Siracusa. Misura cautelare per una donna: stalking, lesioni, danneggiamento e incendio di autovettura

Agenti della Mobile di Siracusa hanno eseguito una misura cautelare personale, emessa dal Tribunale di Siracusa, ponendo agli arresti domiciliari una donna (classe 1973) responsabile di reati di stalking, lesioni, danneggiamento e incendio di un’autovettura commessi nei mesi di dicembre e gennaio scorsi.




Priolo. Tentano un furto all'interno della zona industriale, arrestati in due. Uno è minorenne

Arrestati a Priolo un 42enne ed un ragazzo di 17 anni. Sono accusati di furto aggravato. Sono stati notati da personale di vigilanza mentre cercavano di perpetrare un furto all’interno della zona industriale. Il tempestivo intervento degli agenti del commissariato ha consentito di bloccarli e dichiararli in arresto.




Siracusa. Omicidio Iraci, condannato Musso a 12 anni in primo grado

Dodici anni per omicidio preterintenzionale con l’aggravante dei futili motivi. È la condanna di primo grado per Sebastiano Musso, unico imputato per la morte dell’amico Franco Iraci. Un anno fa, al culmine di una banale lite, Musso sferrò un colpo al volto dell’amico di una vita, causandone la morte.
Il pm aveva chiesto dieci anni e otto mesi ma il giudice ha deciso di aggravare la condanna. La difesa ha annunciato appello.




Canicattini. Minaccia la moglie, arrestato e rimesso in libertà un 67enne

Arrestato a Canicattini Bagni il 67enne Michele Mangiafico. I carabinieri lo hanno sorpreso nella flagranza dei reati di minaccia aggravata e detenzione illegale di arma comune da sparo e munizioni.
Nel corso della notte, la convivente dell’uomo ha chiamato il 112 chiedendo aiuto. Ha raccontato che il marito la stava minacciando di morte. Giunti sul posto, i carabinieri hanno bloccato Michele Mangiafico, ancora in evidente stato di agitazione, per poi ricostruire l’accaduto.
Alla base dell’aggressione ci sarebbe una forte gelosia dell’uomo: la donna aveva comunicato al convivente che in giornata si sarebbe recata, in compagnia di alcuni amici, a Catania per delle commissioni. Ma l’uomo, in preda alla gelosia, aveva iniziato ad offenderla quasi obbligandola a farsi accompagnare da lui. Ma al rifiuto della donna,è andato su tutte le furie, iniziando a minacciarla di morte. Temendo per la propria incolumità, la donna ha chiamato i militari.
La perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire, in un locale adibito a deposito, un fucile da caccia con il relativo munizionamento illegalmente detenuto da Mangiafico. In caserma, inoltre, la donna ha riferito che le minacce del convivente perduravano ormai da diversi mesi.
L’uomo è stato posto ai domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa. Al termine dell’udienza, in cui è stato convalidato l’arresto, l’uomo è stato rimesso in libertà non sussistendo la necessità di applicare misure cautelari personali.




Priolo. Muore in casa senza assistenza e in pessime condizioni igieniche, arrestato il figlio

L’hanno trovata senza vita, riversa vicino al proprio letto maleodorante, in una stanza dove le pulizie non venivano fatte da settimane. Ridotta pelle e ossa, questa è stata la drammatica fine di una 87enne. Quando i carabinieri, allertati dal 118, sono entrati in quella abitazione, quasi non credevano ai loro occhi.
La donna viveva con il figlio Franco Quartarone, 60enne, all’interno di una casa di sole due stanze, sprovvista di riscaldamento e in pessime condizioni igienico sanitarie.
Gli investigatori, insieme al pubblico ministero e al medico legale subito intervenuti, hanno ricostruito minuziosamente gli ultimi giorni dell’anziana, accertando che la stessa presumibilmente nella giornata di sabato, cadendo dal letto, si era provocata una frattura al braccio destro che, vista l’età, le pessime condizioni medico-sanitarie in cui viveva e la mancata assistenza del figlio convivente, le sarebbe stata fatale.
L’uomo, nonostante fosse sempre stato a casa con la madre, non si sarebbe preoccupato di chiamare i soccorsi, né avrebbe allertato i vicini o chiesto comunque aiuto e non avrebbe fatto alcunché per soccorrere l’anziana madre.
Il pm Nicastro ha disposto il fermo dell’uomo presso la casa circondariale di Cavadonna con l’accusa di omicidio derivato dal mancato soccorso alla vittima che versava in gravi condizioni sanitarie. Nei prossimi giorni si svolgerà l’autopsia che chiarirà meglio cause e momento del decesso.




