Lentini. Truffa commessa a Bergamo: un anno e tre mesi a un 61enne

I Carabinieri della Stazione di Lentini hanno arrestato , in esecuzione del provvedimento di espiazione pena detentiva agli arresti domiciliari, emesso dal Tribunale di Bergamo, Sebastiano,Vacante, pregiudicato, 61 anni. L’uomo deve espiare la pena di anni 1 mesi 3 di reclusione, per  truffa, commesso in Bergamo a maggio 2012. L’arrestato, rintracciato dai carabinieri, al termine delle prescritte formalità di rito è stato sottoposto al regime di detenzione domiciliare, come disposto dall’ autorità giudiziaria.




Avola. “Favoriva alcuni detenuti”, arrestato agente di polizia penitenziaria

Avrebbe favorito alcuni detenuti. Per questo i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto e della Polizia Penitenziaria di Siracusa, su disposizione del Sostituto Procuratore Gaetano Bono, che dirige l’indagine, coordinata dal Procuratore della Repubblica, Fabio Scavone, hanno dato esecuzione ad ordinanza di custodia in carcere nei confronti di Paolo Zagarella, agente di Polizia Penitenziaria, 55 anni. L’uomo è  accusato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, peculato e false attestazioni.
Nello specifico le investigazioni hanno permesso di accertare che l’agente penitenziario, “venendo meno ai doveri connessi alle sue funzioni di vigilanza e tutela dell’ordine e della sicurezza, avrebbe offerto indebiti favori ai detenuti o ai loro familiari, procacciando beni o veicolando informazioni sia dall’esterno della struttura penitenziaria, sia verso il suo interno, così consentendo di eludere le restrizioni previste per i detenuti”.
L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Catania “Piazza Lanza”, a disposizione dell’autorità giudiziaria di Siracusa.




Avola. Tentato omicidio di un 16enne, arrestato giovane: “Una lite alla base del gesto”

E’ accusato di tentato omicidio e omissione di soccorso. Arrestato dai carabinieri della stazione di Avola Danilo Carbè, 24 anni. L’esecuzione della misura cautelare è la conseguenza di quanto disposto, a seguito di indagini, coordinate dal Procuratore Fabio Scavone e diretta dal Pubblico Ministero Carlo Enea Parodi. Ricostruito l’episodio della notte del 26 maggio scorso, quando, secondo gli inquirenti, Carbè, a bordo dell’auto in suo uso, mentre percorreva la centrale via Linneo avrebbe investito volontariamente G.M, 16 anni, procurandogli traumi diffusi dichiarati guaribili in 30 giorni. L’origine del risentimento  verso la vittima sarebbe da ricondursi ad una lite nata tra i due per futili motivi, verosimilmente riconducibili allo stato di ebbrezza alcolica in cui si trovavano entrambi poco prima dell’urto volontario. Nello specifico Carbè avrebbe intenzionalmente deviato la corsa della propria autovettura al fine di investire il giovane, dandosi immediatamente alla fuga dopo aver commesso il fatto. Carbè si era presentato dopo alcune ore presso la stazione dei Carabinieri, quando era già stato identificato quale l’autore del fatto. L’Autorità Giudiziaria di Siracusa ha disposto l’arresto del giovane che, al termine delle formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione, in regime degli arresti domiciliari.




Cibo in cattivo stato di conservazione: sanzionati i titolari di due ristoranti

Controlli nei locali di ristorazione. Li hanno condotti gli agenti del commissariato di Priolo, in sinergia con il personale dell’Asp. Nel corso dei controlli amministrativi in alcuni esercizi del comune della zona industriale, i poliziotti hanno rilevato gravi carenze igienico-sanitarie in due locali adibiti a ristorazione. Comminate le relative sanzioni amministrative. Sequestrati alimenti in cattivo stato di conservazione, scaduti e sprovvisti di etichettatura.

(Foto:repertorio)




Noto. Operazione Trinacria, territorio al setaccio: irregolarità in due ristoranti

Controlli a tappeto, ieri pomeriggio ,nel territorio di Noto. Li ha condotti la polizia, nell’ambito dell’operazione Trinacria. Gli agenti hanno identificato 45 persone, controllato 33 veicoli, elevato 5 sanzioni amministrative, controllato 10 soggetti sottoposti ad obblighi e rinvenuto un veicolo rubato che è stato restituito al legittimo proprietario.
Gli  agenti del Commissariato, insieme a personale dell’A.S.P. di Siracusa, hanno anche effettuato dei controlli amministrativi in alcuni esercizi commerciali netini adibiti a ristorazione. In due di questi sono state riscontrate delle irregolarità che i titolari dovranno sanare nei modi e nei tempi prescritti.Nell’ambito dei controlli, finalizzati al contrasto dell’abusivismo commerciale, effettuati anche nel centro storico della città barocca, il personale  ha sequestrato, infine,  due pappagalli utilizzati, solitamente, per chiedere ai turisti del denaro per effettuare delle foto ricordo.




