Siracusa. Arrestato il 52enne Francesco Toscano, esponente di spicco del clan Bottaro-Attanasio

Con l’accusa di detenzione di armi clandestine, gli agenti della Mobile di Siracusa hanno arrestato il 52enne Francesco Toscano. Secondo i magistrati della Dda di Catania sarebbe un esponente di spicco del clan Bottaro-Attanasio.
Una pistola calibro 38 era nella sua abitazione, una seconda nei pressi di un’officina meccanica a Grottasanta. In quest’ultimo caso, una semiautomatica calibro 7,65.
Toscano è stato trasferito nel carcere di contrada Cavadonna. L’arresto arriva in contemporanea ai maggiori controlli di polizia disposti dopo i recenti episodi di cronaca. L’ultimo questa mattina, quando liquido infiammabile è stato versato all’ingresso di una palestra il cui proprietario sarebbe peraltro una parente di Toscano.




Siracusa. "Avvertimento" ad una palestra: liquido infiammabile sulla parete d'ingresso in via Spagna

Un nuovo, inquietante episodio nella notte. In via Luigi Spagna, ignoti hanno cosparso la vetrata d’ingresso di una palestra con liquido infiammabile, annerendola. Danni fortunatamente limitati. E’ stato il personale che si occupa delle pulizie ad accorgersi, questa mattina, di quanto accaduto. Nessuna esplosione, nessuna bomba carta in questo caso. Sul posto sono intervenuti gli uomini delle Volanti prima e poi gli investigatori di Scientifica e Squadra Mobile. Nessuna minaccia ricevuta, avrebbe raccontato il titolare a colloquio con le forze dell’ordine.
E’ tutto da leggere l’episodio, che si inserisce in una escalation che non pare conoscere sosta. Colpisce come ad essere oggetto di queste attenzioni delinquenziali siano, sempre più spesso, piccole attività commerciali: paninerie, una sala da barbiere e – adesso – una palestra. La criminalità si fa sempre più sfacciata ed arrogante. Il 30 novembre grande manifestazione cittadina contro il racket e la criminalità.




Siracusa. Commercianti e imprenditori nel mirino, si allunga la scia criminale: da maggio almeno 10 episodi

Un altro episodio di criminalità ai danni di piccoli imprenditori e commercianti, l’ennesimo. Dopo la rapina perpetrata ieri, nel pomeriggio, ai danni di una ricevitoria di via Torino, la notte scorsa si è allungata la scia degli avvertimenti a fuoco. Questa volta non una bomba carta, ma un “classico” incendio, messo a segno, ai danni di una palestra di via Luigi Spagna, cospargendo la vetrina e la porta d’ingresso con del liquido infiammabile. Nonostante il vertice in prefettura e le decisioni assunte in sede di comitato per l’ordine e la sicurezza, nonostante il potenziamento del controllo del territorio e, proprio ieri mattina, l’operazione anticrimine ad alto impatto condotta dai carabinieri, con l’impiego di un elicottero e del nucleo cinofili di Sigonella, chi sta tentando di spaventare i commercianti e di imporre una logica criminale che sembrava ormai lontana, è tornato in azione. A stabilire se si tratti di un unico disegno o di singoli episodi fuori controllo dovranno essere gli inquirenti. Certo è che la matematica parla chiaro. Con quello di questa notte salgono a sette le intimidazioni ai danni di esercizi commerciali in soli due mesi. Dalla scorsa primavera è stato un crescendo. Lo scorso maggio, i primi “avvertimenti”, indirizzati a delle paninerie del capoluogo, poi la panineria di viale Tica, prima ancora la bomba carta di viale Luigi Cadorna ai danni della pizzeria d’asporto di Terracciano, episodio dopo il quale la città si era indignata. Lo scorso luglio, ennesima panineria ambulante presa di mira, in via Alessandro Specchi. Poco più di un mese fa il caso del pub “HMora”,mentre il 13 ottobre scorso, l’ennesima bomba carta piazzata ai danni di una panineria di via piazza Armerina (due gli episodi all’indirizzo della medesima attività). Nel giro di poche settimane si è arrivati alla bomba carta che ha bruciato l’ingresso di una panineria di via dei Mille, poi l’auto del sindaco,Giancarlo Garozzo, e ancoral’auto di un rappresentante di articoli di pasticceria. Poco più di una settimana fa, bomba carta in via Torino, davanti alla saracinesca di un barbiere. La palestra rappresenta solo l’ultimo tassello, quindi, di un’escalation della criminalità a Siracusa. Intanto il 30 novembre prossimo dovrebbe svolgersi in città una manifestazione per dire “no al racket” con associazioni, scuole, singoli cittadini, imprenditori e sindacati.




