Siracusa. Arrestato posteggiatore abusivo alla Neapolis: tagliandi contraffatti e spintoni agli agenti

Uno dei posteggiatori abusivi più “popolari” è stato arrestato. Il 34enne, in “servizio” in via Romagnoli, nei pressi del parco archeologico della Neapolis, era stato raggiunto da agenti delle Volanti per contestare l’inosservanza al Daspo Urbano comminatogli dalla Questura di Siracusa ed in base al quale non avrebbe dovuto “esercitare” in quella stessa via.
All’arrivo degli agenti ha mostrato evidenti segnali di nervosismo. Al controllo, è stato trovato in possesso di 53 tagliandi per la sosta contraffatti: cancellato il costo e la durata (30 minuti o un’ora). Questo, spiegano le forze dell’ordine, gli avrebbe consentito di vendere a prezzo maggiorato il ticket (da 3 a 5 euro) agli ignari turisti con un danno economico per le casse comunali difficile da quantificare ma di certo notevole.
Il 34enne avrebbe reagito al controllo ed alle contestazioni con offese ed insulti, dando vita ad una scena che ha lasciato esterrefatti i tanti turisti presenti al momento. Non pago, al momento dell’arresto, avrebbe anche spintonato e scalciato gli agenti. Uno dei due ha riportato una lieve escoriazione giudicata guaribile in 4 giorni. Questa mattina la celebrazione del rito direttissimo al Tribunale di Siracusa. E’ accusato di falso e truffa oltre che resistenza a pubblico ufficiale, violenza e lesioni. E’ stato denunciato anche per l’inosservanza del daspo urbano di cui era destinatario.




Siracusa. Renzo Formosa, la famiglia: "anomalie tecniche negli accertamenti". Udienza preliminare il 6 marzo

E’ stata rinviata al 6 marzo l’udienza preliminare per la morte a seguito di un incidente stradale del giovane Renzo Formosa. Lunedì scorso non si è potuto procedere per l’indisponibilità del giudice Andrea Migneco, da qui la nuova data. Intanto sono state regolarizzate tutte le notifiche di comparizione, incluse le 6 parti civili ovvero i genitori degli altre tre ragazzi coinvolti nell’incidente dell’aprile 2017 lungo via Bartolomeo Cannizzo, a Siracusa. Erano a bordo di altri scooter e se la sono cavata con qualche graffio mentre lo sfortunato Renzo ha perduto la vita in seguito alle gravi lesioni riportate nello scontro.
Sul banco degli imputati c’è un 24enne, figlio di vigile urbano, alla guida della Panda che – secondo le ricostruzioni e la perizia tecnica – avrebbe perduto in curva il controllo del mezzo, finendo per invadere la corsia opposta. E’ accusato di omicidio stradale aggravato e lesioni.
Nel corso dell’udienza preliminare potrebbe optare, insieme al suo legale, per un rito alternativo come il patteggiamento o l’abbreviato. In caso contrario, sarà il gup a pronunciarsi sul rinvio a giudizio o meno.
Intanto, l’avvocato della famiglia Formosa, Gianluca Caruso, non nasconde la sua sorpresa per la mancata sospensione cautelare della patente dell’indagato e per il fatto che non siano stati effettuati gli esami tossicologici e dei metaboliti urinari, nell’immediatezza del fatto. Le definisce “anomalie tecniche” in quanto “abitualmente simili accertamenti vengono eseguiti anche in caso di incidenti con conseguenze minori o persino autonomi”.




Augusta. Colpo all'occhio e manda la madre in ospedale dopo un rimprovero: ricoverata in prognosi riservata

E’ ricoverata in prognosi riservata all’Umberto I di Siracusa con una frattura del pavimento orbitario sinistro. La donna, secondo quanto ricostruito dai carabinieri, sarebbe stata aggredita in casa dal figlio minorenne a causa di un rimprovero. Pur di difenderlo, in un primo momento ha raccontato ai sanitari di essere caduta. Una ricostruzione che non ha convinto, fin quando – in lacrime – ha raccontato tutto ai carabinieri. Il 17enne è stato denunciato alla Procura per minorenni di Catania.




Siracusa. Sbarre alzate anche col semaforo rosso, pericolosa anomalia a Santa Teresa di Longarini

Pericolosa anomalia questa mattina all’altezza del passaggio a livello di Santa Teresa di Longarini. Alle 5.30 diverse segnalazioni hanno lamentato come le sbarre del passaggio a livello, anche con il semaforo rosso, rimanevano aperte. Cosa che determinava una situazione di notevole rischio per gli automobilisti in procinto di attraversare i binari con il rischio di finire travolte da un treno.
La centrale operativa dei Carabinieri di Siracusa ha immediatamente allertato il servizio dei passaggi a livello che hanno provveduto ad inviare dei tecnici per risolvere il malfunzionamento.

foto archivio




Siracusa. Discarica abusiva a Tremilia, era una vecchia strada: sequestro e bonifica

La polizia provinciale ha sequestrato una discarica abusiva di rifiuti speciali lungo il vecchio tracciato della strada provinciale Fusco–Tremilia–Grottone, in contrada Tremilia.
Accertato che sia il vecchio tracciato della provinciale, oramai inibito alla circolazione veicolare, come lo stesso canale di gronda delle acque piovane che costeggia la vecchia strada, erano stati utilizzati come luogo per disfarsi di rifiuti di ogni genere.
Sono stati abbandonati, occupando di fatto la vecchia sede stradale per oltre 400 metri lineari, rifiuti provenienti da demolizione, sbancamento e scavo. In particolare: calcinacci, scarti di calcestruzzo, scorie di cemento e cartongesso, materiale lapideo mattoni e piastrelle, vetro, residui di tubi corrugati, ondulina in vetro resina, guaina per edilizia; scarti vegetali in gran parte eliminati tramite combustione, infissi, porte, sedie, mobili dismessi, materassi ed imballaggi vari.
Sono in corso ulteriori indagini, al fine di individuare i responsabili degli smaltimenti abusivi. Dopo la bonifica, si è proceduto a chiudere con accorgimenti appropriati il vecchio tracciato stradale.




