Avola. Maltrattamenti in famiglia ed estorsione: 31enne in carcere

Dai domiciliari alla custodia cautelare in carcere. Il provvedimento riguarda un avolese di 31 anni. A notificarglielo, secondo quanto disposto dalla Corte d’Appello di Catania, gli agenti della Squadra Mobile. L’uomo è accusato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione.




Cumulo di pene per un 47enne: dovrà scontare due anni e 5 mesi

I Carabinieri di Carlentini, nel pomeriggio di ieri, hanno eseguito un’ordinanza emessa dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Catania, sezione penale, per cumulo pene nei confronti di  Graziano Nocita 47 anni, carlentinese. L’uomo è stato condotto presso la Casa di Reclusione di Brucoli. Dovrà scontare anni 2 e mesi 5 di reclusione, per diversi reati commessi negli anni precedenti.




Siracusa. In discoteca tre volte il numero di persone autorizzato: controlli di Polizia

Circa 600 persone all’interno della discoteca anzichè le 200 che, da autorizzazione, avrebbe potuto contenere. E poi ancora alcolici somministrati a minorenni e musica ad alto volume oltre l’orario prescritto dall’ordinanza del sindaco, che fissa l’interruzione a mezzanotte. Sono tutte le contestazioni mosse dalla Questura al termine di controlli amministrativi, pianificati nei locali che organizzano pubblici intrattenimenti musicali. Nelle prossime ore dovrebbe essere formalizzata la denuncia del titolare del locale.
Sono in corso ulteriori accertamenti finalizzati alla verifica della sussistenza delle autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande, nei confronti dello stesso gestore del locale.




Furto in un’officina meccanica: 5 tonnellate di materiale su un autocarro, tre arrestati

Furto aggravato in concorso. Dovranno risponderne Angelo  Battiato, 60 anni, Emanuele Battiato 35 anni e Dario Valastro, stessa età, tutti catanesi. I tre sono stati sorpresi dai carabinieri a Priolo, all’interno di un capannone adibito ad officina meccanica, intenti a caricare su un autocarro con gru a loro in uso, materiale ferroso ed attrezzi  per uso industriale per un peso complessivo di 5000 kg . La refurtiva è stata recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario. I tre uomini sono stati posti ai domiciliari.




Priolo. Controlli a tappeto dei carabinieri con etilometro: un denunciato

Controlli dei carabinieri la notte scorsa lungo le arterie stradali più trafficate del territorio, come la ex 114 e nel centro abitato di Priolo. Il bilancio parla di 137 veicoli controllati. Denunciato un diciassettenne di Floridia per possesso ingiustificato di arma da punta e taglio. Sanzionati 4 giovani alla guida del proprio motociclo senza casco, 3 automobilisti con patente e revisione scaduta, e 2 conducenti alla guida di autovetture sprovviste di assicurazione.  I controlli con etilometro hanno avuto invece esito negativo. Nessuno è stato sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore al consentito ( 0,5 g/).  Segnalati alla prefettura, 3 giovani trovati in possesso di modica quantità di  marijuana con contestuale ritiro della patente. La Compagnia Carabinieri di Siracusa effettuerà ulteriori ed analoghi servizi di controllo del territorio anche nei prossimi giorni.




