Carlentini. Occupa una casa popolare mentre la proprietaria è ricoverata. Denunciata

I Carabinieri di Carlentini hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria quale indagata, per invasione di edifici, M.C. di 24 anni. La donna, unitamente al suo nucleo familiare, nel pomeriggio del 16 gennaio aveva occupato abusivamente una abitazione popolare mentre la proprietaria, una anziana donna, era stata ricoverata temporaneamente presso l’Ospedale di Augusta.
L’immobile, a seguito dell’intervento dei carabinieri, è stato restituito all’avente diritto.




Siracusa.Contrabbando di carburante: sequestrati anche impianti in provincia

Anche impianti di distribuzione di carburante della provincia di Siracusa tra i 25 sequestrati dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione “Nespola”, che ha condotto le Fiamme Gialle catanesi all’esecuzione di 14 arresti domiciliari e 15 provvedimenti di obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Operazione al termine della quale sono stati sequestrati impianti tra le province di Catania, Ragusa, Enna e, appunto, Siracusa. Gli indagati dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di prodotti petroliferi immessi nel mercato nazionale in evasione d’imposta (Accise e IVA), utilizzo ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, falso ideologico, frode in commercio e turbata libertà del commercio. Le indagini hanno fatto emergere due sistemi di frode attraverso i quali i componenti dell’associazione criminale si sarebbero riforniti del carburante di “contrabbando”: un primo rappresentato dall’utilizzo di gasolio agricolo (prodotto petrolifero sottoposto a tassazione agevolata perché destinato alle macchine agricole) prelevato da depositi “complici” attraverso la produzione di falsa documentazione e “dirottato” per l’autotrazione di veicoli non agricoli; un secondo riguardante carburante per autotrazione, proveniente legittimamente da raffinerie e depositi commerciali, che veniva commercializzato senza l’applicazione dell’Iva ricorrendo a documentazione di trasporto contraffatta e fatture false in quanto compilate con destinatari diversi da quelli reali. Il gruppo criminale avrebbe prelevato il prodotto petrolifero direttamente da raffinerie siciliane e campane tramite la società Comeco srl di Siracusa e la Petrol Service di Catania, rivendendo senza Iva (al 21 per cento). Per farlo sarebbero state redatte dichiarazioni false emessa dalla società cartiera campana Gisape srl, attestando la destinazione del prodotto fittiziamente all’estero, in esenzione di imposte. In realta, secondo la Guardia di Finanza, il prodotto non avrebbe mai lasciato il territorio siciliani, andando a “piazzare” ai distributori stradali di carburante, rivenduto poi ai normali prezzi di cartellino a ignari consumatori finali.




Siracusa. Bomba in una paninoteca di viale Cadorna: l'esplosione nella notte. "Avete vinto, non riapriremo"

Bomba nella notte in una paninoteca di viale Luigi Cadorna. Ignoti hanno piazzato un ordigno utilizzando l’ingresso laterale. L’esplosione intorno all’ 1,40. A dare l’allarme, il proprietario, che abita nella zona. Sul posto, i vigili del fuoco, insieme alle Volanti e alla Scientifica, per i rilievi del caso, che sta ancora conducendo. Rinvenuto all’interno del locale il piccolo ordigno deflagrato. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile. Danni alle strutture murarie. La paninoteca aveva aperto i battenti non più di un mese fa. Il proprietario avrebbe dichiarato agli inquirenti di non avere subito alcuna richiesta estorsiva. Scoraggiato, il titolare, annuncia l’intenzione di non riaprire più. “E’ successo tutto senza un perché- lo sfogo che affida alla sua pagina Facebook- E proprio questo mi butta a terra moralmente e fisicamente. Non abbiamo pestato i piedi a nessuno. Non riapriremo”.




