Avola. Escursionista scivola a Cavagrande, ferito alla testa: salvato dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza

Scivola lungo un pendio e batte la testa. E’ stato necessario l’intervento dei militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi per trarre in salvo un giovane escursionista che si era avventurato all’interno della riserva naturale orientata di Cavagrande. La caduta ha comportato, per l’uomo, la perdita dei sensi. I finanzieri, allertati, hanno raggiunto il luogo indicato con l’unità cinofila e supportati dai comandi provinciali di Siracusa e Catania. Difficoltose le operazioni per raggiungere il malcapitato, ferito anche al volto.L’escursionista è stato posto su una barella spinale e condotto in una piazzola d’atterraggio in attesa dell’arrivo, dopo qualche minuti, di un elicottero del 118 che lo ha poi trasportato fino ad un’ambulanza a bordo della quale è stato trasferito all’ospedale Di Maria di Avola.




Siracusa. Appiccava un incendio vicino alla pista ciclabile, sorpreso e arrestato presunto piromane

Sarebbe il responsabile di un incendio appiccato nei pressi della pista ciclabile, in prossimità con la parte bassa di via Sicilia. Arrestato dagli uomini delle volanti Egidio Sesti, 62 anni. Il presunto piromane è stato sorpreso intorno alle 23,40 di ieri proprio mentre appiccava il fuoco. Immediato l’intervento dei poliziotti, che stavano svolgendo il servizio di controllo del territorio ordinario. Proprio gli agenti hanno impedito che le fiamme si sviluppassero e che l’incendio divampasse. Dopo le incombenze di rito l’uomo è stato arrestato, posto ai domiciliari con l’accusa di incendio doloso. Il problema degli incendi dolosi nel territorio è particolarmente avvertito in queste settimane. Il fenomeno riguarda tutta la provincia, con conseguenze che in alcuni casi sono state serie e con danni ingenti, oltre al serio pericolo per l’incolumità pubblica.




Augusta. Rifiuti, la Guardia di Finanza al Comune per acquisire documenti: indagini sull'affidamento del servizio

Acquisizione di documenti al Comune di Augusta da parte della Guardia di Finanza, relativi all’affidamento del servizio per la gestione dei rifiuti. Il blitz rientra nell’ambito del fascicolo di indagini aperto dalla Procura della Repubblica di Siracusa su presunte irregolarità. Da un paio di anni la gestione è affidata a un’Ati, associazione temporanea di imprese, costituita da Pastorino, Igm Rifiuti Industriali e Ciclat ambiente di Ravenna. Un anno fa l’amministrazione comunale ha riorganizzato il sistema di gestione dei rifiuti, che prevede anche la raccolta differenziata.

fonte: Ansa




Siracusa. Ambulanti abusivi, continua il contrasto: maxi sequestro in Ortigia

Continuano i controlli antiabusivismo commerciale, soprattutto in Ortigia. I carabinieri, insieme ad agenti della Polizia Municipale, hanno individuato e sanzionato 4 persone (una italiana e tre extracomunitarie). L’operazione ha portato ad un maxi sequestro: centinaia di occhiali da sole, cappelli, cinture, braccialetti e giocattoli (pistole, fucili e bambole).
Le zone principalmente interessate dai controlli sono state piazza Duomo, largo XXV Luglio (Tempio di Apollo) e la passeggiata tra la Marina e la Fonte Aretusa.
I servizi continueranno anche nel fine settimana.




Siracusa. Notte brava a Fontane Bianche: pugno in faccia ad un 19enne per rubare lo scooter. Indagini in corso

Gli investigatori della Mobile di Siracusa sono sulle tracce dei due malviventi che questa notte hanno tentato di rubare uno scooter a Fontane Bianche. Insolite le modalità: i due hanno raggiunto il giovane proprietario della moto, un 19enne, e gli hanno sferrato un pugno in faccia. Una rapina impropria fortunatamente non andata a buon fine e su cui la Polizia sta adesso cercando di fare piena luce.




Siracusa. Tentato furto in una tabaccheria di via Pietro Novelli: qualcosa mette in fuga i ladri

Furto tentato nella notte ai danni di una tabaccheria di via Pietro Novelli. I malviventi aveva già tagliato e forzato la saracinesca quando qualcosa li ha dissuasi dal proseguire. Sono pertanto fuggiti senza portare a compimenti il loro piano criminale. Indaga la Polizia.




