Siracusa. Allacci idrici abusivi, denuncia per 53: dovranno rispondere di furto

E’ caccia agli allacci idrici abusivi. Carabinieri e tecnici Siam di nuovo insieme. Controllati ed accertati oltre 70 contatori sui quali si riteneva si potessero riscontrare irregolarità al corretto collegamento per la fornitura idrica. Oltre le 60 violazioni riscontrate, tra allacci abusivi e anomalie contrattuali.
Alcuni utenti che avevano pendenze con la società di fornitura hanno regolarizzato in pochi giorni la posizione, evitando così ulteriori guai giudiziari mentre in 53 sono stati denunciati per furto poiché i loro allacciamenti alla rete pubblica sono risultati del tutto abusivi.
I collegamenti abusivi diretti all’impianto idrico comunale, realizzati mediante l’utilizzo di flessibili e tubi multistrato con i quali venivano bypassati i contatori dell’acqua sono stati rimossi dal personale tecnico della Siam che, presso le abitazioni controllate, ha ripristinato la regolarità della fornitura.




Coppia siracusana di finti medici Inps truffa anziana in provincia di Palermo: arrestati

Arrestati in provincia di Palermo l’avolese Nicola Fiaschè (30 anni) e la siracusana Veronica Crescimone (27 anni). Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, fingendosi medici dell’Inps avrebbero derubato un’anziana di Alimena (Pa) di 86 anni.
Lo scorso 27 gennaio, carpita la fiducia della donna, si sono fatti consegnare con un espediente una banconota da 100 euro. Così hanno scoperto dove l’anziana nascondeva i suoi risparmi e i preziosi. Distratta da uno dei due con la scusa di una visita per aumentare la pensione, le hanno sottratto 4 mila euro in contanti per poi lasciare il paese.
Una somma che, hanno scoperto gli investigatori, la Crescimone aveva subito deposiato sul suo conto corrente. I due sono agli arresti domiciliari.




Priolo. Operazione "Tutto pagato", viaggi gratis con denaro pubblico: cinque indagati

Notificati, in questi giorni, 5 avvisi di conclusione indagini emessi dalla Procura della Repubblica nei confronti di altrettante persone. La vicenda è quella legata all’operazione “Tutto pagato”, relativo ai tre viaggi organizzati per anziani e intorno ai quali, secondo quanto emerso dalle indagini, dirette dal sostituto procuratore Tommaso Pagano e coordinate dal procuratore capo, Francesco Paolo Giordano, sarebbe stato studiato e messo pratica, al fine di “sfruttare l’occasione per fare ottenere ad appartenenti all’amministrazione comunale la possibilità di partecipare gratuitamente”. Avviso notificato al sindaco, Antonello Rizza e alla funzionaria Lucia Grasso, ma anche alla dirigente del settore Politiche Sociali, Flora La Iacona, alla titolare di un’agenzia di viaggi, Giuseppa Bellino e all’ex assessore Giuseppe Pinnisi. Le accuse vanno, a vario titolo, dall’induzione indebita a dare e promettere utilità, all’abuso d’ufficio e alla turbativa d’asta, dalla corruzione alla truffa aggravata ai danni del Comune. Le indagini sono state svolte attraverso l’assunzione testimoniale di persone informate dei fatti e di documentazione acquisita negli uffici comunali, presso gli alberghi ospitanti e presso le agenzie di viaggio selezionate per organizzare le vacanze in questione.
 




Truffa anziano di Arezzo e sfugge all'arresto: rintracciata a Noto mentre pulisce casa

Ha truffato un anziano della provincia di Arezzo nel 2008. I carabinieri la cercavano da due mesi. Hanno atteso il suo rientro a Noto, consapevoli della sua abitudine di tornare, periodicamente, nel centro barocco. L’hanno rintracciata e arrestata. Così è finita in manette Francesca Sesta, 53 anni, con precedenti penali. L’ordine di esecuzione per la carcerazione nei suoi confronti era stato emesso lo scorso novembre dalla Procura di Arezzo. La donna deve espiare una condanna di 2 annie sei mesi e il pagamento di mille euro di ammenda per la truffa di cui è stata ritenuta responsabile. Quando i militari l’hanno raggiunta, la donna si stava occupando delle faccende domestiche. E’ stata condotta nel carcere di Piazza Lanza, a Catania




