Paura per due escursionisti dispersi nel siracusano, soccorsi dagli specialisti della Gdf

Si è concluso nella tarda serata di ieri, un intervento dei militari della Stazione Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi (Ct), per recuperare e soccorrere due escursionisti che avevano perso il sentiero in contrada Cavadonna, nel territorio di Canicattini Bagni.
La segnalazione della Sala Operativa del N.U.E alla Stazione S.A.G.F. di Nicolosi è giunta attorno alle 18.30.
Il personale specializzato del S.A.G.F. ha così raggiunto la zona e intrapreso un percorso molto impervio. I militari con diverse difficoltà sono riusciti a localizzare i due escursionisti sul greto del fiume alla base del canyon e dopo un attento avvicinamento hanno raggiunto i malcapitati.
Alla vista i due escursionisti sono apparsi in un profondo stato di ansia e molto affaticati, sono stati quindi ristorati, e insieme ai militari del S.A.G.F. hanno iniziato la risalita lungo il ripido pendio raggiungendo il luogo dove ad attenderli vi era il personale sanitario del 118 che non ha rilevato problematiche di salute rilevanti.




Immigrazione clandestina, rimpatriati due cittadini stranieri: diversi reati a loro carico

Aveva a proprio carico vari reati commessi in Italia, fra i quali violenza privata, furto aggravato in concorso, porto abusivo, lesioni personali aggravate. Un cittadino originario dello Sri Lanka, detenuto, è stato per questo raggiunto da provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.  L’espulsione è stata eseguita all’atto della scarcerazione per fine pena dello srilankese tramite rimpatrio immediato dell’uomo nel paese d’origine. Il provvedimento è stato eseguito dagli agenti della Polizia di Stato in servizio all’Ufficio immigrazione della Questura di Siracusa. L’uomo si è resto responsabile anche di minacce e maltrattamenti in famiglia, nonché di evasione. Il rimpatrio segue quello di qualche eseguito il  giorno prima dai Poliziotti dell’Ufficio Immigrazione, emesso dal Magistrato di Sorveglianza di Siracusa, quale misura alternativa alla detenzione, nei confronti di un altro cittadino irregolare di origini bengalesi, rimpatriato nel paese d’origine. Il cittadino annoverava precedenti penali e di polizia per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.




Condotte aggressive in comunità terapeutica, 50enne in carcere

Aveva reso impossibile la vita ai pazienti della comunità in cui scontava la sua pena a causa della sua condotta. Gli agenti del commissariato di Augusta hanno esecuzione ad un ordine di sostituzione di misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere a carico di un uomo, di 50 anni, siracusano.  L’uomo è stato condotto presso il carcere di Cavadonna. Il Tribunale di Siracusa ha valutato le numerose segnalazioni relative alla condotta dell’uomo pervenute sia dal Commissariato che dal responsabile medico della Comunità che avevano ormai creato un clima pesante all’interno, rendendo impossibile la vita collettiva agli altri pazienti. Il recente episodio di sputo al viso di un agente della Polizia di Stato al quale veniva diagnosticata sospetta infezione congiuntivale, poiché proveniente da paziente verosimilmente infetto, ha rappresentato solo l’ultimo di una catena di episodi improntati a condotte aggressive e minatorie sia in danno di altri pazienti della medesima Comunità che di operatori sanitari che vi prestano servizio. L’ultimo intervento della Volante del Commissariato in ordine di tempo è scaturito proprio dall’ennesima minaccia rivolta ad un operatore sanitario. A ciò si aggiungono i numerosi arbitrari allontanamenti, anche per più giorni, in violazione della misura di arresti domiciliari a cui era sottoposto che, valutati di non lieve entità, hanno determinato la revoca della stessa.  La posizione della persona coinvolta è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che la stessa non può essere considerata colpevole sino alla eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.