Siracusa. Un piccolo debito vale una spedizione punitiva: denunciati tre extracomunitari

Tre cittadini stranieri, uno originario della Guinea e due minorenni della Costa d’Avorio sono stati denunciati per il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni commesso nei confronti di un altro extracomunitario. Quest’ultimo, titolare di una bancarella in Ortigia, nei pressi del mercato di via De Benedictis, regolarmente autorizzato, sarebbe stato debitore di una piccola somma di denaro nei confronti del suo dipendente, un giovane della Guinea.
Non vistosi soddisfatto nel credito, quest’ultimo avrebbe organizzato una sorta di spedizione punitiva insieme a due amici, i minorenni ivoriani. In tre avrebbero picchiato l’uomo. Da qui l’intervento della Polizia e le denunce.




Impianti sequestrati nella zona industriale, Sole24Ore: "leggi non scritte soffocano l'impresa"

Il Sole24Ore offre una lettura critica del recente sequestro preventivo degli impianti industriali chiesto e ottenuto dalla Procura di Siracusa. Il quotidiano economico, in un recente articolo, saluta la decisione come frutto di “un sistema normativo à-la-carte” che sarebbe “basato su regole non scritte” e “deciso da alcune Procure e da alcuni esperti”. Questo, si legge nell’articolo, “per rispondere ai malumori di alcuni cittadini preoccupati i quali si sono informati approfonditamente su Google”. Sarcasmo.
Nell’articolo di Jacopo Giliberto l’estrema sintesi della vicenda è che due importanti impianti, Esso e Lukoil, hanno rischiato di “chiudere” semplicemente perchè “puzzano”. E il riferimento è alla famigerate sostanze non normate odorigene, causa dei miasmi. “Queste sostanze, non normate perché finora pare che non producano danni alla salute o all’ambiente, giustamente devono smettere di turbare il senso olfattivo di chi vive attorno alle raffinerie fino a rendere insopportabile la qualità dell’aria”, si legge piazzando tra le righe qualche colpo alle tesi della magistratura siracusana. Quasi attaccata frontalmente quando si argomenta che “le doglianze (di cittadini e associazioni, ndr) fatte proprie dalla Procura e dai suoi esperti avrebbero potuto portare alla chiusura dell’intero polo industriale, lasciando per strada senza lavoro migliaia di persone e aprendo ancora una volta il contenzioso fra occupazione, industria e cittadini informati”. La conclusione? “Strano Paese quello in cui cittadini e imprese possono essere processati per avere violato leggi non scritte”.
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I piromani volevano colpire anche la riserva naturale Villasmundo-Sant'Alfio: rinvenute due taniche di liquido infiammabile

Sono sempre meno i sospetti sull’origine dolosa dei roghi che da settimane devastano il territorio siracusano e le sue bellezze naturalistiche. I piromani avevano mirato anche la riserva naturale integrata “Complesso Speleologico Villasmundo-Sant’Alfio”. Ai confini dell’area protetta sono state rinvenute due taniche colme di liquido infiammabile. Facilmente intuibile a cosa dovessero servire.
A rinvenire le taniche è stato personale Cutgana dell’Università di Catania questa mattina, nel corso delle attività di sorveglianza lungo la Provinciale 95, al chilometro 11,5.
Sul posto, su segnalazione del personale del centro di ricerca Cutgana, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Villasmundo che hanno provveduto al sequestro delle due taniche.




Le truffe dell'e-commerce, turisti non trovano le case vacanze e i carabinieri denunciato due "venditori" online

Altri due episodi di truffe on-line scoperti dai carabinieri. A Pachino, a conclusione di mirati accertamenti dopo la denuncia sporta da una donna, è stato denunciato per truffa una donna di Trani, 38 anni. Avevano concordato l’acquisto di due borse di famose griffe ma una volta effettuato il pagamento, tramite ricarica di 200 euro di una carta prepagata, le borse non sono mai state spedite.
Del tutto simile l’altro episodio, che ha portato alla denuncia in stato di libertà per il reato di truffa di un napoletano, classe 1967. Un uomo di Pachino, rispondendo ad un annuncio pubblicato su un sito di e-commerce, aveva concordato l’acquisto di un monopattino elettrico, versando su una carta ricaricabile la somma di 100 euro come corrispettivo. Ricevuta tale somma, dopo un periodo di scuse varie finalizzate a giustificare i ritardi nella spedizione, il denunciato ha cancellato il profilo rendendosi irreperibile.
Quello delle truffe on-line e, in generale, delle frodi informatiche è un fenomeno ormai diffuso in tutta Italia e che interessa anche la Provincia di Siracusa ove particolare attenzione va rivolta anche agli annunci di case vacanza offerte a prezzi non in linea con gli standard di mercato: numerose, infatti, sono state le segnalazioni ricevute dai Carabinieri da parte di turisti che, dopo aver concordato l’affitto di una villetta fronte mare dove trascorrere un periodo di vacanze ed aver versato una somma come caparra, giunti sul posto concordato, non hanno trovato l’intermediario ad attenderli o, nel peggiore dei casi, non hanno trovato nemmeno la casa in questione.