Coltello alla mano, minacce alla compagna davanti ai bambini: arrestato dai Carabinieri

Nel corso della notte scorsa, i Carabinieri sono stati chiamati ad intervenire lungo la provinciale 47, nei pressi di un esercizio commerciale. Un uomo, coltello alla mano, minacciava una donna e due bimbi. E’ stato subito disarmato e dichiarato in stato di arresto.
E’ emersa l’ennesima storia di soprusi, umiliazioni e violenze subite dalla donna nel corso degli anni da parte del compagno. Neanche i due bambini erano esenti da quel quel clima di terrore ed ansia in cui la famiglia era precipitata a causa di quegli atteggiamenti violenti. La paura di più gravi conseguenze per lei o i suoi figli l’aveva sempre trattenuta dal denunciare. Ma dopo l’ultimo episodio, ha deciso di raccontare tutto ai Carabinieri.
L’arrestato, disoccupato e già noto alle forze dell’Ordine in quanto pluripregiudicato, dopo le formalità di rito, è stato posto ai domiciliari nella abitazione da cui invece sono andati via sia la compagna che i figli che hanno riparato, momentaneamente, presso alcuni familiari.

foto generica




Siracusa. Razzi rossi nel cielo notturno, la Guardia Costiera intercetta la richiesta d’aiuto

L’avvistamento di due razzi segnalatori nella prima serata di ieri ha permesso alla Guardia di Costiera di intervenire in soccorso di due unità nello specchio acqueo antistante Mazzarrona. La motovedetta impegnata nel pattugliamento dell’area, ha individuato il convoglio e dopo aver accertato l’avaria al motore di una delle due unità da diporto, ha scortato in sicurezza il convoglio fino al porto Piccolo di Siracusa.




Noto. Si impadronisce di un portafogli smarrito, denunciato un 65enne

Agenti del Commissariato di Noto hanno denunciato un uomo di 65 anni per il reato di furto con destrezza.
Il denunciato, mentre si trovava in coda alle casse di un supermercato, si era impossessato di un portafogli, smarrito da una donna, contenente documenti e la somma di 250 euro.




Augusta. Carenze igienico-sanitarie, prescrizioni per due ristoranti: 6.000 euro di multe

Due ristoranti di Augusta sono stati sanzionati per carenze igienico-sanitarie riscontrate da agenti di Polizia e personale Asp. Fino all’adempimento delle prescrizioni imposte ai gestori delle due attività, ne è stata disposta la temporanea chiusura. Ai titolari degli esercizi commerciali sono state elevate sanzioni per 6.000 euro.

foto archivio




Belvedere. Allarme intrusione alla Materna, ma era solo una finestra dimenticata aperta

Mattinata con “sorpresa” per la scuola materna di Belvedere. Una finestra aperta ha fatto scattare l’allarme del personale scolastico. Per comprensibili ragioni di sicurezza, sono subito stati allertati i Carabinieri. Il timore era che qualcuno si fosse introdotto nottetempo nei locali della scuola, magari per perpetrare piccoli furti o vandalismo.
Il controllo operato dai militari ha permesso di scongiurare simili evenienze. Nessuno avrebbe forzato la finestra nè si sarebbe introdotto a scuola con intendi criminali. La finestra sarebbe stata, semplicemente, dimenticata aperta da chi utilizza il plesso in orario extracurriculare.
Dopo qualche minuto di agitazione e con l’ingresso a scuola momentaneamente non consentito, è poi tornato il sereno e l’attività didattica della materna è regolarmente ripartita.




Omicidio Lopiano, rito abbreviato per il 20enne Giuseppe Lanteri

Sarà giudicato con il rito abbreviato Giuseppe Lanteri, il ragazzo che il 27 settembre dello scorso anno uccise ad Avola la mamma della ex fidanzatina, Loredana Lopiano. E’ accusato di omicidio aggravato.
Accolta la richiesta presentata dall’avvocato del 19enne, Antonino Campisi. La sentenza di primo grado potrebbe già arrivare il 25 novembre, dopo le udienze dedicate alla requisitoria del pm ed all’arringa della difesa.
Il 20enne aveva ammesso le sue responsabilità anche durante l’interrogatorio di garanzia, senza fornire elementi utili alla ricostruzione esatta della tragedia e motivando la lacuna con un non meglio precisato “black out”. Al magistrato aveva ripetuto che “non voleva uccidere”.
E’ stato poi sottoposto a perizia psichiatrica, come aveva richiesto la difesa, sulla base della documentazione medica depositata con cui si attesta una patologia epilettica. Per il suo legale, le condizioni del giovane non sarebbero compatibili con la detenzione in carcere.




Percosse alla giovane moglie in stato interessante: divieto di avvicinamento per un 19enne

Non potrà avvicinarsi alla sua giovane moglie, peraltro in attesa del loro figlio. Dovrà mantenere una distanza di almeno 500 metri dalla donna, dalla casa in cui vive e dai luoghi che abilmente frequenta.
Destinatario del divieto di avvicinamento emesso dal gip Carla Frau, è un 19enne di Pachino, ritenuto responsabile dei reati di maltrattamento in famiglia e lesioni personali aggravate proprio nei confronti della moglie.
Avrebbe tenuto reiterate condotte violente nei confronti della donna. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, la gelosia sarebbe stata alla base di accese discussioni degenerate in percosse, nonostante la ragazza fosse in stato interessante. Anzi, probabilmente anche sotto l’effetto di alcolici, l’uomo avrebbe anche incitato la moglie ad interrompere quella gravidanza.




