Noto. Maltrattamenti in famiglia, denunciato 28enne dopo aggressione alla moglie

Un 28enne di Noto, già conosciuto alle forze di polizia, è stato denunciato per i reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce. Il 17 luglio scorso, la Polizia era intervenuta in una via cittadina dove, poco prima, una donna 31 anni era stata aggredita dal marito.
La vittima, ancora in preda allo sconforto, ha raccontato che era stata aggredita fisicamente dal marito, geloso del fatto che la stessa avesse accompagnato il figlio nato da una relazione precedente presso l’abitazione dell’ex suocera per farlo incontrare con il padre.
L’uomo, non nuovo a tali episodi violenti, è stato convocato presso il Commissariato e denunciato. Inoltre, gli investigatori hanno proceduto a notificare allo stesso il provvedimento di ammonimento del Questore in materia di violenza domestica, al fine di scongiurare per il futuro la condotta violenta dell’uomo.




Sortino. Svenuto dentro l’auto: prima lo rianimano e poi…lo arrestano

Era dentro la sua auto, apparentemente privo di sensi. Così alcuni cittadini di Sortino hanno allertato i soccorsi. A seguito delle prime cure dei sanitari, il 25enne ha ripreso coscienza ma, notando che fra i soccorritori vi erano anche i Carabinieri, dapprima ha rifiutato il ricovero e poi, improvvisamente, ha recuperato un involucro custodito nella sua autovettura, cercando di darsi alla fuga a piedi.
E’ stato raggiunto e bloccato. Dentro l’involucro, 7 grammi di marijuana, suddivisi in altrettante dosi. Il 25enne è stato così posto ai domiciliari sino alla convalida, quando il Giudice ha disposto nei confronti l’obbligo di firma, giornaliero, presso un Comando dei Carabinieri.

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Siracusa. Spaccio di droga in Ortigia, i Carabinieri sorprendono in flagranza un 21enne

Arrestato in flagranza di reato il 21enne Michele Amenta, sorpreso dai Carabinieri mentre cedeva sostanza stupefacente ad assuntore locale, anch’egli bloccato e identificato (è un minorenne). A seguito di dettagliata perquisizione, Amenta è stato trovato in possesso di 17 bustine di marijuana, del peso di 18,50 grammi circa, 9 dosi di cocaina, per un totale di 2,20 grammi, 1 coltello tipo cucina con la lama completamente sporca di sostanza stupefacente, 1 bilancino di precisione e vario materiale dedito al confezionamento della droga.
Come disposto dalla Autorità Giudiziaria competente è stato accompagnato presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa. Il minorenne è stato segnalato all’Autorità Amministrativa competente quale assuntore di sostanza stupefacente per uso personale.




Siracusa. Rinvenuto cadavere un clochard, il corpo nei bassi di un condominio

Il corpo senza vita di un uomo è stato trovato nei bassi del grande complesso residenziale di via San Sebastiano. Si tratterebbe di un clochard che da tempo aveva scelto quella zona, considerata tranquilla, come rifugio. A notare il cadavere è stato un passante che camminava lungo via Reimann.
Il ritrovamento alle 13. Sul posto, oltre alla Polizia, anche agenti della Municipale ed il medico di turno. Il decesso potrebbe risalire probabilmente alla giornata di ieri. Nulla lascerebbe pensare a colluttazioni o altro.




Siracusa. Nuovo blitz in via Immordini: quattro arresti, sequestrati droga, soldi e 4 radio

Nuovo blitz in via Immordini, dove i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Siracusa, hanno arrestato quattro persone. Sequestrata droga, radio portatili e ingenti somme di denaro.
Dopo un mirato servizio di osservazione e controllo, i Carabinieri sono intervenuti ed hanno arrestato nella flagranza del reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente Enrico De Angelis (26 anni), Francesco Campailla (47 anni), Alfio Gagliano (31) ed un minorenne con precedenti (17 anni). Sono stati anche denunciati a piede libero altri due trentenni siracusani.
Alla vista dei Carabinieri hanno cercato di darsi alla fuga ma sono stati identificati e bloccati. Trovati anche i cellulari di proprietà degli arrestati e uno zaino contenente un ingente quantitativo di sostanza stupefacente: 139 dosi di marijuana per un totale di 125 grammi, 14 dosi di hashish per un totale di 25 grammi e 132 dosi di cocaina per un totale di 38 grammi. Sottoposti a perquisizione personale, il minore è stato trovato in possesso di quasi 600 euro ed altri 240 erano addosso al Campailla. Le somme sono ritenute dagli investigatori verosimile provento dell’attività di spaccio.
Sequestrate anche quattro ricetrasmittenti monocanale coi rispettivi carica batterie da tavolo e altrettanti cellulari, probabilmente utilizzate dai malfattori per cercare di avvisare dell’arrivo delle Forze di Polizia ed eludere possibili controlli.
De Angelis, Campailla e Gagliano sono stati condotti a Cavadonna. Per il minorenne disposto il trasferimento nel centro di prima accoglienza per minori di Catania, come disposto dall’autorità giudiziaria competente.




Siracusa. Droga ai Villini: scappano alla vista della polizia, hashish e marijuana tra le panche

E’ bastata solo la vista delle divise per far scappare dal parco del foro siracusano alcuni ragazzi, tutti extracomunitari. Gli agenti delle Volanti, durante un servizio di controllo del territorio, avevano ben pensato di andare a controllare anche quella centrale area della città.
Insospettiti da quella fuga repentina, hanno dato vita ad una ispezione sul posto rinvenendo e sequestrando 86,5 grammi di marijuana e 9 involucri di hashish.
Il foro siracusano era già stato teatro alcuni mesi fa di un blitz della Polizia. Diverse nel tempo le segnalazioni di movimenti e presenze sospette tra gli alberi e le panchine.

