Siracusa. Giuseppe Anzalone nuovo capo di gabinetto della questura: ieri l’insediamento

Si è insediato questa mattina il nuovo Capo di Gabinetto della Questura di Siracusa .Giuseppe Anzalone, Primo Dirigente, messinese, laureato in Giurisprudenza, è entrato nella polizia di Stato nel 1996 con la qualifica di Vice Commissario. Ha al suo attivo una carriera lunga e brillante, costellata da incarichi di prestigio e riconoscimenti formali.
Dal 1996 al 1999, presso la Questura di Reggio Calabria, dirige la sezione di misure di prevenzione e svolge accurate e brillanti indagini patrimoniali che hanno consentito di sequestrare ad alcune famiglie appartenenti alla ‘ndrangheta oltre 1200 miliardi di lire. Dal 1999 al 2000 dirige il Commissariato di P.S. di Treviglio (Bergamo), prima di essere trasferito alla Questura di Messina. Il dott. Anzalone viene promosso primo dirigente nel 2017, vanta una lunga esperienza in Uffici operativi ed investigativi. Nel 2003 ricopre l’incarico di funzionario addetto alla Squadra Mobile e dirige le sezioni della Squadra Mobile della Questura di Messina che si occupano di prostituzione e criminalità straniera e criminalità diffusa, di reati contro il patrimonio, di reati contro la persona e di reati in materia di stupefacenti. Nel 2007 ricopre l’incarico di dirigente della sezione criminalità organizzata e di Vice Dirigente della Squadra Mobile e dal settembre del 2010 al settembre del 2016 ricopre l’incarico di dirigente della Squadra Mobile.
Nel gennaio del 2017 dirige il Commissariato di P.S. di Siderno (RC) e nel giugno 2017 viene nominato Direttore della IV Divisione del Servizio Centrale Operativo (SCO). Nella giornata odierna, il nuovo Capo di Gabinetto è stato presentato dal Questore, Gabriella Ioppolo, ai funzionari di Polizia della Questura e dei Commissariato distaccati, alle Segreterie dei Sindacati maggiormente rappresentativi della Polizia di Stato ed al personale in servizio.




Siracusa. Incendio in un appartamento: fiamme domate dai poliziotti di quartiere

Principio d’incendio in un appartamento di via San Sebastiano. Agenti, mentre svolgevano il servizio di “Poliziotti di Quartiere”, percorrendo in Via San Sebastiano, hanno notato fumo denso e fiamme provenire da un balcone del terzo piano di una palazzina e,  dopo aver allertato i Vigili del Fuoco, sono intervenuti personalmente per spegnere le fiamme. I Poliziotti, individuato l’appartamento, hanno fatto accesso all’interno e, dopo aver messo in sicurezza gli ignari abitanti, hanno domato il fuoco scaturito da un impianto di climatizzazione posto sul balcone. Il tempestivo intervento degli agenti ha evitato che il rogo si propagasse ulteriormente.

(Foto: repertorio, dal web)




Denunciata titolare di un’azienda alimentare : ignorato provvedimento di sospensione

Denunciata la titolare di un’azienda alimentare di Lentini. La donna, 44 anni, non ha osservato un provvedimento di immediata sospensione dell’attività. Nei giorni scorsi gli uomini del Commissariato, coadiuvati da personale dell’Asp di Siracusa, avevano operato un controllo nell’azienda della donna, riscontrando alcune irregolarità di carattere igienico sanitario, tali da costituire il presupposto per l’emanazione del provvedimento poi disatteso dalla donna.

(Foto: repertorio, dal web)




Noto. Furto di gasolio dai bus parcheggiati a Passo Abate, arrestati in due

Arrestati in flagranza di reato a Noto in due per furto aggravato. I carabinieri hanno bloccato Salvatore Grande, 21 anni, ed un minorenne mentre erano intenti a rubare del carburante da un automezzo per il trasporto pubblico in sosta presso l’area parcheggio di contrada Passo Abate.
I due si sarebbero introdotti all’interno del parcheggio con diverse taniche, ma una pattuglia dei carabinieri li ha notati e fermati dopo che avevano riempito alcune taniche col gasolio. I due sono stati tradotti in carcere a Cavadonna e presso il Cpa per minori di Catania, a disposizione delle Autorità Giudiziarie competenti.




