Noto. Minacce di morte per il candidato alla Camera di Casa Pound, "fermeremo la scalata democratica dei fascisti"

Minacce di morte a un candidato siciliano di CasaPound. “Nei giorni scorsi – spiega il movimento di estrema destra in una nota – è stata fatta arrivare al domicilio di Andrea Insenga Azzaro, nostro candidato alla Camera nel Collegio di Siracusa, una lettera minatoria firmata dalla sigla anarchica Collettivo Antifascista Carlo Giuliani”. Nel testo del messaggio, “scritto in stile vecchie Br”, si legge, tra l’altro, che “al pericolo fascista si risponde con la lotta armata” e che “il tentativo di scalata democratica dei fascisti deve essere fermato ad ogni costo e con ogni mezzo”.
La lettera termina con un’ultima minaccia: “L’antifascismo militante colpirà gli uomini e gli strumenti della guerra psicologica”. Azzaro, accompagnato dal proprio legale di fiducia, ha denunciato ai carabinieri di Noto l’accaduto.
Polemiche a Noto nei giorni scorsi dopo l’affissione di un manifesto firmato proprio CasaPound contro l’immigrazione.




Siracusa. Sgominata la banda specializzata nel furto di sportelli bancomat: nove arresti, bottino da 200.000 euro

Nove persone sono state arrestate dai carabinieri del comando provinciale di Siracusa. Sgominata una banda dedita ai furti di sportelli bancomat. Il modus operandi era sempre lo stesso: con l’aiuto di escavatori, asportavano fisicamente gli sportelli bancomat dalle pareti degli edifici. Cinque i colpi di cui la banda sarebbe responsabile, tutti messi a segno in pochi mesi tra le province di Siracusa e Catania. In otto sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al compimento di furti e rapine. L’operazione è stata soprannominata Voragine proprio per via degli squarci enormi provocati durante i colpi. Un sesto furto è stato sventato a Villasmundo a novembre del 2016. Ingente il bottino su cui la banda aveva messo le mani: circa 200.000 euro, mai recuperati. I nove arrestati sono stati condotti in carcere a Cavadonna. Si tratta di Luca Rinaudello (Francofonte, 43 anni), Nicola De Luca (Lentini, 35 anni), Antonino Montagno Bozzone (Augusta, 28 anni), Andrea Mendola (Catania, 23), Salvatore Leonardi (Catania, 22 anni), Luca Agatino Ragonese (Catania, 34), Agatino Aparo (residente a Carlentini, 43 anni), Sebastiano Sambasile (Vizzini, 49 anni) e Angelo Condorelli (Catania, 28).
La complessa attività di indagine coordinata dal procuratore Fabio Scavone e dal sostituto Vincenzo Nitti ha permesso di smantellare un gruppo criminale ritenuto particolarmente “pericolo” e che si era specializzato in furti eclatanti quanto remunerativi. Presi di mira istituti di credito e postali di Francofonte, Villasmundo e Vizzini.
Importanti anche le intercettazioni e alcune immagini raccolte da impianti di videosorveglianza.
I nove erano altamente “specializzati”. Dopo un sopralluogo per calcolare anche gli eventuali tempi di reazione delle forze dell’ordine in base alle distanze tra banche e caserme, il gruppo passava all’azione rigorosamente tra le 3 e le 3.30 del mattino. Usavano escavatori cingolati per arpionare e sradicare gli sportelli Atm, poi posizionati su furgoni o mezzi pesanti. Trasportati in luoghi isolati, venivano scassinati senza far attivare i meccanismi standard di protezione.




Siracusa. Rissa in via Gioberti, scatta l'arresto per due 28enni marocchini: minacce e danneggiamento

C’è voluto l’intervento in forze della Polizia in una sala scommesse di via Gioberti. Due cittadini stranieri stavano minacciando e aggredendo i titolari. Charaf El Ouaari, 28 anni, e Ayoub Mouhim, coetaneo, marocchini, sono stati arrestati per i reati di minacce, resistenza, violenza e lesioni a Pubblico ufficiale e per danneggiamento ai beni dello Stato e condotti al carcere di Cavadonna.