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Il giallo del cadavere in una body bag, a Carlentini i Ris di Messina: è la svolta?

Rimane ancora senza identità il cadavere ritrovato lo scorso 26 agosto nelle campagne tra Carlentini e Lentini, in contrada Ciricò. Era all’interno di una body bag, la sacca utilizzata negli obitori. La svolta potrebbe essere ad un passo. I carabinieri del Ris di Messina hanno infatti svolto una serie di rilievi un appartamento di via degli Operai, a Carlentini. Facile immaginare un collegamento con l’indagine del cadavere senza nome. Lo rivela l’Ansa.
Si tratterebbe di un uomo sulla cinquantina. Dall’autopsia non sono emersi segni evidenti collegabili ad un’arma da fuoco o da taglio. In un primo momento si era ipotizzato potesse trattarsi di un bracciante agricolo che lavorava in nero. Adesso le indagini potrebbero portare ad una persona residente a Carlentini.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte, quella casa di Carlentini era stata presa in affitto da un uomo che però da settimane non sarebbe più rientrato nell’abitazione. Pare sia già stata sentita dagli investigatori anche la donna proprietaria dell’appartamento dato in affitto.

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Siracusa. Rapina in via Piave, in due fanno irruzione in tabaccheria: bottino 1.500 euro

Rapina ai danni di una tabaccheria di via Piave, alla Borgata. Due giovani, con il volto coperto da caschi ed armati di coltello, si sono fatti consegnare dal titolare l’incasso giornaliero per poi darsi alla fuga. Bottino di 1.500 euro. Indagini in corso, affidate alla Polizia.




Corse clandestine di cavalli nel siracusano, indagini in corso. Esposto in Procura di Ihp

L’associazione italiana di protezione del cavallo “Ihp” ha presentato un esposto alla Procura di Siracusa per maltrattamento di animali. “Grazie a un articolo del giornalista Paolo Borrometi siamo venuti a conoscenza dell’ennesima corsa clandestina sulla pelle dei cavalli in un luogo non meglio precisato del Siracusano”, spiegano con una nota.
Esiste anche un video della corsa clandestina, finito sui social e pubblicato su laspia.it. Nelle immagini si vedono due cavalli condotti alla “partenza” su un rettilineo di una strada a scorrimento veloce, circondati e seguiti da moto e scooter. Attaccati ai cavalli, due sulky, carrettino a due ruote, normalmente utilizzate nelle corse di trotto. “La folle corsa sull’asfalto dura quasi due minuti: i cavalli vengono spronati con le redini, col frustino, ma soprattutto con urla forsennate e colpi di clacson”, spiegano allarmati gli autori dell’esposto.
La cosa non era comunque passata inosservata. I Carabinieri del comando provinciale hanno avviato delle indagini per ricostruire l’accaduto e risalire ai responsabili.
Il codice penale punisce infatti chi promuove, organizza o dirige combattimenti o competizioni non autorizzate tra animali che possono metterne in pericolo l’integrità fisica. La pena è aumentata se le predette attività sono promosse utilizzando videoriproduzioni o materiale di qualsiasi tipo contenente scene o immagini dei combattimenti
o delle competizioni e se il colpevole cura la ripresa o la registrazione in qualsiasi forma dei combattimenti o delle competizioni. Inoltre punisce le scommesse: non è raro, infatti, che vi siano puntate in denaro sui partecipanti a corse clandestine.

foto: un frame del video incriminato




Siracusa. Arrestato ladro seriale, sarebbe autore di 13 furti in abitazioni e negozi

Le prove raccolte non lascerebbero molti dubbi. Sarebbe proprio lui, il 40enne Sebastiano Garofalo, indagato per svariati furti, alcuni anche solo tentati. I Carabinieri della Stazione Ortigia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a suo carico, emessa dal Tribunale di Siracusa, su richiesta del pm Gaetano Bono.
“Gravi, precisi e concordanti” vengono definiti gli elementi di prova raccolti circa la responsabilità dell’uomo nella commissione di ben 13 furti. Presi di mira esercizi commerciali e abitazioni di Ortigia, tra dicembre 2018 e agosto 2019.
Il modus operandi criminoso di Sebastiano Garofalo, detto “u cavaleri”, era sempre lo stesso: agiva nottetempo incurante delle telecamere presenti in zona, a volto scoperto. Scassinava le porte d’ingresso di negozi del centro storico e abitazioni private, alcune anche locate a turisti, utilizzando, in una occasione anche un’autovettura come ariete. Una volta all’interno, trafuga il denaro all’interno dei registratori di cassa o dei portafogli delle persone, e poi qualsiasi altro oggetto ritenuto di valore: occhiali da sole, foulards, bottiglie di superalcolici, e apparecchiature elettroniche di vario tipo tra le quali termometri digitali, sigarette elettroniche, un apparecchio aerosol, computer portatili.
Le indagini hanno preso avvio nel dicembre del 2018, a seguito delle prime denunce di furto subito dai titolari degli esercizi commerciali del centro storico. Le immagini di videosorveglianza delle telecamere presenti nelle aree colpite dai furti hanno fornito un contributo determinante, permettendo di riconoscere Garofalo, pluripregiudicato. E’ stato condotto in carcere a Cavadonna, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente.