In giro per le vie di Rosolini con un scooter rubato, denunciato un 40enne

Un 40enne con precedenti di polizia per furto e rapina è stato denunciato in stato di libertà per ricettazione. Nello specifico, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Noto, giovedì sera intorno alle ore 20 nel corso di un controllo alla circolazione stradale, hanno fermato l’uomo mentre si aggirava per le vie di Rosolini alla guida di un ciclomotore Piaggio Liberty privo di targa. Dagli accertamenti è emerso che il ciclomotore risultava rubato a Pozzallo nel mese di febbraio di quest’anno. Il ciclomotore è stato restituito al proprietario.
Sempre i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Noto hanno identificato e denunciato per furto aggravato una 38enne di origini rumene con precedenti per reati contro il patrimonio. La donna si è resa responsabile del furto di generi alimentari presso un supermercato di Noto, anche in questo caso la refurtiva è stata recuperata e restituita al titolare dell’esercizio commerciale.




In giro per le vie di Cassibile con una pistola, arrestato un 37enne

Si aggirava per strada impugnando una pistola nei pressi di alcuni esercizi commerciali. Un 37enne, con precedenti penali per reati in materia di stupefacenti, è stato arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri di Cassibile per detenzione illegale di armi clandestine.
Dopo alcune sagnalazioni dei cittadini, infatti, i Carabinieri, anche attraverso l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, sono subito riusciti a identificare l’uomo. Il 37enne, sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di una pistola a salve calibro 9, priva di tappo rosso con caricatore inserito e due bossoli esplosi.
L’arma, nascosta in un muretto ubicato all’ingresso dell’abitazione dell’uomo, da relazione tecnica è risultata essere stata modificata ed essere pertanto idonea allo sparo nei confronti delle persone. L’arma clandestina è stata sequestrata per ulteriori accertamenti.




In auto con oltre 700 euro falsi, i Carabinieri arrestano due uomini di Scordia

I Carabinieri di Ferla hanno fermato e tratto in arresto in flagranza di spendita e introduzione nello stato di moneta falsificata, due uomini di 47 e 31 anni, originari di Scordia.
Alcuni negozianti di Sortino, lo scorso martedì, avevano segnalato alla locale Stazione dei Carabinieri che due sconosciuti avevano effettuato diversi acquisti utilizzando banconote poi risultate contraffatte. Grazie alle diverse e tempestive segnalazioni inoltrate dai cittadini, i Carabinieri hanno localizzato i due soggetti a bordo di un’autovettura Mercedes cl.A, in Ferla, via delle Mimose nei pressi di un supermercato.
I due, alla vista della gazzella dei Carabinieri, hanno cercato di darsi alla fuga in direzione della SP10, lanciando dal finestrino lato passeggero un porta documenti risultato poi contenere banconote contraffatte. Fermati e sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di 715 euro in banconote contraffatte di vario taglio. All’interno del veicolo è stata recuperata anche la merce acquistata con il denaro falso che sarà restituita ai proprietari.
Non si tratta del primo recente episodio di tentativi o spendita di banconote contraffatte che si registra nella provincia di Siracusa, già il 2 marzo, a Canicattini Bagni, il titolare del bar di una stazione di servizio aveva denunciato che un soggetto, a lui sconosciuto, aveva acquistato alcune birre utilizzando una banconota da 50 euro risultata poi essere falsa. Dall’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del bar, i Carabinieri della Stazione di Canicattini Bagni, stanno risalendo all’identità del soggetto. Gli arresti sono stati convalidati.




Truffava gli anziani a Siracusa, foglio di via per un 42enne netino

Aveva preso di mira gli anziani che avevano necessità di recarsi al presidio ospedaliero Rizza, a Siracusa. Inscenava la famigerata truffa dello specchietto, riuscendo alla volte a spillare denaro alle ignare e incolpevoli vittime.
Già denunciato lo scorso 4 marzo dai poliziotti delle Volanti della Questura, adesso si è visto notificare anche un provvedimento che gli vieta di fare ritorno nel capoluogo aretuseo per un periodo di 3 anni.
Il 42enne netino, che è già noto alle forze di polizia per analoghi comportamenti illegali, è ritenuto persona pericolosa per la sicurezza pubblica vivendo, anche in parte, con il provento di attività delittuose e la sua presenza nel comune di Siracusa è stata finalizzata esclusivamente alla commissione di reati. Motivo per cui il Questore ha firmato il provvedimento.




Contrasto allo spaccio, denunciato 22enne con la droga nel contatore

Un 22enne già conosciuto alle forze dell’ordine, è stato denunciato a Priolo Gargallo per il reato di detenzione di droga ai fini dello spaccio.
Le indagini condotte dal locale Commissariato hanno portato ad una perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire nella casa del giovane numerose dosi di cocaina e di crack.
In particolare, i poliziotti hanno sequestrato 49 dosi, già pronte per essere cedute agli assuntori della zona, nel vano contatore dell’energia elettrica di pertinenza dell’abitazione.




Minaccia di togliersi la vita, uomo soccorso in viale Zecchino

Momenti concitati in viale Zecchino, a Siracusa. Poco prima delle 10 di questa mattina, un uomo ha minacciato di togliersi la vita. Sul posto, in pochi minuti, sono arrivate due Volanti della Questura di Siracusa ed un’ambulanza del 118. Il dispositivo di pronto intervento ha permesso di evitare conseguenze peggiori.
L’uomo, un cittadino extracomunitario, sarebbe apparso ai soccorritori in condizioni di ebrezza alcolica. Non sono note le ragioni del suo gesto. E’ stato condotto in ospedale per le valutazioni del caso.




