Sorpresi a rubare rame all’interno del faro “Dromo Giggia” di Augusta, arrestati due uomini

Due uomini di 38 e 26 anni, entrambi con precedenti penali e di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti, sono stati arrestati in flagranza di reato per furto aggravato in concorso, interruzione di pubblico servizio e ingresso arbitrario in luoghi vietati. Nello specifico, i Carabinieri di Augusta hanno sorpreso i due uomini all’interno del faro “Dromo Giggia” di Augusta mentre asportavano rame e vario materiale ferroso divelto dall’impianto elettrico-idrico della citata struttura.
Il faro si trova in zona militare recintata e i due hanno causato anche la temporanea interruzione dell’alimentazione elettrica del faro, indispensabile alle navi in transito nel porto di Augusta.
Individuati, i due uomini hanno cercato di darsi alla fuga ma sono stati raggiunti e arrestati dai Carabinieri che hanno recuperato la refurtiva mentre personale tecnico ha ripristinato la funzionalità del faro.
Nella mattinata odierna l’arresto è stato convalidato.




I Carabinieri restituiscono beni culturali rubati alla Diocesi di Noto e alla Prefettura di Siracusa

Beni culturali rubati saranno restituiti alla Diocesi di Noto e alla Prefettura di Siracusa. L’8 aprile, alle ore 11:00, nell’Aula Magna del Seminario Vescovile di Noto, il Comandante dei Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo consegnerà al Vescovo di Noto: una mitria vescovile bicuspidata di colore avorio, databile XVIII sec., realizzata in seta e filati in oro zecchino e argento, con motivi fitomorfi e ramages; un reliquario a braccio in argento, con teca centrale a vista contenente la reliquia di Sant’Alessio, facenti parte del corredo votivo del Santo, entrambi sottratti nel 2023 dalla Chiesa di Sant’Antonio Abate di Noto.
Nella stessa circostanza restituirà al Prefetto di Siracusa altri beni asportati da due chiese della Diocesi di Noto, appartenenti al FEC (Fondo Edifici di Culto): un dipinto olio su tela raffigurante il ritratto di “Santa Lucia”, facente parte dei beni esposti all’interno della Chiesa di Santa Maria Scala del Paradiso, provento di furto avvenuto nel 1991; due lapidi in marmo policromo con stemma gentilizio della famiglia Nicolaci, XVIII sec., facenti parte del monumento funebre della citata famiglia dei Principi di Villadorata, installate sino al 1924 all’interno dell’ex chiesa dei Cappuccini di Noto, oggi chiesa del Pantheon.
Le attività d’indagine, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, sono state sviluppate nell’ambito di diversi procedimenti penali, originati dalla costante attività di controllo e di monitoraggio dei beni pubblicati sulle piattaforme social ed e-commerce.
Le risultanze investigative evidenziavano l’esatta corrispondenza, poi certificata anche dalla consulenza dei funzionari della Soprintendenza di Siracusa, dei beni restituiti confrontate con le foto inserite, all’epoca del furto, all’interno della “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, un archivio informatizzato considerato un unicum a livello internazionale e gestito dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
Il coordinamento eseguito dall’Autorità Giudiziaria e la quotidiana collaborazione tra i Carabinieri per l’Arte, gli istituti religiosi e gli Enti di tutela regionali hanno permesso di restituire alla collettività beni culturali di assoluto valore artistico, storico e religioso, a distanza di anni dai furti.




Cede solaio, dimesso il 54enne ferito a Siracusa. Casa sotto sequestro, indaga la Procura

E’ stato dimesso dal Cannizzaro di Catania il 54enne colpito dai detriti causati dal distacco del solaio del soffitto della sua abitazione. Per lui prognosi di 7 giorni dopo la grande paura iniziale. Era stato infatti trasferito in elisoccorso per possibile politrauma. Fortunatamente, gli accertamenti e gli esami strumentali hanno escluso ferite gravi scongiurando quel codice rosso con cui era stato registrato in ingresso al trauma center del Cannizzaro.
L’uomo non ha ancora potuto fare ritorno nella sua abitazione, al terzo piano di un fabbricato di largo Luciano Russo, alla Mazzarona. L’appartamento è sotto sequestro, come disposto dalla Procura di Siracusa che sta occupandosi di tutti gli accertamenti del caso nell’ambito di una indagine aperta sull’accaduto. Gli investigatori vogliono fare luce sull’episodio e capire cosa abbia causato il cedimento dei pesanti elementi dell’intonaco che hanno colpito l’uomo. Mentre i Vigili del Fuoco era impegnati all’interno dell’appartamento, all’esterno è atterrato tra i palazzi l’elicottero del 118. Prudenzialmente, era stato infatti disposto il trasferimento a Catania del ferito, comunque cosciente.
Da due notti il 54enne si trova in albergo, messo a disposizione dal Comune di Siracusa tramite il servizio Prins. E’ stato preso in carico dai servizi sociali e sarà seguito, con offerta di soluzione abitativa temporanea, sino a quando non sarà per lui possibile rientrare nell’abitazione. Si tratta di alloggi di edilizia popolare del Comune di Siracusa.




