Siracusa. Atti di autolesionismo in casa, 64enne brandisce un’ascia: disarmato con lo spray capsicum

Tentava di compiere atti di autolesionismo in casa sua. Quando ha visto arrivare gli agenti delle Volanti, è andato ancor più in escandescenza, brandendo pericolosamente un’ascia. Difficile per i poliziotti disarmare l’ uomo, 64 anni, in evidente stato di agitazione psico-fisica. Necessario, dopo una serie di tentativi, risultati vani, utilizzare lo spray capsicum. Subito dopo, il 64enne è stato condotto in ospedale.




Siracusa. Droga nascosta al parco di Bosco Minniti: la polizia rinviene marijuana

Droga nascosta all’interno del parco Robinson di piazza Sgarlata. Gli agenti delle Volanti, in servizio di controllo del territorio e di contrasto alle piazze di spaccio, hanno rinvenuto e sequestrato marijuana. Una quantità modica, nel caso specifico (1,7 grammi), ma che rappresenta il segno che il parco di Bosco Minniti  resta punto di riferimento nell’ambito della gestione della droga.




Siracusa. Dipendente comunale sospeso per 12 mesi: peculato e abuso d’ufficio

Un funzionario tecnico dell’ufficio Trasporti del Comune di Siracusa è stato interdetto dalle funzioni per 12 mesi. Il provvedimento è stato eseguito dalla Polizia Giudiziaria. All’uomo vengono contestate le ipotesi di reato di abuso d’ufficio e peculato.
L’attività investigativa, coordinata dal sostituto procuratore Margherita Brianese, successivamente trasferita in altra sede, è stata sviluppata anche utilizzando registrazioni video ambientali. Il dipendente comunale, preposto
al rilascio degli abbonamenti dei parcheggi pubblici ed alla riscossione delle relative tariffe, si sarebbe impossessato in più occasioni, nel primo semestre dell’anno 2017, del denaro pagato dagli utenti per l’acquisto dei pass di abbonamento ai parcheggi comunali.
In altri casi, avrebbe rilasciato indebitamente gli abbonamenti con durata e caratteristiche diverse rispetto a quelle dovute in base ai corrispettivi versati dai richiedenti. In questo modo avrebbe favorito un numero svariato di utenti.
Pur trattandosi di somme di importo contenuto, la ripetizione frequente del gesto illecito non solo ha consentito la realizzazione di un profitto relativamente cospicuo (oltre un migliaio di euro nell’arco di neppure due mesi) ma ha lasciato intravedere uno scenario di sistematico abuso, al punto da rendere attuali e concrete le esigenze cautelari, stante il perdurante rapporto di impiego.




Quindicenne si impicca in casa: tragedia ad Augusta, corpo rinvenuto dal padre

Tragedia ieri pomeriggio ad Augusta. Una quindicenne si è tolta la vita impiccandosi ad una porta di ferro della sua abitazione, utilizzando una corda. A rinvenire il corpo senza vita della ragazzina sarebbe stato il padre, rientrando in casa. L’adolescente, che viveva con il papà e con la compagna dell’uomo, non avrebbe lasciato alcun biglietto che possa spiegare le ragioni che l’hanno spinta all’estremo gesto. Sul posto, dopo la macabra scoperta, i carabinieri della Compagnia di Augusta. La Procura della Repubblica ha disposto l’ispezione cadaverica sul corpo della giovane. Non è escluso che la magistratura possa disporre anche l’autopsia.




Violenza sessuale su di una 16enne, a Melilli posto in stato di fermo un 37enne

Un 37enne di Melilli è ritenuto responsabile di violenza sessuale su minore. L’uomo è stato posto in stato di fermo, a conclusione di una articolata attività investigativa dei Carabinieri, sotto la direzione del sostituto procuratore Marco Dragonetti.
Tutto parte dalla denuncia della mamma di una ragazzina di 16 anni che ha raccontato ai carabinieri di “strane attenzioni” dell’uomo verso la giovanissma, in particolare tra agosto e ottobre 2018.
Secondo quando accertato dai Carabinieri, il 37enne avrebbe commesso “molteplici atti sessuali nei confronti della giovane donna, nonostante la sua contrarietà”.
Le puntuali indagini ed il concreto rischio di fuga dell’uomo, hanno determinato l’esecuzione del provvedimento cautelare.




Siracusa. Voleva entrare in Tribunale con un’arma da taglio: denunciata una donna

Ha cercato di entrare in Tribunale, a Siracusa, con indosso un’arma da taglio. La donna è stata prontamente fermata dal personale in servizio di vigilanza. E’ stato richiesto l’intervento della Polizia che, dopo aver identificato la 46enne, l’hanno denunciata per porto abusivo di armi.




Siracusa. Rimproverano dei ragazzi per gli schiamazzi, aggredita una famiglia

Una famiglia è stata aggredita da alcuni giovani. E’ accaduto tutto in via Giarre. Stanchi dei continui schiamazzi, i componenti di quel nucleo hanno rimproverato dei ragazzi che sono soliti sostare in prossimità della loro abitazione. Grida, schiamazzi, lanci di pietre in un crescendo di maleducazione che purtroppo pare essere tipica di questa nuova generazione. E’ dovuta intervenire la Polizia.