Motocarrozzette e velocipedi per turisti, controlli interforze ad un mese dal via della stagione

Polizia Municipale di Siracusa, Polizia di Stato, Carabinieri e Gdf hanno dato vita ad un’azione di controllo rivolta, in particolare, alle ape calessino, motocarrozzette e velocipedi che si occupano di trasporto turistico. Nessuna sanzione per esercizio abusivo dell’attività, poiché tra i veicoli sottoposti a verifica nessuno trasportava turisti, cosa che, da regolamento in materia, sarà consentita dal prossimo 1° aprile.
I controlli sono stati disposti su via Rodi, piazza Pancali, largo XXV Luglio, piazza Archimede, Porta Marina, Fonte Aretusa, Ponte Umbertino, ingresso parcheggio Talete, piazzale Teatro Greco, via Agnello ingresso sud Parco Archeologico.
Tra motocarrozzette e velocipedi, sono stati sottoposti a controllo 6 mezzi e sono state elevate, complessivamente, 7 sanzioni per illeciti amministrativi, riconducibili al regolamento di riferimento ed al Codice della strada.
Durante il servizio è stata controllata anche un’autorimessa di velocipedi, risultata regolare.




Tentato omicidio di via Cassia, in carcere il 57enne. Tredici colpi esplosi, almeno 3 a bersaglio

E’ stato arrestato per tentato omicidio il 57enne fermato ieri pomeriggio, subito dopo la sparatoria in via Cassia. L’uomo era ad appena pochi metri di distanza dal luogo del ferimento ed ancora con la pistola in mano quando sono arrivati i Carabinieri. Già noto alle forze dell’ordine, con precedenti per reati contro la persona, dopo essere stato interrogato dal Pubblico Ministero è stato condotto in carcere a Cavadonna.
La pistola, una calibro 9×21 detenuta illegalmente è risultata provento di furto, commesso nel 2011 a Canicattini Bagni. Tredici i bossoli rinvenuti sulla scena. Oltre alla pistola, i Carabinieri hanno sequestrato anche un coltello, proiettili, bossoli e ogive.
La vittima dell’aggressione, un 42enne con precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti, è stata raggiunta alle gambe da almeno 3 proiettili. Ricoverato all’Umberto I, non è in pericolo di vita. Ferita di striscio anche una 70enne che era affacciata al balcone di casa.
Le attività investigative in corso, coordinate dalla Procura di Siracusa, sono focalizzate a chiarire l’esatta dinamica delle diverse fasi dell’evento e soprattutto il movente alla base del gesto, verosimilmente riconducile a pregressi dissidi personali.




Il “film” della sparatoria in via Cassia: l’arresto, il ferito, il tentativo di linciaggio

Ci sarebbero “dissapori personali” all’origine della sparatoria in via Cassia, a Siracusa. Questa sembra essere la pista principale seguita dagli investigatori, dopo aver analizzato le testimonianze raccolte nell’immediato e dalle prime risultanze degli interrogatori condotti. Il 42enne ferito è stato raggiunto da almeno tre colpi di pistola, alle gambe. A sparare, un 57enne subito bloccato dai Carabinieri a pochi metri dal luogo in cui è avvenuta la sparatoria.
C’è un video che rimbalza sui social, realizzato da una delle abitazioni che si affaccia su via Cassia. Nella sequenza delle immagini si vede l’arrivo dei Carabinieri che bloccano l’uomo tra le auto in sosta. Il 57enne sembra poggiare in terra l’arma verosimilmente utilizzata, per poi essere ammanettato. Poco distante, i sanitari del 118 prestano i primi soccorsi al ferito per poi condurlo in ambulanza all’Umberto I.
Diversi curiosi scendono in strada, ci sono anche amici e parenti del ferito. Il clima si scalda e inizia una sorta di caccia all’uomo mentre i Carabinieri accompagnano l’uomo fermato verso l’auto di servizio. Lo accerchiano, provano a colpirlo, anche salendo sulla Gazzella dei militari. Con grande sangue freddo, i Carabinieri riescono a concludere l’intervento senza ulteriori conseguenza. Quindici minuti dopo la sparatoria, il caso è praticamente già chiuso.
Resta da capire come sia stata ferita una 70enne che, dal suo balcone, stava seguendo la scena. Sarebbe stata colpita di striscio, fortunatamente in maniera lieve, da un proiettile rimbalzato. Un aspetto ancora da chiarire, in attesa dei responsi dell’analisi balistica.




