Terrazzino in fiamme a Floridia: sotto shock tre persone. Il video

Paura questa mattina a Floridia. Un incendio si è sviluppato, probabilmente a causa di un corto circuito, un un edificio della zona alta. Le fiamme si sarebbero originate dal casotto allestito nella terrazza di un appartamento di via Leopardi. L’incendio non ha fortunatamente causato gravi conseguenze. Tre persone, tuttavia, sono rimaste sotto shock , dovendo far ricorso alle cure dei medici del 118.  Sul posto i Vigili del Fuoco , che dopo avere spento le fiamme, hanno messo l’area in sicurezza e rimosso una bombola del gas




Ancora un incidente mortale in autostrada, vittima un avolese

Ancora un incidente mortale lungo la Siracusa-Catania. A perdere la vita nel tratto sotto Belvedere, tra Siracusa nord e Siracusa Sud è stato un avolese di 65 anni, Sebastiano Pitino.
La dinamica dell’incidente non è ancora stata chiarita ma si sarebbe comunque trattato di un evento autonomo. L’uomo avrebbe perduto il controllo della sua auto, una Ford Focus, finendo contro il guardrail. Probabile un malore alla guida.




Augusta. Sequestrata villa con piscina riconducibile a Reitano

Sigilli ad Augusta per una villa con piscina. Secondo gli investigatori, sarebbe riconducibile a Riccardo Reitano, 63 anni, sfuggito all’arresto nell’operazione “Tir Camaleonte” del giugno scorso. Ad eseguire il decreto di sequestro preventivo per equivalente è stata la Guardia di finanza di Catania. Il valore dell’immobile, in località Castelluccio, in contrada Frandanese, supera i 200.000 euro.
L’operazione portò alla luce l’esistenza, almeno dal 2010, di un collaudato sistema fraudolento con la periodica sostituzione di società del gruppo d’imprese gestite dalla famiglia Reitano, schiacciate ormai da pendenze debitorie e affidate ad amministratori prestanome assolutamente privi della professionalità a gestirle, con imprese formalmente differenti ma che mantenevano il medesimo oggetto sociale e gli stessi dipendenti.
Il sequestro è finalizzato a privare gli indagati del profitto delittuoso di circa 10,5 milioni di euro originato dalla perpetrazione dei reati tributari contestati e a sottrarre ogni possibile fonte di finanziamento alla latitanza di Reitano. Nell’operazione “Tir Camaleonte” Riccardo Reitano fu tra gli otto destinatari di un’ordinanza emessa dal gip che dispose anche il sequestro dei beni a lui riconducibili e la custodia in in carcere quali partecipi ad un’associazione per delinquere finalizzata alla sistematica realizzazione di bancarotte fraudolente (patrimoniali e documentali) e reati tributari (emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento di ritenute e di imposte). La villa è risultata nella disponibilità di un cittadino di nazionalità statunitense che in buona fede regolarmente corrispondeva a Riccardo Reitano il relativo canone d’affitto mediante l’utilizzo di carte di pagamento.




Omicidio Cottonaro, l'avvocato: "legittima difesa, legge inadeguata"

Confermata anche in Cassazione la condannata a sei anni e due mesi di reclusione per l’ex gioielliere Carmelo Basile, accusato di avere ucciso a Rosolini con cinque colpi di pistola, il 25 gennaio del 2006, il cognato Salvatore Cottonaro. Il giudice ha dichiarato infatti “inammissibile” il ricorso presentato dalla difesa.
Nel gennaio del 2016 la sentenza di primo grado lo aveva riconosciuto colpevole di omicidio volontario, concedendo le attenuanti generiche e la provocazione. Già allora la difesa dell’imputato aveva chiesto l’assoluzione per avere agito in stato di legittima difesa.
Dall’accusa iniziale, eccesso di legittima difesa, Basile era stato assolto dal tribunale di Avola. Poi quel pronunciamento era stato impugnato dalla Procura generale di Catania con successiva rideterminazione dell’accusa in omicidio volontario. A Siracusa quindi il processo di primo grado, conclusosi con la condanna confermata sia in appello a Catania che a Roma in Cassazione.
L’avvocato difensore di Basile, Giovanni Giuca, punta il dito contro la legge sulla legittima difesa: “inadeguata”. In alto, l’intervista.