Tentato furto in un ristorante di viale Tica, arrestato un 45enne

Un 45enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per il tentato furto in un ristorante di viale Tica. Nello specifico, questa notte intorno alle 4, i militari impegnati in un servizio perlustrativo di controllo del territorio hanno sorpreso l’uomo mentre cercava di sfondare a calci la vetrina di un ristorante di viale Tica.
L’arrestato, già denunciato in stato di libertà nell’ultimo mese per fatti analoghi, con svariati precedenti per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di stupefacenti, è stato sottoposto a giudizio questa mattina. L’arresto è stato convalidato e l’uomo sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.




Colpi d’arma da fuoco a Cassibile, indagano i Carabinieri

Ancora una sparatoria nel siracusano. È successo ieri a Cassibile, frazione a sud di Siracusa. Paura per l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco in piazza delle Primule. È successo ieri nel tardo pomeriggio, poco dopo le 18. Alcuni residenti allarmati hanno avvisato le forze dell’ordine. Le indagini sono affidate ai Carabinieri che hanno effettuato alcuni sopralluoghi per cercare di ricostruire l’accaduto. Al momento non si hanno notizie di feriti.
La zona di piazza delle Primule è solitamente molto frequentata, anche per la presenza di una statua di padre Pio.
Domenica scorsa, a Siracusa, un uomo era stato gambizzato in via Marco Costanzo.




Cede porzione di solaio in un appartamento, c’è un ferito. In elisoccorso a Catania

Il solaio di un’abitazione di largo Luciano Russo, alla Mazzarona, ha accusato un pesante distacco. Gli elementi precipitati dal soffitto all’interno di un’abitazione al terzo piano hanno causato il ferimento di un uomo che si trovava all’interno dell’appartamento.
I soccorsi sono arrivati in pochi minuti, poco dopo le 12, con i Vigili del Fuoco e gli agenti di Polizia insieme al 118. Per maggiore sicurezza è stato deciso di trasportare il ferito in elisoccorso al Cannizzaro di Catania.
In corso accertamenti strutturali nell’edificio. Secondo le prime informazioni, avrebbe ceduto una porzione di solaio. Diversi elementi dell’intonaco sono caduti da un altezza di circa tre metri, colpendo con violenza l’uomo.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta. L’appartamento è stato posto sotto sequestro per consentire lo svolgimento di tutti i necessari accertamenti. Attivati anche i servizi sociali del Comune di Siracusa.




Camper in fiamme in riva Nazario Sauro, mobilitazione dei soccorritori: un ustionato lieve

Una grande nuvola nera si è stagliata sul cielo di Siracusa. Una colonna densa che si è levata nei pressi di Riva Nazario Sauro, poco distante dal nuovo ponte ciclopedonale. Le fiamme, secondo le prime informazioni, avrebbero avvolto due camper lì posteggiati. Un incendio improvviso che in pochi attimi ha finito per coinvolgere i due mezzi e, in parte – a quanto si apprende – una vettura posteggiata a breve distanza.

Allarmate le prime chiamate al 112. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, insieme a Polizia e Municipale. In pochi minuti, i soccorritori sono riusciti a riportare in controllo la situazione.
Secondo i primi elementi che trapelano, una persona sarebbe rimasta lievemente ustionata ad un braccio. In corso i rilievi per risalire all’origine del rogo. Le indagini sono affidate ai carabinieri.




Per Marco Faranda dopo il ‘non luogo a procedere’ arriva l’ ‘ingiusta detenzione’

