Siracusa. Intimidazione ad un sindacalista: ignoti prendono di mira l'auto di Paolo Gallo (Cisl)

Danneggiata l’auto di un sindacalista. Ad essere presa di mira da ignoti è stata la vettura di Paolo Gallo, segretario generale della Filca Cisl (Federazione Costruzioni e Affini). “Un gesto inqualificabile e che condanniamo fermamente. Il sindacato non si ferma davanti a questi episodi e continua nella sua opera di tutela dei diritti di tutti i lavoratori. Nessuno pensi di intimorirci: essere al fianco di chi lavora è la nostra missione. E su questa strada noi continuiamo”, dicono all’unisono Mimmo Milazzo, segretario della Cisl siciliana, Paolo Sanzaro, segretario provinciale, Franco Turri, segretario generale nazionale della Filca Cisl, e Santino Barbera, segretario generale della Filca Sicilia. I quattro parlano di “vile atto intimidatorio” ed esprimo piena e totale solidarietà a Paolo Gallo.
Trasversale la condanna e la vicinanza al sindacalista espressa dal mondo politico siracusano. Da Forza Italia, con Edy Bandiera, passando per il movimento Dp del deputato Pippo Zappulla. Anche il mondo produttivo si stringe a Paolo Gallo, lo fa Cna.
Per il sindaco Giancarlo Garozzo si è trattato di “un atto grave nei confronti di un dirigente sindacale che si occupa di uno dei settori economici che maggiormente sta subendo i contraccolpi delle crisi. Chi pensa – afferma – che attraverso gesti violenti si possano fare valere diritti o rendite di posizione è fuori strada perché le istituzioni saranno sempre accanto al sindacato”.
“Conosco Paolo Gallo da tanti anni – dice il presidente del Consiglio comunale, Armaro – e so bene che non sarà un’intimidazione a farlo desistere dal suo impegno accanto ai lavoratori. Il sindacato, portatore di una tradizione che lo vede da sempre in difesa del dialogo, saprà isolare i violenti e sarà pronto a impedire che l’illegalità alteri quel confronto necessario allo sviluppo della nostra provincia”.




Avola. Tenta di sparare all'ex cognato per una multa non pagata: 32enne ai domiciliari

Tentato omicidio, atti persecutori, incendio doloso e minacce aggravate. Lunga lista di reati quelli contestati ad Antonio Rossitto, 32 anni, di Avola. Lo hanno arrestato gli uomini del locale commissariato,secondo cui sarebbe il responsabile di una serie di gesti a scopo intimidatorio e non solo ai danni di un uomo di 36 anni, con cui da tempo non andava affatto d’accordo. Diversi i diverbi che, nel tempo, si sono venuti a creare fra i due, ex cognati. L’ultimo sarebbe legato ad una multa. Nessuno dei due intendeva pagarla. Da questa divergenza sarebbe scaturita una forte reazione di Rossitto che avrebbe prima dato fuoco alla vespa dell’ex cognato, fino ad arrivare, infine, al tentato omicidio. Avrebbe, nel dettaglio, cercato di colpire il 36enne utilizzando un fucile da pesca.




Noto. Non voleva che l'ex compagna stesse in casa di un'amica: 47enne danneggia la casa e l'auto della donna

L’ex compagna si rifiutava di allontanarsi dall’abitazione di un’amica. Per questo un uomo di 47 anni sarebbe andato in escandescenza, arrivando a danneggiare gli infissi della casa in cui l’ex compagna si trovava e lo specchietto dell’auto dell’amica. Gli uomini del commissariato di Noto l’hanno denunciato per danneggiamento aggravato.




Noto. Aggressione in via Mascagni: 28enne ubriaco prende di mira un uomo con disagio psichico

Lesioni personali aggravate e tentata violazione di domicilio, sono le accuse di cui dovrà rispondere Andrea Bono. Il 28enne di Noto è stato arrestato da agenti di Polizia intervenuti nei pressi di una abitazione di via Mascagni. In stato di ubriachezza, si era scagliato contro un 57enne, colpito con cocci di vetro che gli hanno causato una ferita al collo.
La vittima cercava rifugio in casa mentre l’aggressore, nonostante l’intervento della Polizia, continuava a colpire con dei calci il portone d’ingresso della casa. Secondo quanto appurato dagli agenti, alla base dell’aggressione un unico movente: il disturbo mentale della vittima. Bono è stato posto agli arresti domiciliari.




