Scieri, i riflettori non si spengono: su Rai Tre Sofia Amoddio e mamma Isabella

Mentre le indagini hanno finalmente fatto registrare una svolta attesa per quasi vent’anni, della vicenda di Lele Scieri si torna a parlare in tv. Domani sera la trasmissione di Rai Tre “Chi l’ha visto?” ospiterà l’ex parlamentare Sofia Amoddio e Isabella Guarino, mamma del giovane siracusano ucciso nell’agosto del 1999 mentre svolgeva servizio di leva alla caserma Gamerra di Pisa.
Il caparbio e coraggioso lavoro svolto da Sofia Amoddio, con una commissione parlamentare che ha consegnato alle Procure una indagine praticamente già fatta e senza sconti per nessuno, ha portato ad un arresto ed ad un paio di indagati.




Siracusa. Auto a fuoco in via Vanvitelli: in fiamme Lancia Y

Ancora da accertare le cause all’origine dell’incendio che ha danneggiato un’auto parcheggiata in via Vanvitelli. A fuoco una Lancia Y parcheggiata lungo la via. Sul posto, i vigili del fuoco del comando provinciale di via Von Platen e gli agenti delle Volanti. I rilievi successivi allo spegnimento del rogo non hanno consentito di determinare cosa abbia sviluppato le fiamme. Per questo sono state avviate delle specifiche indagini.




Siracusa. Gatto massacrato, denunciato l'autore dell'atroce violenza

Le immagini catturate dagli impianti di videosorveglianze lo hanno incastrato. I carabinieri della Stazione di Ortigia sono risaliti all’autore dell’atroce violenza ai danni del gattino Arturo, brutalmente seviziato fino a provocarne la morte. Una vicenda che ha inorridito la città, soprattutto per la brutalità testimoniata dal video che è stato pubblicato e circola ancora sul web. L’uccisione del gatto risale alla notte di mercoledì.
L’artefice è un cittadino rumeno, classe 1994, senza fissa dimora, pregiudicato che per l’azione compiuta è stato denunciato per uccisione di animali. Lo stesso, sentito dai carabinieri, non ha fornito alcuna plausibile spiegazione. L’uomo rischia una condanna da quattro mesi a due anni di reclusione in virtù dell’articolo 544 del Codice Penale (Uccisione di animali), che punisce chi “per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale”.




Priolo. Ruba cavi elettrici di rame da un'azienda: arrestato 40enne siracusano

In una struttura aziendale abbandonata delle Vecchie Saline asportava cavi elettrici di rame. Ne avrebbe accumulati già 14 chili, Clemente Campisi, quando gli uomini delle Volanti in servizio di controllo del territorio lo hanno sorpreso e interrotto. Per l’uomo, 40 anni, siracusano, sono scattati gli arresti domiciliari.




Floridia. Droga, irruzione in un esercizio pubblico: due arresti e una denuncia

Due siracusani sono stati arrestati in flagranza di reato per spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Denunciato in stato di libertà un 40enne tunisino. E’ il risultato di una irruzione dei carabinieri, dopo atvità di investigazione, in un esercizio pubblico di Floridia. I presenti sono stati sottoposti a perquisizione: rinvenute varie dosi di cocaina del peso complessivo di 4 grammi, 40 grammi di marijuana e 10 grammi di hashish, nonché due bilancini di precisione, materiale atto a confezionamento di dosi e una somma di denaro pari a 500 euro verosimile provento dell’attività di spaccio. I due arrestati sono stati posti ai domiciliari.




Siracusa. Imbarcazione incagliata agli Scogli Piatti soccorsa dalla Guardia Costiera

E’ intervenuta una motovedetta dalla Capitaneria di Porto di Siracusa per soccorrere una imbarcazione rimasta incagliata all’altezza dei cosiddetti scogli piatti. Rischiava di affondare, nel tratto compreso tra il porto piccolo e lo scoglio dei Due Fratelli.
Dopo aver constatato che tutti gli occupanti erano fuori pericolo di vita, l’equipaggio della motovedetta ha prestato assistenza all’unità da diporto in tutte le fasi del disincaglio. Evitate anche conseguenze per l’ambiente marino e costiero, scongiurando eventuali sversamenti di idrocarburi.




Siracusa. Violenza sulle donne, in piazza Duomo il camper della Polizia

Il camper della Polizia oggi è in piazza Duomo. Torna in strada per “Questo non è amore”, iniziativa di vicinanza per favorire il contrasto della violenza sulle donne. Una equipe di poliziotti altamente specializzati, il medico della Polizia, alcuni rappresentanti delle reti antiviolenza e del Codice Rosa dell’Ospedale Umberto I di Siracusa si mettono a disposizione di chiunque volesse ricevere maggiori informazioni o denunciare situazioni di violenza. All’evento parteciperà anche il Questore, Gabriella Ioppolo.