Siracusa. Due anziani vivevano in una casa di riposo senza energia elettrica

Due anziani ultranovantenni, ospiti di una casa di riposo siracusana, sono stati riaffidati ai loro familiari dalla Polizia. Agenti delle Volanti hanno effettuato dei controlli all’interno della struttura, insieme a personale dei servizi sociali e dell’Asp. Emerse carenze delle condizioni igieniche della casa di riposo nella quale, peraltro, i due anziani vivevano da diverso tempo senza energia elettrica. La posizione della titolare dell’attività è al vaglio degli inquirenti.




Siracusa. Centri scommesse irregolari: 12 indagati e 5 sequestri

Vasta operazione di Guardia di Finanza e Polizia di Stato che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Siracusa e in esecuzione di apposito provvedimento cautelare emesso dal Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale, hanno individuato 8 attività commerciali dove illecitamente venivano raccolte scommesse su eventi sportivi.
Tutti i centri sono stati oggetto di un provvedimento sequestro emesso dal Gip. Tre di questi (1 a Canicattini e 2 a Siracusa) hanno rapidamente cessato la loro attività, per cui i sigilli sono stati apposti solo sui 5 centri ancora operativi, 2  ad Avola e 3 nel capoluogo . I titolari, nove in tutto, risultano indagati per aver gestito, in assenza di licenza  e concessione A.A.M.S., centri scommesse a insegna “Stanleybet”, svolgendo illecitamente un’attività organizzata al fine di accettare, raccogliere e comunque favorire l’accettazione e la raccolta delle giocate che, per via telefonica o telematica, venivano accettate all’estero dalla società maltese Stanleybet Malta Limited.
Il provvedimento cautelare giunge al culmine di penetranti attività di indagine, dispiegate dai finanzieri del Nucleo Pef di Siracusa e della Tenenza di Noto nonché dai poliziotti dei Commissariati di Avola e Noto, all’esito delle quali è stata acclarata, presso le attività commerciali investigate, la conduzione di illecita attività di raccolta di scommesse su eventi sportivi.
In particolare, le indagini hanno evidenziato che i centri scommesse sequestrati, in primis, hanno operato privi di validi titoli per l’esercizio dell’attività, quali la concessione rilasciata dall’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato e la licenza di P.S. rilasciata dalla Questura di Siracusa; in secondo luogo, operando per conto di una società di scommesse con sede a Malta, la Stanleybet Malta Limited, avrebbero raccolto su rete fisica le scommesse mediante la consegna di denaro contante da parte degli avventori e l’utilizzo di conti giochi appositi, intestati ai titolari del centro o di soggetti terzi, per la giocata presso il server della casa madre. Tale modalità di raccolta delle “puntate”, con cui i titolari dei centri procedono alla raccolta diretta di somme di denaro dagli scommettitori, origina una illecita attività di intermediazione in favore del gestore estero, in questo caso ubicato a Malta. Il gestore sarebbe infatti legittimato a raccogliere le proprie scommesse sul territorio nazionale soltanto a distanza ovvero da remoto.In sostanza, i centri scommesse che operano sul territorio nazionale, legati a società straniere, possono limitarsi a fornire ausilio informatico agli avventori, mettendo a loro disposizione i terminali su cui gli stessi potranno generare conti gioco individuali, univocamente riferibili allo scommettitore, originando un rapporto diretto tra scommettitore e bookmaker estero.Nei centri scommesse indagati, invece, è stato rilevato che il rapporto diretto tra scommettitore e società maltese di raccolta non si è realizzato, atteso che venivano riscosse in contante le scommesse dei singoli avventori, facendo confluire le somme in conti gioco non riferibili al giocatore.L’attività, nell’ambito della quale sono indagati ulteriori tre soggetti per aver partecipato alle illecite attività, evidenzia il ruolo svolto dalle Forze dell’ordine che, in questo caso, hanno puntato sulla loro complementarietà per la più ampia tutela dell’ordine pubblico economico.




Siracusa. Protagonista di episodi di violenza: dal carcere al rimpatrio in Tunisia

Gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa hanno espulso, rimpatriandolo nel Paese d’origine, un tunisino di 33 anni. Jabrane Adel era stato arrestato nel giugno del 2012 e si è reso protagonista di numerosi episodi di violenza anche nei confronti del personale delle forze dell’ordine.
Nel 2015, dopo un periodo di irreperibilità, è stato bloccato dalla Squadra Mobile di Ragusa, durante uno sbarco nel porto di Pozzallo, e condotto nel carcere di Ragusa.
Gli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa, infine, hanno segnalato il tunisino, che nel frattempo era stato trasferito nella casa di Reclusione di Augusta, al Magistrato di Sorveglianza per l’adozione del decreto espulsivo, eseguito, su ordine dell’Autorità Giudiziaria, dagli stessi agenti. hanno preso in custodia il 33enne direttamente in carcere per poi trasferirlo con scorta sul volo Catania-Roma-Tunisi. A Tunisi è stato messo a disposizione delle autorità locali.