Noto. Non offre loro da bere, picchiato il gestore di un chiosco: denunciati due uomini

Schiaffi e pugni al gestore di un chiosco, nei pressi della villa Comunale di Noto. La sua colpa? L’essersi rifiutato di servire da bere a due uomini, già in evidente stato di ebbrezza. I due, per tutta risposta, anno reagito picchiando il malcapitato. Sono stati denunciati per lesioni personali dolose aggravate in concorso. Si tratta di un 43enne e di un 22enne, entrambi di Noto e già noti alle forze di polizia.
L’episodio risale allo scorso 19 luglio. Oggi le denunce.




Siracusa. Pugno in faccia per rubargli lo scooter, individuato uno dei presunti responsabili: denunciato

Individuato il presunto responsabile dell’episodio del 29 luglio scorso a Fontane Bianche, quando un giovane di 19 anni è stato colpito con un pugno all’occhio sinistro da un giovane che, con un complice, intendeva rubargli la moto. La Squadra Mobile ha individuato uno dei presunti responsabili. Si tratta di un siracusano di 22 anni, adesso accusato di rapina impropria. Indagini per risalire all’identità del complice. La vittima ha subito lesioni giudicate dai sanitari guaribili in 10 giorni. Il giovane denunciato è stato riconosciuto dalla vittima.




Siracusa. Parcheggiatore abusivo e violento: 49enne marocchino irregolare minaccia una donna

Quando quella donna non ha voluto cedere alla sua richiesta di qualche spiccioli per il parcheggio dell’auto, non ha esitato a minacciarla con una bottiglia in vetro per poi danneggiarle lo specchietto retrovisore. La protagonista della brutta avvenuta, avvenuta in via Palermo lo scorso 28 luglio, si è subito rivolta alla polizia permettendo così agli agenti della Mobile di denunciare il 49enne marocchino, irregolarmente presente nel territorio italiano. Dovrà rispondere di tentata estorsione e danneggiamento.




Noto. Corsa clandestina di cavalli, altri 5 indagati: le indagini dei carabinieri viaggiano anche su Facebook

A conclusione di articolata attività investigativa i militari dell’Aliquota Operativa del N.O.R.M. della Compagnia Carabinieri di Noto hanno segnalato all’Autorità Giudiziaria quali indagati per associazione per delinquere, maltrattamento di animali, spettacoli o manifestazioni vietate e divieto di combattimenti tra animali. Si tratta di 5 netini, già noti alle forze dell’ordine.
I fatti contestati risalgono a domenica 9 luglio quando, alle prime ore del mattino, nella zona collinare del comune di Noto, aveva luogo una corsa clandestina di cavalli. Nella circostanza, un folto gruppo di persone si concentrava nei pressi del luogo della corsa per assistere all’inizio della competizione. I due cavalli correvano all’impazzata, frustati ripetutamente dai fantini al fine di andare sempre più veloce. La folle corsa occupava l’intera carreggiata della strada, creando pericolo per i mezzi provenienti dalla direzione opposta e che erano costretti a fermarsi per lasciare il passaggio ai protagonisti della stessa. Davanti e dietro i calessi lo stuolo di giovani con i ciclomotori suonavano i clacson per incitare i due equini, arrecando a questi un ulteriore stress fisico oltre a quello derivante da una corsa in condizioni improprie.
Nei giorni a seguire i Carabinieri, nell’ambito del quotidiano monitoraggio dei siti internet e, in particolare, dei social network, apprendevano della corsa in questione avviando immediatamente le indagini del caso al fine di identificare promotori, organizzatori e partecipanti. Al fine di individuare l’esatta ubicazione del posto ove si era svolta la competizione, gli investigatori effettuavano un attento sopralluogo nell’area collinare individuando il posto corrispondente a quello incriminato. Fondamentale l’analisi dei social network di quanti hanno presenziato all’evento, anche solo in veste di spettatori incuriositi: i Carabinieri, infatti, hanno notato come alcuni dei denunciati, con dei post dal contenuto ambiguo, avessero preannunciato la gara, rassicurando i tifosi sul perfetto stato di forma dell’animale. Altri ancora hanno ripreso l’evento, pubblicando foto e video online o commentando i post di altri utenti della rete. L’analisi dei social network e la conoscenza dei soggetti di interesse operativo presenti sul territorio ha consentito ai Carabinieri di individuare con esattezza i due cavalli che si sono sfidati tra di loro che, come è stato possibile accertare dalle foto e dai video presenti sulla rete, non sono nuovi a tali competizioni clandestine.
Nella mattinata odierna sono in corso mirate perquisizioni unitamente ai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ragusa ed al personale del servizio veterinario dell’ASP di Siracusa al fine di verificare lo stato di salute degli animali, controllarne le condizioni di custodia ed accertare l’eventuale uso di farmaci dopanti al fine di alterarne le prestazioni nel corso delle gare. Le indagini proseguono.




Siracusa. Atti persecutori, ai domiciliari un 50enne: sospettato anche del taglio del circuito freni

Avrebbe persino tagliato il tubo del circuito dei freni di una ruota dell’auto della sua vittima, una donna. Con l’accusa di atti persecutori è stato arrestato e posto ai domiciliari il 50enne Giuseppe Gradanti. Sarebbe lui, per gli investigatori, il presunto autore di minacce e molestie che avrebbero causato alla vittima “un perdurante e grave stato d’ansia e di paura e un fondato timore per la propria incolumità”. Tale da costringerla a cambiare le sue abitudini di vita.
La Procura di Siracusa, al termine di articolate indagini, ha emesso la relativa ordinanza della misura cautelare, eseguita nelle prime ore del mattino da agenti delle Volanti.