Il delitto di Avola: trappola mortale per Andrea Pace, raggiunto da 5 proiettili

Doveva essere un agguato mortale quello di via Neghelli, ad Avola. Chi ha atteso sotto casa Andrea Pace, nella notte tra l’11 ed il 12 giugno, lo ha fatto col preciso intento di ucciderlo. Una sorta di piano studiato con una precisa e mortale finalità.
Il ragazzo è stato raggiunto da cinque colpi d’arma da fuoco: 4 alla schiena ed uno in fronte. Ma sarebbero stati una decina in totale quelli esplosi, da lontano e da distanza ravvicinata. Sono alcuni degli elementi emersi dall’autopsia disposta dalla Procura di Siracusa ed eseguita dal medico legale Veronica Arcifa.
Andrea Pace non viene considerato contiguo ad ambienti criminali locali. Le indagini, pur senza trascurare alcuna pista, starebbero concentrandosi in particolare sulla sua vita privata. Sotto la lente degli investigatori anche la relazione con la ex compagna e dalla quale era nata una bambina.
La donna lo aveva denunciato per stalking e per questo Andrea Pace era finito ai domiciliari lo scorso anno e poi a Torino, ospitato da parenti, per un salutare cambio d’aria. Da chiarire i contorni di quella relazione, certo turbolenta, e forse non del tutto conclusa. Una eventualità che potrebbe aver creato malumori e fastidi al di fuori della (ex) coppia. Una delle ipotesi, in una indagine che non vuole trascurare alcun dettaglio per arrivare a fare piena luce su quanto accaduto in via Neghelli.




Controlli nei locali della “movida” : chiuso ristorante a Brucoli

Un ristorante chiuso per carenze sanitarie a Brucoli. I carabinieri, nel corso dei controlli congiunti con l’Asp- Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione hanno effettuato verifiche a tutela della salute pubblica. nel borgo marinaro. Interventi nei principali locali di ristorazione della “movida”. I controlli hanno permesso di verificare e contestare diverse carenze di carattere prettamente sanitario. Per uno dei locali, dove si sono riscontrate le carenze più gravi, si è proceduto alla immediata chiusura . Dalle attività ispettive, complessivamente, gli operatori hanno contestato violazioni amministrative ammontanti a circa 4.000 euro e segnalato all’autorità giudiziaria un operatore del settore per gravi violazioni relative alla conservazione di alimenti con sequestro di 4,5 kg. di carne e 15 kg. di pesce.
Per quanto riguarda i tempi di riapertura del locale sottoposto a chiusura questi saranno strettamente correlati agli interventi cui il titolare dovrà necessariamente adempiere per rimettere in conformità le difformità riscontrate.I controlli continueranno per tutta l’estate.




Augusta. Sorpreso con una pistola a salve priva del tappo rosso: denunciato

Gli agenti del commissariato di Augusta l’hanno sorpreso in possesso di una pistola a salve priva del prescritto tappo rosso. Per questo è scattata la denuncia a carico di un uomo di 34 anni, già noto alle forze di polizia.




Droga, 16enne in un istituto penale per minori: rideterminazione della pena

Ordine di carcerazione, emesso dalla Corte di Appello per i Minorenni di Catania, nei confronti di un giovane di 16 anni. L’hanno eseguito gli uomini del commissariato di Augusta.  La misura è stata emessa a seguito della rideterminazione della pena. Il giovane deve ancora scontare un mese e 29 giorni presso un istituto penale per minori, per aver commesso reati inerenti gli stupefacenti.




Sindacati, focus sulle politiche socio-sanitarie: “Se facciamo squadra invertiamo la rotta”

Invertire la rotta si può; si tratta di mettere in atto una governance non solo politica, ma anche istituzionale e sociale, capace di rendere protagonisti il territorio e le sue esigenze. In sintesi è stato questo l’obiettivo del Focus che si è svolto questa mattina tra i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl, Uil, gli amministratori della provincia e i rapppresentanti istituzionali. Un modo per mettersi a confronto e partendo dalle difficoltà, porre le basi per un percorso nuovo, che porti non solo a dare servizi ai cittadini – soprattutto quelli delle fasce più deboli della società –ma a rendere il welfare, finalmente, occasione di nuova occupazione. <<Negli ultimi anni di attività – affermano i rappresentanti sindacali dei pensionati (Tranchina per lo Spi Cgil, Polizzi per Fnp Cisl, Lantieri e Adamo per Pensionati Uil)  abbiamo riscontrato la portata reale della crisi, abbiamo conosciuto  le emergenze che ne sono derivate e rilevato come stiano continuando a generarsi disuguaglianze sempre più ampie nelle comunità, mentre sembra mancare la volontà del Governo di occuparsi, con linee di indirizzo e pianificazione di interventi mirati, di creare occupazione e lavoro>>. <<Siamo convinti che le condizioni per attuare il cambiamento si possono creare  attraverso una nuova  governance del territorio, dove il protagonismo del Governo locale possa fare la differenza, ponendo particolare attenzione ai bisogni di quei soggetti che sembrano entrati in una specie di “cono d’ombra” (anziani, non autosufficienti, lavoratori che hanno perso il lavoro, donne, etc..) facendoli rientrare in progetti risolutivi dei vari tipi di bisogni. Da tempo cerchiamo risposte su temi importanti quali la continuità e qualità dell’assistenza nei servizi sociali e sanitari, ma purtroppo le risposte sono state insoddisfacenti>>.

