“Paura, siamo scappati”: i due pirati della strada e quella versione che non convince

Sarà lutto cittadino a Noto in occasione dei funerali di Manuel e Gabriele. La conferma arriva dal sindaco Corrado Bonfanti, all’indomani di una festa di San Corrado segnata dal lutto e dalla decisione di non dar luogo alla tradizionale processione e ad ogni momento di festa. Sarà la cattedrale ad ospitare il triste rito, con la comunità netina pronta a stringersi alle famiglie colpite dal tragico, duplice lutto. Dovrebbero essere celebrati domani pomeriggio. La conferma si avrà in giornata, subito dopo l’autopsia disposta dalla Procura di Siracusa che sta indagando sul sinistro che ha coinvolto lo scooter su cui viaggiavano i due ragazzini e un’auto. A bordo della Golf bianca c’erano due fratelli di 33 e 30 anni. Il più grande era alla guida ed è accusato di omicidio stradale ed omissione di soccorso.
Si tratta di due “caminanti” con una lunga lista di precedenti di Polizia. Volti noti in commissariato a Noto, anche ieri mattina quando si sono presentati. Prima il 33enne e poi il fratello minore, 30enne. Si sono costituiti perchè ormai braccati. Per tutta la notte, subito dopo l’incidente, i poliziotti di Noto li hanno cercati nella zona dove abitano. Ma subito dopo l’incidente, si erano dati alla fuga, rendendosi irreperibili. “Si erano nascosti”, raccontano a mezza bocca gli investigatori.
Gabriele e Manuel sono stati abbandonati così, soli. In agonia, dopo uno scontro terribile che li ha sbalzati a metri di distanza. Il loro scooter incastrato tra le lamiere dell’auto, irriconoscibile. Li hanno lasciati morenti e soli. “Abbiamo avuto paura”, hanno tentato di giustificarsi i due fratelli una volta costituitisi. Nessuna parola sui due giovani che hanno perso la vita, pare. Ed hanno fornito una versione dell’incidente che non convince però gli inquirenti. Le indagini continuano e non sono esclusi ulteriori sviluppi a breve.
Con perizia, il commissariato di Noto ha raccolto tutta una serie di elementi nell’abitacolo dell’auto. Repertato, con rilievi scientifici, centimetro per centimetro.




Siracusa. Omicidio di Pippo Scarso, vent’anni di reclusione per Andrea Tranchina

Vent’anni di reclusione per l’omicidio dell’80enne Pippo Scarso. I giudici della Corte d’Assise hanno riconosciuto il 20enne Andrea Tranchina colpevole di omicidio volontario. Il difensore del ragazza ha optato per il rito abbreviato.
L’80enne morì dopo giorni di agonia a causa anche delle ustioni riportate a causa delle fiamme sprigionate dall’imputato che ha ammesso di aver cosparso il capo dell’anziano con del liquido (alcol, ndr) e di aver poi usato un accendino per appiccare il fuoco.
Il processo si è incentrato sull’analisi di due aspetti: se la morte sia stata conseguenza delle ustioni, che hanno interessato il 13% del corpo della vittima; e se Tranchina fosse consapevole del cosiddetto nesso di casualità ovvero della possibilità che dal suo gesto potessero scaturire conseguenze ben peggiori come, appunto, la morte.
Su questi due punti si è incentrato il processo, concluso con la pesante condanna a 20 anni. Il pm ne aveva chiesti 16, quattro meno di quelli poi comminati. Attesa adesso per le motivazioni, intanto l’avvocato Gianpiero Nassi – difensore del giovane – anticipa la volontà di voler ricorrere in appello.
In precedenza, era stato condannato anche un altro dei ragazzi che prese parte a quella notte di follia, a Grottasanta, tra il 30 settembre ed il 1 ottobre di due anni fa: Marco Gennaro. Per lui, condanna a 10 anni.




Siracusa. Incidente in viale Santa Panagia tra un’auto ed una moto: lievi conseguenze

Ancora un incidente stradale. E’ avvenuto attorno alle 18 in viale Santa Panagia, a Siracusa, nei pressi dell’incrocio con via Mazzanti. Coinvolte un’auto ed una moto di grossa cilindrata. Sul posto, la Polizia Municipale. Da ricostruire la dinamica di uno scontro avvenuto in un tratto in cui i mezzi si muovono nella stessa direzione di marcia, su più corsie. L’uomo alla guida della moto, secondo le prime testimonianze, ha dovuto far ricorso alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’Umberto I. Si tratterebbe di lievi contusioni.




