Priolo. Supermarket della droga in casa: cocaina, hashish, marijuana. Arrestato un 24enne

Arresto a Priolo, in flagranza di reato, per il 24enne Giuseppe Bosco. I carabinieri hanno eseguito una perquisizione presso l’abitazione in cui vive, con l’ausilio di cani del Nucleo Cinofili di Nicolosi. In un armadio nella camera da letto sono state rinvenute 4 dosi di cocaina del peso complessivo di 1 grammo, 7 dosi di hashish del peso complessivo di 13 grammi, un involucro contenente 13 grammi di marijuana, nonché un bilancino di precisione e una somma di denaro pari ad euro 280, probabile provento dello spaccio.
Un supermarket della droga, secondo gli inquirenti, con svariate tipologie di stupefacente che lascia sospettare un suo possibile coinvolgimento in una fitta rete di spaccio. Il 24enne è stato posto ai domiciliari, in attesa di rito direttissimo come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Siracusa. Ai domiciliari ma evade per commettere un furto, arrestato finisce in carcere

E’ stato sorpreso mentre tentata di uscire dal negozio dove si era introdotto nottetempo, infrangendo la vetrata d’ingresso. E’ scattato così l’arresto in flagranza per Stefano Fortezza, 35 anni. Aveva già riempito un borsone con attrezzature e prodotti da parrucchiere, nonché diversi oggetti di bigiotteria, tutto interamente recuperato dai Carabinieri e restituiti al legittimo proprietario.
Il 35enne era sottoposto ai domiciliari, cosa che non lo ha fatto desistere dal proposito. Si è quindi aggiunta la contestazione dell’evasione per cui è stato accompagnato al carcere di Cavadonna.




Incendi, Belvedere sotto assedio: brucia tutto il costone dall'Eurialo a Città Giardino. Canadair in aiuto

Si sono vissuti momenti di grande fibrillazione a Belvedere per un grosso incendio che ha chiesto l’intervento di ben 5 squadre di Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Forestale più il supporto aereo di un elicottero e del canadair. Bruciano le sterpaglie e minacciano le case divampando con una rapidità paurosa nonostante i vigili del fuoco siano a lavoro dalle 13. Primo focolaio all’altezza della grande rotatoria tra Città Giardino e Belvedere, stesso punto a fuoco una settimana fa. Subito dopo, e in maniera che lascia chiaramente sospettare il dolo, le fiamme sono divampate sotto Belvedere, lungo il costone a cui è “poggiata” la frazione. Una unica lingua di fuoco che si è allungata fin sotto al Castello Eurialo. In molti, a caua del fumo denso, hanno deciso di lasciare le abitazioni e allontanarsi. Una donna è stata soccorsa dal 118 per un malore. Sul posto anche polizia e carabinieri per garantire l’ordine pubblico. Le fiamme lambiscono abitazioni e il ristorante il Feudo. Poco distante, densa coltre di fumo nero pare sviluppatasi in un deposito di materiali ceramici. Nel primo pomeriggio sembrava necessaria l’evacuazione cautelare di un’ampia fetta della frazione, alla fine si è riusciti a tenere sotto controllo l’avanzata delle fiamme pur nel panico di parte della popolazione, cosa che ha in qualche modo ostacolato le prime operazioni dei vigili del fuoco. Attualmente, tutte le squadre della provincia sono concentrate su Belvedere dove la situazione alle 17.30 veniva ancora definita critica. Una volta compiuti diversi lanci dall’alto con il canadair, sarà necessario intervenire con una bonifica manuale dei luoghi. Purtroppo ancora una volta la richiesta di prevenzione con la pulizia dei terreni abbandonati è rimasta inascoltata. Quanto accaduto mostra quanto sia importante provvedervi per tempo. Ma spesso gli allarmi, per quanto fondati, restano colpevolmente inascoltati.




Corpo senza vita dentro un'auto nei pressi del cavalcaferrovia di Rosolini. Forse un malore

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto questa mattina nei pressi del cavalcaferrovia di Rosolini. Il cadavere era all’interno di una utilitaria finita poco fuori la sede stradale. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno identificato la vittima. Il corpo è stato condotto in obitorio al cimitero di Rosolini. Da chiarire le cause del decesso. Potrebbe essersi trattato di un malore fatale, si attendono i riscontri dell’ispezione cadaverica affidata al medico legale.




Rosolini. Hashish nascosta in casa, 70 grammi. Finisce ai domiciliari un 43enne

Arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente per Paolo Cannavò, 43 anni. I carabinieri avevano acquisito elementi tali da far ritenere che l’uomo potesse detenere illecitamente droga e pertanto hanno proceduto a una perquisizione personale e domiciliare nell’abitazione dell’uomo. Ha spontaneamente consegnato, nel tentativo di eludere la successiva perquisizione, un barattolo contenente circa 10 grammi di hashish. I carabinieri hanno comunque effettuato la perquisizione, rinvenendo altra sostanza stupefacente per un totale complessivo di 70 grammi circa di hashish, già suddivisa in dosi. Sequestrato il materiale per il confezionamento delle dosi. Cannavò è stato posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.