Floridia. Il fiuto di Aquy e Barba incastra un pluripregiudicato arrestato per droga

Arrestato da uomini della Guardia di Finanza un pluripregiudicato di Floridia. A lui sono stati sequestrati oltre 300 grammi di sostanza stupefacente tra marijuana, semi di canapa indiana ed M.D.A, composto chimico sintetico ad alto potere psichedelico.
I Finanzieri, a seguito di attività info investigativa avevano appreso, nei mesi precedenti, che nella zona periferica di Floridia, un pluripregiudicato con precedenti in materia di armi e munizioni, spacciava sostanze stupefacenti.
Con l’aiuto anche di due unità cinofile “Aquy” e “Barba”, cani antidroga dal fiuto infallibile, i finanzieri hanno deciso di sottoporre a controllo l’abitazione del sospettato.
Dal controllo del garage, confinante con l’abitazione, i cani antidroga segnalavano la presenza di sostanza stupefacente. Rinvenuti abilmente occultati all’interno di un banco da
lavoro per falegnami 22 grammi di marjiuana, 15 grammi di M.D.A. e 250 grammi di semi di canapa indiana.
Le ulteriori ricerche portavano alla luce un bilancino di precisione, un pugnale da caccia della lunghezza di 28cm ed 8 proiettili inesplosi per pistola parabellum, calibro 7.65.
In casa riscontrato l’allaccio abusivo alla rete elettrica del contatore. L’uomo è stato poso ai domiciliari.




Floridia. Maltratta i genitori in preda ai fumi dell'alcol, arrestato 47enne

I carabinieri di Floridia hanno arrestato Francesco Rossitto, 47 anni, per violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.
I militari sono intervenuti su richiesta dei genitori dello stesso Rossitto. Quest’ultimo sarebbe da diverso tempo dipendente da alcool e responsabile di atteggiamenti ostili verso tutto il nucleo familiare.
Di fronte all’ennesimo tentativo di aggressione, i genitori dell’uomo hanno contattato i carabinieri che prontamente riuscivano prima ad individuare poi ad intervenire ed infine, seppur con qualche resistenza, a bloccare e tranquillizzare l’uomo ancora in preda ai fumi dell’alcol. E’ stato posto agli arresti.




Siracusa. Via Adrano, incendiate nella notte due moto ed un'auto

Le cause dell’incendio non sono ancora state stabilite con certezza, ma la pista dolosa non viene esclusa. Nella notte, in via Adrano, tre veicoli sono stati dati alle fiamme. Si tratta di due moto ed un’auto, tutte in uso alla stessa persona. Indagini in corso, affidate alla Polizia di Stato.

foto: archivio




Avola. Incidente mortale, Ape accartocciata dopo l'impatto con una Bmw: vittima un 76enne

Grave incidente stradale questa mattina lungo la circonvallazione di Avola, nei pressi del cimitero. Un impatto violento, che ha causato la morte di un uomo,un 76enne, Francesco Roccaro, che si trovava alla guida della sua Ape Piaggio. Da chiarire l’esatta dinamica. Lo scontro è comunque avvenuto tra una Bmw e, appunto, il piccolo mezzo di trasporto, che si è letteralmente accartocciato. Sembra che l’auto procedesse in direzione Noto. Sul posto, i vigili del fuoco,che hanno estratto dalle lamiere il corpo, ormai senza vita, della vittima. Intervento anche da parte della polizia e dei vigili urbani. Nonostante fosse stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso, il mezzo del 118 è subito tornato indietro, avendo riscontrato il già avvenuto decesso.




Avola e Floridia. Case e annunci per favorire la prostituzione, tre avvisi di conclusione indagine

Recapitati da agenti della Polizia tre avvisi di conclusione indagine per favoreggiamento della prostituzione. Destinatari due uomini, uno di Floridia l’altro di Avola, ed una dominicana di 33 anni.
L’articolata attività di indagine di polizia giudiziaria è stata avviata nel settembre 2015 e coordinata dal sostituto procuratore Nicastro.
I tre sono indagati per aver favorito, in concorso tra loro, nei mesi di agosto e settembre 2015, la prostituzione di numerose cittadine provenienti dal centro e dal sud America, inducendole a recarsi ad Avola e Floridia per svolgere la loro “attività”.
In particolare, gli indagati fornivano assistenza logistica, organizzando gli spostamenti ed ospitando le donne presso abitazioni di cui avevano la disponibilità e procurando i clienti attraverso pubblicazione di annunci su siti internet.