Tentato omicidio a Pachino, convalidati i due fermi: svelato il mistero dell’auto rossa

Sono stati convalidati dal gip del Tribunale di Siracusa i due provvedimenti di fermo emessi al termine delle veloci indagini sul ferimento di un giovane incensurato a Pachino. Venerdì scorso era stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco mentre si trovava in bici, in via Torino.
Sul posto, rinvenuto dalla Polizia un bossolo calibro 7,65. Con l’aiuto di diverse testimonianze, sono stati presto ricostruiti i fatti. Ad esplodere i colpi all’indirizzo del 19enne sarebbero stati gli occupanti di un’autovettura. I filmati ripresi da telecamere di videosorveglianza di alcune abitazioni della zona avevano registrato il
passaggio di una autovettura di colore rosso subito dopo il transito della bicicletta del 19enne.
Dalla targa, gli investigatori sono risaliti al conducente dell’auto, un 22enne. Condotto in Commissariato, avrebbe ammesso di essere stato alla guida della vettura ripresa falle telecamere ed avrebbe indicato in un giovane di 25 anni la persona con lui in auto al momento dello sparo.
Le ricerche del presunto responsabile proseguivano infruttuosamente per tutta la notte e solo all’alba del giorno seguente, gli agenti del Commissariato di Pachino unitamente ai colleghi della Squadra Mobile di Siracusa sono riusciti a rintracciarlo. Si era rifugiato a Ragusa, in casa di alcuni parenti. Avrebbe reso ampia confessione sull’episodio.
Agli investigatori ha raccontato di essere uscito di casa già armato di una pistola e di essersi recato presso
un bar di viale Aldo Moro. Durante il tragitto si era accorto di essere seguito da alcune persone non meglio
individuate, con le quali avrebbe in corso, da anni, questioni di carattere personale. Per seminare questi soggetti, aveva chiesto un passaggio all’amico 22enne arrivato con la sua Fiat 500 di colore rosso.
Durante il tragitto, si sono imbattuti nel 19enne colpito – secondo il racconto del fermato – da uno sparo accidentale. Senza preoccuparsi delle condizioni del ferito, i due si sono comunque allontanati.
Per disfarsi dell’arma, modificata in grado di esplodere un solo colpo alla volta, l’avrebbero gettata nel mare di contrada Bove Marino, poco fuori Pachino.
Le dichiarazioni dei due indagati divergono solo sulla dinamica di partenza del colpo. Il 25enne è stato tradotto in carcere a Cavadonna mentre il 22enne alla guida dell’auto si trova ai domiciliari. A loro viene contestata l’accusa di tentato omicidio e violazione della legge sulle armi.
Il ferito, dopo l’operazione chirurgica effettuata all’ospedale Trigona di Noto, è stato dimesso nella giornata di sabato .




Siracusa. Furto in una panineria di via Pitia, un arresto nella notte

Furto nella notte in una panineria di via Pitia. Celeri le indagini, per le quali sono entrati in azione anche gli uomini di un istituto di vigilanza privata. Gli agenti delle Volanti hanno così arrestato un uomo, già noto alle forze dell’ordine, accusato di avere perpetrato il furto all’interno dell’attività, portando via il registratore di cassa. Si tratta del 25enne Roberto Breci, accusato di furto aggravato. Magro il bottino, ma altri elementi vanno ancora verificati. L’uomo è infatti stato trovato in possesso di altri oggetti, da chiarire se refurtiva proveniente da altri furti.




Siracusa. Il box auto era una officina non a norma: controlli dei Carabinieri

Un’autofficina non a norma ma in attività in una delle vie del centro cittadino è stata scoperta dai Carabinieri insieme agli uomini del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa. Il gestore dell’attività, un siracusano ultra 60enne, è risultato essere stato fino a qualche anno fa regolarmente iscritto alla Camera di Commercio e, quindi, regolarmente detentore dei titoli autorizzativi normativamente prescritti per la professione.
Ma ad attirare l’attenzione dei Carabinieri sono state alcune segnalazioni degli ultimi giorni. Così hanno effettuato un accesso ispettivo nel garage dell’uomo, dove hanno scoperto una autofficina completamente attrezzata con banchi di lavoro, macchinari, ponti elevatori e strumentazione varia regolarmente denunciati.
I militari operanti, dopo aver cristallizzato la situazione con la redazione di mirati verbali, hanno concesso la possibilità di presentare a fine probatorio e di riscontro tutta la documentazione attinente al lavoro già regolarmente svolto dal 60enne siracusano con, tra l’altro, anche i riferimenti della specifica partita Iva. L’uomo è stato informato circa le possibili violazioni per il non rispetto della disciplina del mercato del lavoro e l’utilizzo di lavoratori non regolari e per la necessaria regolarizzazione e autorizzazione per una futura attività di meccanico nel predetto box auto.