Sarebbe l'autore di una rapina in Puglia, arrestato a Melilli

Non era a Melilli il 15 luglio scorso ma in un supermercato di Palagianello (TA); non era neanche solo ma con un complice che lo aspettava in sella al motorino e pronto a scappare.
Un trentaseienne melillese è stato arrestato dai Carabinieri di Melilli domenica 1 ottobre presso la sua abitazione, colpevole di aver indossato una calza che gli travisasse il volto, di aver impugnato un cutter e, dopo aver minacciato la cassiera, di aver trafugato dalla cassa 200 euro circa prima di darsi alla fuga sullo scooter guidato da un trentunenne della zona, denunciato in stato di libertà per lo stesso motivo.
L’arresto è avvenuto in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Taranto a termine dell’attività investigativa svolta dai Carabinieri di Castellaneta (TA) che subito intervenuti, hanno acquisito le necessarie informazioni e svolto le attività per identificare gli autori, che sono stati immortalati anche dai sistemi di videosorveglianza pubblici e privati e grazie ai quali sono stati acquisiti ulteriori indizi a loro carico.
I carabinieri della Stazione di Melilli che hanno collaborato con i colleghi tarantini per l’identificazione del soggetto, hanno anche eseguito il provvedimento di misura cautelare, traendo in arresto il responsabile della rapina che poi hanno condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Siracusa. Droga, in manette presunto pusher: un etto di hashish e contanti in casa

Arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio Sebastiano Garofalo, 35 anni, siracusano. Gli uomini della Squadra Mobile e delle Volanti lo hanno rintracciato in casa. A seguito di perquisizione domiciliare, l’uomo è stato trovato in possesso di 100 grammi di hashish e di 789 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio, nonchè di un coltello. Dopo le incombenze di rito, Garofalo è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Controlli antidroga in città, carabinieri e Asp passano al setaccio il centro storico: primi sequestri

Ha preso il via ieri, in Ortigia e in altre zone della città, il progetto “Uniamoci contro le droghe!” promosso dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa con la collaborazione di ASP 8 e USR Sicilia – Ufficio X – Ambito territoriale di Siracusa, presentato venerdì scorso con la conferenza stampa tenutasi presso la caserma di Viale Tica dal Col. Luigi Grasso, con la partecipazione del commissario dr. Salvatore Brugaletta e il dr. Emilio Grasso. Il programma operativo del progetto è stato avviato con i primi servizi di controllo del territorio a cui hanno preso parte le pattuglie dell’Arma sul territorio e il laboratorio mobile dell’ASP di Siracusa impiegato ad effettuare i controlli, in tempo reale, delle persone che potessero aver fatto uso di stupefacente prima di mettersi alla guida dei propri automezzi. Nella sola serata di ieri, in prossimità dell’accesso ad Ortigia e presso la Stazione ferroviaria, sono state controllate oltre 50 persone alla guida di altrettanti veicoli ed effettuate una decina di perquisizioni personali. In quattro casi sono state rinvenute altrettante dosi di stupefacente che hanno comportato la segnalazione alla Prefettura per coloro che le detenevano e il sequestro dei relativi quantitativi di cocaina e marijuana. L’accertamento effettuato grazie al laboratorio mobile dell’ASP, ha permesso, inoltre, di constatare che uno dei soggetti controllati si era posto alla guida della propria auto dopo aver fatto uso di droga: oltre ad essere stato segnalato per l’uso personale di sostanza stupefacente, al responsabile è stata ritirata la patente di guida. Anche in considerazione della necessità di prevenire l’incidentalità stradale che solo negli ultimi giorni della settimana ha visto i militari dell’Arma rilevare ben tre incidenti con feriti nel territorio della provincia, le pattuglie dei Carabinieri, hanno anche proceduto ad effettuare una serie di controlli per scongiurare la guida in stato di ebbrezza alcolica con l’utilizzo dell’etilometro e per garantire il rispetto delle norme del codice della strada più in generale. In questo specifico settore sono state elevate più di dieci contravvenzioni soprattutto per il mancato uso delle cinture di sicurezza, la guida senza patente ma anche per un veicolo che circolava privo di assicurazione.




Siracusa. Annuncia di voler togliersi la vita in chat, la salvano i carabinieri

Aveva annunciato sulla chat di famiglia di voler togliersi la vita, dopo una delusione amorosa. Sono intervenuti i carabinieri di Siracusa per fermarla prontamente.
Tutto è accaduto in pochi minuti, quando, il padre della ragazza, una ventottenne, leggendo lo sconcertante messaggio della figlia ha telefonato al “112”. Subito sul posto, i militari hanno trovato la giovane nella sua camera da letto, in un evidente stato di shock. Riaffidata alla famiglia con i dovuti consigli su come procedere per meglio assisterla in questa delicata fase.




