Incidente stradale sulla 194, auto finisce ribaltata: feriti lievi

Incidente stradale autonomo nelle scorsa notte, intorno alle 2.30, sulla 194 nei pressi dello svincolo autostradale Catania-Siracusa. Per cause da chiarire un’auto, una Mercedes grigia, è finita ribaltata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e l’ambulanza del 118. Fortunamente ci sono stati solo feriti lievi.




L’omicidio di Sara, Noto sgomenta dopo il fermo di Stefano Argentino

Sgomento e incredulità a Noto dopo il fermo del 27enne Stefano Argentino, sospettato di aver ucciso a Messina la studentessa Sara Campanella. Sono stati i Carabinieri del comando provinciale di Siracusa a rintracciarlo nella notte in un’abitazione della cittadina barocca ed a condurlo quindi nella città dello Stretto. Secondo l’accusa, si sarebbe dato alla fuga rientrando nel suo paese di origine, subito dopo essersi allontanato dal luogo dell’aggressione. Ma alcune testimonianze e le immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza della zona avrebbero permesso ai Carabinieri di indirizzare subito le ricerche.
A Noto, i conoscenti lo descrivono come il classico bravo ragazzo. Il papà operaio edile, la mamma saltuariamente impegnata in lavori a tempo. Tutto per assicurare ai figli – Stefano ed il fratello – tutto il necessario per realizzarsi nella vita, con quella cultura del sacrificio che è propria dei genitori. Unica distrazione, l’associazione sbandieratori di Noto a cui entrambi erano iscritti. L’ex sindaco di Noto, Corrado Bonfanti, conosce la famiglia del ragazzo e fatica a trovare parole per commentare queste ultime ore. “Gente onesta, con la cultura del lavoro e sempre rispettosi”, racconta. “Il pensiero va alla famiglia della giovane Sara, un dolore straziante per tutti”, aggiunge.
“Non conoscevo direttamente il ragazzo – dice il sindaco di Noto, Corrado Figura – tutta la comunità netina è sconvolta per quanto accaduto ed esprimiamo alla famiglia della giovane vittima tutte le nostre più sentite condoglianze. Il giovane fermato non l’ho mai visto a Noto, presumibilmente frequentava poco la città”.
Stefano e quella vita normale. La scuola, gli amici, lo studio all’università di Messina con l’obiettivo di diventare tecnico di laboratorio biomedico. Proprio in quel corso è avvenuto l’incontro e la conoscenza con Sara. Il procuratore di Messina, D’Amato, ha ricostruito un quadro di “reiterate ed insistite attenzioni” rivoltele nel corso degli ultimi due anni. Attenzioni non corrisposte. Nulla prima d’ora però di carattere violento, tant’è che non era stata presentata alcuna denuncia. Ma Sara ne aveva parlato alle amiche, in diverse occasioni.
Da una prima ricostruzione dei fatti, Argentino avrebbe deciso di seguire la giovane studentessa nei pressi del Policlinico. Avrebbero poi percorso insieme un breve tratto di strada, lungo viale Gazzi. Arrivati nei pressi del distributore di benzina, verosimilmente dopo una discussione, l’avrebbe accoltellata per poi allontanarsi velocemente. Sara Campanella è stata raggiunta da due fendenti: al collo ed alla scapola. Trasporta in codice rosso al vicino Policlinico, la ragazza ha perso la vita a causa della gravità delle ferite.
In poche ore, i Carabinieri erano già sulle tracce del sospettato. Decidono di intervenire in fretta, temono possa togliersi la vita. In collaborazione con il Comando provinciale di Siracusa, lo rintracciano a Noto. Il resto è cronaca delle ultime ore.

Foto archivio, Carabinieri a Noto




Ragazza accoltellata a Messina, fermato uno studente 27enne di Noto

È stato fermato il presunto autore dell’omicidio di Sara Campanella, la studentessa di 22 anni uccisa ieri a Messina a coltellate. I carabinieri del Comando Provinciale di Messina nella notte hanno dato esecuzione al provvedimento di fermo emesso dalla Procura. A seguito degli accertamenti e delle ricerche, è stato posto in stato di fermo in quanto “fortemente sospettato” dell’omicidio il 27enne di Noto, Stefano Argentino. Anche lui frequenta la stessa facoltà della giovane. Secondo quanto riferito dagli investigatori, dopo alcune ore di ricerca è stato rintracciato, con il supporto dei Carabinieri del Comando Provinciale di Siracusa, presso un’abitazione del suo paese.
L’uomo è stato quindi condotto presso la Compagnia Carabinieri di Messina Sud dove è stato sottoposto a decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura peloritana per omicidio.
Da una prima ricostruzione dei fatti, l’indagato avrebbe seguito la giovane studentessa nei pressi del Policlinico, per poi percorrere insieme a lei un breve tratto di strada; arrivati nei pressi del distributore di benzina, verosimilmente dopo una discussione, l’avrebbe accoltellata per poi allontanarsi velocemente.
Dagli accertamenti condotti, il giovane avrebbe commesso il delitto per motivi sentimentali in quanto invaghito della ragazza senza essere corrisposto.
La 22enne Sara Campanella, originaria di Misilmeri (Pa), è stata ferita al collo nel pomeriggio di ieri, attorno alle 17, lungo viale Gazzi, nei pressi dello stadio “Giovanni Celeste” di Messina. L’aggressore si era subito dato alla fuga. Trasporta in codice rosso al vicino Policlinico, la ragazza ha perso la vita per la gravità delle ferite. Letali sono risultati i due fendenti, al collo e alla scapola.
Le indagini hanno permesso di risalire al 27enne di Noto anche grazie ad alcune testimonianze raccolte e le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza.