Siracusa. Auto in fiamme in un cortile, i vigili del fuoco evitano guai peggiori

Momenti di particolare tensione in un cortile di via Papa Stefano IV, zona centrale di Siracusa. Per cause in fase di accertamento, una delle vetture parcheggiate e in deposito presso una autorimessa ha preso fuoco attorno alle 13 del 24 febbraio scorso. Le fiamme di coinvolgere anche le altre autovetture. Una telefonata al centralino dei Vigili del Fuoco e il loro pronto intervento, ha scongiurato il peggio.

Segnalazione di un lettore




Siracusa. Picchia e minaccia la moglie, 43enne ai domiciliari. Per la signora fine di un incubo

I Carabinieri di Belvedere hanno arrestato in flagranza di reato un 43enne per maltrattamenti in famiglia, percosse e lesioni personali, nei confronti della convivente.
Da tempo, secondo l’accusa, la donna veniva picchiata, offesa e minacciata, anche di morte, dal compagno. Non aveva mai denunciato gli episodi, né si era mai recata all’ospedale per ricevere le cure del caso, fino a quando ieri, al culmine dell’ennesimo litigio, sempre per futili motivi, la donna ha chiesto aiuto al 112 ed è stata subito accompagnata in caserma.
All’interno de “la stanza dell’ascolto” i Carabinieri hanno raccolto la denuncia, in lacrime, della donna, che ha raccontato di anni di urla, minacce, offese e violenze.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Siracusa l’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio, mentre la donna verrà ospitata in un’altra abitazione insieme ai propri figli.




Augusta. Spaccio di droga, 37enne ai domiciliari: in casa hashish e materiale per confezionarlo

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Con quest’accusa un uomo di 37 anni, Salvatore Zanti, augustano, è stato arrestato dagli uomini del locale commissariato. Gli agenti hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione del presunto pusher, rinvenendo 75 grammi circa di hashish, un coltello, un taglierino e un bilancino di precisione. Dopo le incombenze di rito, Zanti è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Meccanico abusivo, via Pasubio era la sua officina: sequestri e multe

Via Pasubio è stata liberata. Ad ingombrarla erano le auto che un meccanico abusivo riparava in strada, trasformata in una officina a cielo aperto. Con il suo fiorino trasportava gli attrezzi e poi, lungo i marciapiedi, procedeva alle riparazioni.
Operazione della Municipale, insieme al nucleo Ambientale. Sequestrate le otto vetture parcheggiate lì per essere riparate. I loro proprietari dovranno spiegare perché si sono affidati ad un meccanico abusivo. Che era già stato denunciato in passato.
Diverse anche le segnalazioni dei residenti. L’attività, per la presenza di olii, lamiere ed altri inquinanti si prefigura in netta violazione anche alla normativa ambientale.




Avola. Marijuana nascosta nel giardino e polvere pirica in casa: arrestato

I carabinieri di Noto hanno tratto in arresto, ad Avola, in flagranza dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, il 31enne Graziano Morale.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è apparso stranamente nervoso ad un controllo pertanto è stato sottoposto a perquisizione personale e domiciliare. Occultato in un pozzetto prefabbricato in cemento, posto a protezione di tubi di derivazione per l’irrigazione, ubicato nel terreno circostante l’abitazione, rinvenuto oltre 1 kg di marijuana essiccata in fiori, confezionata in una busta in cellophane. All’interno dell’abitazione, in due scatoloni sotto il letto di una camera, trovate diverse confezioni di materiale pirotecnico di varia natura, contenente 6 kg di polvere pirica: materie esplodenti che, sebbene destinate alla libera vendita, per quantità e modalità di conservazione e stoccaggio in un unico luogo privo di ogni forma di protezione, rappresentavano un serio pericolo per l’incolumità delle persone.
E’ stato posto ai domiciliari, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.