Dopo la sentenza di non luogo a procedere, è giunto anche il provvedimento di riparazione per l’ingiusta detenzione. Si mette così la parola fine alla vicenda giudiziaria che ha visto protagonista Marco Faranda, sindacalista, 53 anni, arrestato dalla polizia il 10 novembre del 2018 con l’accusa infamante di estorsione. “Con il provvedimento della Corte d’Appello di Catania che ha riconosciuto l’indennizzo per l’ingiusta detenzione subita, ritengo di avere ricevuto, di fatto, anche le scuse da parte dello Stato – commenta Faranda – ma quello che ho subito non lo auguro a nessuno”.
Il sindacalista, che ricopriva il ruolo di segretario generale della Uilm Uil a Siracusa, è stato arrestato trascorrendo tre giorni in carcere e tre mesi agli arresti domiciliari. Nel luglio del 2022 la sentenza del Gup del Tribunale di Siracusa, che ha disposto nei suoi confronti il non luogo a procedere. Adesso il provvedimento della Corte d’Appello.
“Ho sempre creduto nella giustizia, che, anche se lentamente, restituisce sempre la verità dei fatti – ha continuato Faranda -. Sono trascorsi ormai più di sei anni da quel giorno. Così come dimostrato da tutti i provvedimenti giudiziari ho sempre agito nell’interesse dei lavoratori che a me si sono affidati e che tuttora si affidano. Ho sempre difeso, nella qualità di sindacalista, i diritti negati ai tanti lavoratori. Ringrazio la mia famiglia, i miei avvocati Sebastiano Ricupero e Francesco Chiappa, e tutti coloro che mi hanno sostenuto”. Insieme a Faranda era stato arrestato con la stessa accusa Roberto Getulio, a quel tempo segretario della Fim Cisl. Anche per Getulio la Corte d’Appello ha emesso un provvedimento di riparazione per ingiusta detenzione.
Faranda ricopre oggi il ruolo di segretario provinciale della Fismic Confsal (sindacato autonomo metalmeccanici e industrie collegate).
“Sono ovviamente provato dall’esperienza vissuta. Gli anni trascorsi non tornano certamente indietro. Sono stati anni di sofferenza, per me e per la mia famiglia – ha continuato Faranda -. Le accuse mosse da “alcuni personaggi” nei miei confronti si sono rivelate infondate e si sono sciolte come neve al sole ed è stato riconosciuto nei fatti il solo esclusivo interesse dei lavoratori e del sindacato. Anche se è stata calpestata la mia dignità, ho sempre affrontato la vicenda giudiziaria a testa alta nella consapevolezza di aver operato sempre nella legalità e nel superiore interesse dei lavoratori e del sindacato. Ho atteso che la verità emergesse, affidandomi alla professionalità dei miei legali e confidando nell’operato dell’Autorità Giudiziaria. Va sottolineato che La Fismic Confsal con grande senso di rispetto e conoscenza delle Leggi e delle persone mi ha accolto a braccia aperte ancor prima della sentenza di non luogo a procedere, credendo fin da subito alla mia innocenza ed oggi conduco la mia attività sindacale con più forza e più slancio di prima”.




Borgata al setaccio, servizio congiunto Volanti- Prevenzione Crimine e Municipale: potenziati i controlli

Controlli a tappeto nella zona della Borgata. Li hanno condotti gli agenti delle Volanti insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Catania, coadiuvati dalla Municipale, nell’ambito di un’azione mirata a rispondere alla maggiore richiesta di sicurezza . I controlli potenziati sono stati avviati nel pomeriggio e si sono protratti fino alla tarda serata. Identificate 72 persone, controllati 35 veicoli ed elevate 19 sanzioni amministrative per violazione al Codice della Strada (tra le infrazioni più ricorrenti: uso del telefonino durante la guida, mancanza di copertura assicurativa, guida senza patente e mancanza della revisione del mezzo).
Inoltre, nella stessa serata, i poliziotti hanno effettuato dei controlli amministrativi in alcuni esercizi commerciali della Borgata per verificare la presenza di soggetti in stato di alterazione alcolica e il rispetto delle condizioni igienico sanitarie.
Due cittadini extracomunitari sono stati accompagnati all’’Ufficio Stranieri per verificare la loro posizione sul territorio italiano. Uno di loro verrà condotto in un centro dell’isola, ad un altro, irregolare, veniva intimato di lasciare il territorio nazionale entro i termini di legge.
Un terzo cittadino extracomunitario, rintracciato dagli agenti del Commissariato di Ortigia sarà parimenti espulso dal territorio nazionale perché irregolare.
Deferito in stato di libertà, per il reato di false attestazioni a pubblico ufficiale, un cittadino di origine marocchina e ad un uomo di 45 anni, residente a Siracusa, è stato contestato l’illecito amministrativo in materia di stupefacenti, in quanto veniva trovato in possesso di 5 grammi 5 di sostanza di hashish.




Auto rubata a una coppia di francesi: ritrovata in 48 ore dalla polizia, rilievi della Scientifica

Sono bastate 48 ore ai poliziotti del commissariato di Augusta per recuperare un’auto rubata e restituirla al legittimo proprietario. Il mezzo era stato sottratto da una villa della zona della Baia del Silenzio. Ignoti avevano portato via il veicolo e perpetrato un furto all’interno dell’immobile, in uso ad una coppia di francesi attualmente in Italia. L’auto rubata, una Fiat 500 X 4×4, è stata ritrovata dai poliziotti due giorni dopo, parcheggiata in una traversa del centro storico, verosimilmente in attesa di essere smantellata altrove o rivenduta. Sul posto, la Polizia Scientifica che ha effettuato i rilievi del caso al fine di rinvenire reperti o tracce utili per risalire agli autori. Evidente la gioia dei proprietari quando sono stati contattati per la restituzione. La denuncia è stata presentata presso il Consolato. In videochiamata, gli investigatori del commissariato hanno ricevuto la manifestazione di gratitudine dei due francesi alla Polizia Italiana.