Siracusa. Pescatori di frodo in area marina protetta: sequestrati 7 chili di pesce e fucili

Controlli in mare da parte degli uomini della Guardia Costiera durante il fine settimana.
Assicurato il monitoraggio di tutti i Varchi di accesso in mare dell’Area Marina Protetta del Plemmirio dove, nella notte di venerdì scorso, è stata riscontrata la presenza di un’autovettura parcheggiata in località “Punta Milocca”, ricadente nella zona “C”, nei pressi di un accesso a mare lontano da abitazioni ad uso residenziale. Tale circostanza ha subito insospettito i militari operanti, facendo ritenere riconducibile la presenza dell’autovettura alla presenza di qualche pescatore di frodo. Dopo qualche minuto infatti si individuavano due fasci di luce risalenti dal mare in direzione dell’autovettura, e successivamente la presenza di due sub che si accingevano a posizionare il pescato e l’attrezzatura utilizzata all’interno del bagagliaio dell’auto.
A quel punto i due soggetti venivano bloccati, identificati e sanzionati ai sensi della normativa vigente con una multa di euro 2.000,00 per aver effettuato attività di pesca all’interno dell’Area Marina Protetta del Plemmirio e in orario notturno.
Si procedeva inoltre al sequestro dei fucili subacquei utilizzati per la pesca e di circa Kg 7 di prodotto ittico misto (polpi, seppie, scorfani) che a seguito di visita organolettica da parte degli organi competenti dell’A.S.P. n. 8 di Siracusa, da cui risultava idoneo al consumo umano, veniva devoluto in beneficienza alla Parrocchia del Pantheon di Siracusa.




Siracusa. Atti persecutori e lesioni: 36enne condannato a due anni e 8 mesi

Dovrà scontare due anni e 8 mesi di carcere perchè ritenuto responsabile di atti persecutori, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale, commessi nell’agosto del 2013 a Siracusa. Ieri i Carabinieri della Stazione di Ortigia, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, hanno arrestato  Gaetano Vinci, 36 anni, già noto alla giustizia.L’uomo era sottoposto ai domiciliari per altri reati.




Avola. L’omicidio di Andrea Pace: fermati i fratelli Caruso

Fernati con l’accusa di omicidio in concorso e porto abusivo di armi nei confronti i fratelli Salvatore e Corrado Caruso, 25 e 22 anni,di Avola. La Procura e i carabinieri li ritengono  i responsabili del delitto di Andrea Pace, il 25enne di Avola ucciso mercoledì scorso con 5 colpi di pistola davanti all’ingresso della sua abitazione di via Neghelli. Il movente, secondo la ricostruzione dei magistrati, il procuratore di Siracusa Fabio Scavone ed il sostituto Carlo Enea Parodi,  sarebbe legato ad un alterco tra i Caruso e la vittima pochi minuti prima dell’assassinio. I due fratelli  sono stati condotti nel carcere di Cavadonna, a Siracusa. Le indagini sono state condotte dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto. A carico dei fratelli Caruso sarebbe emerso un grave quadro indiziario. Ancora al vaglio degli inquirenti i motivi per cui è scaturita la lite. La vittima sarebbe stata raggiunta presso la propria abitazione. Lì Pace è stato raggiunto da 5 colpi sui 10 esplosi.




Siracusa. Cadavere rinvenuto in viale dei Comuni: è di un 60enne

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto nella mattinata in viale dei Comuni,per strada. Sul posto,insieme alla polizia,il medico legale per risalire innanzitutto alla sua identità. Si tratta di un 60enne siracusano,le cui iniziali sono G.V. Il decesso sarebbe avvenuto per cause naturali. Diversi nodi restano ancora da sciogliere.




Siracusa. Uccise l’amico con un pugno: in carcere Musso, condannato a 10 anni

Uccise l’amico Franco Iraci con un pugno. Condannato a 9 anni e 11 mesi (e sei giorni) di reclusione, Sebastiano Musso è stato condotto in carcere ieri. L’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, è stato eseguito dagli uomini della Squadra Mobile. L’omicidio  risale al 26 marzo del 2016. Si tratta della conseguenza della decisione della Cassazione, che ha dichiarato inammissibile il ricorso del difensore di Musso, giudicato colpevole di omicidio preterintenzionale.  Musso, 46 anni, secondo quanto ricostruito, picchiò al culmine di una lite con l’amico Franco Iraci, in Ortigia. Futili motivi alla base. Dalle parole si arrivò alle mani e a quel pugno che risultò fatale. Nell’ambito del processo, alla famiglia di Iraci sono stati riconosciuti 75 mila euro, da corrispondere ai figli ed al fratello della vittima. Per le parti civili, risarcimento da quantificare. Spetterà al Tribunale Civile stabilirlo.