Pachino. Da anni violento con i genitori, costretti a chiudersi a chiave in camera: arrestato al culmine dell'ennesima aggressione

Una vita d’inferno, dal 2006 ad oggi, minacce, estorsioni, maltrattamenti continuati. Vittime del figlio, un giovane di 29 anni, un uomo e una donna di Pachino, ormai esausti. Lo scorso dicembre, sempre più impauriti, decidono di denunciare per la prima volta il figlio.
Ieri, dopo l’ennesima richiesta estorsiva di danaro e le minacce di morte, l’ultima denuncia spalancava le porte del carcere al figlio aguzzino. Il giovane, senza occupazione e con problemi di tossicodipendenza, come altre volte ieri, alle prime luci dell’alba, sarebbe tornato a chiedere denaro ai genitori, probabilmente per comprarsi della droga. I genitori, che durante la notte erano costretti a chiudersi a chiave in camera da letto per paura di essere aggrediti nel sonno,questa volta hanno detto no all’ennesima richiesta estorsiva e, pochi minuti dopo, tra urli, insulti e minacce di morte. Il giovane avrebbe anche proposto un “accordo”: denaro ogni giorno, per mantenere i suoi vizi, dalle sigarette, alle consumazioni al bar, allo stupefacente. Il padre, esasperato, ha chiesto aiuto al commissariato, chiedendo aiuto disperatamente. L’uomo, che aveva lasciato la moglie da sola, facendo rientro a casa sarebbe stato aggredito dal figlio e minacciato di morte se non gli avesse dato il danaro. Sul posto, in quel frangente, glia genti del commissariato. Bloccato il ragazzo proprio mentre prendeva per il collo il padre, è stato arrestato e condotto nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Maltrattamenti, lesioni e minacce: divieto di avvicinamento ai familiari per un 46enne

Nella giornata di ieri, agenti della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Mobile della Questura di Siracusa, hanno notificato l’ordinanza emessa in data 12.01.2018 con la quale il G.I.P. presso il Tribunale di Siracusa ha disposto la misura cautelare personale dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalle parti offese nei confronti di un uomo, classe 1972, residente a Siracusa, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce aggravate.
Il provvedimento segue la denuncia sporta in questi Uffici da una donna e dal figlio di questa nei confronti dell’ ex convivente a seguito delle ripetute aggressioni e violenze subite nel corso del rapporto di convivenza. In occasione dell’ultima aggressione, inoltre, l’indagato li avrebbe gravemente minacciati avvertendoli che presto sarebbe tornato per cacciarli via di casa.




Pachino. "Non puoi truccarti per uscire da sola" e lei tenta il suicidio: un 64enne arrestato per maltrattamenti

Un 64enne è stato arrestato a Pachino con l’accusa di maltrattamenti, lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma. Agenti di polizia hanno eseguito l’ordinanza di custodia in carcere emessa dal gip del tribunale di Siracusa.
L’uomo non tollerava che la moglie – 60 anni – si truccasse per uscire da sola. Per questo l’avrebbe sempre costretta in uno stato di soggezione. In alcune circostanze l’aveva minacciata di morte con una pistola, in altre con una motosega. Prima di rifugiarsi da un’amica, la donna avrebbe anche tentato il suicidio con lo stesso attrezzo.




Floridia. Operazione Sicurezza, 4 arresti dei carabinieri: furto, droga e armi

Potenziato il servizio di controllo del territorio da parte dei carabinieri. Nel corso del fine settimana, i militari hanno effettuato controlli serrati, anche per aumentare la percezione di sicurezza da parte dei cittadini. Il bilancio è di 4 arresti, di cui 3 per tentato furto in abitazione ed 1 per detenzione di stupefacenti e armi clandestine.
Nello specifico, i Carabinieri della Tenenza di Floridia hanno arrestato in flagranza di reato 3 giovani siracusani di cui 2 minori, per tentato furto in abitazione. Si sarebbero introdotti all’interno di un appartamento dopo averne rotto la porta d’ingresso e tentato di asportare un fucile ad aria compressa, un televisore lcd e un tavolino antico in legno. Tuttavia l’immediato intervento dei militari dell’Arma ha consentito di sorprenderli in possesso dell’intera refurtiva e di arrestarli.
Per detenzione ai fini di spaccio arrestato e detenzione illegale di arma, in flagranza di reato ,Fabio Raco, 28 anni, siracusano, già noto alle forze dell’ordine. Al termine di una mirata perquisizione effettuata presso l’officina dove è autorizzato ad esercitare la propria attività lavorativa, Raco è stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di droga di vario tipo, nonché di due armi da fuoco con matricola abrasa,una carabina semiautomatica priva marca e con matricola abrasa, calibro 8 mm., con colpo in canna e caricatore contenente quattro cartucce del medesimo calibro, una pistola semiautomatica a salve, priva di matricola e trasformata in arma da sparo mediante la modifica della canna, rinvenuta con colpo in canna calibro 9×17 e caricatore contenente ulteriori tre cartucce.
Inoltre ben occultate nel locale dell’officina, sono state trovate anche cinque dosi di cocaina, del peso di 0,20 grammi ciascuna, 30 grammi di marijuana, materiale atto al confezionamento di dosi, un bilancino di precisione e una somma pari ad euro 330 quale provento dell’attività di spaccio.
Raco era sottoposto agli arresti domiciliari poiché già arrestato il 20 settembre 2017 per detenzione ai fini di spaccio di ingente quantitativo di stupefacente, fra cui 11 piante di marijuana dell’altezza compresa fra i 180 e 100 centimetri, 20 grammi di cocaina e materiale vario atto al confezionamento di dosi. Il 30 ottobre 2017 era stato nuovamente arrestato poiché aveva violato gli obblighi previsti dagli arresti domiciliari.
Accompagnati in Caserma per le incombenze di rito, i 2 minorenni sono stati accompagnati presso una comunità per minori di Catania, Manuel Italia è stato sottoposto agli arresti domiciliari mentre per Raco è stata disposta la detenzione in carcere.




