Augusta. Indagini serrate dopo il rinvenimento in mare di 400 chili di marijuana: da ricostruire dinamiche e canali di spaccio

Indagini serrate per fare piena luce sul rinvenimento, da parte della polizia del commissariato di Augusta, di 400 chili di marijuana nella zona della Baia di Brucoli. Complesse le attività condotte dopo il primo rinvenimento, quando, il 25 marzo scorso, gli agenti hanno rinvenuto involucri di grosse dimensioni, chiusi con cellophane trasparente e accuratamente legati a una corda da ormeggio, per un peso di circa cinque chili ciascuno. Un rinvenimento che ha fatto scattare una serie di altre attività, per cui è stato necessario anche l’intervento della Squadra Nautica e successivamente del Nucleo Sommozzatori di Palermo. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Tommaso Pagano. Una ulteriore ricognizione nello specchio d’acqua che va da Capo Campolato ad Arcile ha consentito alla polizia di recuperare altri 15 involucri di droga, di varie dimensioni e peso. Sentite numerose persone ritenute in grado di fornire importanti tasselli verso la ricostruzione della vicenda. Arrestato un giovane, sorpreso con un modico quantitativo di droga, verosimilmente rinvenuto sulla spiaggia. Contestualmente i poliziotti hanno rinvenuto ancora tre involucri di marijuana. Ulteriori indagini sono attualmente in corso per capire chi nascondeva in questo modo lo stupefacente e con quale canale di spaccio della droga.




Augusta. Fermati 4 presunti scafisti dopo lo sbarco di 706 migranti: c'era anche un cadavere

Quattro presunti scafisti sono stati posti in stato di fermo dal Gruppo Interforze della Procura di Siracusa. I quattro, due senegalesi, un gambiano e un uomo della Guinea, sono sospettati di essere gli autori materiali delle tentate traversate di sei gommoni, poi soccorsi e condotti in porto ieri ad Augusta. Sono 706 in tutto i migranti arrivati a bordo della nave Dattilo. Fermato anche un nigeriano destinatario di un ordine di custodia cautelare in carcere della Procura di Torino perché deve scontare 2 anni, 6 mesi e 7 giorni di reclusione per rapina e detenzione di sostanze stupefacenti.
C’era anche il cadavere di un 24enne, su cui è stata disposta l’autopsia per stabilire le cause del decesso.




Augusta. Ricercato per rapina e spaccio di droga torna in Italia su un barcone: arrestato dopo l'ultimo sbarca

Ricercato per rapina e spaccio di droga, si nascondeva tra i 707 migranti sbarcati ieri al porto di Augusta a bordo di Nave Dattilo della Marina Militare. Non l’ha fatta franca Uyiosa Mmafidon, nigeriano di 31 anni, su cui grava un ordine di carcerazione emesso nel 2012 dal tribunale di Torino, con una condanna a 2 anni e mezzo di reclusione. I reati di cui sarebbe responsabile sono stati commessi a Siracusa e Torino nel 2008 e nel 2010. L’uomo era rientrato illegalmente in Italia. Lo hanno smascherato i carabinieri, nell’ambito di indagini coordinate dal Gicc, il gruppo interforze per il contrasto all’immigrazione clandestina. Il 31enne, dopo le incombenze di rito, è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Seicento chili di marijuana rinvenuti a largo di Augusta, droga dentro dei borsoni. Pescatori danno l'allarme

Centinaia di chili di marijuana, ben sigillati, all’interno di borsoni sono stati trovati a largo delle coste di Augusta. Secondo quanto riporta l’agenzia Ansa, si tratterebbe di un carico da 600 chili per un valore di diversi milioni di euro.
A segnalare la presenza degli strani borsoni in acqua sono stati alcuni pescatori che hanno allertato polizia e carabinieri. Sulla scorta delle indicazioni ricevute, sono partite le ricerche in mare che hanno consentito di recuperare lo stupefacente. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Siracusa, intenzionata a ricostruire quale traffico si stava sviluppando lungo quella rotta dove qualcuno ha “perduto” o forse “abbandonato” il prezioso carico.




Siracusa. Coltello a serramanico addosso: denunciato giovane

Gli agenti delle Volanti lo hanno trovato in possesso di un coltello a serramanico di genere vietato, con una lama lunga 16 centimetri. Un giovane di 24 anni, siracusano, è stato denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.Il giovane non avrebbe nemmeno fornito spiegazioni per giustificare il possesso dell’arma da taglio.