Ancora un ordigno bellico rinvenuto a Gallina, chiesto l'intervento degli artificieri della Marina

Un nuovo ordigno bellico è stato segnalato in acqua, nei pressi della spiaggia di Gallina. I primi ad intervenire sono stati i carabinieri di Avola che, dopo aver verificato la presenza dell’oggetto, hanno informato la Capitaneria di Porto. Il presunto ordigno bellico – l’area ne è ricca perchè teatro di una delle fasi dello sbarco Alleato – si trova a poca profondità, circa 60 centimetri. E’ stato chiesto l’intervento del nucleo sommozzatori della Marina Militare. Gli uomini dello Sdai di Augusta, ad inizio mese, si erano occupati poco distante della bonifica di oltre 300 ordigni esplosivi. Fino al loro arrivo, il tratto interessato e per un arco di 50 metri è stato inibito ad ogni attività.




Siracusa. Arrestato 43enne con cocaina in casa e una pistola a salve modificata sotto il letto

Arresto in flagranza di reato per il 43enne Damiano Cappuccio. Una mirata perquisizione presso l’abitazione in cui l’uomo vive ha permesso di rinvenire in un armadio della sua camera da letto 23 grammi di cocaina, 60 grammi di sostanza da taglio, un bilancino di precisione e materiale atto al confezionamento delle dosi. Ben nascosta sotto il letto, invece, c’era una pistola a salve marca Bruni modello 84, modificata per esplodere cartucce calibro 7.65, con appunto 2 cartucce 7.65 all’interno del caricatore.
Di fronte a tali evidenti segnali indicanti la pericolosità del soggetto e il suo probabile coinvolgimento in una fitta attività di spaccio, i carabinieri lo hanno dichiarato in arresto per detenzione di arma e cartucce clandestine e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il 43enne è stato associato presso il carcere Cavadonna, come disposto dall’Autorità Giudiziaria di Siracusa.




Siracusa. Furti in 2 negozi, ritrovata la merce: era in casa di un 43enne denunciato per ricettazione

Un 43enne siracusano è stato denunciato per ricettazione ma su di lui gli investigatori nutrono sospetti su eventuali responsabilità nella commissione di alcuni furti. Indagini in corso. Intanto, una perquisizione domiciliare ha consentito ai carabinieri di rinvenire una notevole quantità di oggetti provenienti da 2 furti commessi ai danni di altrettanti esercizi commerciali siracusani negli ultimi giorni.
La merce rinvenuta e recuperata consiste in 48 canne da pesca di varie tipologie e marca proveniente da un furto ai danni di un negozio di vendita di prodotti per animali e per la pesca di viale Paolo Orsi e 42 capi di abbigliamento vario per neonati, tutti ancora etichettati, provenienti da un furto ai danni di un negozio di abbigliamento per bambini di Via Tisia.
Il 43enne siracusano non ha saputo fornire spiegazioni in merito alla provenienza di tutta quella merce ed ha affermato di averla acquistata da un terzo e non meglio precisato soggetto. Sono state avviate le indagini per delineare al meglio la vicenda e le responsabilità penali dell’uomo. Al momento gli investigatori non escludono che possa essere lui stesso l’autore dei due furti.




Commercio abusivo in spiaggia e nelle località turistiche, multe salate ad Avola e Pachino

Le disposizioni del ministero dell’Interno sono chiare: controlli contro gli ambulanti che operano nei pressi delle spiagge e, in generale, delle località turistiche. Così i carabinieri sono tornati in campo per una serie di controlli amministrativi volti principalmente al contrasto dell’occupazione abusiva di suolo pubblico a fini di commercio.
I controlli hanno interessato lo sfruttamento di aree pubbliche: molti interessi economici, infatti, ruotano attorno a grandi superfici molto appetibili che sopperiscono a carenze di aree di vendita interne ai locali e che rappresentano un richiamo importante per la clientela.
Le sanzioni amministrative sono state elevate per due parcheggi di grosse dimensioni e un chiosco situati nel Comune di Avola, in zone molto frequentate, specialmente dalla movida cittadina notturna. E’ stata applicata anche la sanzione accessoria prevista dal Codice della Strada dell’immediato ripristino dello stato dei luoghi, a spese degli occupanti, al fine di una immediata tutela del patrimonio paesaggistico.
L’interesse pubblico si scontra con l’interesse privato e situazioni di irregolarità con occupazioni totalmente sprovviste di autorizzazione ne sono una logica conseguenza. E’ quello che è successo a Pachino dove il contrasto attuato dai carabinieri ha permesso di sanzionare pecuniariamente 6 persone: multe da 516,44 euro ciascuna, per un importo complessivo di 3.098,64 euro.




Studente di 17 anni con 2.800 euro di hashish nell'armadio della cameretta: arrestato

Uno studente diciassettenne di origini romene è stato arrestato in flagranza a Solarino per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Una perquisizione presso l’abitazione in cui vive il giovane ha permesso di rinvenire in un armadio della sua camera da letto 3 panetti di hashish dal peso complessivo di 277 grammi, 4 dosi di hashish dal peso complessivo di 3 grammi e preconfezionate con carta stagnola quindi pronte per lo spaccio, insieme a materiale vario utilizzato per il confezionamento della sostanza stupefacente.
Lo stupefacente sequestrato, destinato molto probabilmente allo spaccio nella zona di Solarino, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio circa 2.800 euro.

foto archivio