Siracusa. Pasqua sicura, aumentate le misure di sicurezza degli obiettivi sensibili

Pasqua e 25 aprile, saranno festività “sicure”. Forze dell’ordine in campo con servizi ad hoc in vista del prevedibile elevato afflusso di persone a Siracusa e nella sua provincia. A disporre il rafforzamento dei normali servizi di controllo è stato il prefetto, Giuseppe Castaldo, durante una apposita riunione del coordinamento interforze.
Visto anche lo scenario internazionale, è stata disposta una ulteriore intensificazione delle misure di vigilanza e sicurezza a protezione degli obiettivi religiosi, turistici e ricreativi ritenuti particolarmente sensibili.
Coinvolte tutte le forze dell’ordine e, in base alla disponibilità, anche le varie polizie Municipali.




"Fuitina" al contrario per una ragazzina, dal Veneto a Lentini: innamoramento social a lieto fine

Dal Veneto a Lentini per raggiungere un ragazzo conosciuto via social network di cui si era innamorata. E’ la storia a lieto fine di una ragazza di Treviso che martedì mattina, zainetto in spalla, era uscita da casa per recarsi a scuola solo che anziché varcare la soglia dell’istituto scolastico è andata dritta alla stazione con un biglietto per la Sicilia.
Quando i suoi non l’hanno vista rincasare, preoccupati, hanno fatto scattare l’allarme. Grazie alle informazioni subito raccolte dai carabinieri veneti, veniva imboccata la pista giusta: Lentini. E’ stata rintracciata in poco tempo, anche grazie al suo telefonino, in casa del coetaneo lentinese.
E’ durata 48 ore la fuga d’amore della ragazza che, stanca ma in buone condizioni di salute, è stata affettuosamente assistita dai militari di Lentini che hanno subito informato i genitori.
Il comando Stazione di Lentini sta procedendo ad ulteriori approfondimenti per accertare eventuali profili di responsabilità penale oltre quelli innocenti e impulsivi di due ragazzi innamorati.




Siracusa. La Dia al cantiere della scuola di via Calatabiano, verifiche per prevenire infiltrazioni criminali

Ispezione della Direzione Investigativa Antimafia di Catania al cantiere della scuola di via Calatabiano. I controlli hanno interessato tutte le imprese coinvolte nei lavori, in modo da evitare delle intromissioni mafiose. L’ispezione – precisano gli investigatori – non è stata d’intralcio ai lavori.
L’assetto societario dell’impresa impegnata nel cantiere, i rapporti contrattuali in essere, le maestranze identificate ed i mezzi d’opera individuati saranno oggetto di continui accertamenti e riscontri al fine di rilevare criticità legate ad eventuali condizionamenti da parte della criminalità organizzata.
Non si tratta di controlli inusuali. L’ultima volta la Dia verificò il cantiere della bretella di Targia.




Siracusa. Arrestati e rimessi in libertà due presunti pusher sorpresi dai Carabinieri

Sono stati sorpresi in due, nella notte, intenti a cedere dosi di stupefacente all’interno di un palazzo di via Algeri. Immediata la perquisizione domiciliare che ha permesso ai carabinieri di rinvenire 22 dosi di cocaina, 6 dosi di marijuana e 255 euro presumibile provento della precedente attività di spaccio.
I due presunti pusher, entrambi siracusani, Michele Calleri, classe 1987, incensurato, e Cristiano Spichetti, classe 1981, con precedente di polizia, sono stati dichiarati in arresto ed accompagnati in caserma per le incombenze di rito.
I due sono stati rimessi in libertà non essendo state rilevate esigenze di applicare misure cautelari nei loro confronti.




