Siracusa. Distacco di calcinacci, vigili del fuoco chiudono il lungomare di Levante

Si è resa necessaria la chiusura di un tratto del lungomare di Levante, questa mattina, per consentire un intervento dei vigili del fuoco. Dei calcinacci si sono staccati dal prospetto di un palazzo di proprietà del demanio e gli uomini del comando provinciale sono intervenuti per la necessaria messa in sicurezza.




Delusione d’amore: si getta nel vuoto per togliersi la vita, i Carabinieri lo salvano

Aveva deciso di farla finita, dopo l’ennesimo litigio con la ex compagna. Raggiunta la località Tre Ponti (Noto) voleva lanciarsi nel vuoto da un ponte, da un’altezza di 25 metri. Lo hanno salvato i Carabinieri.
A distanza e con movimenti prudenti, i militari hanno instaurare un dialogo con l’uomo, un 27enne di Noto. Evidente era il suo stato di alterazione pertanto i carabinieri hanno deciso di raggiungerlo ed afferrarlo per le braccia, traendolo in salvo, proprio nel momento in cui aveva lasciato ogni appiglio per gettarsi nel vuoto.
Tirato e disteso sulla sede stradale, anche grazie all’aiuto di alcuni utenti della strada, il ragazzo stato trasferito all’ospedale “Di Maria” di Avola per gli accertamenti e le cure del caso.




Priolo. Arrestato un 20enne accusato di aver dato fuoco ad un’auto

Arrestato dalla Polizia a Priolo il 20enne Mirko Tempra. E’ accusato di danneggiamento a mezzo incendio di un’autovettura.Il giovane è stato posto ai domiciliari. Diversi sono stati nell’ultimo periodo gli episodi incendiari nella cittadina a nord del capoluogo, l’ultimo pochi giorni fa con uno scivolo del polivalente dato alle fiamme.

foto archivio




Ferla. Aggredisce la moglie davanti al figlio neonato, allontanato dalla casa familiare

E’ accusato di aver aggredito la propria moglie l’uomo allontanato d’urgenza dalla casa coniugale ieri sera a Ferla. Sono dovuti intervenire i carabinieri, dietro segnalazione di una accesa lite in atto all’interno di una abitazione. Per futili motivi, l’uomo avrebbe aggredito verbalmente e fisicamente la moglie, anche in presenza del figlio neonato. La donna non riportava lesioni mentre nei confronti dell’uomo è stata applicata la misura cautelare dell’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare.




Rosolini. Aggredisce i carabinieri durante una perquisizione, arrestato 45enne

I carabinieri di Rosolini hanno tratto in arresto in flagranza del reato di violenza e resistenza a pubblico ufficiale il 44enne marocchino Abdellatif Rguibi. Sospettato di detenere e spacciare droga, è stato sottoposto a perquisizione domiciliare. L’uomo si è subito recato in bagno dove si è disfatto di un involucro verosimilmente contenente sostanza stupefacente. Nell’estremo tentativo di evitare ulteriori controlli lo stesso si è scagliato contro i militari, aggredendoli prima verbalmente e poi anche fisicamente.
Immobilizzato, è stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e condotto in carcere a Cavadonna.




Da “mi ammazzo” a “ti ammazzo”, tensione in via Bixio a Lentini

E’ stato prima condotto in ospedale e poi denunciato il 34enne di Lentini che ha creato alcuni momenti di allarme in via Bixio. L’uomo aveva scavalcato la ringhiera del proprio balcone minacciando propositi suicidi. Ma non appena si è accorto che dalla casa di fronte una donna aveva allertato la polizia, ha desistito dal suo gesto ma solo per armarsi e andare a minacciare di morte la vicina. I poliziotti, ricostruiti gli eventi, hanno accompagnato il 34enne in ospedale procedendo alla denuncia.

foto: uno scorcio di via Bixio




Voto di scambio e abuso d’ufficio, tre anni per l’ex sindaco di Priolo Antonello Rizza

