Furto di smartphone al centro commerciale, sorpresi ed arrestati due giovani

Allertati da dipendenti del centro commerciale Belvedere per un furto in atto, i carabinieri hanno tratto in arresto Tyrone Leonardi, 24 anni, e Bruno Garofalo, di 25. Il Leonardi era stato già sorpreso nel mese di agosto nello stesso esercizio commerciale, intento a commettere il furto di due telecamere digitali del valore di diverse centinaia di euro.
In questa occasione invece, il personale di vigilanza del centro commerciale, avendo notato due soggetti con atteggiamento furtivo, ha seguito i loro movimenti attraverso le telecamere di sorveglianza. Le videoriprese hanno consentito di registrare i movimenti dei due, che in un primo momento si sono recati al reparto giardinaggio dove hanno preso delle cesoie, e successivamente nel reparto telefonia, dove, grazie ad esse, sono riusciti ad aprire gli involucri antitaccheggio che contengono i telefoni cellulari.
Immediatamente allertati ed intervenuti sul posto, i Carabinieri hanno sottoposto i due a perquisizione personale. Ben occultati all’interno dei loro abiti trovati due smartphone del valore di 250 euro. I militari dell’Arma hanno quindi restituito la refurtiva al personale del centro commerciale e dichiarato in arresto i due per furto aggravato. Sono stati posti ai domiciliari.




Canicattini. Fratture al volto, "sono stati due extracomunitari": ma l'accusa era falsa e finisce denunciato

Denunciato a Canicattini un 53enne. Dovrà rispondere di simulazione di reato e calunnia. Aveva sporto denuncia contro due extracomunitari, accusandoli di averlo aggredito provocandogli delle gravi fratture al volto. La dinamica degli eventi, però, non è parsa chiara ai carabinieri. Le indagini hanno permesso di appurare come non vi fosse stata alcuna aggressione da parte di cittadini extracomunitari. Da appurare le effettive cause delle lesioni ed i motivi che hanno portato alla ingiusta denuncia nei confronti dei due extracomunitari.




Siracusa. Oltre 300kg di rame di dubbia provenienza nel suo deposito, denunciato 60enne

Un 60enne siracusano è stato denunciato per i reati di acquisto di cose di sospetta provenienza e attività di gestione rifiuti pericolosi non autorizzati. Durante un controllo mirato al contrasto e alla repressione del fenomeno dei furti di rame, gli agenti hanno rinvenuto nella sua ditta di compravendita di rottami 313 chili di rame che sono stati sequestrati.

foto archivio




Siracusa. Ridotta in schiavitù e violentata da 8 anni, donna salvata dai carabinieri di Cassibile

Duravano da oltre 8 anni le denunciate vessazioni e violenze fisiche subite da una donna 28enne da parte del proprio marito. Al termine dell’ennesimo episodio di grave violenza, posto in essere davanti al figlio minore, la vittima è riuscita a denunciare tutto ai Carabinieri della Stazione di Cassibile. Dal racconto della donna è emerso un quadro di continui maltrattamenti e violenze, sia fisiche che psicologiche; la stessa, stando a quanto raccontato, veniva tenuta come una “schiava” all’interno della loro abitazione, le veniva lasciata la somma di 5 euro al giorno per provvedere alla spesa e questo era l’unico motivo per il quale veniva “autorizzata” ad uscire di casa; le minacce di morte erano continue, così come le botte e le offese di varia natura. La donna ha denunciato di essere stata costretta, a seguito di questa gravissima situazione, ad interrompere bel 3 gravidanze e di esserne riuscita a portare a compimento solo una. Al vaglio dei militari della Stazione Carabinieri di Cassibile anche i segnalati abusi sessuali denunciati dalla donna.
A causa dell’ultimo episodio di violenza, a seguito della quale la donna è scappata di casa rifugiandosi da un conoscente che ha fatto intervenire personale della Polizia di Stato, la vittima è stata visitata dai medici del Pronto Soccorso e giudicata guaribile in diversi giorni per le percosse subite. Il marito, di nazionalità marocchina, di anni 35, è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce e tradotto al carcere di Cavadonna, a disposizione della Procura della Repubblica di Siracusa con cui l’Arma di Cassibile svolgerà ulteriori ed approfondite indagini.Il Comandante Provinciale Carabinieri di Siracusa, Colonnello Luigi Grasso, ricorda che “le vittime di violenza devono trovare il coraggio di ribellarsi denunciando quanto subito; i Carabinieri saranno pronti a fare la loro parte garantendo una attenta azione di polizia giudiziaria non disgiunta da una sensibile vicinanza ed assistenza. Per contrastare questo gravissimo fenomeno-aggiunge Grasso-  è necessario un corale impegno ed un’opera di sensibilizzazione quotidiana; proprio per questo, anche per l’appena iniziato anno scolastico, cercheremo di mantenere constanti gli incontri con gli studenti trattando anche il tema delle violenze, con particolare riferimento a quelle domestiche e quelle ai danni di soggetti maggiormente vulnerabili.”




