Incidente al casello di Cassibile dell’autostrada Siracusa-Gela: auto contro il guardrail

Ancora un incidente, probabilmente autonomo, al casello di Cassibile dell’autostrada Siracusa-Gela. L’impatto si è verificato nella tarda mattinata. Una Renault è andata a battere  contro il guardrail . Sul posto, un’ambulanza del 118 , i vigili del fuoco e la Polizia Stradale. All’interno del veicolo, solo il conducente. I vigili del fuoco lo hanno tirato fuori dall’abitacolo .

Notizia in aggiornamento




Arrestati zio e nipote dopo un violento litigio in cui spuntano due coltelli

I Carabinieri di Priolo Gargallo hanno arrestato Davide e Giuseppe Bosco, rispettivamente zio e nipote di 39 e 25 anni. Sono ritenuti responsabili di reciproco ferimento con armi da taglio. I due, nel corso del pomeriggio di ieri, si sono presentati al pronto soccorso dell’Umberto I di Siracusa ancora sanguinanti a seguito delle ferite riportate. Dall’esame medico dei sanitari del nosocomio, al più grande dei due è stata rilevata una ferita lacero contusa alla mano sinistra, mentre al nipote un’ampia ferita alla regione sopralabiale ed alla guancia sinistra.
Ai sanitari del pronto soccorso e successivamente ai militari intervenuti su segnalazione degli stessi medici ospedalieri avrebbero detto di essere stati aggrediti da due extracomunitari per aver loro negato delle sigarette. L’attività investigativa immediatamente condotta dai Carabinieri permetteva di raccogliere invece indizi di colpevolezza nei confronti di zio e nipote, in ordine al reato di lesioni personali aggravate, e ricostruire l’esatta dinamica dell’evento. Secondo i carabinieri, si sarebbero reciprocamente inferti le ferite nel corso di un violento litigio, le cui cause sono ancora in corso di accertamento. Sono stati arrestati e tradotti a Cavadonna come disposto dall’Autorità Giudiziaria.




Siracusa. Ancora incidenti alla Targia: furgone contro scooter, traffico a rilento

Ancora un incidente stradale in contrada Targia. Un furgone Fiat Fiorino si sarebbe scontrato con uno scooter che viaggiava in direzione Siracusa. Non è escluso che possa essersi trattato di una manovra di inversione. La dinamica sarà ricostruita dalla polizia, sul posto subito dopo l’impatto, che si è verificato intorno a mezzogiorno. Traffico a rilento in entrambe le direzioni. L’incidente non avrebbe avuto gravi conseguenze. Una giovane sarebbe stata comunque soccorsa dall’ambulanza del 118.

Notizia in aggiornamento




Siracusa. Anziana investita mentre attraversava la strada in corso Gelone

Incidente stradale in corso Gelone. Un’anziana che stava attraversando la strada sarebbe stata travolta da un’auto, una Fiat Punto alla cui guida si trovava una donna. L’anziana, secondo una prima ricostruzione, al momento dell’impatto, si trovava sulle strisce pedonali. Sul posto i vigili urbani. Traffico in tilt, deviato sulla parallela per consentire le operazioni post incidente, avvenuto più o meno all’altezza dell’incrocio.




Siracusa. Aggressivo con gli operatori della comunità, 28enne trasferito in carcere

Era ai domiciliari in una comunità, ma in più occasioni si mostrava aggressivo nei confronti degli operatori. Aggravamento della misura cautelare per un uomo di 28 anni. L’ordinanza, emessa dalla Corte d’Appello di Catania, è stata eseguita ieri pomeriggio dagli uomini della Squadra Mobile.
Dopo gli adempimenti di rito, il predetto è stato condotto in carcere.




Siracusa. Il suicidio del 27enne, dolore e sgomento: “Un ragazzo che dava coraggio a tutti”