Noto. Prende "possesso" di un appartamento, denunciato 34enne

Dopo aver forzato la porta d’ingresso di una abitazione di vico Spiaggia di Quarto, si era stabilito in quell’appartamento con convivente e figlio. Agli agenti intervenuti dietro segnalazione, aveva raccontato di aver avuto il consenso dei proprietari. Circostanza però negata dai diretti interessati. Il 34enne è stato allora denunciato per danneggiamento aggravato ed invasione di edifici.

foto dal web




Orrore nel siracusano: madre fa prostituire i figli di 3, 4 e 7 anni. Arrestato carabiniere

Orrore nel siracusano. Una donna avrebbe fatto prostituire i suoi tre figli di 3,4 e 7. La donna è stata arrestata insieme ad un carabiniere ed al consuocero. Per ragioni di privacy e per tutelare i minori, non sono fornite indicazioni circa il comune esatto teatro della raccapricciante vicenda. I tre sono accusati di induzione alla prostituzione minorile e violenza sessuale continuata in concorso aggravata in danno di minori.
La complessa attività investigativa ha preso origine dalla denuncia per maltrattamenti e violenze sessuali aggravate presentata alla Procura della Repubblica di Siracusa da operatori di una comunità in cui erano state collocate le due sorelline, mentre il terzo fratellino era stato affidato ad una famiglia affidataria. Una volta fuori dal contesto familiare in cui avevano vissuto in condizione di assoluto degrado e di abbandono, di malnutrizione, di carenze igienico – sanitarie, i tre minori hanno raccontato, autonomamente l’uno dall’altro e in contesti separati, quanto subito: abusi sessuali reiterati nel tempo da parte degli indagati con la complicità della madre.
Con le cautele del caso, le tre piccole vittime sono state ascoltate dal pm. In comtemporanea sono state espletate consulenze tecniche, effettuati sopralluoghi e disposta attività di intercettazione; quello che è emerso dalla complessa attività di indagine ha svelato come la madre, disoccupata, facesse abitualmente prostituire i tre figli ponendoli a disposizione degli arrestati in cambio di corrispettivi in denaro: uno dei due arrestati era militare dell’Arma dei Carabinieri all’epoca in servizio presso la Stazione del Comune di residenza della donna e delle vittime.
Le indagini sono state condotte dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Siracusa. Che hanno appurato come teatro delle violenze sessuali sia stata l’abitazione della donna e un garage nella disponibilità della stessa, nella zona nord della provincia. L’arco temporale nel corso del quale si sarebbero susseguiti gli abusi va dal 2014 al 2017, quando i piccoli sono stati sottratti alla potestà genitoriale della madre.
La madre, di 43 anni, è stata arrestata insieme a Mario Schiavone (41 anni) carabiniere in servizio presso il centro abitato in cui si sono svolti i fatti e il 46 consuocero della madre dei minori.
I tre arrestati sono stati sottoposti ad interrogatorio di garanzia ed hanno negato gli addebiti contestati: la donna per i reati di induzione alla prostituzione minorile e maltrattamenti contro famigliari mentre i due uomini per violenza sessuale aggravata su minorenni infraquattordicenni.




Siracusa. La tragica normalità: donne vittime di violenza, "in ospedale una al giorno"

Da gennaio di quest’anno al 30 ottobre sono state 260 le donne vittime di violenza registrate nei pronto soccorso degli ospedali della provincia di Siracusa: 119 nel capoluogo, 48 ad Augusta, 36 ad Avola, 24 a Noto, 33 a Lentini. Due le donne uccise in provincia. Aumentano le denunce (quasi il 90% di chi fa ricorso alle cure dei sanitari) ma quella della violenza sulle donne è “una tragica normalità a cui, purtroppo, ci stiamo abituando e, per proteggerci dalla paura e dal dolore, prendiamo le distanze immaginando tali eventi lontani dalla nostra vita e dalla nostra famiglia. I numeri ci fanno capire che il fenomeno, invece, non è distante da noi se in questi ultimi 4 anni dall’attivazione del Codice Rosa negli ospedali della provincia oltre 800 persone hanno usufruito del servizio”, spiega il gruppo operativo Codice Rosa dell’Asp di Siracusa, coordinato da Adalgisa Cucè.
Medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali e pedagogisti dell’Asp si muovono in strettissima sinergia con le Forze dell’Ordine, con le associazioni antiviolenza e la magistratura.
L’accoglienza alle vittime di violenza ha bisogno di attenzioni particolari e per tale ragione l’Azienda ha riservato una apposita “stanza rosa” al fine di creare le migliori condizioni di assistenza e di riservatezza alle vittime. Anche l’Asp di Siracusa aderisce alla Giornata internazionale del 25 novembre dedicata alla eliminazione della violenza.
Accanto alle azioni di assistenza a contrasto diretto della violenza e di cura nei percorsi di uscita l’Asp di Siracusa ha in corso, tra le molteplici iniziative, una attività di educazione secondo il metodo peer education (educazione tra pari) rivolta agli studenti delle scuole superiori. “Tale progetto – conclude Cucè – si prefigge di modificare le coscienze e i refusi educativi dei giovani che diventano educatori di se stessi, valorizzando in ciascuno il rispetto di se e dell’altro”.
Per Anselmo Madeddu, direttore generale facente funzioni dell’Asp, “la violenza sulla donna non è soltanto una tragedia intima ma un problema di salute pubblica che non si guarisce col tempo ma con l’aiuto di personale, servizi, strumenti e professionisti preparati per la cura e il sostegno delle vittime”.