Siracusa. Cocaina in casa per 4.500, destinata alla Borgata ed Ortigia: arrestato

Aveva in casa cocaina per 4.500 euro circa. E’ stato arrestato in flagranza di reato un 21enne. Alfio Gagliano è stato sottoposto a perquisizione in via Eveneto. Ed è stato trovato in possesso di 4 dosi di cocaina. A quel punto, i carabinieri hanno esteso la perquisizione anche all’abitazione del ragazzo. Hanno così rinvenuto 2 involucri e 43 singole dosi di cocaina, per un peso complessivo di 51 grammi. Trovati anche un bilancino di precisione, materiale per confezionamento dosi ed alcuni fogli di carta con appunti relativi ad attività spaccio.
Lo stupefacente sequestrato, destinato probabilmente allo spaccio nella zona della Borgata e di Ortigia, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio circa 4.500 euro. E’ stato accompagnato in carcere in attesa del rito direttissimo.




Prodotti contraffatti o non sicuri, sequestri della Guardia di Finanza a Priolo e Augusta

La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 800.000 prodotti di carnevale in vendita sui banconi di un negozio di Priolo. Si tratta di merce non conferme ai requisiti previsti nel codice del consumo. Giocattoli, luci ed altri prodotti.
Ulteriori controlli effettuati nei confronti di operatori commerciali ambulanti nei mercati rionali di Augusta hanno poi portato al sequestro di oltre 250 capi d’abbigliamento “contraffatti” e diverse centinaia di CD/DVD “piratati”.




Siracusa. Droga nelle prese elettriche e nei secchi di pittura: ancora sequestri e arresti

Ancora sequestri di stupefacenti a Siracusa. Prosegue l’attività antidroga avviata dalla polizia in quelle che sono ritenute le principali piazze di spaccio. Due episodi sono degni di nota tra i risultati ottenuti nelle ultime ore dagli investigatori,che già nei giorni scorsi hanno sequestrato significative quantità di stuupefacenti. Arrestato un uomo di 53 anni, Marcello Deuscit. In casa sua, rinvenuti circa 400 grammi di hashish e 650 euro in banconote di cario taglio. L’arresto è scattato in flagranza di reato. L’uomo avrebbe nascosto nella sua cucina, all’interno di una cavità ampliata, occultata dietro una presa elettrica, 4 panetti di hashish (del peso complessivo di grammi 350) ed un bilancino di precisione.
Successivamente, all’interno del ripostiglio, gli agenti hanno rinvenuto 5 stecche di marijuana confezionate con alluminio (del peso complessivo di grammi 27) e 9 stecche di hashish, occultate all’interno di una busta di carta (del peso complessivo di grammi 40). Nella parete attrezzata della cucina, un barattolo di metallo contenente grammi 13 di marijuana e grammi 3.75 di hashish all’interno di una custodia di rullino fotografico. Nell’armadio della camera da letto, all’interno di una tasca di una giacca, venivano rinvenuti 650euro in banconote di vario taglio.
Gli sono stati concessi i domiciliari.
Denunciato dalla Squadra Mobile un altro uomo di 59 anni, residente a Siracusa e già noto alle forze di polizia, sempre per detenzione ai fini dello spaccio di sostanza stupefacente.
In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto all’interno di un secchio per la pittura posto nel sottoscala, una confezione termosaldata contenente grammi 9 di cocaina, 1 busta di plastica contenente 17 dosi di cocaina (suddivisa in singole confezioni termosaldate del peso complessivo lordo di grammi 8), 1 pezzo di hashish del peso lordo di grammi 4.63 e 2 bilancini di precisione.




Pensioni e quota 100, il convegno Uil a Buccheri: “Servizio alla comunità”