Palazzolo. Spaccio di droga in piazza, arrestato presunto pusher

E’ stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Destinatario della misura un giovane di 18 anni, Gaetano Cutrona, colto il flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Noto, impegnati in un servizio mirato alla repressione dello spaccio di droga. E’ successo sabato sera, al termine di un’attività di osservazione, controllo e pedinamento. Cutrona avrebbe infatti consegnato una dose di sostanza stupefacente di tipo marijuana ad un giovane acquirente proprio sotto gli occhi dei militari che, prontamente intervenuti, hanno condotto l’uomo in caserma e lo hanno dichiarato in stato di arresto.Gli stono stati concessi i domiciliari.




Avola. Fiat Stilo a fuoco, arrestato il presunto responsabile: è un 27enne

E’ ritenuto il responsabile dell’incendio doloso che ha danneggiato domenica notte una Fiat Stilo parcheggiata in Largo Fondaco. A seguito di una celere attività investigativa la polizia ha arrestato Gianluigi Caruso, 27 anni, di Avola, già noto alle forze dell’ordine. Rinvenuti anche gli indumenti che avrebbe indossato durante l’azione dolosa, il cui movente è in fase di verifica. L’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Augusta. Arrestato un 19enne, era in possesso di 50 dosi di marijuana

Durante un controllo nella zona delle case popolari di contrada Scardina, è stato arrestato il 19enne Carmelo Maugeri. Era insieme ad un amico di 17 anni ed i loro strani atteggiamenti hanno insospettito i militari.
Movimenti azzardati nel tentativo di liberarsi dello stupefacente in loro possesso hanno ancor più attirato l’attenzione. I carabinieri hanno trovato 10 dosi di marijuana ed hanno deciso di estendere il controllo anche all’abitazione del ragazzo. Qui, nel comodino della sua cameretta, rinvenute ulteriori 40 dosi ugualmente confezionate e identiche a quelle che portava addosso in strada.
Sequestrata la droga, i grinder e le banconote di piccolo taglio, per lo più da 5 euro, che aveva nelle tasche, il ragazzo è stato posto agli arresti domiciliari mentre l’amico è stato denunciato.




Augusta. Coltivava marijuana, sorpreso ed arrestato un 61enne: nel suo terreno 152 piante

Arrestato il 61enne Mario Fazio Mario per il reato di coltivazione di sostanza stupefacente. E’ stato sorpreso dai poliziotti, nel pomeriggio di ieri, mentre coltivava una piantagione di cannabis. Ben 152 piante nel suo appezzamento di terreno a Brucoli. Sono state rinvenute e sequestrate anche due piante estirpate e in fase di essiccazione.

foto archivio




Avola. Auto in fiamme nella notte in largo Fondaco, intervengono polizia e vigili del fuoco

Agenti della Polizia di Stato sono intervenuti nella notte ad Avola per un incendio. All’1.20 della scorsa notte, in largo Fondaco, in fiamme una Fiat Stilo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Indagini in corso per stabilire le cause del’incendio.

foto archivio




Pachino. "Mi sono caduti piatti in testa", ma era stata colpita dal suo compagno-padrone

Arrestato a Pachino un 24enne ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia nei confronti della convivente e della figlia minore di tre anni. E’ accusato anche di lesioni personali nei confronti della donna e di minacce nei confronti del suocero.
Gli agenti sono intervenuti ieri mattina per la segnalazione di una lite in famiglia e, giunti sul posto, anno appreso che, pochi istanti prima, una donna era stata trasportata al punto territoriale di Emergenza per ferite alla testa provocatele del proprio convivente.
Lì i poliziotti hanno acquisito le prime informazioni parlando con la donna e con il padre.
La vittima, verosimilmente intimorita dalla condotta del convivente, si è rifiutata di fornire informazioni utili, limitandosi a dire che le erano caduti dei piatti in testa.
Una versione considerata poco attendibile.
Le dichiarazioni dei genitori hanno invece svelato fatti diversi, facendo emergere le responsabilità del compagno, il quale invece di andare a lavorare, si nascondeva dietro una tenda ascoltando casualmente una telefonata tra la convivente ed una sua amica, alla quale confidava che il convivente era molto geloso e non aveva fiducia in lei. A quel punto, l’uomo le avrebbe lanciato un piatto, procurandole delle ferite lacero contuse alla testa. Attirati dalle grida della figlia, sono accorsi i genitori e l’uomo avrebbe scagliato addosso al suocero un casco da moto e successivamente si sarebbe armato di un martello minacciandolo di tirarglielo addosso.
Le indagini hanno fatto emergere anche altri episodi di maltrattamenti e aggressioni fisiche, pure nei confronti della bambina di appena 3 anni picchiata perché giocava davanti alla porta oppure perché lo disturbava nel sonno.
L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Cavadonna.