Spi, Fnp e Uilp di Siracusa sono partite dai bisogni sociali, ponendo al centro la persona, tenendo insieme le fragilità e le potenzialità di ciascuno, in una logica generativa e in una visione comunitaria. Per questo le 3 categorie dei pensionati da sempre hanno investito per un posizionamento di prossimità, capace di costruire comunità con la contrattazione sociale territoriale: “abbiamo deciso di esserci, di agire con uno slogan preciso: migliorare il welfare per migliorare il Paese”.

<<Siamo convinti – affermano Valeria Tranchina, Vito Polizzi, Sergio Adamo e Salvatore Lantieri, i segretari generali dei pensionati per Cgil, Cisl e Uil di Siracusa – che la rivendicazione “il welfare crea sviluppo economico ed occupazionale” non sia solo uno slogan, ma sia un punto di forza  da inserire nella piattaforma unitaria Confederale per sostenere e costruire condizioni per  il lavoro>>.

È palese come il lavoro di assistenza e cura per minori e anziani –  sia  domiciliare non specialistico (assistenti familiari, babysitter, badanti e colf), che competente e professionale ( cooperative sociali, infermieri, medici, etc.) e il lavoro di assistenza e cura svolto dalla sanità pubblica e privata (rsa, case di riposo, strutture e presidi sanitari, centri sociali, centri anziani e asili per l’infanzia, etc) – possano essere motore e fine stesso di una nuova, seppur quanto mai, tradizionale e antica occupazione.

Tale ambito, divenuto bacino di “interesse per il business”  di imprenditori del privato e dell’associazionismo di sussidiarietà per i servizi della pubblica amministrazione, non può da noi non essere ritenuto importante.

Le politiche sociali rappresentano l’unico settore che ad oggi porta fondi regionali, nazionali ed europei ai Comuni, determinandone o meno il consenso elettorale degli stessi; un settore che abbisogna di formazione e grande professionalità nel pubblico quanto nel privato. Per Spi, Fnp e Uilp è evidente che gli anziani, le famiglie, i cittadini sono i fruitori dei servizi e al contempo erogatori di lavoro, chi presta loro i servizi crea economia”.

In un Paese dove c’è disuguaglianza non si potranno mai riprendere le traiettorie dello sviluppo. Per noi lo sviluppo deve incorporare una dimensione sociale, altrimenti smentisce sé stesso. SPI -FNP – UILP hanno chiesto pertanto alle Istituzioni e ai Sindaci dei Comuni di concretizzare l’istituzione di un Osservatorio della Qualità della Vita del territorio e di mettere a sistema le forze e le competenze di tutti, per ripartire soprattutto dalle fasce più deboli della popolazione utilizzando intanto le risorse economiche già disponibili nell’immediato e che parecchi Comuni rischiano di perdere. La nostra contrattazione sociale nel territorio si pone come obiettivo di creare una forte relazione tra i diritti sociali e i diritti  al lavoro. <<Siamo chiamati a compiere un salto di qualità, al passo con i cambiamenti imposti dall’attuale complesso contesto economico e sociale che viviamo. Noi ci poniamo l‘obiettivo di garantire risposte di sopravvivenza e di sicurezza economica e sociale alle persone che rappresentiamo, mettendo a disposizione di chi ne ha bisogno servizi efficaci attraverso un’assistenza  “intensiva” e sempre più qualificata. <<Abbiamo sollecitato incontri con le Amministrazioni Comunali, specie con i Comuni Capofila dei distretti socio sanitari per attivare nella nostra    Provincia quei tavoli sulle politiche sociali fortemente voluti regionalmente con il protocollo di intesa siglato dall’Assessorato regionale alle politiche sociali, Anci Sicilia, le 3 Confederazioni e le 3 categorie dei pensionati sindacali in Sicilia. Oggi, possiamo ritenere che si  è dato inizio ad un nuovo dialogo sociale e al confronto, a sostegno di quanto già si stava facendo da parte dei Distretti e di quanto si aveva difficoltà a fare>>.