Pensioni, quota 100 e linee guida secondo le nuove normative. Se n’è parlato a Buccheri in occasione di un convegno organizzato dalla Uil e il Comune rappresentato dal sindaco Alessandro Caiazzo e il presidente del consiglio comunale Gianni Garfì. I lavori sono stati aperti con la presentazione di quest’ultimo, il quale oltre ad aver ringraziato il primo cittadino per l’idea di organizzare un evento che ha rappresentato un servizio per la comunità, ha rivolto un plauso anche a don Marco Ramondetta che ha messo a disposizione la sala convegni del centro Sant’Ambrogio per una manifestazione che ha visto diversi relatori della Uil presenti oltre al primo cittadino appunto, il cui Comune di Buccheri ha interamente patrocinato l’iniziativa. Il sindaco Caiazzo ha salutato i componenti del tavolo di presidenza e gli intervenuti ringraziando la Uil di Siracusa per la collaborazione instaurata per l’occasione e per tutti coloro che hanno voluto cogliere l’occasione di consulenza a titolo gratuito. Importante anche il messaggio che si vuol far passare in termini di ammortizzatori sociali. Ne ha parlato il segretario della Uila (la categoria dei lavoratori agricoli) Sebastiano Di Pietro, il quale ha inoltre incentrato il suo intervento sul reddito di cittadinanza mettendo alla luce gli aspetti tecnici che comunque lasciano sempre dubbi sulla reale fattibilità come servizio di aiuto e sostegno. Significativa anche la relazione di Enzo Bisceglie, ex funzionario dell’Inps oggi consulente del patronato Ital Uil, il quale ha certosinamente spulciato i contenuti del decreto quota 100 spiegando che non c’è alcuna penalizzazione per chi oggi abbia i requisiti e ne fa richiesta, al contrario di come invece si vuole far credere specie in ambìto nazionale. L’intervento ha toccato anche altre questioni importanti come le domande per l’Ape social e l’opzione donna ma il dato importante che è emerso è stato quello relativo sull’opportunità da cogliere, ovviamente per chi abbia i requisiti e possa usufruire di qualche beneficio sotto questo aspetto. Sono arrivate poi delle richieste specifiche di chiarimenti da parte del pubblico a cui è stato dato corso nel dettaglio dai segretari della Uil Fpl Alda Altamore e Uil Pensionati Sergio Adamo, infine lo stesso Garfì che aveva aperto i lavori ha chiuso sottolineando l’importanza di un momento informativo come quello di Buccheri grazie alla sinergia tra enti, Comune, sindacato e chiesa.




Noto. Drammatico incidente stradale nella notte, perdono la vita due giovanissimi

Ancora sangue sulle strade siracusane. Nella notte hanno perso la vita, a Noto, due giovanissimi. Manuel Petralito e Gabriele Marescalco, rispettivamente 16 e 17 anni, sono rimasti coinvolti in un drammatico incidente nella notte. Erano a bordo di uno scooter. Coinvolta anche una auto i cui occupanti si sarebbe però dileguati dopo l’incidente. Teatro della tragedia, via Montessori. Ancora tutta da chiarire la dinamica. Mancavano 10 minuti all’una della notte scorsa quando è arrivata un’allarmata chiamata alla Polizia, subito intervenuta sul posto insieme al 118. Purtroppo le condizioni dei due ragazzini sono subito apparse disperate.




Si costituiscono i due uomini a bordo dell’auto coinvolta nell’incidente mortale

Si sono costituiti questa mattina in commissariato a Noto i due uomini che erano alla guida dell’auto che ha investito lo scooter su cui viaggiavano Gabriele e Manuel. Erano fuggiti subito dopo lo scontro ma sentendo il fiato sul collo degli agenti, si sono presentati spontaneamente. Si tratta di un 33enne (D.G.G.) e del fratello 30enne (D.G.M.). Il maggiore dei due sarebbe stato alla guida della Volkswagen Golf intestata alla moglie.
Sottoposti ad interrogatorio sono ora accusati rispettivamente dei reati di omicidio stradale ed omissione di soccorso e di omissione di soccorso.




Siracusa. Evasione fiscale per 11 milioni di euro: denunciato imprenditore agricolo

Una maxi evasione fiscale per 11 milioni di euro. L’ha scoperta la Guardia di Finanza della Compagnia di Siracusa a seguito di una complessa attività di indagine. A perpetrarla, una cooperativa che opera nel settore ortofrutticolo.
L’attività ispettiva, supportata dalle investigazioni effettuate sulla documentazione acquisita e dalle mirate indagini finanziarie, ha consentito di rilevare cospicue movimentazioni di denaro per un giro d’affari, nascosto al fisco.
Particolarmente difficoltosa è stata la ricostruzione investigativa operata dalle Fiamme Gialle attesa la frammentaria tenuta delle scritture e dei registri contabili obbligatori. I verificatori hanno, inoltre, accertato l’emissione di fatture relative ad operazioni inesistenti per oltre 500 mila euro, allo scopo di consentire a terzi soggetti l’evasione delle imposte.
Denunciato il rappresentante legale della cooperativa .