Furto al distributore automatico di bevande di un autolavaggio: “incastrati” dalle telecamere

Furto di monete dal distributore automatico di bevande di un autolavaggio e danneggiamento, ieri mattina, ad Augusta. I carabinieri, nell’ambito di specifici controlli, ha notato in contrada Scardina, allontanarsi furtivamente Domenico Zanti, 30 anni e Miscel Carbonaro, 25 anni, entrambi augustani e noti alle forze dell’ordine. Effettuati immediati accertamenti , i militari hanno anche consultato le immagini riprese dal sistema di videosorveglianza, da cui si evince che i due avevano appena perpetrato il furto di monete. Sono stati dichiarati in stato di arresto ed è stata recuperata la refurtiva. I due sono stati posti ai domiciliari




Auto si ribalta e prende fuoco sulla provinciale 30: illesi

Ha preso fuoco subito dopo un incidente autonomo. L’auto è finita capottata al centro della carreggiata della provinciale 30. Gli occupanti, due persone, sono riusciti a mettersi in salvo, illesi, prima dell’arrivo dei vigili del fuoco di Siracusa che hanno domato l’incendio. La chiamata alla sala operativa è giunta alle 7.30 di questa mattina.




Riciclaggio di auto rubate, due catanesi denunciati a Lentini

Due catanesi di 41 e di 33 anni sono stati denunciati dalla Polizia per il reato di riciclaggio di due autovetture provento di furto.
In particolare, in contrada Barbagianni a Francofonte, gli sgenti hanno effettuato dei controlli su un autocarro, all’interno del quale è stata rinvenuta parte della carrozzeria di un’automobile Alfa Romeo; successivamente è stato controllato un terreno, adiacente al luogo in cui era l’autocarro, dove è stata notata, occultata sotto una tenda, una Fiat 500L risultata provento di furto il 30 maggio scorso.
Gli agenti, inoltre, recuperavano altre parti dell’Alfa Romeo che risultava anch’essa provento di furto, nonché numerosi attrezzi.
Dopo gli accertamenti di rito, la Fiat 500L è stata restituita al legittimo proprietario.




Discarica di materiale ferroso sequestrata a Francofonte

Nel pomeriggio di ieri, i carabinieri di Francofonte, hanno rinvenuto in contrada Sant’Antonio un’area privata adibita a stoccaggio di materiale ferroso, attrezzi agricoli e Raee (rifiuti apparecchiature elettriche ed elettroniche). Il proprietario dell’area, un 70enne, oltre a non essere in possesso di alcuna autorizzazione, avrebbe stoccato il materiale senza alcuna precauzione per la salute pubblica, per cui è stata sequestrata l’intera area e denunciato l’uomo.
Le verifiche sono tuttora in corso per accertare la provenienza del materiale rinvenuto, non escludendo che parte di esso possa essere della refurtiva riconducibile a furti avvenuti di recente nelle zone rurali del francofontese.

Foto archivio




Lavoro nero, controlli in provincia: sospese 5 attività, sanzioni per oltre 80mila euro

Sono state tredici le aziende “ispezionate” dai carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro. Controlli a Carlentini, Avola, Rosolini, Noto, Melilli, Priolo Gargallo, Palazzolo Acreide e Pachino, hanno riguardato imprese edili, aziende agricole, autocarrozzerie e asili nido.
Sono state verificate 46 posizioni lavorative, individuando 11 lavoratori in nero, occupati in cinque aziende (due cantieri edili, un asilo nido, una autocarrozzeria e una azienda agricola). Per le aziende è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per avere utilizzato “in nero” più del 20% della forza lavoro.
Per altri cinque datori di lavoro, inoltre, è scattata la denuncia in stato di libertà per diverse violazioni in materia di sicurezza sul lavoro (omessa nomina della figura del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, omessa verifica delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e mancata previsione di opere di protezione contro il rischio di caduta dall’alto). Al fine di ripristinare le condizioni di sicurezza imposte dalla legge, sono sempre state impartite opportune prescrizioni ai datori di lavoro a tutela dei dipendenti.
Le sanzioni amministrative comminate ammontano ad oltre 53 mila euro e le ammende contestate ammontato a oltre 32 mila euro.

foto archivio




Siracusa. Finto infortunio sul posto di lavoro, denunciati madre e figlio

Madre e figlio sono stati deferiti dai carabinieri del Nil alla Procura di Siracusa per tentata truffa aggravata. Sono accusati di avere dichiarato all’Inail un falso infortunio presso l’azienda agricola in cui era occupato il ragazzo, in nero, al fine di trarre l’ingiusto riconoscimento dell’infermità per causa di lavoro.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, si sarebbe invece procurato le lesioni nel corso di una colluttazione con altro lavoratore (anch’egli occupato in nero), salvo poi ricorrere alle cure mediche del pronto soccorso, riferendo di essersi ferito cadendo accidentalmente sul posto di lavoro.
I due giovani sono stati deferiti in stato di libertà per lesioni volontarie, mentre madre e figlio per truffa aggravata.