Arrestati mentre tentano di rubare mezzi pesanti da un cantiere

Tre persone sono state arrestate dalla Polizia nella tarda serata di ieri. Il terzetto è stato sorpreso nella flagranza del reato di furto all’interno di un cantiere edile all’ingresso della città.
In particolare, poco dopo le 23 di ieri sera, i poliziotti sono intervenuti nei pressi di viale Paolo Orsi, a seguito della segnalazione di un istituto di vigilanza di un tentativo di furto di tre mezzi pesanti, in particolare due camion con gru ed un autocarro.
I tre ladri hanno tentato la fuga. Sono stati prontamente bloccati e sottoposti a perquisizione personale. Rinvenuti così diversi oggetti atti allo scasso come chiavi adulterine e chiave combinata.




Continue violazioni dei domiciliari, in due finiscono in carcere

I Carabinieri delle stazioni di Avola e di Noto hanno arrestato, in esecuzione di due provvedimenti di aggravamento della misura cautelare, un 30enne e un 20enne.
Entrambi erano sottoposti agli arresti domiciliari per reati in materia di stupefacenti (il primo) e contro la persona (il secondo). A causa delle reiterate violazioni alle prescrizioni imposte e rilevate dai Carabinieri, l’Autorità Giudiziaria ha emesso i provvedimenti di aggravamento a seguito dei quali i due sono stati arrestati e associati al carcere Cavadonna di Siracusa.




Malore mentre cucina e si accascia sui fornelli accessi. La tragica fine di un 85enne a Buccheri

Tragica fine per un 85enne di Buccheri, centro montano dal siracusano. Nelle ore scorse, l’anziano avrebbe accusato un malore mentre era intento a cucinare. Si sarebbe così accasciato sui fornelli accesi, con le fiamme che hanno finito per avvolgere il suo corpo. Le indagini sono volte anche a capire sei il decesso si avvenuto a causa del malore o per via delle ustioni. I primi accertamenti sono stati condotti dai Carabinieri.
La notizia ha scosso la piccola comunità di Buccheri. Il sindaco, Alessandro Caiazzo, ha dato voce al cordoglio dell’intera cittadina. “Apprendo con infinito dispiacere quanto accaduto. A volte la vita è veramente ingiusta. Ti saluto così come eri solito scherzosamente e rispettosamente rivolgerti a me: ‘Assabbinidica’ caro Tommaso, uomo gentile, di grande cultura e sempre propositivo” ha scritto sui social.




Pistola in auto, droga in casa: rocambolesco inseguimento prima dell’arresto

Un’arma in auto, droga in casa.Per questo un uomo ed una donna sono stati arrestati dagli agenti del commissariato di Avola. I poliziotti stavano conducendo un controllo su strada, in via Empedocle, quando hanno intimato l’Alt al conducente di un’auto. L’uomo, tuttavia, un 30enne che viaggiava con la sua compagna, una giovane di 20 anni, non ha arrestato la sua corsa. Al contrario, avrebbe effettuato una manovra repentina per fuggire.  Ne è scaturito un inseguimento. L’alta velocità durante la corsa, tuttavia, ha fatto si che poco dopo perdesse il controllo del mezzo, andando fuori strada, subito raggiunto dalla polizia. Una volta identificati i due occupanti dell’auto, gli agenti hanno effettuato un’attenta perquisizione, rinvenendo e sequestrando una pistola calibro 9, tre cartucce ed un coltello da cucina. Gli uomini del Commissariato avolese, inoltre, effettuavano un’ulteriore perquisizione domiciliare a casa dell’arrestato, sequestrando 33 grammi di crack, 11 grammi di cocaina, 3 grammi di hashish, un bilancino di precisione, materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente, oltre a 550 euro in contanti, presunto provento dell’attività di spaccio. Nelle fasi dell’arresto, sia l’uomo che la sua compagna avrebbero peraltro assunto un comportamento aggressivo nei confronti dei poliziotti. E’ pertanto scattata anche una denuncia per violenza e resistenza a pubblico ufficiale.




Incidente autonomo in Corso Gelone: auto colpisce un veicolo in sosta e finisce ribaltata su un fianco

Incidente stradale autonomo nella notte di ieri in corso Gelone. Per cause da accertare, un’auto mentre si immetteva da via Po ha urtato una vettura regolarmente in sosta per poi finire ribaltata su di un fianco. Fortunatamente non si è registrato nessun ferito. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale di Siracusa e i Vigili del Fuoco.




Con 7 dosi di marijuana nella tasca del giubbotto, denunciato un 21enne

Un 21enne è stato denunciato dai Carabinieri di Francofonte per detenzione a fini di spaccio di sostante stupefacenti. Nell’ambito di mirati servizi finalizzati di controllo del territorio, i militari hanno controllato e identificato il giovane, incensurato, a casa di un soggetto sottoposto alla detenzione domiciliare. Il 21enne è stato denunciato in stato di libertà poiché è stato trovato in possesso di 7 dosi di marijuana nascoste in una tasca del giubbotto.




Sparatoria in via Marco Costanzo, 48enne ferito alle gambe

Un 48enne è stato ferito in una sparatoria avvenuta in via Marco Costanzo, nei pressi del parco Robinson di Bosco Minniti. Diversi i colpi d’arma da fuoco esplosi, alcuni lo hanno raggiunto alla gambe. L’uomo è stato trasferito in ambulanza in ospedale. Le sue condizioni sono da verificare.
Indaga sull’episodio la Questura di Siracusa, intervenuta con alcune Volanti sul posto. Tra le ipotesi, non si esclude quella di un possibile “avvertimento”.
Avviate le prime attività investigative, anche attraverso la ricerca e visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza vicine alla zona dove è avvenuta la sparatoria.