Inseguimento sulla Mare-Monti, i Finanzieri arrestano due senegalesi in fuga

Hanno cercato di forzare un posto di blocco della Guardia di Finanza con la loro mercedes. Ma la loro fuga non è andata oltre Canicattini Bagni dove i due migranti irregolari sono stati fermati. Per nulla placati, con spintoni e gomitate hanno cercato di divincolarsi e continuare a fuggire a piedi. Con tenacia e freddezza, i Finanzieri sono riusciti a bloccare i due, condotti in caserma a Siracusa.
E’ stato così accertato che entrambi, senegalesi, erano già destinatari di provvedimenti di espulsione dal territorio nazionale: uno di loro ben otto volte.
Intanto, l’ispezione effettuata all’interno dell’auto, ha consentito di rinvenire e sequestrare quasi un migliaio di DVD e CD illecitamente masterizzati ed un centinaio di paia di calzature contraffatte recanti i marchi ed i loghi di note case produttrici griffate, quali Nike e Adidas.
Pertanto, i Finanzieri hanno tratto in arresto i due extracomunitari per le ipotesi di reato di violenza, minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale, ricettazione, contraffazione marchi, pirateria audiovisiva, ed immigrazione clandestina. Al senegalese alla guida dell’auto sono state contestate anche violazioni al Codice della Strada, essendo stato sorpreso alla guida della stessa senza essere in possesso di patente di guida.




Avola. Insegue e aggredisce la ex moglie per gelosia, arrestato un 44enne

Arrestato ad Avola Luigi Mauceri, 44 anni. I carabinieri lo hanno colto in flagranza dei reati di atti persecutori e lesioni personali. Avrebbe seguito e aggredito la ex moglie.
Erano circa le 18:30 di ieri quando una chiamata al 112 ha segnalato una violenta lite in atto tra un uomo ed una donna nei pressi degli scogli di contrada Falaride. La pattuglia, giunta sul posto, ha bloccato l’uomo prestando immediatamente i primi soccorsi alla vittima che si mostrava particolarmente scossa.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo non avrebbe mai accettato la separazione dalla ex moglie e, pertanto, ha iniziato a incalzarla con sms e chiamate, di giorno e di notte, appostandosi di frequente in prossimità dei luoghi che la donna era solita frequentare e seguendola nei suoi spostamenti. Ieri l’ennesimo appostamento: l’uomo si è presentato sotto casa ed ha iniziato a seguirla fino alla scogliera in contrada Falaride. Qui, notando che la ex moglie si incontrava con un amico, in preda alla gelosia, l’ha aggredita, apostrofandola con frasi ingiuriose, minacciandola e colpendola con spintoni e schiaffi. Ne è nata una vera e propria colluttazione, interrotta dai militari prontamente giunti sul posto. Fortunatamente la donna se la caverà con tanta paura e pochi giorni di prognosi.
Mauceri è stato posto ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Siracusa. Oltre 200 metri di reti da pesca davanti al castello Maniace: "Pericolo per la navigazione"

Reti da pesca , per oltre 2 mila metri, collocate a circa 50 metri dalle mura del castello Maniace e assicurate a un galleggiante. Le hanno rinvenute gli uomini della Squadra Nautica in servizio di vigilanza costiera. I poliziotti hanno sequestrato le reti, collocate a zig zag fino all’ingresso del porto. Se non rimosse dagli agenti avrebbero potuto causare grave pericolo per la navigazione.




Avola. L'arresto e poi il suicidio, avviso conclusioni indagini per 5 poliziotti

Cinque poliziotti del commissariato di Avola sono stati raggiunti da un avviso di conclusione indagini. Sono accusati a vario titolo di omissione in atti d’ufficio e lesioni nei confronti di Sebastiano Caruso, 27 anni, che il 18 giugno dello scorso anno si era tolto la vita nella sua abitazione.
Come raccontano le agenzie, l’inchiesta -coordinata dal procuratore aggiunto Fabio Scavone – scaturisce dalla denuncia dei familiari contro gli agenti. Il ragazzo, una settimana prima del suicidio, era stato fermato per un controllo: secondo i parenti sarebbe stato picchiato, portato al commissariato e ammanettato senza una procedura d’arresto formale.
La Procura di Siracusa sta cercando di verificare cosa sia accaduto quella notte, ma ha escluso l’ipotesi di istigazione al suicidio.