Siracusa. Documenti falsi per favorire l'ingresso di stranieri: 6 indagati, tra loro un funzionario della prefettura e uno dell'Asp

Avrebbero favorito l’ingresso di stranieri tramite documentazione falsa. La Squadra Mobile,  al termine di una complessa ed articolata attività investigativa, supportata da intercettazioni telefoniche ed ambientali, coordinata dalla Procura di Siracusa con il sostituto procuratore Antonio Nicastro, ha notificato avvisi conclusioni indagini nei riguardi 6 persone. Gli indagati sono Giuseppe Alderisi, 37 anni, di Floridia, Maria Teresa Coco, 39 anni, floridiana, Giuseppe Di Mauro, floridiano di 49 anni, Danilo Mirabella, 45 anni, di Siracusa, Ettore Ventura, siracusano di 54 anni e Maria Misbah, 46 anni, residente a Floridia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, uno straniero fungeva da diretto intermediario tra numerosi cittadini extracomunitari, che avevano presentato istanze di ricongiungimento familiare, e le agenzie di disbrigo pratiche gestite da Coco e Misbah. Attraverso la collaborazione di professionisti incaricati di predisporre falsa documentazione, attestante il possesso di requisiti reddituali (Mirabella e Alderisi)  ed un funzionario dell’Asp 8 di Siracusa, incaricato di predisporre documentazione falsa attestante il possesso di requisiti di abitabilità ed idoneità degli alloggi (Ventura), con la diretta compiacenza di un funzionario della prefettura, (Di Mauro) incaricato di agevolare l’iter amministrativo della singole pratiche, sarebbero state predisposte istanze di ricongiungimento familiare intese ad agevolare l’ingresso illegale nel territorio dello Stato di cittadini extracomunitari, che non erano in possesso dei requisiti previsti dalla legge.




Portopalo. Lite per l'eredità: padre e figlio se le danno di santa ragione. Il più giovane "non era soddisfatto"

È servito l’intervento dei Carabinieri per calmare gli animi in famiglia: padre e figlio erano giunti addirittura alle mani per la divisione di una eredità che non soddisfaceva le previsioni del figlio. Informate le parti ed informato il padre delle opzioni legali che poteva perseguire, i Carabinieri hanno ammonito il giovane a non perseverare in condotte simili.
Fondamentale, in occasione di tali episodi, la volontà delle vittime di rivolgersi alle forze dell’ordine, per evitare ben più gravi conseguenza.




"Aiuto, le prostitute mi picchiano…", 35enne soccorso dai Carabinieri a Lentini

Ha chiamato i carabinieri perchè picchiato da prostitute. E’ successo nel pomeriggio di ieri ad un 35enne, in via Panorama a Lentini. A farle reagire così violentemente sarebbe stata una lite scaturita per il mancato accordo sul prezzo da pagare per la prestazione sessuale. All’intervento dei Carabinieri, le prostitute si sono date alla fuga per le campagne.
Il fenomeno della prostituzione su strada continua ad essere presente su alcune zone del territorio provinciale. Tra l’altro, proprio recentemente, l’Arma ha svolto l’ennesimo servizio a largo raggio controllando ed identificando complessivamente 32 persone dedite al meretricio, di cui 31 donne ed 1 transessuale (13 rumene, 6 italiane, 6 sudamericane, 2 albanesi, 2 slave, 2 nigeriane ed 1 ungherese), tutte di età compresa tra i 20 ed i 53 anni.
Le zone maggiormente interessate ai controlli sono state, ancora una volta, le vie d’uscita da Siracusa verso il sud della Provincia (viale Ermocrate, via Columba, via Elorina), via Milano, via Isonzo, viale Zecchino, sempre del capoluogo e, nella zona nord, la S.S. 194 (Lentini – Ragusa) e la S.S. 385 (Catania – Gela).
Circa l’episodio segnalato sono in corso indagini per verificare l’accaduto ed identificare le persone coinvolte.




Evade dal carcere di Augusta dopo un permesso premio e tenta rapina a Catania

Era evaso dal carcere di Augusta sfruttando un permesso premio. E’ stato arrestato a Catania per rapina. Mario Marino, questo il suo nome, è stato bloccato dalla polizia etnea. Era entrato poco prima all’interno del supermercato “Decò” di via Torino, a Catania. Qui aveva minacciato i dipendenti e sottratto dalle casse la somma di 40 euro dandosi, subito dopo, alla fuga.
E’ stato inseguito e bloccato da un poliziotto libero dal servizio, che si trovava all’interno dell’esercizio commerciale, e dalla squadra mobile che transitava in zona.
Gli agenti hanno subito accertato che l’uomo era evaso dalla casa di reclusione di Augusta dopo un permesso premio di quattro giorni.
Arrestato, Marino è stato condotto, questa volta, in carcere a Catania, in piazza Lanza.




Tamponamento tra due utilitarie sulla ex statale 114, disagi alla circolazione veicolare

Incidente stradale questa mattina lungo la ex strada statale 114, lungo il tratto che da Augusta conduce verso Siracusa. Nessuna conseguenza, fortunatamente, per i conducenti delle due auto, due utilitarie, che si sono scontrate. Un tamponamento che pur non essendo stato particolarmente violento è bastato a causare notevoli disagi alla circolazione veicolare. L’impatto si è verificato intorno alle 7,30, provocando dunque sensibili rallentamenti al traffico veicolare verso il capoluogo. Situazione tornata alla normalità nel giro di un paio d’ore.




Avola. Cagnolino abbandonato: era legato al guardrail di via Fontana. Lo salvano i carabinieri

Contro il maltrattamento e l’abbandono di animali nuovo intervento dei carabinieri. Nella tarda serata di giovedì un automobilista ha segnalato la presenza di un cane legato con una corda al guardrail di via Fontana di Avola. L’immediato intervento dei militari ha permesso di mettere in sicurezza l’animale e di provvedere a fornirgli le necessarie cure veterinarie, prima di affidarlo al canile di Avola.
Indagini per risalire all’identità dell’autore del reato di abbandono di animali.