Contrasto al degrado urbano alla Borgata: sanzionati due minimarket per carenze igienico sanitarie

Blitz interforze alla Borgata: sanzionati due minimarket per carenze igienico sanitarie. Nella scorse ore, agenti della Polizia di Stato in servizio alle Volanti della Questura, insieme ai colleghi della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, ad equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine della Sicilia Orientale di Catania e a personale dell’ASP, hanno effettuato un capillare servizio di controllo del territorio.
I servizi hanno avuto l’obiettivo di elevare il livello della sicurezza percepita dai cittadini anche a seguito di un esposto degli stessi residenti ed hanno visto i Poliziotti controllare tre esercizi commerciali della zona ed in due market sono state accertate evidenti irregolarità e carenze nella conservazione e nello stoccaggio degli alimenti ed in un caso i generi alimentari venivano depositati in uno spogliatoio adibito a deposito.
Nel complesso, nel corso del servizio sono state identificate 120 persone, di cui 25 stranieri, e controllati 47 veicoli. Due sono state le sanzioni amministrative elevate per un valore di 1100 euro.




Paura in via Cassia, colpi di pistola: c’è un ferito. Fermato dai Carabinieri un 57enne

Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi, poco dopo le 16 di questo pomeriggio, in via Cassia a Siracusa, nel rione della Mazzarona. Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri, con diverse pattuglie inviate nella zona popolare dopo le prime telefonate al 112.
Decine di persone si sono riversate in strada. A terra è rimasto un 42enne, raggiunto alle gambe. Soccorso dal 118, si trova in ospedale a Siracusa. Non sarebbe in pericolo di vita.
I Carabinieri hanno fermato e condotto in caserma un 57enne. Lo hanno bloccato poco distante dal luogo della sparatoria e, secondo quanto si apprende, ancora in possesso dell’arma. Si tratta di un soggetto già noto alle forze dell’ordine.
Le indagini si stanno adesso concentrando sul movente. La zona è stata circoscritta, per consentire tutti i rilievi e cristallizzare la scena.




Scontro tra due auto all’interno della galleria San Demetrio, ferita una donna

Incidente stradale sulla Siracusa-Catania, all’interno della galleria San Demetrio. Due auto, per cause da accertare, sarebbero entrate in collisione. Una ragazza è rimasta ferita ed è stata trasportata all’ospedale di Lentini. Sul posto è intervenuta l’ambulanza del 118 e la Polizia Stradale per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto. Nessuna ripercussione per la circolazione.




Bonus edilizi con truffa, la Guardia di Finanza sequestra 2 milioni di euro

La Guardia di Finanza di Siracusa ha scoperto un’articolata truffa in materia di bonus edilizi. Le indagini, dirette dalla Procura, hanno portato al sequestro preventivo di circa 2 milioni di euro, presunto provento dei reati di autoriciclaggio e di truffa ai danni dello Stato.
L’attenzione dei Finanzieri della Compagnia di Augusta è stata rivolta a una società con sede a Priolo Gargallo che, nonostante fosse inattiva da diversi anni, nel 2022 ha improvvisamente iniziato a emettere fatture relative a presunti lavori edilizi per diversi milioni di euro, nei confronti degli amministratori della società, dei loro familiari e di soggetti terzi.
Subito dopo l’emissione dei documenti fiscali, gli apparenti committenti dei lavori divenivano titolari di crediti d’imposta in materia di “bonus facciate”, “eco bonus” e “bonus ristrutturazione” che venivano monetizzati tramite la cessione a istituti finanziari, a fronte di un corrispettivo in denaro.
Gli accertamenti svolti dalle Fiamme Gialle hanno fatto emergere che gran parte di quelle fatture, dopo aver consentito al beneficiario dei lavori di maturare il credito d’imposta, sono state successivamente annullate da note di credito, senza che fossero restituite le somme bonificate a titolo di acconto. Sono state individuate, inoltre, alcune ditte individuali nate tra luglio e settembre del 2022 che ottenevano, con lo stesso meccanismo, crediti d’imposta che venivano successivamente venduti a istituti finanziari. Anche in questi casi, è stata rilevata la completa assenza di strutture, mezzi e personale per svolgere l’attività aziendale.
I proventi illeciti, per oltre 6 milioni di euro, sono stati successivamente trasferiti in attività economiche da parte degli indagati. I finanzieri, dopo mirate perquisizioni nelle province di Siracusa, Catania e Torino, hanno proceduto al sequestro preventivo di conti correnti, immobili e crediti d’imposta pronti per essere utilizzati in compensazione delle imposte dovute, con un potenziale e ingente danno all’Erario, per complessivi 2 milioni di euro.