Avola. Imbracciava un bastone di legno durante il Carnevale: minore denunciato

Potenziato il servizio di controllo del territorio in occasione dei festeggiamenti legati al Carnevale. La polizia ha predisposto servizi specifici, al fine di reprimere reati che potessero disturbare il normale svolgimento della manifestazione. In particolare, sono stati effettuate attività per garantire il rispetto delle ordinanze emesse dal sindaco di Avola, Luca Cannata, con il divieto, nel dettaglio di lanciare petardi e materiale esplodente non conforme alle disposizioni vigenti in materia, ma anche fialette maleodoranti, schiuma di qualsiasi tipo e l’uso di mazze, martelli, cerbottane e oggetti contundenti in genere. Divieto, inoltre, di vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e lattine. Sanzionato un uomo per avere venduto una bottiglia di birra in vetro. Denunciato un giovane trovato in possesso di un bastone in legno di lunghezza di 80 centimetri circa durante la pubblica manifestazione.




Siracusa. Fuoco alla saracinesca di una tabaccheria di viale Scala Greca: indaga la polizia

A fuoco la saracinesca di un esercizio commerciale di viale Scala Greca. Subito dopo la segnalazione, gli agenti delle Volanti hanno raggiunto il negozio, constatando, insieme ai vigili del fuoco, nel frattempo sopraggiunti, che le fiamme avevano avviluppato anche il distributore di tabacchi . Presto per poter dare una chiara connotazione all’accaduto. Diversi elementi potrebbero far propendere per la pista dolosa. La polizia ha avviato le indagini del caso, partendo dagli elementi raccolti durante i rilievi successivi alle operazioni di spegnimento.




Siracusa. Sei chili di marijuana in auto, in manette presunti pusher

Presunti pusher in manette. Gli uomini della Squadra Mobile hanno arrestato ieri Dario Pincio, 37 anni e Emanuele Campisi, 27. Sono accusati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Durante un servizio mirato, gli agenti hanno bloccato l’auto su cui viaggiavano i due presunti spacciatori, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Si trovavano nei pressi di Noto su una Ford Cmax, con un involucro sigillatto con nastro da imballaggio e contenente marijuana per sei chili. Sono stati condotti nel carcere di Cavadonna.
 
Foto: repertorio




Siracusa. Auto a fuoco nella notte in via Immordini, indaga la polizia

Auto in fiamme, nella notte, in via Immordini. L’allarme è scattato all’1,50. Sul posto, gli agenti delle Volanti, insieme ai vigili del fuoco, a cui sono state affidate le operazioni di spegnimento del rogo che ha coinvolto una Ford Ka parcheggiata lungo la via. I rilievi condotti successivamente non hanno consentito di accertare le cause all’origine delle fiamme. Indagini in corso alle ore 01.50, Agenti della Polizia di Stato, in servizio alle Volanti della Questura di Siracusa sono intervenuti in via Ignazio Immordini, per la segnalazione di auto in fiamme.




Floridia. Tentato omicidio, 48enne in carcere: accoltellò una persona

Dovrà espiare 4 anni e 8 mesi di reclusione per tentato omicidio. Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura nei confronti di Corrado Miraglia, 48 anni, residente a Floridia. I fatti contestati risalgono all’agosto del 2009. Le indagini, svolte all’epoca proprio dalla Mobile, permisero di accertare le responsabilità di Miraglia che, per futili motivi, colpì con una coltella la al collo e malmenò, la sua vittima. L’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Lentini. Minacce di morte all'ex e ai familiari, arrestato 33enne. "Voleva incendiare il portone di casa"

Minacce gravi, violenza privata, danneggiamento doloso e atti persecutori nei confronti di una donna e della sua famiglia. Queste le accuse di cui dovrà rispondere Alfio Calabrò, 33 anni, già noto alle forze dell’ordine. Secondo quanto appurato dagli agenti del commissariato di Lentini, l’uomo avrebbe continuato a minacciare di morte la donna che da poco tempo aveva interrotto la relazione sentimentale precedentemente intrecciata con lui. Le minacce del 33enne sarebbero state rivolte anche nei confronti della famiglia dell’ex compagna. In particolare, ieri, Calabrò avrebbe telefonato alla donna, avvertendola che avrebbe presto incendiato il portone della sua abitazione se non avesse accettato di tornare con lui. Le minacce andavano avanti dallo scorso dicembre, in maniera continuativa, incessante. A bloccare l’azione criminosa, che a quanto pare l’uomo sarebbe stato davvero pronto a portare a termine, il padre della vittima, che si era accorto del forte odore di benzina davanti all’abitazione e sarebbe riuscito a far desistere Calabrò dal proprio intento.