Incidente mortale tra Rosolini e Ispica, arrestato il 22enne in prognosi riservata

Rimangono gravi le condizioni del 22enne di Rosolini unico sopravvissuto del tragico incidente stradale lungo la Statale 115, tra Ispica e Rosolini. E’ stato comunque dichiarato in arreso con l’accusa di omicidio stradale plurimo dai carabinieri di Ispica. Il suo tasso alcolemico è risultato di gran lunga superiore a quello consentito dalla legge. È ricoverato in Rianimazione al Cannizzaro e l’ultimo bollettino medico parla di “condizioni stazionarie nella loro gravità”. La prognosi sulla vita rimane riservata. Nel reparto diretto dalla dottoressa Maria Concetta Monea il 22enne viene costantemente monitorato. Il giovane ha riportato un grave politrauma, con varie fratture a livello toracico e al bacino che non hanno avuto indicazioni a intervento chirurgico.
Nel terribile scontro tra due auto, una Punto ed una Yaris, hanno perso la vita Cristian Minardo, 22 anni, la sua ragazza, Aurora Serrentino e una zia della giovane, Rita Barone, 54 anni.

foto archivio




Ferla. Non si ferma all’alt e minaccia i carabinieri con un coltello: arrestato

I carabinieri di Ferla hanno tratto in arresto il 36enne Salvatore Sortino. Alla guida della sua auto, ha cercato di opporsi all’alt intimatogli dai militari in servizio di controllo. E’ stato comunque bloccato in pochi istanti. Non pago, sceso dalla vettura, ha minacciato i militari con un coltello a serramanico. Dopo qualche momento di agitazione, è stato reso inoffensivo. La seguente perquisizione domiciliare ha portato al rinvenimento di 12 grammi di hashish posti sotto sequestro insieme al coltello.
Il 36enne dovrà rispondere di minaccia e resistenza a pubblico ufficiale nonché per il porto di armi ed oggetti atti ad offendere. E’ stato posto ai domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

foto repertorio




Augusta. Carenze igieniche, dopo i Nas disposta la chiusura di una pizzeria-ristorante

Controllo igienico-sanitario dei Nas presso una pizzeria–ristorante di Augusta, in una zona non distante da via Vittorio Emanuele II. Accertata la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione: 50 kg sono stati sequestrati. Inoltre il personale medico dell’ Asp, intervenuto su richiesta dei Carabinieri di Augusta, ha disposto la chiusura dell’esercizio commerciale per mancata notifica all’autorità sanitaria, non corretta attuazione del piano di autocontrollo alimentare e soprattutto per carenze igienico – sanitarie.
Il valore commerciale dell’infrastruttura chiusa ammonta a 200.000 euro. Il titolare è stato deferito in stato di libertà alla Procura di Siracusa per aver detenuto alimenti in cattivo stato di conservazione ed alle autorità amministrativa e sanitaria per le altre violazioni non di natura penale.




Siracusa. Droga e soldi in casa: arrestato a Cassibile presunto pusher

Cocaina, hashish e marijuana in casa. I carabinieri della Stazione di Cassibile, coadiuvati dal Nucleo Cinofili della Guardia di Finanza hanno svolto, ieri, un servizio di prevenzione e repressione dello spaccio di droga, arrestando in flagranza di reato Andrea Covato, giardiniere siracusano di 35 anni. Per lui l’accusa è di  detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri, a seguito di una accurata attività informativa, hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione in uso all’uomo, a Cassibile. Rinvenuti, ben occultate all’interno di una credenza della cucina, 96 grammi di marijuana, 28 grammi di hashish, una dose di cocaina, 4 coltelli utilizzati per il taglio dello stupefacente e con lama intrisa di droga, un bilancino di precisione e una somma contanti pari a 180 euro, probabile provento dello spaccio. Lo stupefacente sequestrato, destinato probabilmente allo spaccio nella zona di Cassibile, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio circa 800 euro. L’uomo è stato poi rimesso in libertà non sussistendo, per l’autorità giudiziaria, le condizioni cautelari.




Tragedia sulla Rosolini-Ispica: tre morti e un ferito grave in un terribile incidente

Tragedia nella notte sulla Rosolini- Ispica. In un terribile incidente stradale hanno perso la vita Cristian Minardo, 22 anni, la sua ragazza, Aurora Serrentino e una zia della giovane, Rita Barone, 54 anni. Tre vite spezzate all’interno di un’auto, una Fiat Punto, quella su cui viaggiavano e da cui non sono usciti vivi. Gravissime le ferite riportate. Sarebbero morti tutti all’istante , dopo il micidiale impatto. Un altro giovane di Rosolini, invece, lotta tra la vita e la morte all’ospedale Cannizzaro di Catania. Alle 3 , il trasporto in elisoccorso al nosocomio catanese. L’incidente si è verificato all’altezza del supermercato Eurospin. La Fiat Punto , nei pressi del curvone, si è scontrata frontalmente con una Toyota Yaris . Sul posto, diverse ambulanze e i carabinieri di Modica.