Noto. Intercettazioni e pedinamenti per sventare la ricettazione di mezzi rubati

Nelle prime ore del mattino, a conclusione di un’articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania, agenti del Commissariato di Noto hanno eseguito eseguito due ordinanze di sottoposizione agli arresti domiciliari nei confronti di Daniele Mirmina Spatalucente (classe 1989), già noto alle forze di Polizia, e Adriano Pannuzzo (classe 1982), entrambi di Noto, accusati di ricettazione in concorso.
Nei primi giorni del mese di marzo del 2015, avrebbero ricettato beni di provenienza furtiva per trarne profitto.
Questi i fatti: nell’inverno 2014/2015, la ditta catanese MaGeCo, aggiudicataria dell’appalto, eseguiva lavori di ristrutturazione della scuola Maiore di via Platone, nel quartiere Portavecchia. Tra il 6 ed il 9 marzo 2015, ignoti si introducevano nel cantiere, asportando un escavatore ed un bobcat. L’attività tecnica di intercettazione telefonica ed ambientale, alla luce delle intuizioni investigative, metteva sulle tracce dei due che, non potendo essere considerare autori del furto dei mezzi di cantiere per mancanza di elementi oggettivi, secondo quanto emerge dalle conversazioni captate tentavano però di smerciarli, concordando le modalità di consegna all’acquirente e/o restituirli al proprietario con la strategia del cavallo di ritorno. L’ipotesi investigativa, veniva suffragata da servizi di appostamento e pedinamento a Pannuzzo. All’alba del 3 aprile 2015, dopo aver raggiunto a bordo di un furgoncino il garage dell’abitazione del Mirmina, caricava qualcosa sul mezzo e ripartiva percorrendo il tratto stradale di contrada Bochini, seguito a debita distanza dagli agenti del Commissariato. In prossimità della statle 115, trovandosi davanti ad un posto di controllo, faceva retromarcia raggiungendo nuovamente, attraverso una stradina secondaria, contrada Bochini viaggiando in direzione di Avola. Veniva fermato dai poliziotti che rinvenivano nel suo furgone la benna rubata alla ditta MaGeCo. A nulla servivano, nel corso degli accertamenti, i tentativi di avviso telefonico del Mirmina perché si facesse parte attiva nel far scomparire altre cose (……… “gli sto dando i documenti…quello là in campagna levalo nel caso dovessero venire”) poiché, con la necessaria tempestività del caso, i poliziotti eseguivano una perquisizione nella campagna di Pannuzzo, dove veniva portato alla luce anche il martello pneumatico riconosciuto di sua proprietà dal titolare della ditta MaGeCo. È probabile che il ritrovamento parziale della refurtiva, abbia fatto desistere i due individui dal portare a compimento o tentare una condotta di natura estorsiva nei confronti del proprietario della ditta.
Il gip, in accoglimento delle richieste del pubblico Ministero, sussistendo l’attualità delle esigenze cautelari, e per la tipologia dei fatti e per la personalità degli indagati, ha disposto l’applicazione di adeguate misure coercitive nei confronti dei due con la sottoposizione al regime degli arresti domiciliari.




Autostrada Siracusa-Catania, malore alla guida: muore un 48enne di Priolo

Si è sentito male mentre, in autostrada, era alla guida del suo suv Pegeout. E per un 48enne di Priolo non c’è stato nulla da fare. Che qualcosa non andasse per il verso giusto è stato chiaro quando l’auto ha vistosamente sbandato, finendo per arrestare la sua corsa contro il guardrail in corsia di sorpasso, al chilometro 15+600, nei pressi dello svincolo di Augusta.
I soccorsi sono stati subito allertati, ma nonostante i tentativi di rianimazione sul posto, i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro per lo sfortunato priolese.
Tutto è avvenuto in serata, poco dopo le 19. Riflessi sul traffico in direzione Siracusa con lunghe code in carreggiata.