Siracusa. Forza i blocchi dei migranti e investe tre persone: identificato e denunciato

E’ stato identificato e denunciato il pirata della strada che ha forzato i blocchi dei migranti di due pomeriggi fa, investendo una operatrice del centro Sprar (prognosi di 10 giorni) e due migranti.
Si tratta di un uomo di 50 anni, meccanico, già noto alle forze di polizia. Gli agenti delle Volanti contestano i reati di lesioni colpose plurime, omissione di soccorso e guida senza patente con l’aggravante dei futili motivi.
Senza nessuna urgenza particolare, anzichè rallentare nei pressi dei blocchi e attendere appena qualche minuto per passare, l’uomo – secondo la ricostruzione – avrebbe volutamente accelerato con una manovra definita dalle forze dell’ordine “aggressiva”.
Nonostante la presenza di testimoni e di un video che documenta la scena, non è stato semplice risalire alla sua identità. L’auto, infatti, è di proprietà di una altro uomo ed era nella disponibilità del meccanico per alcune riparazioni.
Gli agenti, allora, hanno preparato la trappola con un finto appuntamento tra il proprietario dell’auto e il meccanico. Appena è arrivato, si sono presentati i poliziotti. Messo alle strette, ha ammesso le sue responsabilità, dopo aver farfugliato alcune scuse. Nessun movente razzista.




Priolo. Tentato omicidio, 26enne deve espiare oltre 4 anni

I carabinieri di Priolo Gargallo hanno tratto in arresto Domenico Giannino, 26 anni. Deve espiare la pena di 4 anni, 4 mesi e 27 giorni di reclusione per aver commesso il reato di tentato omicidio e rapina, unitamente ad altri due complici nel marzo del 2013.
All’epoca le indagini vennero svolte dagli stessi carabinieri di Priolo che intervennero a seguito dell’aggressione di un commerciante che, inseguito da tre persone, tra cui l’ arrestato, volevano sottrargli l’incasso della giornata. I tre, a volto coperto e armati di cacciavite ingaggiarono una colluttazione con la vittima che, nell’atto di difendersi, tolse il passamontagna ad uno dei tre aggressori riconoscendolo. Il commerciante venne brutalmente colpito al volto e al petto con il cacciavite, provocandogli gravi lesioni. Nell’immediatezza i Carabinieri di Priolo arrestarono uno dei tre autori e subito dopo anche gli altri due.




Siracusa. Assenteismo all'Asp, assolta con formula piena una veterinaria in convenzione

Il gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha assolto con formula piena, perchè il fatto non sussiste, la dottoressa Saretta Mauceri, medico-veterinario specialista ambulatoriale, in regime di convenzione con l’ASP di Siracusa. Accolte le tesi difensive dell’avvocato Michele Mauceri,.
Si tratta dell’unica assoluzione pronunziata nell’ambito del processo contro 29 medici e dipendenti dell’ASP, imputati di aver compiuto un uso fraudolento dei cartellini marca tempo, al fine di attestare falsamente la loro presenza in servizio, con grave danno per l’ente pubblico, procedimento scaturito da indagini della Guardia di Finanza Compagnia di Siracusa.
L’ASP di Siracusa, costituitasi parte civile, aveva chiesto la condanna della imputata, mentre la Procura in accoglimento parziale delle argomentazioni della difesa della professionista, aveva chiesto l’esclusione della punibilità, ex art. 131 bis codice penale, per la ritenuta particolare tenuità del fatto.
Il gip ha, viceversa, ritenuto che la condotta contestata alla dottoressa Mauceri non costituisca reato punibile. Si attendono dunque le motivazioni, per le quali il Giudice ha preso sessanta giorni, ma appare di tutta evidenza che l’assoluzione nasce dalla inapplicabilità al caso concreto del reato contestato, attesa la particolarità del rapporto di convenzione degli specialisti ambulatoriali veterinari.




Avola. Aggredito da un uomo armato il sindaco Luca Cannata: "ho avuto paura"

“T’ammazzo, io non ho niente da perdere”. Lo ha urlato al sindaco di Avola, Luca Cannata, mentre brandiva a mò di spada una roncola di 40 centimetri. L’aggressore, Sebastiano Germano, 35 anni, è stato po arrestato dalla polizia ma non sono stati momenti facili per il primo cittadino avolese, alla quarta aggressione.
Le immagini di videosorveglianza hanno permesso di scoprire che Germano aveva speso gran parte del pomeriggio di ieri sotto il Municipio, armato, aspettando proprio il sindaco Cannata. Non appena arrivato, la minaccia. “Questa volta ho davvero avuto paura”, racconta. “Un colpo ha provato anche a tirarlo, ma fortunatamente non è riuscito a colpirmi anche grazie a quanti sono subito intervenuti, compreso un agente della Municipale”.
Voleva soldi e un lavoro, richieste usuali. L’aggressore, infatti, è stato in passato aiutato dai servizi sociali e attraverso i cantieri di servizio. “Quando ha presentato le richieste in maniera legittima, abbiamo fatto per lui quello che facciamo per tutti gli avolesi in difficoltà”, spiega ancora Cannata. “Ma noi sindaci ormai siamo lasciati da soli a contrastare il disagio”, aggiunge amaro dal suo ufficio.
Dopo la minaccia e l’aggressione, Germano è andato via per poi ritornare in Municipio pochi minuti dopo. E ad attenderlo ha trovato gli agenti del commissariato che lo hanno arrestato.