Spendevano banconote da 100 euro false nei negozi, arrestati in 4: attivi anche a Siracusa

Spacciavano banconote false anche in provincia di Siracusa. Era uno dei “territori” di attività dell’organizzazione composta da quattro persone arrestate dalla Guardia di Finanza su provvedimento del gip di Caltagirone. Sono accusate di associazione per delinquere finalizzata alla ‘spendita’ di banconote false. A capo dell’organizzazione sarebbe stato Antonino Liotta, 43 anni, rinchiuso in carcere; le altre tre persone, la cui identità non è stata rivelata, sono state ammesse ai domiciliari.
I militari hanno scoperto l’esistenza del sodalizio criminale dedito alla ‘spendita’ di banconote false da cento euro nel circuito nazionale, che si garantiva guadagni ai danni di ignari commercianti. Grazie alle intercettazioni telefoniche sono state ricostruite le varie fasi attraverso le quali gli indagati spacciavano le banconote false nei territori di numerose province (Catania, Messina, Caltanissetta, Agrigento, Siracusa, Cosenza, Vibo Valentia, Catanzaro, Reggio Calabria, Bari, Taranto, Lecce e Brindisi) presso diversi piccoli esercizi commerciali (negozi di ceramiche artistiche, ferramenta, lavasecco, enoteche, ottici, rivendite di generi alimentari e frutta, panifici, paninoteche, profumerie), prediligendo quelli privi di dispositivi di controllo delle banconote e di impianti di video-sorveglianza.
In alcuni casi gli indagati sono riusciti a persuadere i commercianti più cauti e sospettosi dicendo loro di essere degli appartenenti alle Forze di Polizia, creando così nelle vittime la fiducia che il denaro fosse legale.
L’indagine è stata avviata dalla denuncia di uno di questi commercianti che aveva ricevuto banconote false per il pagamento della merce acquistata da uno degli arrestati, spacciatosi come appartenente alla Guardia di Finanza.




Siracusa. Hanno tra i 14 ed i 15 anni: in tre denunciati per furto aggravato in concorso di uno scooter

Sempre più di frequente giovanissimi finiscono al centro delle notizie di cronaca. Hanno tra i 15 ed i 14 anni i tre ragazzini denunciati dalla polizia. A loro viene contestato il reato di furto aggravato in concorso di un motociclo.




"Sistema Siracusa": restano in carcere gli avvocati Amara e Calafiore, respinta la richiesta di domiciliari

Il gip ha respinto la richiesta dei legali dei due avvocati siracusani Piero Amara e Giuseppe Calafiore. Restano entrambi in carcere. A Regina Coeli (Roma) il primo, in quello di piazza Lanza (Catania) il secondo. I due sono stati arrestati nell’ambito delle indagini della Procura di Messina su procedimenti penali “aggiustati” nell’ambito del cosiddetto Sistema Siracusa. I difensori avevano chiesto i domiciliari per i loro assistiti.
Secondo l’accusa, Amara e Calafiore avrebbero condizionato le scelte dell’ex pm Longo (anche lui in carcere, ndr) che, in cambio di denaro, avrebbe favorito alcuni dei loro clienti. Nella vicenda che – come spiega l’Ansa – si intreccia con un’inchiesta della Procura romana su sentenze “comprate” al Consiglio di Stato, sono coinvolti anche alcuni consulenti che avrebbero fatto relazioni tecniche false in favore di clienti dei due difensori su input di Longo.




Siracusa. Potenziati i controlli nei mercati cittadini, primo blitz in via De Benedictis

Maggiori controlli nei mercati cittadini. Comincia da via De Benedictis la nuova azione per il rispetto dei regolamenti vigenti nel settore del commercio ambulante voluta dall’assessore Dario Tota insieme al comandante della Municipale, Enzo Miccoli.
Una squadra di sette agenti, alcuni dei quali della sezione Annonaria, a partire dalle 5 e per tutta la mattinata, ha effettuato dei controlli estesi anche nelle strade adiacenti al mercato. Verificato il rispetto degli spazi assegnati, l’osservanza delle norme igienico-sanitarie e il contrasto all’abusivismo commerciale. Gli agenti sono intervenuti inoltre nella zona del Tempio di Apollo dove diffusa è la presenza di ambulanti privi di licenza.
“Quello di stamattina – afferma l’assessore Tota – è il primo di una serie controlli che già da domani estenderemo ai mercati degli altri quartieri e della zone limitrofe. Nei mercati vogliamo riportare il rispetto della legalità, a tutela sia dei commercianti più scrupolosi sia dei cittadini che devo poter comprare merce controllata, con un’attenzione particolare ai prodotti alimentari”.

foto archivio




Avola. Martello e cacciavite per tentare di svaligiare il distributore automatico, arrestato 35enne

Agenti di polizia liberi dal servizio hanno sventato una rapina questa mattina. In uno dei distributori di benzina di via Siracusa un uomo, armato di martello e cacciavite, voleva tentare il colpo. Non riuscendoci, si era allontanato. Ma le sue mosse non sono passate inosservate. Sono così intervenuti i poliziotti che hanno bloccato ed arrestato Giuseppe Iacono (classe 1983), sorvegliato speciale. L’uomo è stato accompagnato alla casa circondariale di contrada Cavadonna.