Siracusa. In volo l’elicottero dei Carabinieri, operazione in via Aldo Carratore

Torna a volare su Siracusa l’elicottero dei Carabinieri. Nella parte centrale della mattinata, il velivolo ha iniziato a stazionare nei pressi di via Aldo Carratore, teatro di una operazione di controllo ad alta visibilità dei carabinieri.




Fuoco in un rifornimento di benzina: matrice dolosa, indaga la polizia

Nessun dubbio sull’origine dolosa di un incendio divampato ieri presso un rifornimento di benzina che si trova sulla strada statale 196. Sul posto, i vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento, oltre agli agenti del Commissariato di Lentini. I rilievi condotti hanno fatto emergere con chiarezza la matrice dolosa. Gli elementi raccolti sono al vaglio degli inquirenti. Indagini in corso .




Noto. Arnesi atto allo scasso in auto, denunciato catanese

Dovrà rispondere di porto di oggetti atti ad offendere l’uomo, 47 anni, catanese, sottoposto ieri a controllo da parte degli agenti del commissariato di Noto nei pressi della Villa Comunale. Il 47enne si trovava in compagnia di altre cinque persone, tre netine e due catanesi. Una volta perquisita la sua auto, i poliziotti hanno rinvenuto  numerosi cacciaviti, una sega di 44 centimetri, una pinza ed un coltello. Per questa ragione, è scattata la denuncia.




Furto in un negozio di via Roma, denunciati due giovani

Sarebbero gli autori di un furto perpetrato ai danni di un negozio di via Roma, a Lentini. Denunciati due giovani, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Si tratta di un 32enne e di un 28enne. Il furto risale al 30 dicembre scorso. Subito dopo l’episodio, furono avviate le indagini di polizia giudiziaria. Gli investigatori hanno ricostruito ogni passaggio della vicenda, identificando i due giovani e, appunto, denunciandoli.




Irruzione nel covo di Michele Cianchino, latitante di spicco del clan Bottaro-Attanasio

Era latitante da settembre dello scorso anno. Ma non si era allontanato mai dalla sia città. I carabinieri hanno arrestato Michele Cianchino in una abitazione di via Principato di Monaco. Il 36enne è considerato elemento di spicco del clan “Bottaro-Attanasio”. Doveva scontare 4 anni e 10 mesi di reclusione dopo la condanna per estorsione aggravata dall’agevolazione al clan mafioso di appartenenza.
Nella casa siracusana aveva realizzato un vero e proprio covo: vi si accedeva da dietro un armadio della cucina, attraverso un piccolo accesso con una doppia porta. All’interno del nascondiglio, i carabinieri hanno trovato anche una pistola a salve tipo beretta modello 92, modificata con la sostituzione della canna. Era pronta all’uso e corredata di cartucce calibro 9.
Nel corso dell’operazione, sono stati arrestati per favoreggiamento personale anche due conviventi incensurati che vivevano nella stessa abitazione di via Principato di Monaco, poiché gli stessi. Ne avrebbero favorito la latitanza.
Cianchino è stato condotto a Cavadonna. Domiciliar per la coppia che divideva la casa con l’uomo.




Siracusa. Cadavere all’uscita da scuola, macabra sorpresa

Il corpo senza vita di un uomo di 55 anni è stato ritrovato nei pressi dell’istituto comprensivo Vittorini, in via Regia Corte. Sarebbero stati alcuni ragazzi della scuola, in orario di uscita, a fare la macabra scoperta. Subito avvisate le forze dell’ordine. Sul posto i Carabinieri. Il decesso, secondo le prime informazioni e le prime evidenze, sarebbe riconducibile ad un overdose.
Il corpo giaceva in uno spiazzo di terreno più volte segnalato come critico dai genitori dei ragazzi che frequentano l’istituto.
Nelle settimane scorse era stata chiesta una bonifica a causa della presenza di siringhe. Una richiesta reiterata anche da Fratelli d’Italia ma rimasta senza risposte.




Siracusa. Droga dentro un box in alluminio di via Italia, c’era anche moto rubata

In un garage in alluminio, in via Italia 103, la polizia ha trovato e sequestrato 200 grammi di hashish suddivisi in due panetti. Nello stesso box, hanno rinvenuto una moto Honda SH 300 rubata da poche ore e prontamente riconsegnata al legittimo proprietario.