Augusta. Farmaco stupefacente in casa, arrestato presunto pusher di ossicodone

E’ stato trovato in possesso di numerose pasticche di ossicodone, un farmaco che sta prendendo piede tra i giovani tossicodipendenti. E’ stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti l’augustano Angelo Claudio Passanisi. Nella sua abitazione i carabinieri hanno rinvenuto una confezione intera e diversi blister contenenti svariate compresse di OxyContin nonché ricette mediche a nome di altri soggetti, sempre con la medesima prescrizione, pronte per essere presentate in farmacia. Non avendo alcun titolo per la detenzione dello specifico farmaco, classificato tra gli stupefacenti proprio per il suo principio attivo, è stato posto ai domiciliari.
L’OxyContin è un antidolorifico generalmente prescritto come terapia del dolore ai malati oncologici terminali che agisce sul sistema nervoso in modo simile all’eroina e all’oppio e crea dipendenza.




Francofonte. Rapina in casa di un'anziana, caccia a due malviventi

E’ caccia ai due autori della rapina avvenuta nottetempo in casa di un’anziana di Francofonte. Poco dopo l’1.30 hanno fatto irruzione nell’appartamento della donna e, con il con il volto parzialmente travisato, dopo aver forzato la finestra del soggiorno, hanno minacciato ed aggredito al volto l’anziana, facendosi consegnare 200 euro.
Le grida della donna li hanno messi in fuga subito dopo. Sul posto sono giunti immediatamente i carabinieri di Francofonte ed Augusta che hanno avviato le ricerche dei rapinatori, passando al setaccio tutti gli impianti di videosorveglianza installati nella zona e cercando di raccogliere tutti gli elementi utili all’individuazione dei malviventi.




Avola. Rapinano una coppia a colpi di bastone, preso uno dei tre

Nel pomeriggio di ieri, ad Avola, il lavoro sinergico dei Carabinieri di Noto e del personale del Commissariato di Polizia di Avola ha consentito di rintracciare e trarre in arresto in flagranza del reato di rapina aggravata Francesco Bellomo, 31 anni.
Poco prima, una coppia di coniugi di Noto, si stava avvicinando alla propria autovettura per andare a fare alcune commissioni. In quel frangente l’uomo, insieme ad altri due complici in corso di identificazione, approfittando della distrazione della coppia, si avvicinava repentinamente e, dopo aver colpiti entrambi con un bastone in plastica dura, sottraeva la borsa della donna per poi darsi a repentina fuga. Immediatamente sul posto giungevano i Carabinieri che, dopo aver prestato i primi soccorsi alle vittime ed aver raccolto le prime informazioni, avviavano le ricerche degli autori del reato.
Uno di essi, Francesco Bellomo, individuato grazie alla descrizione fisica fornita dalle vittime, veniva rintracciato all’interno di una sala scommesse del centro cittadino di Avola da agenti del Commissariato. Sottoposto a perquisizione, estesa anche alla sua auto, veniva trovato in possesso di numerosi attrezzi atti allo scasso e, soprattutto, di una somma di denaro di 330 euro coincidente (anche per il taglio delle banconote) con il provento della rapina ed evidentemente spartito in parti uguali tra i tre autori.
Il denaro e gli oggetti rinvenuti nel corso della perquisizione sono stati sequestrati. I malviventi, durante la fuga, si erano già sbarazzati della borsa e del bastone utilizzato per l’aggressione, il tutto rinvenuto dal personale operante. Le vittime, trasportate per le cure mediche del caso presso l’ospedale Trigona di Noto, se la caveranno con pochi giorni di prognosi ciascuno. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Priolo. Minorenne denunciato per detenzione di droga e spaccio: riaffidato alla madre

Denunciato e riaffidato alla madre. E’ quanto è toccato ad un giovanissimo di Priolo, neanche 17 anni, sorpreso mentre cedeva una dose di marijuana in piazza Di Mauro. Bloccato e sottoposto a perquisizione personale, aveva con sè tre involucri per un peso complessivo di circa due grammi di stupefacente e quaranta euro.
La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire un bilancino di precisione elettrico.




Lentini. Rapina al panificio di via Martiri della Resistenza: 160 euro il bottino

Agenti del Commissariato di P.S. di Lentini, sono intervenuti ieri in un panificio di via Martiri della Resistenza poco prima delle 18. In precedenza, un individuo con il volto travisato era entrato nel negozio portando via 160 euro dal registratore di cassa e facendo subito perdere le sue tracce. Indagini in corso.




Augusta. Ai domiciliari ma i carabinieri lo trovano in casa di un parente

I Carabinieri di Augusta, nel corso della notte, hanno tratto in arrestato in flagranza di reato il 31enne Giovanni Musumeci. Il reato contestato è evasione.
Assente al controllo effettuato dai militari presso la sua abitazione, dove è ristretto ai domiciliari, è stato rintracciato in casa di un congiunto. Si è giustificato dicendo di trovarsi in casa del parente per ritirare un televisore.
Dopo le formalità di rito, è stato nuovamente accompagnato presso la sua abitazione a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.