Siracusa. Furti nelle villette di Fontane Bianche, in due arrestati e posti ai domiciliari

Le villette di Fontane Bianche, temporaneamente disabitate dopo la stagione estiva, erano diventate terreno di “caccia” per una gang dedita ai furti in abitazione. I carabinieri, alla luce delle diverse denunce, avevano avviano una indagine che ha portato all’arresto di due uomini. Li hanno sorpresi con apparecchiature elettroniche, elettrodomestici, piatti artistici in ceramica, bottiglie di alcolici, oggetti e piccola mobilia anche di antica fattura (per un valore di circa 4.000 euro) appena trafugati da sette villette.
I due, Roberto De Carolis, 62 anni, e Vittorio Di Falco, 54 anni, sono stati posti ai domiciliari.
L’intera refurtiva recuperata è stata restituita ai legittimi proprietari.




Noto. Tenta di forzare la porta di una sala scommesse, "volevo controllare una schedina"

Sarebbe l’autore del tentato furto aggravato ai danni di una sala scommesse di Noto. E’ stato denunciato un 37enne netino, identificato dai poliziotti. I fatti risalgono al 14 novembre quando l’uomo venne fermato poco distante e senza fornire motivi plausibili sulla sua presenza. La serratura della porta era stata forzata con l’ausilio di un qualche oggetto acuminato.
Le dichiarazioni incongruenti dell’uomo spingevano gli operatori ad approfondire gli accertamenti, procedendo all’esame dei filmati di un impianto di video sorveglianza presente nei pressi dell’esercizio.
Dalle immagini si notava un uomo che, avvicinatosi alla porta della sala scommesse, dopo essersi guardato attorno con circospezione, iniziava a far leva sulla stessa, spingendola con forza e, risultati vani i tentativi, si allontanava. Benché non fosse riconoscibile in viso, gli agenti constatavano la perfetta corrispondenza dell’abbigliamento indossato dall’uomo fermato poco distante. E’ stato quindi denunciato in stato di libertà, per tentato furto aggravato.




Siracusa. Sostegno all'inclusione attiva, Sallicano: "procedure svolte correttamente"

L’assessore alle Politiche sociali, Giovanni Sallicano, risponde all’interrogazione dei consiglieri comunali Sorbello e Vinci sul sostegno all’inclusione attiva.
“La nota ministeriale ricordata nell’interrogazione fissa la data del 24 novembre 2017 quale termine ultimo per la trasmissione all’Inps delle richieste del beneficio SIA. Un termine che non riguarda il cittadino bensì gli uffici comunali ai quali è demandato l’onere di immettere in piattaforma INPS i dati relativi alle ultime istanze, pervenute entro il 31 ottobre”, spiega Sallicano.
“L’amministrazione è stata ed è perfettamente in grado di rispettare tutte le scadenze, è stata ed è nella condizione di completare ogni adempimento utile al fine, ivi compreso porre in essere tutte le verifiche di competenza: tutte le procedure, peraltro di varia natura, sono state quindi svolte correttamente”, la rassicurazione.
Quanto alle nuove modalità di gestione ed immissione del Reddito di Inclusione, Sallicano puntualizza che “sono state rese note con puntuale avviso. Inoltre, tutte le comunicazioni utili sono state inviate alle Circoscrizioni per la pronta opportuna informazione sullo svolgimento del servizio”.




Siracusa. Criminalità a piede libero: rapina in via Torino

Rapina in via Torino nel pomeriggio. I malviventi hanno preso di mira una ricevitoria nel popoloso rione della Borgata. In due, con il volto travisato,uno armato di coltello, si sarebbero introdotti nell’esercizio commerciale intorno alle 16.30
Dopo essersi fatti consegnare il denaro custodito, circa mille euro, si sono dileguati.Sul posto Volanti e, a supporto, i Carabinieri.
Diramata la nota di ricerca, gli agenti riuscivano a recuperare e sequestrare un coltello della lunghezza di circa 32 centimetri, un passamontagna ed un paio di guanti.




