Priolo. Attentati incendiari e dinamitardi dal 2014 ad oggi: in carcere 43nne

Augusta. Officine Ortopediche Villa Salus, evasione per oltre 12 milioni: sequestro della Gdf

Evasione fiscale per oltre 12 milioni di euro. La Guardia di Finanza l’ha riscontrata a seguito di indagini che hanno condotto al sequestro preventivo di un bene immobile di proprietà  dell’amministratore pro tempore della “Officine Ortopediche Istituto Ortopedico Villa Salus S.r.l.” di Augusta,  società ì operante nel
settore della produzione di protesi sanitarie.La Procura della Repubblica di Siracusa ha delegato le Fiamme Gialle della compagnia di Augusta ad eseguire specifiche attività finalizzate all’individuazione di eventuali ed
ulteriori violazioni di rilevanza penale ed, in particolare, di riscontrare l’occultamento o la eventuale distrazione di  beni immobili appartenenti alla società. L’immobile oggetto di sequestro era stato costruito con fondi della legge 488 del ’92 e pertanto sottoposto ad un vincolo temporale – per un quinquennio– per il quale non era possibile alcuna cessione o variazione di impiego. L’amministratore, però, avrebbe presentato una dichiarazione di successione integrativa con cui asseriva all’ Agenzia delle Entrate territoriale che l’immobile costruito sopra il  terreno, ricevuto in eredità, era di sua proprietà e non, invece, della società che, impropriamente, continuerebbe a riportare in bilancio la titolarità dell’opificio. L’uomo è stato segnalato all’autorità giudiziaria per truffa e falso .
L’operazione rappresenta l’esito di complesse indagini, coordinate dal Procuratore Capo della Repubblica di Siracusa, . Francesco Paolo Giordano, delegate alla Compagnia di Augusta dal Sostituto Procuratore
Davide Lucignani, per le quali si richiedeva al Gip Michele Consiglio,sulla base delle ricostruzioni operate dalla polizia giudiziaria, l’emissione del decreto di sequestro preventivo che ha portato all’applicazione di misure
cautelari reali dell’immobile in argomento del valore stimato di circa 1 milione e 400 mila euro.




Siracusa. Incidente in viale dei Comuni, coinvolti un'auto e uno scooter: un ferito

Incidente nel primo pomeriggio di oggi in viale dei Comuni. L’impatto si è verificato tra uno scooter, che procedeva in direzione via Augusta e un’auto, una Ford che, secondo una prima ricostruzione, si stava immettendo sulla strada principale provenendo da una traversa laterale. L’uomo a bordo della moto, a causa dell’impatto, è stato sbalzato rovinando sull’asfalto. Necessario l’intervento di un’ambulanza del 118. Le sue condizioni non sarebbero grave. Avrebbe riportato, tuttavia, lesioni al volto e agli arti. Sul posto anche una pattuglia della polizia municipale.




Siracusa. Pistola 7,65 in auto, 47enne ai domiciliari

Detenzione illegale di pistola calibro 7,65 con matricola abrasa e cartucce. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere Claudio Foti Cuzzola, 47 anni, residente a Siracusa. Gli uomini della Squadra Mobile hanno rinvenuto l’arma a bordo della vettura dell’uomo, con il relativo munizionamento, sette cartucce. Dopo le formalità di rito, il 47 enne è stato posto ai domiciliari.




Pachino. Dissapori familiari, zio aggredisce nipote con un tirante d'acciaio

Lo aggredisce utilizzando un tirante d’acciaio di 65 centimetri, per poi allontanarsi. Un uomo di 28 anni ha raccontato agli agenti del locale commissariato di essere stato colpito dallo zio, con l’arma impropria. Subito dopo l’uomo si sarebbe velocemente allontanato. Gli agenti hanno denunciato l’uomo, 52 anni, di Pachino. L’accusa di cui dovrà rispondere è di lesioni personali aggravate, minacce gravi e porto di oggetti atti ad offendere. L’episodio si è verificato la sera del 15 aprile scorso in via Verga. Dopo essere stato colpito con il tirante in acciaio, di 65 centimetri, il giovane sarebbe stato costretto a sottoporsi a cure medice, in ospedale, con una prognosi che fortunatamente è di pochi giorni, per una ferita lacero contusa. Il movente dell’aggressione è da ricondurre a dissapori mai risolti nell’ambito della parentela.