Palazzolo. Pistole modificate nascoste in casa: una era pronta per essere spedita in Transilvania dentro un peluche

Deteneva pistole a salve prive del tappo rosso, dunque armi vere e proprie, in casa sua. Una pistola era nascosta all’interno di un peluche e pronta per essere spedita ad un nuovo in Transilvania. I carabinieri hanno arrestato Paul Catalin Pasnicu, romeno, 38 anni, già noto alle forze dell’ordine. Le pistole sono state nella sua abitazione, con canna e cartuccia libere. Immediato il sequestro, anche dei colpi rinvenuti all’interno dell’appartamento. L’uomo è stato accompagnato nella Casa Circondariale di Cavadonna.




Siracusa. Blitz in piazza delle Poste, multe agli ambulanti: denunciati 3 venditori di ricci

Blitz dei carabinieri in piazza delle Poste. Controlli alle tante bancarelle presenti, insieme ai Nas, ai vigili urbani ed alla Capitaneria di Porto. Verificati il possesso delle autorizzazioni alla vendita e le effettive condizioni di conservazione dei prodotti alimentari somministrati ai cittadini.
Elevate 7 sanzioni amministrative per vendita proveniente da pesca sportiva e 2 sanzioni amministrative per occultamento di pescato di illecita provenienza, per un importo complessivo di 36.000 euro. Sequestrati circa 40 kg di pescato.
Nei confronti dei venditori ortofrutticoli, invece, sono state contestate 5 sanzioni amministrative poiché sprovvisti della prescritta autorizzazione alla vendita per un importo complessivo di 1.500 euro, con il relativo sequestro di circa 350 kg di prodotti.
Durante i controlli 3 venditori di prodotti ittici hanno tentato prima di occultare diversi sacchi di ricci di mare all’interno di un furgone appartenente ad un venditore ortofrutticolo, successivamente, vistosi scoperti dalle forze dell’ordine, hanno lanciato gli stessi in mare per evitare che venissero sequestrati, rivolgendo minacce agli operanti. Per questi motivi, i tre pescatori siracusani rispettivamente di 66, 27 e 16 anni sono stati denunciati a piede libero per i reati di resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.
Dal controllo dei veicoli adibiti al trasporto di frutta e verdura invece è emerso che uno degli autocarri di proprietà di un ambulante era sprovvisto di assicurazione r.c.a. ed è stato pertanto sequestrato.




Siracusa. Tra due litiganti spunta una pistola, denunciato commerciante: voleva riportare la calma

Un commerciante di 51 anni è stato denunciato per minacce aggravate. E’ uscito arma in pugno dalla sua attività per cercare di sedare una lite scoppiata lungo viale Scala Greca per futili motivi, forse legati ad un parcheggio. Le persone che stavano fronteggiandosi, poco prima delle 18 di ieri pomeriggio, si sono improvvisamente ritrovati con la pistola a gas Beretta puntata contro ed invitati a smettere di fronteggiarsi.
Convinto di aver agito per il bene e la quiete pubblica, l’uomo ha però dovuto fare i conti con i poliziotti. Avvisati della presenza di una pistola, sono intervenuti ed hanno alla fine denunciato il commerciante. Esistono, in effetti, norme precise circa la detenzione di un’arma – fosse anche giocattolo – in negozio. E regole ancor più stringenti relativi all’utilizzo, anche a mò di deterrente.