Stretta sulle case vacanza irregolari: sanzionato un proprietario

La polizia ritiene che utilizzasse un immobile di sua proprietà come struttura ricettiva, senza alcuna autorizzazione o comunicazione agli enti competenti. Sanzione per il proprietario. L’hanno notificata gli agenti del commissariato di Avola a seguito di controlli effettuati in alcune strutture ricettive.




Avola. Droga e reati contro il patrimonio: un anno e tre mesi a un 37enne

Ordine di carcerazione a carico di Agostino Casto, 37 anni, di Avola. Gli agenti del locale commissariato hanno eseguito quanti dispostoper l’uomo, che dovrà scontare una pena di un anno e tre mesi di reclusione per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti.




Avis e Aics insieme, sottoscritto un protocollo per la salute pubblica

Avis e Aics (Associazione italiana cultura e sport) insieme per il benessere dei cittadini. Nel corso dell’Assemblea regionale dell’Aics di questa mattina è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra Avis e Aics Sicilia. All’incontro, che si è svolto nella sede del Coni Siracusa in via Ofanto, presenti per la sottoscrizione i presidenti regionali Avis, Salvatore Mandara’ e il massimo dirigente regionale Aics, Liddo Schiavo. Al loro fianco, anche i rispettivi presidenti provinciali Nello Moncada ed Enzo Nassetta. “Ritengo sia un atto fortemente significativo, perché mette in campo un rapporto sinergico fra due competenze riconosciute nel nostro territorio che sicuramente miglioreranno la qualità di vita, la salute dei cittadini siciliani – hanno detto entrambi i presidenti – Un lavoro sinergico di due realtà importanti sul territorio come Avis e Aics non poteva non trovare la propria concretizzazione in un protocollo di intesa. Vogliamo essere di supporto a livello sociale e ci prodigheremo per tutelare la salute e il benessere dei cittadini siciliani. Insieme daremo vita a convegni, seminari per una migliore cultura della donazione del sangue perché anche attraverso lo sport è possibile migliorare la qualità della vita”.




Litiga con i vicini di casa e si scaglia contro la propria madre: un arresto a Villasmundo

Una lite condominiale a Villasmundo ha richiesto l’intervento dei carabinieri. Giunti sul posto, hanno ricostruito l’accaduto. Un uomo aveva poco prima litigato con alcuni vicini di casa nell’androne delle scale condominiali. Si sarebbe poi improvvisamente scagliato contro la propria madre che stava tentando di sedarne l’ira.
I carabinieri hanno inoltre accertato che i maltrattamenti verbali, fisici e psicologici nei confronti dell’anziana donna erano reiterati nel tempo e pertanto hanno arrestato l’uomo, accompagnato in carcere a Cavadonna.




Giudice del Tar di Catania accusato di corruzione con Amara e Calafiore

Anche un giudice del Tar di Catania coinvolto in Sistema Siracusa. Per Dauno Trebastoni, questo il nome, l’accusa è di corruzione in atti giudiziari. La Procura della Repubblica di Catania, con una nota, conferma dopo il blitz di questa mattina della Guardia di Finanza. “In relazione alla notizia relativa alla perquisizione effettuate presso gli Uffici del Tar di Catania e riguardante il giudice Dauno Trebastoni, questo Ufficio rappresenta che la perquisizione presso i locali del Tar ha riguardato esclusivamente il predetto magistrato, indagato per il delitto di corruzione in atti giudiziari unitamente ad alcuni avvocati, tra i quali Amara e Calafiore”.
Questi ultimi due sono considerati i vertici del cosiddetto Sistema Siracusa e già a processo. Ai due legali, i Pm messinesi, contestano la corruzione del magistrato Mineo che, in servizio al Consiglio di Giustizia Amministrativa e in qualità di giudice relatore, avrebbe favorito le società Open Land e Am Group Srl nei contenziosi contro il Comune di Siracusa (Fiera del Sud) e contro la Sovrintendenza ai Beni culturali e ambientali di Siracusa (villette di Epipoli), riferendo agli avvocati Amara e Calafiore notizie coperte da segreto d’ufficio sullo svolgimento delle Camere di consiglio.
I due avvocati siracusani hanno collaborato con i magistrati e chiesto patteggiamento. Pronuncia attesa per il 21 febbraio.