Priolo. Truffa su internet, denunciato un 44enne

Truffa informatica. Con questa accusa gli uomini del commissariato di Priolo hanno denunciato un uomo di 44 anni, già noto alle forze dell’ordine, residente a Rocca di Neto, in provincia di Crotone. L’uomo avrebbe contattato la sua vittima attraverso un’email, tramite un noto sito di compravendita on line. Dopo avere ricevuto il pagamento,con bonifico bancario, l’acquirente non ha ricevuto il prodotto acquistato ed ha, pertanto, allertato la polizia.




Siracusa. Ciclomotore a fuoco all'interno del Parco Robinson: indagini in corso

Da accertare le cause all’origine di un incendio che ha danneggiato un ciclomotore Honda Bali rinvenuto all’interno del Parco Robinson e risultato rubato. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, che si sono occupati dello spegnimento del rogo, gli agenti delle Volanti. I rilievi effettuati non hanno permesso di stabilire con certezza le cause delle fiamme. Indagini in corso.




Avola. Ruba 120 chili di agrumi: 30enne arrestato dalla polizia

Avrebbe tentato di rubare 120 chili di agrumi da un terreno di contrada Sanchitello. Gli uomini del commissariato di Avola hanno arrestato Salvatore Costa, 30 anni, con l’accusa di furto. Il giovane, già noto alle forze di polizia, è stato bloccato mentre tentava di asportare l’ingente quantità di agrumi.




Solarino. Seicento chili di limoni come bottino, arrestato 27enne

I carabinieri di Solarino hanno tratto in arresto in flagranza del reato di furto, Andrea Danto. Il 27enne siracusano è stato sorpreso mentre asportava dall’interno di un’azienda agricola di contrada Spinagallo circa seicento chilogrammi di limoni, caricati su una Hiunday Atos di sua proprietà.
La refurtiva è stata interamente recuperata e restituita all’avente diritto. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato condotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.




Siracusa. Rapina in un centro scommesse, arrestato un 43enne. Fugge il complice

Rapina, ieri, all’interno di un centro scommesse di corso Timoleonte. In flagranza di reato la Guardia di Finanza ha arrestato un 43enne, già noto alla giustizia e sottoposto ai domiciliari. A notare la presenza di due individui sospetti all’interno dei locali del centro scommesse sono stati alcuni finanziari del nucleo di Polizia tributaria. I due malviventi, dopo avere aggredito un avventore, gli hanno sottratto una borsa contenente 6 mila e 500 euro, quindi si sono dati alla fuga. I militari si sono messi all’inseguimento dei malviventi, bloccandone uno dopo un centinaio di metri. Il complice è , invece, riuscito a far perdere le proprie tracce. La refurtiva è stata recuperata e restituita al proprietario.




Augusta. Sbarco al porto, tre feriti da arma da fuoco tra i 110 migranti soccorsi

Sono arrivati al porto di Augusta durante la notte, a bordo della nave Bettica della Marina militare italiana. L’ultimo sbarco registrato conta 110 arrivi ma conta, soprattutto, tre feriti da arma da fuoco. Un episodio che si sarebbe verificato ancora prima dell’inizio della traversata che ha condotto in Sicilia gli 85 uomini, sette donne e 28 minori provenienti dall’Africa subsahariana . Una vicenda tutta da chiarire. Intanto il Gruppo Interforze per il contrasto all’immigrazione clandestina della Procura di Siracusa indaga su quattro persone, presunti scafisti dello sbarco relativo al viaggio durante il quale sono morti cinque migranti, recuperati senza vita proprio al porto commerciale. Si tratta di Traure Modibo, 18 anni, originario del Mali e di  Collins Onobum,diciannovenne nigeriano. Sarebbero stati alla guida del gommone sul cui fondo sono stati rinvenuti i cadaveri di quattro giovani. Avrebbero condotto un secondo gommone, invece, il ventenne senegalese Mamadu Aba e Benedit Agbokale, originario del Mali, 22 anni. Sul loro gommone sarebbe stato recuperato il quinto giovane morto durante la traversata, probabilmente stremato dalle difficoltà del disperato viaggio, che ha portato in Italia, in quel caso,  127 migranti.




