Siracusa. Tributi non pagati, eseguito sequestro preventivo ai danni della SerEco srl

La Guardia di Finanza di Siracusa ha eseguito un provvedimento di sequestro preventivo ai danni della Ser.Eco. srl, società siracusana, operante nel settore dello smaltimento e depurazione delle acque di scarico e delle bonifiche industriali. Confiscati per equivalente beni e conti per complessivi 180.000 euro.
Le indagini sono partite dal controllo automatizzato della dichiarazione dei redditi effettuato dall’Agenzia delle Entrate di Siracusa ed hanno evidenziato delle presunte irregolarità consistenti nell’omesso versamento dell’Iva, per l’anno di imposta 2015, per un importo complessivo di 450.000 euro e nell’omesso versamento delle ritenute certificate, per l’anno di imposta 2013, per un importo complessivo di 180.000 euro.
I funzionari dell’Agenzia delle Entrate di Siracusa, pertanto, hanno provveduto a redigere notizia di reato nei confronti dell’amministratore per aver omesso il versamento delle imposte dovute in misura superiore alle soglie di punibilità, per l’anno considerato.
La Procura di Siracusa ha delegato la Guardia di Finanza di Siracusa ad eseguire specifiche attività finalizzate al riscontro di eventuali ed ulteriori violazioni.
L’amministratore della società, Antonio Bianca, è stato denunciato per l’omesso versamento (Iva e ritenute certificate) per un importo complessivo di tributi non pagati pari a 630.000 euro.




Il deputato regionale Pippo Gennuso torna libero: il Riesame dispone l'immediata scarcerazione

Il deputato regionale Pippo Gennuso lascia i domiciliari. Il Tribunale del Riesame di Catania ha infatti accolto l’istanza di scarcerazione presentata dai suoi difensori. Il 17 aprile scorso era stato arrestato e posto agli arresti domiciliari. Dopo l’udienza del 3 maggio, i giudici del Riesame hanno sciolto la riserva disponendo “l’immediata scarcerazione” di Gennuso.




Siracusa. Ricci di mare in vendita durante il fermo biologico: sanzionato venditore

Ricci di mare in vendita su di una bancarella improvvisata, in una stradina attigua al mercato di Ortigia. A seguito di una denuncia, sono intervenuti gli uomini della Capitaneria di Porto. Insieme ai carabinieri, hanno verificato la situazione e sequestrato i ricci di mare. Ancora vivi, sono stati rigettati in mare. Identificato e sanzionato il venditore. Dal 1 maggio e fino al 30 giugno è vietata la cattura, la detenzione e la vendita. E’ il fermo biologico.




Siracusa. Minacce al giornalista Paolo Borrometi, iniziato il processo. Prossima udienza il 21 maggio

E’ iniziato questa mattina il processo, davanti al Tribunale collegiale di Siracusa, che vede imputato Francesco De Carolis per minacce di morte, tentata violenza privata aggravata dal metodo mafioso nei confronti del giornalista Paolo Borrometi.
Francesco De Carolis, pochi giorni dopo le minacce di morte e del caso mediatico, e’ stato arrestato dalla Polizia di Siracusa e da quella di Ragusa per ordine della Procura distrettuale antimafia. “Gran pezzo di merda, appena vedo di nuovo la mia faccia, di mio fratello che oggi e’ la corona della mia testa, in un articolo tuo, ti vengo a cercare fino a casa e ti massacro. E poi denunciami sta minchia, con le mani non c’e’ il carcere, pezzo di m***a te lo dico gia’ subito”: erano queste le minacce di De Carolis inviate con un audio al cronista, direttore del sito La Spia.it e collaboratore dell’Agi, dopo alcuni suoi articoli d’inchiesta sul fratello Luciano, gia’ condannato per associazione mafiosa Bottaro-Attanasio.
Il processo a Siracusa e’ iniziato questa mattina, a seguito del rinvio a giudizio dell’imputato e l’accusa e’ sostenuta dal pm della distrettuale Antimafia di Catania, Alessandro Sorrentino. Si sono costituiti parte civile, oltre a Paolo Borrometi (con l’avvocato Vincenzo Ragazzi), la Federazione nazionale della stampa (avvocato Roberto Sisto), l’Ordine nazionale dei giornalisti (avvocato Vincenzo Ragazzi), e l’Ordine regionale dei giornalisti (avvocati Nino Caleca e Marcello Montalbano). Prossima udienza il 21 maggio.