Noto. Ubriaco alla guida e con coltello in auto, denunciato 54enne di Ispica

Porto di coltello e oggetti atti a offendere. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere un uomo di 54 anni, residente ad Ispica. Lo hanno denunciato gli uomini del commissariato di Noto. L’uomo è stato bloccato dai poliziotti, che gli hanno contestato delle infrazioni al codice della strada. Avendo notato l’alito vinoso e la disarmonia nei movimenti, hanno proceduto con l’accertamento alcolimetrico, che ha dato esito positivo. Scattata, pertanto, anche la prevista sanzione amministrativa. Nel veicolo, perquisito, è stato rinvenuto, all’interno del bagagliaio, un coltello e un manganello telescopico.

(Foto: repertorio, dal web)




Canicattini Bagni. Minaccia il prete: "Dammi soldi o ti brucio la macchina". Arrestato 27enne

Voleva del denaro dal parroco della Chiesa Madre di Canicattini. Una richiesta reiterata con minacce. “Ti brucio la macchina” avrebbe persino urlato all’indirizzo del prelato. Un momento di agitazione che non è passato inosservato nella serata dello scorso mercoledì. Un passante ha allertato i carabinieri che giunti sul posto, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di tentata estorsione, Michele Confalone, classe 1990.
Ma anche in caserma, alla vista del prete, l’uomo è andato nuovamente in escandescenza ricominciando ad inveire ed a minacciare il parroco.
Non del tutto chiare le ragioni di tale comportamento. Il giudice del tribunale di Siracusa
ha convalidato l’arresto di Michele Confalone, applicando nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.




Floridia. Quasi un chilo di marjiuana in casa, i carabinieri arrestano un 33enne

I Carabinieri di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato Paolo Carrubba, floridiano, classe 1984, pregiudicato e sorvegliato speciale. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, supportati dai colleghi di Floridia, insospettiti dalla condotta dell’uomo, hanno proceduto alla perquisizione della sua abitazione rinvenendo un sacchetto per i cibi surgelati con all’interno 28 grammi di marijuana e un contenitore di plastica, dove solitamente sono contenute le sorprese per i bambini, con all’interno 2 grammi e mezzo di hashish.
Il controllo si è esteso anche alla campagna circostante dove è stato rinvenuto un grosso involucro contenente quasi 850 grammi di marijuana essiccata, pronta per lo spaccio.
Tutto lo stupefacente è stato sequestrato mentre Paolo Carrubba è stato associato alla casa circondariale di Cavadonna, in attesa della celebrazione del rito direttissimo che si terrà domani in Tribunale.




Pachino. Spaccio di sostanza stupefacente e furto di energia elettrica, in due ai domiciliari

Arresto un flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e di furto di energia elettrica per Gianluca e Giuseppe Nevola, rispettivamente di 38 e 41 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia.
I Carabinieri, raccogliendo e sviluppando le segnalazioni di diversi residenti che hanno riferito di insoliti via vai di persone in determinate zone della cittadina, hanno organizzato un mirato servizio ponendo in essere una serie di perquisizioni finalizzate alla ricerca di armi, refurtiva e sostanze stupefacenti.
Ed è stato proprio nel corso di una perquisizione domiciliare nell’abitazione dei due uche hanno rinvenuto, occultato in un contenitore per sigarette a sua volta riposto in un vaso sul pianerottolo dell’abitazione, circa 13 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish. Nel prosieguo delle operazioni di perquisizione, all’interno della cucina, rinvenuti 4 “spinelli” confezionati con hashish nonché ulteriori 2 grammi circa della medesima sostanza oltre ad un bilancino elettronico di precisione e materiale occorrente per suddividere la sostanza e confezionarla in dosi. Sul balcone di casa, c’era una piantina di canapa indiana di circa 70 cm di altezza.
Inoltre, a seguito di apposita verifica eseguita unitamente a personale specializzato Enel, è stato accertata la presenza di un allaccio diretto alla rete elettrica: in particolare, i due uomini, correndo anche un serio rischio per la propria incolumità, avevano divelto il contatore allacciando l’impianto elettrico di casa direttamente alla rete pubblica.
Al termine delle formalità di rito gli arrestati sono stati posti ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Siracusa. Contrasto all'immigrazione illegale: scattano controlli e denunce