Melilli. Ruba in un supermercato, arrestato dai Carabinieri un lentinese

È stato posto ai domiciliari il lentinese Salvatore Terranova, classe 1962. È accusato di furto aggravato. È stato trovato in possesso di bevande alcooliche, generi alimentari e prodotti per l’igiene risultati asportati pochi istanti prima dagli scaffali di un noto supermercato di Melilli. La refurtiva è stata restituita al responsabile vendita del supermarket mentre il Terranova, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è finito ai domiciliari.




Rosolini. Sorpreso in strada con 290 grammi di marijuana: non basta abbandonare la busta

Arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti per Giuseppe Lao, classe 1984, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia.
I Carabinieri, transitando nel quartiere delle case popolari, a Rosolini, hanno notato l’uomo abbassarsi riponendo a terra una borsa gialla e, subito dopo, cambiare strada allontanandosi velocemente. All’interno i militari vi hanno trovato due involucri in cellophane contenenti complessivamente 290 grammi di marijuana.
La perquisizione è stata estesa all’abitazione dell’uomo, dove sono stati trovati un bilancino elettronico di precisione nonché tutto il materiale occorrente per suddividere in dosi lo stupefacente.
L’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Belvedere. Il "colpo" al Credito Siciliano, rinvenuto il bancomat manomesso e i mezzi usati per sradicarlo

Abbandonati in contrada Carancino i mezzi verosimilmente utilizzati dai malviventi per mettere a segno il “colpo” ai danni del Credito Siciliano. Dopo avere sradicato il dispositivo bancomat, i ladri si sarebbero nascosti nelle campagne a ridosso di Belvedere e, dopo avere asportato il denaro, avrebbero abbandonato sul posto anche lo stesso bancomat. Gli uomini delle Volanti hanno rinvenuto, nel dettaglio, un furgone Iveco Daily e una Fiat 500 di provenienza furtiva, oltre al bancomat sottratto all’istituto di credito di Belvedere. Anche questi elementi sono ritenuti utili dagli investigatori ai fini della ricostruzione dell’episodio e per il prosieguo delle indagini avviate subito dopo la segnalazione di quanto accaduto. Il “bottino” avrebbe fruttato ai malviventi poco meno di 60 mila euro. L’azione sarebbe stata molto rapida.




Priolo. Tentano di rubare cavi elettrici da un'azienda: due arrestati dopo l'intervento delle guardie giurate

Il tempo avrebbe giocato un ruolo prezioso. Così il tentativo di furto di cavi elettrici ai danni di un’azienda di Priolo non ha prodotto i risultati sperati dai presunti malviventi. In due sono stati individuati e arrestati dai carabinieri, allertati dagli uomini dell’istituto di vigilanza privata Kgb Security. Quando i militari della stazione di Priolo sono intervenuti, i due erano ancora intenti ad asportare un’ingente quantità di materiale. L’episodio si è verificato nel pomeriggio di ieri. L’azienda aveva installato il sistema di allarme collegato alle centrale operativa dell’istituto. Le manette sono scattate ai polsi di Massimo Vasile, 44 anni e Salvatore Ribera, 38. Il materiale asportato dalla “Si.Ri srl” era di circa 200 chili di rame , oltre a 13 scale estensibili in alluminio. A entrambi sono stati concessi gli arresti domiciliari.




Siracusa. Controlli su strada e con i Nas nei ristoranti di Ortigia: elevate sanzioni per 22 mila euro

Ammonta complessivamente a 5 mila euro l’importo delle sanzioni elevate dai carabinieri che, con i Nas di Ragusa, hanno svolto un servizio di controllo del territorio nella serata di ieri, con uomini in uniforme e in abiti civili, impegnati su vari fronti. I controlli effettuati in locali e ristoranti del centro storico hanno riguardato accertamenti di violazioni in materia di sanità, inquinamento acustico, smaltimento illecito di rifiuti e occupazione di suolo pubblico. Elevate 8 sanzioni amministrative. Effettuati anche posti di controllo alla circolazione veicolare nei punti nevralgici della città. Identificate 165 persone e controllati 112 veicoli, 12 dei quali sottoposti a fermo. Le sanzioni elevate sono state 30 per 17 mila euro. Per spaccio è stato arrestato Francesco Campailla, 44, sorpreso a spacciare nel quartiere “Bronx”.Aveva 14 dosi di marijuana e 125 euro in banconote da piccolo taglio, oltre ad un foglietto in cui appuntava le dosi cedute.
campailla francesco cl. 72




Augusta. Droga, arrestato presunto pusher: deteneva quasi 400 grammi di hashish

E’ stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Enzo Zanti, 30 anni, di Augusta, è stato trovato in possesso di 382 grammi di hashish. Gli agenti del locale commissariato, dopo le formalità di rito, lo hanno posto agli arresti domiciliari.
(Foto: repertorio)