Rubano gasolio dai pullman dell'Ast per rifornire l'auto, arrestati due autisti a Solarino

Due autisti dell’Ast sono stati arrestati a Solarino dai carabinieri. Li hanno sorpresi in flagranza, mentre travasavano carburante dal serbatoio di un autobus di linea a quello di un’auto privata al termine della corsa che collega i comuni di Siracusa, Floridia e Solarino.
Una modalità operativa consolidata, secondo l’accusa, che andava avanti ormai da tempo. I due, avolesi di 43 e 48 anni, approfittavano di un momento in cui il mezzo di linea snodato era vuoto per svasare parte del gasolio del mezzo all’interno del serbatoio di un auto privata, pensando che la differenza di carburante passasse inosservata.
Anche ieri pomeriggio, alle 14.30 circa, il pullman snodato si è fermato in corrispondenza di un’utilitaria parcheggiatasi qualche minuto prima nei pressi di un accesso ad un fondo agricolo, avvolgendo quasi completamente l’auto e impedendo quindi ad occhi indiscreti la vista di ciò che stava accadendo fra i due veicoli.
Questa volta però c’erano i carabinieri ad assistere a tutta la scena ed hanno dichiarato quindi in arresto entrambi gli uomini per aver commesso il reato di peculato. Sono stati posti agli arresti domiciliari.




Siracusa. Grave incidente in viale Scala Greca: 15enne in prognosi riservata

Grave incidente stradale questa mattina in viale Scala Greca, all’incrocio con via Modica. Per ragioni al vaglio dei vigili urbani, un ragazzino di 15 anni , secondo una prima ricostruzione, sarebbe rimasto travolto da uno scooter in transito. Gravi le condizioni del giovane, trasportato d’urgenza al Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa dove si trova ancora, in prognosi riservata. Non è escluso che il giovane stesse attraversando la strada. Alla guida dello scooter, un giovane di 17 anni. Condotto in ospedale, avrebbe riportato una lieve lussazione alla spalla.

Notizia in aggiornamento




Augusta. Sequestrati in pescheria 20kg di prodotto ittico privo di tracciabilità. Multa per il commerciante

Controlli in una pescheria di Augusta hanno permesso di scoprire circa 20kg di pescato, già esposto sul bancone per la vendita, privo della necessaria documentazione riguardante la tracciabilità che ne attestasse la provenienza. La Guardia Costiera ha allora sanzionato il commerciante per 1.500 euro mentre il prodotto ittico, una volta sottoposto a sequestro, e giudicato non edibile da parte del Medico del Servizio Veterinario competente, è stato avviato a corretto smaltimento.
Diffidate anche alcune unità da diporto trovate indebitamente ormeggiate all’interno della nuova darsena, affinché i relativi proprietari provvedano repentinamente al disormeggio delle stesse.




Noto. Truffa on line: vendono fotocamera e spariscono con 600 euro: denunciati un uomo e una donna

Avrebbero venduto una fotocamera on line, incassando 600 euro, senza mai inviare nulla all’acquirente. Gli agenti del commissariato di Noto hanno denunciato un uomo e una donna di 75 e 53 anni, residenti a Milano. L’accusa di cui dovranno rispondere è di truffa on line e sostituzione di persona in concorso. Dopo la denuncia dell’uomo che aveva acquistato la macchina fotografica, sono partite le indagini che hanno condotto ai due presunti responsabili della truffa in questione.




Due "tombaroli" sorpresi all'opera: scavi archeologici clandestini a Noto Antica. Denunciati

Due tombaroli sono stati sorpresi all’opera a Noto Antica. Stavano effettuando ricerche archeologiche non autorizzate. Alla vista dei Carabinieri della sezione Tutela Patrimonio Culturale di Siracusa, hanno tentato la fuga cercando di disfarsi degli attrezzi che poco prima avevano utilizzato per gli scavi. Sono stati prontamente bloccati.
I controlli hanno portato al sequestro di 30 oggetti metallici di vario tipo e 7 monete in bronzo di epoca ellenistica, nonché metal detector e attrezzature usate per le ricerche archeologiche clandestine.
I due sono stati denunciati a piede libero per “ricerche archeologiche non autorizzate” e “impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato”.
L’operazione si inquadra in una più ampia e coordinata azione di monitoraggio delle aree archeologiche a rischio, per arginare il fenomeno degli scavi clandestini.




Ancora sangue sulle strade siracusane: incidente sulla 194 a Lentini, muore bracciante agricolo

Un bracciante agricolo di 62 anni, Alfio Emmi, ha perso la vita in un incidente stradale avvenuto ieri sera in contrada Poggio Roggio, lungo la statale 194. L’uomo viaggiava a bordo dell’auto guidata dal figlio quando, per cause ancora in fase di accertamento, l’auto avrebbe sbandato finendo per scontrarsi con un camion che proveniva in direzione opposta. Il tragico incidente è avvenuto poco dopo le 20. Per il 62enne, purtroppo, non c’è stato nulla da fare.