Palazzolo. Stacca mattoni in pietra da pavimenti di antichi caseggiati: arrestato

Quando i carabinieri della stazione di Palazzolo lo hanno interrotto, sarebbe stato intento a staccare dei mattoni di pietra dal pavimento di alcuni caseggiati di contrada Vallefame. In flagranza di reato e per tentato furto aggravato è stato arrestato Sebastiano Ranno, 29 anni, già noto alla giustizia e sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I militari sono intervenuti a seguito di diverse segnalazioni da parte di cittadini che hanno denunciato piccoli furti in aree rurali di Palazzolo. Intensificando il servizio di perlustrazione del territorio, i carabinieri hanno avviato un’attività info-investigativa mirata. Proprio durante un servizio di controllo, i carabinieri hanno notato, in contrada Vallefame, tracce di pneumatico nei pressi di alcuni caseggiati rurali risalenti al 1800 e disabitati. Da un sopralluogo è stato possibile notare come alcuni grossi mattoni fossero stati staccati. Da questo elemento, l’idea di tenere l’area sotto controllo, in attesa che i malviventi tornassero in azione. Ieri pomeriggio , l’arrivo di Ranno, bloccato mentre accatastava mattoni vicino alla porta del caseggiato, pronto a portarli via. L’uomo avrebbe tentato la fuga, conclusa in pochi minuti e dopo alcune centinaia di metri. E’ stato posto ai domiciliari. I controlli serrati proseguono.




Melilli. Carburante gratis per un guasto, denunciati in 29

I Carabinieri di Melilli hanno denunciato 29 persone residenti tra Melilli e Sortino con l’accusa di furto di carburante. Il 28 e 29 maggio dello scorso anno, approfittando di un guasto al distributore di carburante Lukoil di viale Kennedy, a Melilli, avevano prelevato più carburante di quello pagato, tra l’altro ripetendo l’operazione più volte. Il danno è stato quantificato in circa 1.800 litri tra benzina e gasolio.




Siracusa. Botte da orbi tra conviventi, una donna in ospedale

Violenta lite in famiglia. Due conviventi, un uomo e una donna, si stavano fronteggiando senza esclusione di colpi. Alla base dell’acceso alterco, probabilmente motivi di gelosia.
E’ stato necessario l’intervento dei carabinieri, avvisati da una chiamata, per riportare la calma. I militari hanno subito diviso i due e poco dopo è intervenuto personale del 118 che ha portato la donna al Pronto Soccorso, avendo riportato alcune lesioni.




Siracusa. Ispettore di polizia penitenziaria aggredito a Cavadonna, la Uil: "basta, intervenga il Dap"

Un ispettore di polizia penitenziaria è stato aggredito all’interno della casa circondariale di Siracusa. Un detenuto extracomunitario, da circa venti giorni recluso nella struttura, avrebbe evidenziato da subito problematiche di condotta psichiatrica, denuncia la Uil con il coordinatore provinciale della Uilpa, Dellaluna.
Nel pomeriggio di ieri, poco dopo le 18, durante un ricovero per un tso, si è scagliato contro l’ispettore con due pugni al volto. Subito sono intervenuti i colleghi che hanno provveduto a fermare l’aggressore.
L’ispettore, colto alla sprovvista, non ha avuto neanche il tempo di difendersi ed è crollato a terra, subito trasferito presso il Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I di Siracusa.
“Ancora una volta si è evitato il peggio grazie all’intervento tempestivo dei poliziotti penitenziari”, spiega Dellaluna. “La casa circondariale di Siracusa lavora sotto organico da troppo tempo, chiederemo un intervento urgente da parte del Dap anche in vista dell’apertura del nuovo reparto che conterrà altri 300 detenuti circa”.