Augusta. Un anno fa il naufragio con 700 morti, via al recupero del barcone

La Procura di Catania la definisce l’ultima  e  più impegnativa fase delle operazioni di recupero delle 700 salme dei migranti e dell’imbarcazione affondata lo scorso anni, proprio il 18 aprile, a cento chilometri dalla Libia. Parte l’ultimo, impegnativo step, coordinato dalla Difesa. Ad Augusta è salpata una nave delal Marina, proprio oggi. Fornirà il supporto logistico alla ditta incaricata di sollevare il barcone dai fondali con un sistema a pistoni. Una volta riemerso, il relitto sarà trainato fino al porto. La previsione parla di un mese circa per concludere gli interventi. Sul fondale si trovano ancora centinaia di corpi di migranti, all’interno del perschereccio, ad una profondità di circa 370 metri. Un naufragio dalle proporzioni spaventose, con soli 28 sopravvissuti. Tra loro anche i due presunti scafisti. Gli interventi di recupero sono partiti lo scorso giugno, come disposto dalla presidenza del Consiglio. Se ne occupa la Marina Militare, con particolari strumentazioni utilizzate proprio nei fondali. Sono riemersi, così, fino ad oggi 169 corpi senza vita. Quando il barcone sarà a terra verrà refrigerato con azoto liquido. La dinamica del naufragio rimane ancora, per certi aspetti, avvolta nel mistero.




Siracusa. Evasione: sequestro di beni per 750 mila euro alla Progema Impianti

Omesso versamento dell’Iva per gli anni 2007 e 2010 per un importo di un milione 800 mila euro, omesso versamento per il periodo 2007-2011 per 3 milioni 200 mila euro, omesso versamento delle ritenute per tributi non pagati pari a un milione 650 mila euro. Sono i numeri di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza, coordinata dal Procuratore capo, Francesco Paolo Giordano. Le Fiamme Gialle della Compagnia hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, finalizzato alla conquista per equivalente, per un valore di 750 mila euro sui beni e sui conti dell’amministratore pro tempore della Progema Impianti Srl, società che lavora nel settore dell’impiantistica civile ed industriale. L’attività trae origine dal controllo automatizzato della dichiarazione dei redditi effettuato dall’Agenzia delle Entrate di Siracusa.  Le irregolarità consisterebbero, nel dettaglio in omessi versamenti di IVA  e di ritenute certificate, anche in anni successivi a quelli già oggetto di comunicazione da parte dell’Agenzia. L’amministratore è stato segnalato per l’omesso versamento dell’Iva per gli anni di imposta 2007-2011, per un valore di circa 3 milioni 200 mila euro e per l’omesso versamento delle ritenute per tributi non pagati pari a un milione 650 mila euro. Le indagini sono coordinate dal Procuratore capo, Francesco Paolo Giordano.




Pachino. Petardo dentro la scuola, panico tra i presenti: denunciato 19enne

Accende un petardo e lo getta all’interno di una scuola, con la conseguente esplosione, provocando l’emissione di una notevole quantità di fumo e generando panico tra studenti, docenti e personale amministrativo. Uno “scherzo” che ha anche causato danni alla pavimentazione dell’istituto scolastico. Gli agenti del locale commissariato, al termine di un’attività investigativa specifica, hanno identificato e denunciato un giovane di 19 anni, ritenendolo responsabile di danneggiamento aggravato. Questa l’accusa di cui il giovane dovrà, dunque, rispondere.




Carlentini. A fuoco Fiat 500 in via Martiri della Resistenza , indaga la polizia

E’ divampato pochi minuti prima delle 3,25 l’incendio che,la scorsa notte, ha avviluppato un’auto parcheggiata lungo via dei Martiri della Resistenza. Sul posto, subito dopo la segnalazione, gli agenti del commissariato di Lentini, insieme ad una squadra dei Vigili del Fuoco a cui sono state affidate le operazioni di spegnimento. I rilievi non avrebbero consentito di determinare con certezza l’origine del rogo. Indagini in corso per ricostruire l’accaduto.
(foto: repertorio)




Siracusa. "Rapinò la banca di Belvedere", identificato componente della banda

Rapina in concorso. E’ l’accusa di cui dovrà rispondere un uomo di 45 anni, residente a San Pietro Clarenza, in provincia di Catania, attualmente detenuto nella Casa Circondariale di Padova. Secondo quanto appurato dagli agenti della Squadra Mobile, l’uomo avrebbe fatto parte del commando di quattro malviventi autori di una rapina perpetrata il 30 agosto del 2013 ai danni della banca di Credito Siciliano , agenzia di Belvedere. L’uomo è stato denunciato.