Scambia il poliziotto per un cliente, pusher arrestato

Gli investigatori della Polizia di Stato, in servizio alla Squadra Mobile di Siracusa, hanno smantellato un supermarket della droga sul terrazzo di un palazzo alla Mazzarrona: arrestato il pusher e sequestrate 140 dosi di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, i Poliziotti, avendo il sospetto che sul terrazzo di uno stabile si stesse svolgendo un’attività di spaccio, sono intervenuti con l’obiettivo di cogliere sul fatto gli spacciatori.
Con grande sorpresa del primo poliziotto giunto sul luogo dello spaccio e ancor prima che lo stesso si qualificasse, lo spacciatore, che aveva davanti a sé un tavolo allestito con un’offerta diversificata di sostanze stupefacenti, credendo che l’agente fosse uno dei suoi “clienti”, lo ha invitato a scegliere la droga da acquistare con la fatidica frase: “Ciao… Che ti serve?..”. Con grande sorpresa dello spacciatore, però, l’investigatore si è qualificato e lo ha tratto in arresto.
Davanti ai Poliziotti della Squadra Mobile un vero market della droga con 109 dosi di cocaina, 25 di hashish e 10 di marijuana esposti su un tavolo.
Il “negozietto” allestito sul terrazzo era anche protetto da un sistema di videosorveglianza che riservava le immagini della piazza di spaccio e delle zone limitrofe su uno schermo anch’esso presente sul tavolo dello spacciatore.




Mucca in autostrada causa incidente, auto finisce capovolta. Tre feriti sulla Siracusa-Gela

E’ di tre feriti il bilancio dell’incidente avvenuto ieri sera sulla Siracusa-Gela, tra Modica e Ispica in direzione del capoluogo aretuseo. All’origine del sinistro, che ha coinvolto due vetture, la presenza di un bovino sulla carreggiata. Non è chiaro come l’animale sia arrivato sulla corsia di marcia, forse sfuggito al controllo in un pascolo vicino.
Inevitabile l’impatto che purtroppo non ha lasciato scampo al bovino. Nel tentativo, presumibilmente, di evitarlo, una delle due auto è finita capovolta.
All’interno delle vetture c’erano tre donne, una in stato interessante. Tanto spavento ma conseguenze non particolarmente preoccupanti, secondo le prime informazioni sanitarie. Le tre persone sono state condotte in ospedale a Modica, dalle ambulanze del 118.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale, insieme alla squadra di vigilanza del Cas per assistenza alla viabilità.




Sbarchi nel siracusano, 20 migranti trasferiti in centri di prima accoglienza fuori provincia

Venti degli stranieri sbarcati nella notte di lunedì scorso tra Portopalo e Augusta, di nazionalità bengalese, sono stati destinatari di rispettivi ordini di respingimento a cura dell’Ufficio Immigrazione della Questura e, nelle more dell’espulsione dal territorio nazionale, nella giornata di ieri, sono stati condotti nei centri per il rimpatrio presenti nell’Isola. Come già noto, a carico di due cittadini egiziani, individuati quali probabili scafisti dell’imbarcazione che ha condotto i 33 migranti poi sbarcati ad Augusta, sono stati eseguiti dalla Squadra Mobile di Siracusa due fermi d’indiziato di delitto con l’accusadi favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Nei giorni scorsi, infatti, 40 migranti sono sbarcati autonomamente presso la spiaggia di Portopalo di Capo Passero mentre altri 33 sono sbarcati al porto commerciale di Augusta. I migranti, tutti di sesso maschile e in buone condizioni di salute, sono appartenenti a varie nazionalità provenienti dal Corno d’Africa, dal Medio Oriente e dall’Egitto.




Lite a scuola, spunta coltellino: 17enne lievemente ferito

Attimi concitati questa mattina ad Avola, all’interno dell’istituto superiore Majorana. Nel corso di una improvvise lite tra studenti, un 17enne ha ferito un coetaneo con un coltellino. Il fendente ha raggiunto la vittima alla gamba, causando fortunatamente un lieve graffio. Rimane l’entità del gesto.
Dopo le chiamate al 112, sul posto sono intervenuti Polizia e Carabinieri. In corso di accertamento le ragioni che hanno scatenato il violento episodio. Si muove la Procura dei Minori di Catania.
“Sono profondamente rammaricata per quanto accaduto questa mattina all’Istituto Majorana”, dice il sindaco di Avola, Rossana Cannata. “Un episodio di violenza tra giovanissimi che ci deve far riflettere sull’importanza dell’educazione al rispetto e alla legalità. È spiacevole che questo episodio sia accaduto all’interno dell’istituto in ambiente scolastico. Episodi come questo ci ricordano quanto sia fondamentale lavorare insieme: istituzioni, scuole, famiglie, associazioni e forze dell’ordine devono fare squadra, ciascuno con il proprio ruolo e le proprie competenze, per costruire una comunità più consapevole e responsabile. È importante che tutte le opportunità di confronto e crescita, rivolte ai nostri giovani, vengano colte con partecipazione, affinché questi episodi non si ripetano. Esprimiamo con la mia amministrazione la nostra piena solidarietà e vicinanza al ragazzo coinvolto e alla sua famiglia. Le forze dell’ordine sono al lavoro per verificare l’accaduto e chiarire la dinamica dei fatti”.