Occorre una governance politica generale e lungimirante, che abbia il suo riscontro nelle politiche del territorio, serve costruire una rete con i diversi attori : istituzioni, organizzazioni sindacali, mondo del volontariato, del no profit e delle imprese che  sappia tenere assieme le politiche di welfare con quelle del lavoro e dello sviluppo locale: il welfare volano di sviluppo e occupazione. È palese come il lavoro di assistenza e cura per minori e anziani –  sia domiciliare non specialistico (assistenti familiari, babysitter, badanti e colf), che competente e professionale ( cooperative sociali, infermieri, medici, etc.) e il lavoro di assistenza e cura svolto dalla sanità pubblica e privata (rsa, case di riposo, strutture e presidi sanitari, centri sociali, centri anziani e asili per l’infanzia, etc) – possano essere motore e fine stesso di una nuova, seppur quanto mai, tradizionale e antica occupazione. Tale ambito, divenuto bacino di “interesse per il business”  di imprenditori del privato e dell’associazionismo di sussidiarietà per i servizi della pubblica amministrazione, non può da noi non essere ritenuto importante. Le politiche sociali rappresentano l’unico settore che ad oggi porta fondi regionali, nazionali ed europei ai Comuni, determinandone o meno il consenso elettorale degli stessi; un settore che abbisogna di formazione e grande professionalità nel pubblico quanto nel privato.

Per Spi, Fnp e Uilp è evidente che gli anziani, le famiglie, i cittadini sono i fruitori dei servizi e al contempo erogatori di lavoro, chi presta loro i servizi crea economia.  A tal proposito, la ns. attenzione deve essere posta su due questioni principali: le pensioni e l’assistenza integrata erogata  dagli Enti locali e dall’Azienda Sanitaria. Per questo abbiamo fatto un primo passaggio informativo informale  nei distretti socio sanitari del territorio provinciale e abbiamo subito capito che il panorama era molto variegato: progetti realizzati e non; difficoltà di Governance; difficoltà di gestione dei fondi; mancanza di informazione verso i cittadini utenti; ecc. L’impatto è stato sorprendente perché, a fronte di ingenti somme  assegnate al territorio siracusano dal Fondo Nazionale Politiche Sociali, ripartite nei vari settori di assistenza, una grande percentuale di fondi risultavano, ad aprile 2019, non spesi e in procinto di essere restituiti. Fatto, questo, discusso nel corso dei lavori e addebitato sia alle carenze di organico dei Distretti sanitari, sia alla burocrazia. Al fianco dei 4 segretari di categoria ci sono i tre segretari confederali provinciali di Cgil, Cisl e Uil (Roberto Alosi, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò) nonché i segretari regionali di Spi, Fnp e Uilp (Maurizio Calà, Alfio Giulio e Nino Toscano).

Al focus di stamane presente, oltre agli amministratori di alcuni Comuni della provincia, il vicepresidente di Anci Sicilia, Paolo Amenta, il quale, in ragione della sua esperienza di pubblico amministratore, ha confermato quanto proposto dalle parti sociali: fare squadra per invertire la rotta in modo che il welfare non solo sia capace di offrire servizi adeguati alle legittime aspettative del cittadino ma che diventi occasione di nuova occupazione.