L’ex sindaco di Priolo, Antonello Rizza, è stato condannato a tre anni di reclusione ed all’interdizione temporanea dai pubblici uffici per 5 anni. E’ la condanna arrivata al termine del processo “Qualunquemente” che prese le mosse da una operazione di polizia del 2014. Il pm Margherita Brianese aveva chiesto la condanna a 15 anni, ma il Tribunale di Siracusa ha assolto Rizza dalle quattro ipotesi di concussione e dall’ipotesi di associazione a delinquere finalizzata al voto di scambio. Soddisfatti i legali dell’ex primo cittadino, Domenico Mignosa e Tommaso Tamburino che guardano con particolare ottimismo anche al giudizio d’appello.
Sul banco degli imputati anche altre 15 persone, tra cui l’ex assessore Beniamino Scarinci e la dirigente comunale Flora La Iacona. L’accusa era, a vario titolo, di associazione a delinquere, voto di scambio, abuso d’ufficio, tentata concussione, tentata violenza privata, truffa aggravata.
Per Beniamino Scarinci condanna ad 1 anno e 11 mesi; Giuseppe Pinnisi a 5 mesi di reclusione; Flora La Iacona a 1 anno, 11 mesi e 15 giorni; Lucia Grasso a un anno, due mesi 15 giorni; Paola Scalogna a 4 mesi e 15 giorni; Carlo Auteri a un anno, 2 mesi e 80 euro di multa; Giuseppa Arcidiacono a 8 mesi; Sebastiano Mazzone a 8 mesi e 10 giorni; Marco Angelino a 8 mesi e 20 euro di multa. Assolti perché il fatto non costituisce reato Giuseppe Italia, Nunziata Bifumo, Angelo Bosco e Salvatore Passarello; e Concetta Caccamo e Angelo Palumbo per non aver commesso il fatto.




Siracusa. Abbandonano rifiuti proprio sotto le telecamere: incastrati dai filmati

Pensavano che le telecamere installate su traversa Palma, in zona circuito, non fossero in funzione. E così, non curanti di quell’occhio elettronico, hanno continuato a gettare rifiuti nell’area, pure sottoposta a sequestro. Tutte scene immortalate dalla strumentazione elettronica in servizio proprio in quell’area.
I filmati sono adesso nelle mani della sezione di polizia giudiziaria della Municipale che sta lavorando per arrivare alla identificazione dei responsabili.
Particolarmente grave un caso: qualcuno ha pensato bene di dare alle fiamme i rifiuti abbandonati sul tratto ormai dismesso della vecchia strada provinciale che si affaccia proprio su traversa Palma. I segni del “falò” sono evidenti.




Imprenditore arrestato dai carabinieri: “Rubava da una cava”

Arrestato in flagranza di reato un imprenditore di 47 anni. E’ accusato di furto aggravato. I carabinieri della stazione di Priolo lo hanno colto, ieri pomeriggio, in flagranza di reato. Si tratta di Cesare Ricco Felice, catanese con precedenti di polizia. L’uomo è stato sorpreso dai militari mentre usciva da una cava di pietra, ormai in disuso, sita in contrada Biggemi, a bordo del proprio autocarro su cui aveva appena caricato un macchinario macina pietre di grandi dimensioni senza averne alcun titolo. Il 47enne catanese, alla richiesta di spiegazioni da parte dei Carabinieri circa la provenienza del macchinario, non avrebbe saputo dare risposta. Il carico è risultato poi essere stato rubato proprio dalla cava. L’imprenditore è stato posto ai domiciliari in attesa del rito direttissimo.




Siracusa. Picchia la moglie con le stampelle: arrestato marito violento

Picchia la compagna, violentemente, probabilmente in stato di ebbrezza. Arrestato 51enne siracusano. L’uomo, a seguito dell’ennesimo diverbio con la moglie, ha iniziato ad aggredirla fisicamente, colpendola con le stampelle di cui il 51enne si serve per deambulare e minacciandola di morte. La richiesta d’intervento ai Carabinieri è giunta da alcuni vicini che hanno accolto la vittima in casa propria per salvarla dalla violenta aggressione in atto.
I Carabinieri giunti sul posto, hanno potuto constatare che la vittima era profondamente scossa e riportava contusioni su un braccio, utilizzato probabilmente per difendersi dai colpi sferrati dal marito con le stampelle, pertanto si sono assicurati che fosse visitata da personale sanitario del pronto soccorso.
Una situazione familiare divenuta ormai insostenibile, che ha determinato i militari dell’Arma a procedere all’immediato arresto dell’uomo, condotto in carcere, vista l’impossibilità di tenerlo ai domiciliari.