Servizio ad ampio raggio nel territorio locale in tema di contrasto all’immigrazione illegale. Lo ha condotto il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, puntando l’attenzione sull’eventuale allontanamento di stranieri irregolari, legato spesso a fenomeni di sfruttamento di lavoratori extracomunitari gestiti dalle associazioni criminali locali. La questura ha predisposto servizi appositi, che vengono condotti con cadenza periodica in tutta la provincia. Ieri, gli uomini delle Volanti, nella zona centro e sud del compresorio hanno controllato 20 cittadini extracomunitari , denunciandone 4 per ragioni amministrative e penali, a vario titolo.




Tutti litigano sulla Cisma e le autorizzazioni rilasciate: sindaci, ex sindaci, assessori ed eurodeputati

A Melilli litiga quasi tutta la politica locale attorno alla discarica Cisma ed alle responsabilità – reali o presunte – su autorizzazioni e scelte. Chiamato indirettamente in causa durante la conferenza stampa del sindaco Pippo Cannata – che ricordava di essere stato sospeso per effetto della legge Severino – interviene Corrado Mascali. “Onde evitare che i cittadini siano fuorviati da false notizie divulgate da soggetti che intendono scaricare su altri le proprie annose responsabilità, ricordo a tutti che sono stato sindaco di Melilli da fine dicembre 2014 fino al 3 agosto dell’anno successivo in quanto assessore anziano in carica, subentrando al vicesindaco dimissionario ed in sostituzione del sindaco Cannata, notoriamente. Durante quel periodo mai il dirigente comunale che si occupava della materia mi ha in qualche modo reso partecipe, neanche sotto forma di semplice informazione, di qualsiasi tipo di atto rilasciato dal comune alla Cisma. Unica volta in cui mi sono imbattuto da amministratore con questa società è stato in occasione della notizia appresa a mezzo stampa del conferimento dei rifiuti provenienti dall’Ilva. I fatti documentano che l’amministrazione da me guidata, allarmata per quanto stesse accadendo, si è attivata prontamente, accertando che purtroppo esisteva già un’autorizzazione ministeriale perché i detti prodotti venissero stoccati nell’area in questione. E solo in quell’occasione venivo a sapere che era in corso la procedura di ampliamento di tale sito e che l’autorizzazione era di competenza regionale. Degli atti propedeutici al rilascio, sicuramente richiesti dalla regione, compresi i pareri, non ho mai avuto modo di prenderne visione, anche se commentavo negativamente la negligenza o la superficialità di qualche preposto che ha fatto sì che la richiesta di ampliamento avanzata dall’azienda venisse accordata. Per tale caso null’altro è di mia conoscenza”.
Intanto l’eurodeputato del M5S, Ignazio Corrao, torna ad attaccare il ministro Galletti sul polverino Ilva stoccato a Melilli. “Spieghi perché ha chiuso accordi con un’azienda in odor di mafia”. Insieme alla collega Rosa D’Amato, Corrao ha presentato una nuova interrogazione alla Commissione Europea (la terza) denunciando le presunte irregolarità sullo spostamento dei rifiuti dall’Ilva di Taranto in Sicilia. Nell’interrogazione che arriva dopo l’operazione “Piramidi”, si chiedono chiarimenti sull’operato del Ministro all’Ambiente Gianluca Galletti.