Lentini. Auto a fuoco in via Carducci, in fiamme una Mercedes Classe A

Auto a fuoco in via Carducci. Gli agenti del commissariato di Lentini sono intervenuti per l’incendio di una Mercedes classe A. Sul posto, per lo spegnimento del fuoco, anche i vigili del fuoco. Al termine dell’intervento non è stato possibile, nonostante i rilievi condotti, stabilire con certezza l’origine del rogo. Per questo sono state avviate delle indagini.




Siracusa. Omicidio di Pippo Scarso, fermato un 18enne. Caccia al complice

C’è un fermato per l’omicidio di Pippo Scarso, l’anziano aggredito e dato alle fiamme nella sua casa di Grottasanta. Si tratta di un 18enne, Andrea Tranchina.
Nel pomeriggio di ieri, a seguito dello sviluppo dell’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, la Procura Repubblica di Siracusa ha emesso decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del giovanissimo, ritenuto responsabile in concorso dell’omicidio.
Un altro giovane è ricercato, il cerchio si sta stringendo.
Giuseppe Scarso è deceduto all’ospedale Cannizzaro di Catania mercoledì scorso, a seguito delle gravi lesioni e ustioni riportate, dopo quasi due mesi e mezzo di agonia. L’episodio di bullismo per il quale sono stati emessi i due fermi risale alla giornata del 2 ottobre scorso allorché fu aggredito mentre era a casa sua.




Siracusa. Rapina a mano armata in Farmacia: il malvivente arraffa il denaro e fugge

Rapina a mano armata ai danni di una farmacia di corso Gelone, nel cuore della città. Un uomo, con il volto travisato e armato di pistola ha fatto irruzione nell’esecizio e, sotto la minaccia dell’arma, si è fatto consegnare dai titolari la somma contenuta in cassa. Una volta arraffato il denaro, circa 800 euro, l’uomo è fuggito, facendo perdere le proprie tracce. Sul posto, gli uomini delle Volanti e la Squadra Mobile, a cui sono affidate le indagini.




Siracusa. La Municipale blocca un ladro, preso di mira il guardaroba di palazzo Impellizzeri

Aveva pensato di sfruttare un appuntamento allestito a palazzo Impellizzeri dalla Fondazione Inda per “sgraffignare” quante più cose possibili. Un 36enne siracusano, approfittando dello spettacolo, si era intrufolato nel guardaroba rubando occhiali, telefonini e contanti.
Fortunatamente qualcuno ha notato l’insolita presenza ed i suoi movimenti sospetti. Con sangue freddo, ha seguito l’uomo sino in piazza Archimede dove ha chiesto l’intervento degli agenti della polizia Municipale in presidio fisso. I quali hanno rintracciato e bloccato dopo pochi metri il presunto ladro con la collaborazione di personale di una Volante di passaggio. Il 36enne è stato arrestato.
L’assessore alla Municipale, Dario Abela, si è voluto complimentare con i suoi agenti. Ancora un brillante intervento dopo l’indagine che ha permesso di rintracciare il pirata della strada dell’incidente mortale di Santa Teresa di Longarini.




Siracusa. Truffa dello specchietto, ennesima vittima in città

Nonostante la campagna di informazione sul tema sia capillare, la truffa dello specchietto continua a mietere vittime. L’ultima in ordine di tempo, ieri pomeriggio,nel cuore della città, in corso Gelone. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti dopo l’ennesimo episodio ai danni di un anziano, convinto da un individuo di avere causato un incidente mentre era alla guida della sua auto, danneggiando lo specchietto di un veicolo vicino. Nulla di più falso, ma il malvivente è comunque riuscito a convincere l’ignaro automobilista di essere responsabile di quanto accaduto. Per evitare di coinvolgere l’assicurazione, secondo la proposta del truffatore, l’anziano avrebbe potuto versare una somma in contanti. Proposta accettata dalla vittima, che ha consegnato al truffatore 250 euro come ristoro del fantomatico danno lamentato. Ulteriore occasione per ricordare che in caso di situazioni analoghe occorre fare molta attenzione, allertando subito il numero di soccorso del 113.




Siracusa. Centro scommesse illegali, denunciati due titolari di esercizi pubblici

Proseguono i controlli amministrativi finalizzati alla prevenzione e repressione del gioco illegale. Impegnati, dal 13 al 15 dicembre, gli uomini della polizia amministrativa, della Squadra Mobile e delle Volanti, insieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato. Denunciati i titolari di due esercizi commerciali, di 29 e 46 anni, per irregolarità inerenti le norme sull’esercizio dell’attività di raccolta di scommesse. Elevate anche sanzioni amministrative e sequestrati alcuni computer.




