denaro.
L’opera in ferro, realizzata con l’occupazione illecita dello spazio demaniale ricompreso fra il cancello e l’ingresso dello stabile, del cui accesso i criminali di fatto sono diventati gli esclusivi gestori, ha reso difficoltoso l’ingresso anche ai condomini, i quali, non forniti nella stragrande maggioranza dei casi, delle chiavi del cancello, per poter accedere all’interno dell’atrio condominiale devono ottenere il “permesso”
e l’apertura dei chiavistelli da parte degli spacciatori.
Contestualmente alle operazioni di rimozione del cancello, eseguite con l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Siracusa, è stata condotta un’attività di controllo ad ampio raggio dello stabile.
Arrestato il 18enne Santo Di Maria che, all’arrivo dei poliziotti, ha provato a darsi alla fuga. La perquisizione effettuata all’interno dell’abitazione del giovane, sita al secondo piano, ha permesso di rinvenire, all’interno di una cesta del bagno, 140 grammi di cocaina, suddivisi in oltre 200 dosi pronte allo spaccio, 70 grammi di marijuana anch’essa suddivisa in dosi, 6 grammi di hashish, oltre a 1.137 euro in contanti e vari bilancini per la pesatura dello stupefacente.
E’ al vaglio degli investigatori la posizione di un altro giovane, trovato in possesso di un bilancino di precisione e di materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.
Nella terrazza del palazzo sono stati rinvenuti, inoltre, altri involucri contenenti oltre 60 grammi di marijuana e 25 grammi di hashish.
In precedenza, pesanti cancellate erette per difendere i”fortini” della droga erano state eliminate dalle forze dell’ordine in via Italia 103 ed in via Immordini.
Ritrovato privo di vita l’uomo disperso: 52enne sorpreso dal maltempo e trascinato via
E’ stato ritrovato privo di vita l’uomo disperso dalla notte scorsa. Si tratta di Giuseppe Cappello, agente di Polizia Penitenziaria di 52 anni, di Rosolini. La sua auto, una Dacia Sandero, è stata ritrovata lungo la 115 in contrada Stafenna, nella zona sud della provincia di Siracusa, in territorio di Noto. A ritrovare il corpo, in un campo distante qualche centinaio di metri dalla vettura, sono stati i Vigili del Fuoco di Palazzolo.
La sua autovettura è probabilmente rimasta in panne a causa dell’acqua che ha invaso la sede stradale, a causa dell’esondazione del fiume Tellaro. Sarebbe sceso per verificare la situazione ma, una volta salito su di un muretto, sarebbe scivolato finendo trascinato via dalla corrente.
Siracusa. Un cadavere nelle acque del porto Piccolo: uomo si toglie la vita
Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto questa mattina nello specchio d’acqua del porto piccolo di Siracusa. Il rinvenimento poco dopo le 12, con una segnalazione alle forze dell’ordine. Sul posto subito Polizia e Guardia Costiera. C’è anche il pm, Marco Dragonetti.
Dalle immagini di videosorveglianza parrebbe confermata l’ipotesi di un probabile suicidio.
Nel video, acquisito dalla Polizia, si vedrebbe l’uomo dirigersi verso il molo per poi gettarsi in acqua, raggiungendo fondali più profondi prima di scomparire.
Ad insospettire i passanti, due scarpe che galleggiavano poco distante il molo. Più in là, la sagoma del cadavere.
Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di un anziano, probabilmente sulla sessantina. Sul corpo non sarebbero state rinvenute ferite o lesioni.