Rapina in banca, arrestati gli autori: incastrati da un’impronta digitale

Sono gli autori di una rapina in banca perpetrata a Canicattini Bagni nel 2016. Arrestati Angelo Monaco, disoccupato di 45 anni e Giuseppe Sortino, 37 anni. Monaco dovrà espirare un anno e due mesi di reclusione. Sortino, 4 anni e 2 mesi. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Sortino deve rispondere anche di reati contro il patrimonio commessi a Rovigo nel 2015. La rapina risale al 6 maggio 2016, quando Sortino, a volto scoperto, accodandosi ad una cliente che stava facendo ingresso in banca, si è introdotto all’interno e, dopo avere strattonato il direttore, minacciando una cassiera, si è fatto consegnare il denaro contenuto in cassa, pari a oltre 16 mila euro. Impossessatosi del denaro, aveva intimato ai presenti di restare immobili. Era poi uscito e, fuori, ad attenderlo aveva trovato Monaco, su un’auto, a bordo della quale erano fuggiti. Sul posto, in quell’occasione, erano intervenuti i carabinieri della stazione di Canicattini e del N.O.R.M della Compagnia di Noto, a cui sono state affidate le indagini. Raccolte le testimonianze, sono partite poi le verifiche, anche sulla base dei rilievi tecnici. I militari sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti. Quella mattina Monaco ha effettuato un sopralluogo in zona, entrando una prima volta in banca con la scusa di cambiare una banconota da 20 euro, circostanza che era stata notata dai presenti in quanto singolare, visto che in zona ci sono anche numerosi esercizi commerciali, piu’ adatti per questo tipo di operazione. L’uomo, tra l’altro, per accedere in banca, aveva dovuto lasciare la propria impronta sul dispositivo di rilevamento delle impronte digitale. Il dato, inviato al Ris, ha consentito di raccogliere inconfutabili elementi di colpevolezza nei suoi confronti.Entrambi sono stati condotti nella Casa di Reclusione di Brucoli, come disposto dall’attività giudiziaria. 




Prostituzione, controlli sulla Statale a luci rosse: 5 identificate, 1 allontanamento

E’ una delle tratte stradali dove maggiore è la presenza di prostitute: la Statale 194, in territorio di Lentini. Nuovo giro di controlli condotto dalla Polizia per contrastare il meretricio su strada. Nel tratto compreso tra il km 9 ed il km 15 sono state individuate e controllate cinque cittadine straniere, tutte provenienti dalla Romania. Al termine degli accertamenti, solo una di queste è risultata essere in Italia da più di tre mesi senza aver mai adempiuto all’obbligo di iscrizione anagrafica. Verrà avviato nei suoi confronti il previsto procedimento amministrativo finalizzato all’allontanamento dal territorio nazionale.

foto archivio




Migranti e accoglienza, presa di mira l’auto del sindaco di Augusta: “non mi piego”

In piena emergenza Sea Watch, ignoti hano preso di mira il sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro. L’espontente pentastellata ha trovato due pneumatici dell’auto tagliati. Era già accaduto a maggio dello scorso anno. Immediato il collegamento con la tensione sul tema dell’accoglienza ai 47 migranti a bordo della nave dell’ong tedesca in rada a poche centinaia di metri dalle coste siracusane. Sui sociale erano apparsi commenti molto duri verso la Di Pietro e le scelte governative, in particolare di Salvini.
“Non l’ho mai detto perché certi gesti si fanno dal cuore e non per farsi i selfie: ho personalmente portato con la mia auto minori ai centri di accoglienza per toglierli dal porto! Quando il personale medico era maschile, ho aiutato io sotto le docce delle giovani e terrorizzate migranti a fare il trattamento anti scabbia”, racconta sulla sua pagina facebook. “Adesso queste cose le grido perché non ci sto ad essere accusata per le scelte di un governo e non si capisce perché nessuno attacchi il neonato direttivo di Salvini ad Augusta, dal quale prendo le distanze!
Basta alimentare clima immotivato di odio nei miei confronti! Basta! Vergognatevi! Potete rendermi oggetto degli attacchi più vili e meschini ma non mi piegate”, butta giù tutto d’un fiato il sindaco di Augusta. “Io ho promesso il mio impegno per questa martoriata città da portare avanti con onestà e non mi fermerete, fino all’ultimo giorno di mandato. Schiena dritta e testa alta!”.