Noto. Localizzate col gps due slot-machine rubate

I poliziotti di Noto hanno trovato ad Eloro/Pizzuta delle slot machine abbandonate, localizzate attraverso un dispositivo gps. Erano state rubate lo scorso 6 ottobre. La titolare di un esercizio commerciale all’ingresso di Noto aveva denunciato che all’apertura mattutina aveva trovato il lucchetto della porta di ingresso scardinato. Ed erano state rubate appunto 2 slot machine insieme al registratore di cassa e ad alcuni biglietti gratta e vinci per un valore complessivo di 250 euro.
Gli inquirenti, appurando che la società che gestisce le slot machine era in grado di geo-localizzare gli apparecchi grazie ad un dispositivo gps, li recuperavano in zona costiera e li hanno restituito al legittimo proprietario. Sono in corso indagini finalizzati all’identificazione degli autori del reato.




Pachino. Reingresso illegale in Italia, 7 mesi di carcere per un marocchino

I carabinieri di Pachino hanno arrestato il marocchino di 25 anni Fares Ammari in ottemperanza ad un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Siracusa. Il giovane, nel 2015, si era infatti reso responsabile del reato di reingresso illegale sul suolo nazionale, essendo rientrato in Italia senza le necessarie autorizzazioni previste a seguito dell’espulsione. Dovrà pertanto espiare la pena residua di 7 mesi di carcere.
E’ stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria aretusea.




Siracusa. Armi nascoste all'interno della barberia: arrestato il titolare

I carabinieri del Nucleo Investigativo sono intervenuti in una barberia di Santa Panagia dove, abilmente occultate sopra un soppalco realizzato all’interno dell’esercizio commerciale, hanno trovato tre pistole di cui due automatiche calibro 9 e 7.65: la prima con matricola abrasa mentre la seconda risultata oggetto di furto. La terza arma è un revolver calibro 38. Tutte e tre le pistole erano pronte all’uso. In una delle due automatiche c’era anche il caricatore inserito con 5 proiettili, mentre per le altre due sono state rinvenute oltre 60 munizioni compatibili con i rispettivi calibri.
Armi e munizioni sono state sequestrate, il titolare dell’attività è stato arrestato per ricettazione e detenzione di arma clandestina. E’ stato tradotto presso il carcere di Cavadonna così come disposto dall’Autorità Giudiziaria. 
Nei giorni scorsi, sempre i carabinieri avevano individuato altre due persone – un uomo ed una donna – in possesso di pistole automatiche calibro 6,35 con matricola abrasa.




Siracusa. Droga e arma in casa, arrestati in due grazie al fiuto di Aquila

Due siracusani di 64 e 20 anni sono stati arrestati e posti ai domiciliari dalla Guardia di Finanza. Le perquisizioni domiciliari disposte con l’ausilio del cane antidroga Aquila hanno permesso di rinvenire diverse dosi di cocaina, hashish e marijuana. Trovata anche una pistola modificata, calibro 7.65 e cartucce inespolose, nonchè 2.000 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.




Siracusa. Furto nella notte al cimitero: ignoti in azione

Furto nella notte al cimitero di Siracusa. Ignoti, probabilmente forzando un ingresso, si sono introdotti nella struttura nottetempo ed hanno asportato attrezzi e materiale da giardinaggio custodito in alcuni locali ed utilizzati dal personale. Preso di mira anche il cantiere per la costruzione di nuovi loculi. Non sono state prese di mira cappelle, loculi o portafiori in rame.
I primi ad intervenire sono stati gli agenti della Polizia Municipale a cui si sono aggiunti gli agenti della Scientifica della Questura di Siracusa, insieme a personale delle Volanti.
Il furto è stato scoperto nella mattinata. Unanime la condanna per un gesto compiuto all’interno di una struttura particolare e da molti considerata “sacra”.
I ladri sono entrati dal quarto cancello, sfondato con un mezzo pesante. Prese di mira i 5 container del cantiere e il rame dei nuovi loculi in fase di costruzione. Il peso supererebbe i 200kg di “oro rosso”.
“Sono pervasa da un profondo senso di amarezza per i danni subiti ed il furto consumato stanotte al cimitero. La delinquenza e l’inciviltà non si fermano di fronte a nulla”, il commento dell’assessore alle politiche sociali, Alessandra Furnari.




Sequestrati 1.000 litri di gasolio sulla 124, sospetto commercio illecito

Sono stati sequestrati dalle fiamme gialle 1.000 litri di gasolio, oggetto di un illecito commercio di prodotti energetici. L’ispezione su un autocarro che trasportava fusti metallici lungo la Statale 124 Solarino–Floridia ha permesso di determinare che non vi era alcuna documentazione per giustificare la provenienza e/o la destinazione del carburante.
Il gasolio rinvenuto e l’autocarro sono stati sequestrati mentre due soggetti sono stati denunciati per aver sottratto al pagamento delle accise il quantitativo di prodotto energetico.