Siracusa. Al Pronto Soccorso marocchino aggredisce guardia privata e carabinieri

I Carabinieri hanno arrestato in flagranza per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e per essersi rifiutato di aver fornito le proprie generalità un marocchino, classe 1968, Samson Abderrhain. All’interno del pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I” ha aggredito una guardia giurata. Voleva entrare all’interno della sala medici nonostante non fosse il proprio turno. Sul posto è intervenuta una pattuglia allertata dai dipendenti dell’ospedale. I militari sono riusciti a riportare alla calma il soggetto solo dopo che lo stesso li aveva strattonati, spinti e minacciati per evitare di essere controllato e perquisito.
È stato ristretto nella camera di sicurezza della Compagnia Carabinieri in attesa della celebrazione del rito direttissimo di questa mattina.




Siracusa. Auto in fiamme, a fuoco l'auto di un 37enne: probabile il dolo

Sarebbe di origine dolosa l’incendio che ha completamente distrutto un’auto, una Volksvagen parcheggiata in via Menfi. Il veicolo, di proprietà di un uomo di 37 anni, siracusano, è stato avviluppato dalle fiamme intorno alle 2,40. Sul posto, insieme ai vigili del fuoco del comando provinciale di via Augusto Von Platen, una pattuglia delle Volanti. I rilievi condotti dopo le operazioni di spegnimento hanno fatto emergere elementi che indirizzano verso l’origine dolosa dell’incendio. Lambiti anche altri due veicoli parcheggiati nelle adiacenze. Indagini in corso per risalire all’autore o agli autori del gesto




Siracusa. A scuola ma per rubare, tre ragazzini sorpresi all'opera

Hanno tra i 13 ed i 14 anni i tre ragazzini di Belvedere denunciati alla Procura dei minorenni di Catania per danneggiamento. Sono stati sorpresi all’interno del XII Istituto Comprensivo “Vitaliano Brancati”, intenti a danneggiare due porte dello stabile, sede della scuola dove solo pochi giorni fa i Carabinieri avevano incontrato gli alunni.
I tre sono stati sorpresi all’interno del cortile dell’istituto, nel quale si erano introdotti scavalcando il recinto ed il cancello di ingresso. All’interno di uno zaino sono stati rinvenuti numerosi attrezzi idonei allo scasso: verosimilmente l’obiettivo dei tre era quello di introdursi all’interno della scuola e sottrarre del materiale.
Accompagnati in caserma alla presenza dei genitori, sono stati così denunciati, mentre tutti gli attrezzi sono stati sequestrati.




Rosolini sotto choc per la morte della 31enne Laura, disposta l'autopsia dalla Procura

E’ stata disposta l’autopsia sulla salma di Laura Pirri, la 31enne mamma di Rosolini che ha perso la vita in seguito allo scoppio di una bombola del gas nella sua abitazione di via Eloro. Per quasi tre settimane è rimasta ricoverata in rianimazione al Civico di Palermo, lottando tra la vita e la morte. Ma sabato scorso il suo cuore ha cessato di battere.
Una notizia che ha profondamente scosso la comunità di Rosolini, teatro del drammatico incidente. Una improvvisa fuga di gas da un fornellino da campeggio avrebbe causato una esplosione che ha investito la sfortunata donna, intenta a preparare la cena, e il marito. Quest’ultimo se l’è cavata con qualche ustione alle mani mentre la 31enne ha riportato ustioni sul 40% del corpo.
Basandosi sulla testimonianza dell’uomo, gli investigatori stanno cercando di ricostruire quanto accaduto quel 7 marzo. E dall’autopsia si attendono ulteriori elementi che possano allontanare eventuali dubbi in una scrupolosa indagine che guarda a tutte le eventualità.




Siracusa. Tentato furto in viale Teocrito, guardie giurate mettono in fuga i ladri

Tentato furto nella notte ai danni di una agenzia scommesse di viale Teocrito, a Siracusa. Poco prima delle 2.30 l’allarme è scattato nella centrale operativa della Metroservice che ha inviato sul posto una pattuglia, allertando al contempo le forze dell’ordine. All’arrivo, notata una anomalia in una saracinesca laterale: la serranda, all’altezza del lucchetto, era stata tagliata. I ladri non avrebbero però fatto a tempo ad entrare per l’arrivo delle guardie private. Le indagini sono affidate alla Polizia.