Incredulità, dolore, sgomento. Il gesto estremo compiuto da Carlo Bisicchia, papà da poco, 27 anni, che la notte scorsa si è impiccato sul posto di lavoro, un magazzino, ha lasciato impietriti quanti conoscevano il giovane. Parenti, amici, semplici conoscenti,lo descrivono tutti alla stessa maniera: un ragazzo gioviale, pieno di vita, uno sportivo. Amava il calcio, tanto che si era unito all’associazione Sei forte papà, la stessa che ha organizzato il quadrangolare di solidarietà per raccogliere fondi da destinare al 19enne Tancredi, che deve sottoporsi ad un’importante e costoso intervento chirurgico negli Stati Uniti. Tanti gli aspetti da chiarire sulle ragioni che hanno condotto Carlo Bisicchia ad una decisione senza via di ritorno. Un dolore che, evidentemente, maturava dentro di lui e che non dava a vedere. Al contrario, lo ritenevano tutti un ragazzo forte, in grado sempre di infondere coraggio e positività. Eppure, nel cuore della notte, in silenzio, Carlo si è impiccato con una corda. Così l’ha trovato l’amico, guardia giurata della Sicur Service Sicilia.  Il giovane- si conoscevano da quando erano bambini- non ottenendo più alcuna risposta, nonostante i tentativi di rintracciarlo al telefono e via messaggio, ha deciso di andare a cercarlo sul luogo di lavoro, dove immaginava si potesse trovare. I due amici erano soliti prendere insieme il caffè la mattina, prima che la gps terminasse il turno di pattuglia. Durante la nottata, pare che i due si fossero sentiti. Bisicchia avrebbe raccontato all’amico della sua tristezza per delle vicende personali. La guardia giurata, una volta davanti al macabro rinvenimento, avrebbe tentato di rianimarlo, dopo aver slegato la corda. Avrebbe allertato la centrale operativa, carabinieri e 118. Il giovane, tuttavia, era già deceduto e non è stato possibile far nulla, se non constatarne l’avvenuto decesso. Secondo indiscrezioni i carabinieri avrebbero acquisito dei filmati di telecamere di videosorveglianza, da cui si evincerebbero le esatte modalità dell’estremo gesto.




Tragedia a Siracusa: giovane si impicca sul posto di lavoro

Tragedia nella notte a Siracusa. Un giovane di 27 anni si è tolto la vita impiccandosi sul posto di lavoro. A rinvenire il suo corpo senza vita, secondo quanto trapela, sarebbe stato un amico, guardia giurata. La ragione dell’estremo gesto sarebbe da ricercare nell’ambito della vita privata del giovane. Sul posto, i carabinieri. Disposta l’ispezione cadaverica.




Incidente nella notte in via Elorina: auto si cappotta, a bordo anche un bimbo di due anni

Incidente stradale nella tarda serata di ieri in via Elorina. Un’auto, una Ford Fiesta, a causa dello scontro con una Focus, è uscita fuori strada, cappottandosi in una scarpata. All’interno, tre passeggeri, una famiglia composta da padre, madre ed un  bimbo di due anni. Nella Focus, soltanto il conducente.  La Ford, stando ad una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente, si dirigeva verso Avola. Non è escluso che l’impatto sia avvenuto durante un’operazione di sorpasso. In direzione Siracusa, infatti, viaggiava l’altro veicolo coinvolto. L’impatto sarebbe stato frontale. All’arrivo dei vigili del fuoco, gli occupanti dei veicoli erano già all’esterno, essendo riusciti a liberarsi. Sul posto, due ambulanze e i vigili urbani.Illesi i tre a bordo dell’auto che si è ribaltata. Lievi ferite per il conducente dell’altro mezzo. 




Siracusa. Rapina ed estorsione: arrestato 35enne di Avola

E’ stato condotto nella Casa Circondariale di Cavadonna il 35enne di Avola arrestato ieri dai carabinieri in esecuzione di un ordine di esecuzione emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Si tratta di Benito Bianca, 35 anni, disoccupato. E’ accusato di rapina ed estorsione. L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato condotto nel carcere di Siracusa a disposizione dell’autorità giudiziaria .




Siracusa. Droga e armi in casa, i Carabinieri arrestano un 47enne a Mazzarrona

Un 47enne è stato arrestato dai Carabinieri a Mazzarrona, nei pressi di viale Algeri. All’atto della perquisizione in casa, Mario Cacciatore, questo il suo nome, è stato trovato in possesso di 100 grammi di cocaina, 500 grammi di marijuana e 2 pistole di cui avrebbe cercato di disfarsi lanciandone dal balcone all’arrivo dei militari. Le armi sono state prontamente recuperate. Sono perfettamente funzionanti e con matricole abrase. Sequestrati anche 4.000 euro circa in contanti, somma ritenuta possibile provento dell’attività illecita. L’uomo è stato arrestato e condotto in carcere a Cavadonna in attesa della convalida. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi clandestine