Siracusa. La morte di don Pippo, il sindaco Garozzo: "identificare i responsabili"

Una notizia triste che non avremmo mai voluto ascoltare”. Queste le prime parole del sindaco, Giancarlo Garozzo, alla notizia della morte di Giuseppe Scarso.
“Don Pippo – prosegue il sindaco – non è riuscito a sopravvivere alla barbara aggressione col fuoco subita di notte nella sua abitazione nonostante abbia lottato per quasi tre mesi contro la morte. L’identificazione dei responsabili adesso si rende ancora più urgente e confido nel lavoro serio e nella professionalità degli investigatori per soddisfare la giusta richiesta di giustizia dei familiari, ai quali va il cordoglio mio e di tutti i siracusani. Mi unisco all’appello dei parenti affinché chi sa collabori con gli inquirenti, sperando sempre che i vili autori abbiano un sussulto di dignità e si costituiscano”.
“Porgo le mie condoglianze e quelle di tutti i consiglieri ai familiari di Giuseppe Scarso, vittima di un atto atroce”. Queste le parole del presidente del consiglio comunale, Santino Armaro, sulla morte dell’anziano di Grottasanta.
“Conosco alcuni parenti del povero don Pippo – ha proseguito il presidente Armaro – e voglio che sentano tutta la vicinanza dell’istituzione che rappresento. Aggredire in piena notte e in casa un anziano solo denota la vigliaccheria di persone incapaci di provare alcuna pietà umana. Soltanto consegnandosi agli inquirenti potranno alleviare le loro posizione rispetto ad un’accusa di omicidio che si concretizzerà in una pena certamente esemplare”.




Siracusa. Non ce l'ha fatta l'ottantenne bruciato da un gruppo di vandali: morto al Cannizzaro di Catania

Dopo una lunga agonia, è morto Giuseppe Scarso, l’anziano dato alle fiamme nei mesi scorsi da un gruppo di giovani nel quartiere Grottasanta, mentre si trovava nel suo appartamento di via Servi di Maria. Le sue condizioni erano subito apparse gravissime, a causa delle ustioni in diverse parti del corpo. Scarso si è spento due giorni fa all’ospedale Cannizzaro di Catania, dove era ricoverato. L’anziano era stato cosparso di liquido infiammabile. A stroncare don Pippo, così lo conoscevano nel suo quartiere, un arresto cardio-circolatorio. La morte dell’uomo modifica i capi di imputazione di cui i responsabili dovranno rispondere: si tratta adesso di omicidio. Gli uomini della Squadra Mobile continuano a indagare, per risalire all’identità di chi ha materialmente cosparso di liquido infiammabile l’anziano.




Pachino. Confessa il presunto pirata della strada: "non mi ero accorto di averlo investito"

Ha ammesso le sue responsabilità il 32enne Angelo Pluchino, sospettato di aver investito ed ucciso il 19enne Francesco Paratore lungo la Statale 115. Al pm ha spiegato di non essersi accorto di aver colpito un uomo. Dovrà comunque rispondere di omicidio stradale. Da ieri sera è in carcere a Cavadonna.
Gli investigatori ritengono che l’omissione di soccorso potrebbe, però, essere stata dettata da paura. Al momento del fermo, Pluchino era in carrozzeria dove aveva portato la sua auto per riparazioni urgenti. Il mezzo presentava “evidenti tracce del sinistro” motivo per cui è stato subito posto sotto sequestro per il concreto pericolo che le venissero cancellate le tracce del reato.
Francesco Paratore ha perso la vita poco dopo l’incidente, nonostante la corsa in ospedale, ad Avola, dopo la segnalazione di un passante che aveva notato una zaino per terra.




Avola. Raccolta scommesse senza autorizzazione: denunciato il presidente di un'associazione sportiva

Gestiva un esercizio di giochi d’azzardo e scommesse a distanza senza avere alcuna autorizzazione. Il presidente di un’associazione sportiva è stato denunciato dagli agenti del commissariato di Avola. Si tratta di un giovane di 23 anni. La denuncia è scattata dopo le verifiche condotte dai poliziotti , da cui sono emerse dele irregolarità legate alla raccolta delle scommesse senza il necessario titolo.