Siracusa. Anticrimine, operazione ad alto impatto nel capoluogo: città perlustrata da un elicottero, impiegati anche i cinofili

Città al setaccio dalle prime luci dell’alba. I carabinieri del Comando Provinciale stanno controllando in queste ore le zone ritenute maggiormente sensibili, avvalendosi anche di un elicottero del 12° Nucleo Elicotteri Carabinieri di Catania che perlustra il capoluogo e ricorrendo, per l’aspetto legato al contrasto allo spaccio di stupefacenti, all’impiego dei cinofili di Sigonella. Un’azione ad alto impatto, anche in termini di visibilità. Risposta che le forze dell’ordine intendono fornire ai cittadini sulla scorta di quanto concordato nell’ambito dell’ultimo vertice in prefettura e dopo le intimidazioni ai danni di esercizi commerciali, del sindaco, Giancarlo Garozzo e, ultimo in ordine di tempo, del rappresentante di prodotti di pasticceria. Le forze dell’ordine si fanno anche “vedere” sul territorio, così da rappresentare un deterrente per chi delinque e un motivo di maggiore serenità per i cittadini, allarmati in queste settimane dalla recrudescenza della criminalità.  I militari di rinforzo permarranno in Siracusa per diversi giorni. I Carabinieri hanno effettuato perquisizioni domiciliari e personali, posti di controllo alla circolazione stradale, vigilanza ad obiettivi sensibili e servizi antidroga, anche nei pressi di istituti scolastici e delle fermate degli autobus. Effettuati due arresti (in un caso perchè la persona in questione non si trovava in casa nonostante fosse sottoposta ai domiciliari, nel secondo caso per furto di metano); 6 le perquisizioni domiciliari effettuate e 21 le persone segnalate alla Prefettura per uso personale di stupefacenti; sequestrati oltre 20 grammi di droga, di cui 7 di cocaina e 13 tra marijuana ed hashish; 56 persone controllate, 14 veicoli controllati, di cui 2 sottoposti a sequestro ed elevate contravvenzioni per oltre 6000 euro. Impiegati oltre 60 Carabinieri.

 




Noto. Furti commessi nel 2004 e nel 2005: sei mesi ai domiciliari per un 47enne

Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di P.S. di Noto, hanno eseguito un ordine per la carcerazione nei confronti di Bonfanti Maurizio (classe 1970), di Noto.
Lo stesso deve espiare in regime di arresti domiciliari, la pena definitiva di sei mesi di reclusione per il reato di furto aggravato in concorso commesso nell’anno 2004 e 2005.
L’uomo deve anche pagare una pena pecuniaria di 300 euro.




Siracusa. Bombe carta, la strategia della tensione della criminalità organizzata

Quarantotto ore dopo il vertice in Prefettura in tema di sicurezza, quasi fosse una sorta di risposta della criminalità organizzata, ecco esplodere una nuova bomba carta. All’interno di un condominio, superando un cancello e mura di cinta che dovrebbero rappresentare un valore aggiunto di protezione. Colpita l’auto di un rappresentante di articoli per pasticceria e dolciumi.
Bersaglio insolito per “messaggi” intimidatori. E’ una vendetta personale non legata alla criminalità organizzata? Il ricorso ad una bomba carta pare, in verità, richiamare gli ultimi episodi avvenuti in città ed inserirsi in quella strategia della tensione che ha segnalato nell’ultima settimana una continua escalation: solo lo scorso martedì veniva data alle fiamme l’auto del primo cittadino, Giancarlo Garozzo. E in precedenza le due bombe carta ai danni di altrettante attività, colpite a distanza di 48 ore. In tutti i casi, nessun segnale o richiesta estorsiva “recapitato” agli sfortunati protagonisti degli episodi.
Paolo Borrometi, giornalista impegnato nella lotta alla mafia, parla di situazione “incredibile”. E quasi a legare le cose, ricorda come “elementi di spicco del clan Bottaro-Attanasio sono libertà”.