Siracusa. Inseguimento notturno, 19 fugge al posto di blocco ma finisce contro un muro

Inseguimento notturno per due pattuglie dei carabinieri. Si sono lanciate dietro un’auto che aveva forzato un posto di blocco in viale Paolo Orsi, rischiando di investire un militare. La caccia al fuggitivo è terminata alle porte di Canicattini quando il giovane alla guida dell’auto inseguita è finito contro un muro. Il conducente, nonostante tutto, ha tentato di fuggire nuovamente ingranando la retromarcia e sbattendo contro la macchina di servizio che sbarrava la strada.
Il fuggitivo è stato identificato in Loris Scirpo, classe 1998, incensurato, di Palazzolo Acreide. Ha giustificato la sua condotta dicendo che voleva sottrarsi al controllo perché senza patente, mai conseguita, ed in possesso di due dosi di marijuana. È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento aggravato. Gli sono state elevate contravvenzioni al codice della strada per guida pericolosa, senza patente e perché si è rifiutato di sottoporsi ad accertamenti sanitari per l’assunzione di stupefacenti viste le due dosi rinvenute. È stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.




Palazzolo. Scippi e rapine ai danni di donne di mezza età, in due arrestati dai carabinieri

Sarebbero loro i responsabili di una serie di scippi e rapine ai danni in particolare di donne. Sono stati arrestati dai carabinieri di Palazzolo Acreide con l’accusa di rapina e lesioni personali Andrea Catania (21 anni) e Salvatore Calleri (30). I due, originari di Palazzolo Acreide ma domiciliati a Floridia, sono stati individuati come i presunti autori di almeno 5 episodi avvenuti tra i mesi di luglio ed agosto dello scorso anno. Collier in oro e borse “scippate” a giovani e anziane, procurando in alcuni casi anche serie lesioni come la frattura dell’anca ad una anziana.
L’attenta attività di indagine, coordinata dal sostituto Di Marco, ha permesso di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Dalla descrizione fornita dalle vittime dei reati nonché dall’analisi delle varie telecamere presenti nel territorio, i carabinieri sono riusciti in breve tempo a risalire all’identità di entrambi i rapinatori, ricostruendo il loro modus operandi. Scelte le vittime, solitamente donne di mezza età fatta, i due le pedinavano fino a giungere in un luogo ritenuto sicuro e lontano da occhi indiscreti dove veniva consumato il reato. Uno faceva da palo, l’altro aggrediva alle spalle la vittima puntando solitamente alla borsa o ai gioielli indossati.
I carabinieri parlano di “inconfutabili elementi di colpevolezza raccolti” confermati dall’ordinanza emessa dall’autorità giudiziaria. Catania e Calleri sono ora sottoposti al regime degli arresti domiciliari.




Priolo. Ritrovato un corpo senza vita, è quello di Giuseppe Genovese. Era scomparso a dicembre

Un corpo in avanzato stato di decomposizione è stato trovato nei pressi di un cavalcavia della zona di piazza Caduti di Nassirya, a Priolo. Sarebbe quello di Giuseppe Genovese, l’anziano di 71 anni di cui si erano perse le tracce dal dicembre dello scorso anno, quando si era allontanato a piedi dalla sua abitazione senza farvi più rientro.
Nonostante imponenti battute di ricerca, a cui hanno partecipato anche volontari di protezione civile, nessun traccia dell’uomo. Del suo caso si era occupata anche la trasmissione “Chi l’ha visto?”.
Sono intervenuti i carabinieri che hanno poi richiesto il supporto del medico legale che avrebbe confermato l’identità dell’uomo trovato senza vita. Da capire se il decesso sia sopraggiunto in seguito ad un evento traumatico (un incidente?) o per cause naturali dopo che aver vagato per giorni in preda ad un possibile smarrimento o stato confusionale.




Noto. Controlli negli esercizi commerciali: irregolarità amministrative in quattro bar

Irregolarità in quattro bar di Noto. Le hanno riscontrate gli agenti del commissariato locale, insieme alla Municipale e all’Asp, nell’ambito di specifici controlli amministrativi. Le irregolarità rilevate nei quattro bar riguardano la corretta tenuta della documentazione relativa alla salubrità dei prodotti posti al consumo.