Siracusa. Venditori ambulanti abusivi, ancora multe e sequestri nel fine settimana

Ancora sequestri per combattere l’abusivismo commerciale in Ortigia. Nel mirino delle forze dell’ordine, in particolare, venditori ambulanti privi di licenza. Diversi i controlli e le multe. Sequestrate merci contraffatte e destinate alla vendita, tra cui 8 paia di scarpe e 58 cinture con marchio contraffatto, 17 fidget spinner, 35 Cd privi di marchio Siae e più di 600 pezzi tra collane e bracciali.




Siracusa. Sesso a pagamento, controlli anti-prostituzione in città e fuori: identificate 32 persone dedite al meretricio

Controlli a tappeto per il contrasto alla prostituzione su strada. Li hanno effettuati i carabinieri in città lungo le statali Lentini-Ragusa e Catania-Gela. I militari hanno identificato 32 persone dedite al meretricio, 31 donne e un transessuale, di età compresa tra i 20 e i 53 anni e di varia provenienza (13 rumene, 6 italiane, 6 sudamericane, 2 albanesi, 2 slave, 2 nigeriane e un’ungherese. Tra le donne sottoposte a controllo, i carabinieri hanno anche raccolto la storia di una giovane italianadi 20 anni, che da tempo, ha raccontato, si prostituisce,dopo aver perso il lavoro. L’operazione è scattata a seguito di numerose segnalazioni L’attività svolta ha, in effetti, consentito di verificare come il fenomeno sia tendenzialmente in aumento, in relazione alla maggiore presenza di persone tipica della stagione estiva. Non si tratta più di un fenomeno esclusivamente notturno. Al contrario è molto piu’ frequente che i “clienti” richiedano le prestazioni durante il giorno o, al massimo, nelle ore serali. Le zone maggiormente interessate ai controlli sono state, ancora una volta, le vie d’uscita da Siracusa verso il sud della Provincia (viale Ermocrate, via Columba, via Elorina), via Milano, via Isonzo, viale Zecchino, sempre del capoluogo e, nella zona nord, la S.S. 194 (Lentini – Ragusa) e la S.S. 385 (Catania – Gela).
Sono in corso accertamenti al fine di verificare la possibilità di provvedimenti di prevenzione quali il “foglio di via”.
Nel corso dei servizi sono state elevate contravvenzioni al Codice della Strada, commesse dai potenziali clienti. Il comandante provinciale dei Carabinieri, Luigi Grasso, dichiara che: “Il fenomeno della prostituzione deve essere contrastato con incisività, in quanto intorno ad esso gravitano, direttamente ed indirettamente, interessi della criminalità. E’ indispensabile intervenire, inoltre per cercare di tutelare sempre ai massimi livelli la salute pubblica ed arginare forme di degrado ambientale che, inevitabilmente, trasmettono al cittadino sensazioni di insicurezza e di illegalità”.




Avola. Escursionista scivola a Cavagrande, ferito alla testa: salvato dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza

Scivola lungo un pendio e batte la testa. E’ stato necessario l’intervento dei militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi per trarre in salvo un giovane escursionista che si era avventurato all’interno della riserva naturale orientata di Cavagrande. La caduta ha comportato, per l’uomo, la perdita dei sensi. I finanzieri, allertati, hanno raggiunto il luogo indicato con l’unità cinofila e supportati dai comandi provinciali di Siracusa e Catania. Difficoltose le operazioni per raggiungere il malcapitato, ferito anche al volto.L’escursionista è stato posto su una barella spinale e condotto in una piazzola d’atterraggio in attesa dell’arrivo, dopo qualche minuti, di un elicottero del 118 che lo ha poi trasportato fino ad un’ambulanza a bordo della quale è stato trasferito all’ospedale Di Maria di Avola.




Siracusa. Appiccava un incendio vicino alla pista ciclabile, sorpreso e arrestato presunto piromane

Sarebbe il responsabile di un incendio appiccato nei pressi della pista ciclabile, in prossimità con la parte bassa di via Sicilia. Arrestato dagli uomini delle volanti Egidio Sesti, 62 anni. Il presunto piromane è stato sorpreso intorno alle 23,40 di ieri proprio mentre appiccava il fuoco. Immediato l’intervento dei poliziotti, che stavano svolgendo il servizio di controllo del territorio ordinario. Proprio gli agenti hanno impedito che le fiamme si sviluppassero e che l’incendio divampasse. Dopo le incombenze di rito l’uomo è stato arrestato, posto ai domiciliari con l’accusa di incendio doloso. Il problema degli incendi dolosi nel territorio è particolarmente avvertito in queste settimane. Il fenomeno riguarda tutta la provincia, con conseguenze che in alcuni casi sono state serie e con danni ingenti, oltre al serio pericolo per l’incolumità pubblica.




Augusta. Rifiuti, la Guardia di Finanza al Comune per acquisire documenti: indagini sull'affidamento del servizio

Acquisizione di documenti al Comune di Augusta da parte della Guardia di Finanza, relativi all’affidamento del servizio per la gestione dei rifiuti. Il blitz rientra nell’ambito del fascicolo di indagini aperto dalla Procura della Repubblica di Siracusa su presunte irregolarità. Da un paio di anni la gestione è affidata a un’Ati, associazione temporanea di imprese, costituita da Pastorino, Igm Rifiuti Industriali e Ciclat ambiente di Ravenna. Un anno fa l’amministrazione comunale ha riorganizzato il sistema di gestione dei rifiuti, che prevede anche la raccolta differenziata.

fonte: Ansa