Siracusa. A fuoco due auto nella notte: in un caso nessun dubbio sull'origine dolosa

Notte di fuoco quella appena trascorsa a Siracusa. A fuoco due auto, in due momenti diversi della serata e in zone differenti. Il primo incendio è divampato intorno alle 23,30. Le fiamme hanno avviluppato un furgone Ford Transit parcheggiato nei pressi di via Europa, alle spalle di viale Santa Panagia. Sul posto, oltre ai Vigili del Fuoco del comando provinciale di via Augusto Von Platen, gli agenti delle Volanti. Le cause alla base del rogo sono in fase di accertamento. Nessun dubbio, invece, sull’origine dolosa dell’incendio appiccato ad una Jeep Cherochee, posteggiata in Ronco 1 a via Ispica. In questo caso la segnalazione è partita 40 minuti dopo la mezzanotte. Gli elementi rilevati subito dopo lo spegnimento delle fiamme hanno fatto emergere con chiarezza che si è trattato di un gesto volontario. Indagini in corso per ricostruire la dinamica e risalire agli autori di quella che sarebbe un’intimidazione.




Autocarrozzerie, officine, autoscuole: irregolarità e abusi. Vasta operazione della Stradale

Controlli serrati della Polizia Stradale in particolare nella zona nord della provincia. Verificato in particolare il rispetto delle norme vigenti da parte di officine meccaniche e carrozzerie.
In uno di questi controlli hanno scoperto che il titolare di una officina esercitava l’attività abusivamente, eludendo le norme in materia di sicurezza della circolazione stradale e, soprattutto, quelle ambientali, smaltendo irregolarmente i rifiuti tossici.
Sequestrate le attrezzature ed i macchinari utilizzati ma soprattutto è stata chiesta all’autorità giudiziaria, ed ottenuta, l’immediata chiusura dell’esercizio abusivo.
In occasione di un altro controllo, gli agenti hanno scoperto che il titolare di una carrozzeria non era in possesso della certificazione comprovante l’abitabilità e la destinazione d’uso commerciale-artigianale dello stabile e della prevista autorizzazione tecnico-sanitaria per l’emissione di fumi ed inquinamento ambientale. Inoltre, hanno accertato che il gestore dell’attivita aveva omesso di annotare periodicamente sul registro di carico e scarico dei rifiuti il materiale di scarto pericoloso prodotto nelle fasi della lavorazione. Durante il controllo del locale e delle aree limitrofe alla carrozzeria gli agenti hanno trovato numerosi contenitori di vernice e di solventi vuoti, componenti di carrozzeria dismessi ed accessori di veicoli. Materiale di rifiuto, destinato allo smaltimento, stato lasciato abusivamente e senza alcuna precauzione nel luogo del rinvenimento: un pericolo per la sicurezza ambientale e per la salute dei cittadini.
È stato, poi, accertato che il titolare di una autocarrozzeria di Siracusa svolgeva la propria attività senza essere in possesso dei titoli autorizzativi. In particolare il gestore non aveva l’autorizzazione per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi e delle emissioni in atmosfera. Per questo motivo il rappresentante legale della società è stato denunciato ed è stata richiesta l’adozione del provvedimento di sequestro del forno per la verniciatura, allo scopo di interrompere la condotta illecita.
Sono stati eseguiti inoltre numerosi controlli alle autoscuole, ove sono state accertate gravi violazioni circa i corsi di recupero punti delle patenti di guida ed a quelli di formazione periodica per i conducenti di veicoli pesanti.
Successivamente l’attenzione degli investigatori si è poi focalizzata sugli autosaloni di rivendita di veicoli usati, due dei quali sono risultati abusivi per mancanza dei necessari titoli autorizzativi, con la conseguente inflizione delle relative sanzioni amministrative e la chiusura degli esercizi commerciali. In altri casi è stato, altresì, accertato che non venivano eseguiti i passaggi di proprietà dei veicoli venduti ed è stato riscontrato anche che veniva svolto l’esercizio abusivo di noleggio senza conducente, eludendo così anche la normativa fiscale.