Controlli straordinari dei Carabinieri a Siracusa, smantellata una piazza di spaccio in via Marco Costanzo

Un arresto, tre denunce e quattro segnalazioni alla Prefettura. E’ il bilancio del servizio straordinario di controllo dei Carabinieri di Siracusa. Nella serata di venerdì, infatti, i militari hanno fermato 41 veicoli e identificato 71 persone. E’ stata smantellata una piazza di spaccio in via Marco Costanzo, quartiere Akradina. Nello specifico, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, un 34enne, con precedenti specifici per reati controla persona, è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti e un altro 30enne è stato denunciato in stato di libertà per essere stati scoperti mentre erano impegnati nell’attività di vendita al minuto di crack.
In zona Bosco Minniti un giovane siracusano è stato denunciato in stato di libertà per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, poiché trovato in possesso di una mazza da baseball, tenuta nascosta dietro il sedile del guidatore e di una pistola a salve, occultata nel porta oggetti della propria autovettura.
In via Cairoli un altro ragazzo è stato fermato alla guida di un ciclomotore e denunciato per recidiva di guida senza patente.
Nel corso dei controlli quattro uomini sono stati segnalati alla Prefettura di Siracusa quali assuntori abituali di sostanze stupefacenti, perché trovati in possesso di crack per uso personale e sono state elevate due sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada.




Estorsioni, droga e scambio elettorale tra Catania e Siracusa: 19 indagati

E’ scattata alle prime luci dell’alba l’operazione Mercurio. I Carabinieri del Ros, con il supporto dello squadrone eliportato Cacciatori di Sicilia e del XII Nucleo Elicotteri, insieme ai militari del comando provinciale di Catania, hanno eseguito nelle province di Catania e Siracusa un provvedimento cautelare emesso dal Tribunale etneo su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia nei confronti di 19 persone.
Sono accusate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, trasferimento fraudolento di valori e scambio elettorale politico mafioso. Il sodalizio criminale, secondo gli investigatori, avrebbe avuto la capacità di infiltrarsi nelle Istituzioni, attraverso soggetti politici locali a cui avrebbero assicurato sostegno alla candidatura. Nel mirino, in particolare, le tornate elettorali per i Comuni di Misterbianco e Ramacca del 2021 e dell’Assemblea Regionale Siciliana del 2022.
Complessivamente, dunque, l’attività investigativa avrebbe individuato e ricostruito a livello di gravità indiziaria, l’organigramma del sodalizio mafioso del gruppo del Castello Ursino, con a capo la figura di Ernesto Marletta e quella di organizzatore di Rosario Bucolo. Quest’ultimo risulterebbe impegnato, attraverso altri affiliati, anche nella gestione di estorsioni ai danni di diverse attività commerciali ed imprenditoriali di Catania, nel trasferimento fraudolento di valori attraverso fittizie intestazioni (strategia adottata dai vertici del gruppo per la creazione, grazie anche a professionisti compiacenti, di attività – settore delle onoranze funebri – fittiziamente intestate a terzi e funzionali all’interesse dell’associazione).
L’indagine ha inoltre evidenziato la capacità del sodalizio di penetrare all’interno della pubblica amministrazione al fine di coltivare i propri interessi economici nel settore degli appalti pubblici: in tal senso sarebbero documentate relazioni tra i già citati vertici del gruppo ed esponenti della politica locale e regionale, quali Matteo Marchese e Giuseppe Castiglione.
Secondo le indagini, nelle elezioni amministrative del 2021 per il Comune di Misterbianco, Matteo Marchese (candidato della lista “Sicilia Futura”) avrebbe accettato la promessa di procurare voti procurati dalla famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, in cambio di “appoggio” per gli interessi economici dell’associazione mafiosa. Marchese risulterà consigliere comunale eletto.
Sempre dalle investigazioni, sarebbe emerso (a livello di gravità indiziaria) un accordo tra i vertici dell’articolazione mafiosa dei Santapaola Ercolano e Giuseppe Castiglione in occasione dell’ultima tornata elettorale regionale. Per l’accusa, Castiglione avrebbe accettato la promessa di voti, assicurando a sua volta la realizzazione degli interessi dell’associazione mafiosa. Castiglione risulterà poi eletto a deputato dell’Ars ed in seguito sarà componente della Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia..
Parallelamente l’attività investigativa ha permesso di individuare gli uomini di assoluta “fiducia” dei vertici dell’associazione criminale e impegnati nel mantenimento del controllo del territorio di rispettiva competenza ed alla cura degli interessi economici del sodalizio mafioso.
Eseguito anche un decreto di sequestro preventivo per un valore di un milione di euro.




Fugge dopo un incidente, individuato: patente sospesa e omissione di soccorso

Dopo un incidente è fuggito, lasciando in terra uno scooter e la persona che vi era in sella. È successo ieri pomeriggio a Siracusa, in via Arsenale.
Una Kia, in prossimità della bretella di accesso su via Diaz, per cause in corso di ricostruzione è entrata in collisione con un ciclomotore che si muoveva nella stessa direzione di marcia.
Dopo l’impatto, lo scooter é rovinato al suolo insieme al conducente, fermandosi sull’aiuola spartitraffico.
Il conducente dell’auto, per cause da chiarire, secondo quanto ricostruito dalla Polizia Municipale, si sarebbe allontanato dai luoghi. Il ferito, con un vistoso taglio alla fronte, è stato soccorso e condotto in ospedale per le cure del caso.
La Polizia Municipale ha individuato il proprietario dell’auto e chi si trovava alla guida del mezzo al momento del sinistro. Oltre alle sanzioni inerenti alle violazioni al Codice della strada ed alla sospensione della patente, rischia una denuncia per omissione di soccorso.




Ruba 10 bottiglie di champagne da un centro commerciale, arrestato un 18enne

Ruba 10 bottiglie di champagne da un centro commerciale e scappa. I Carabinieri di Ortigia hanno arrestato in flagranza di reato un 18enne per furto aggravato. Nello specifico, l’uomo, di nazionalità romena e in Italia senza fissa dimora, è stato bloccato dai Carabinieri mentre fuggiva a piedi con 10 bottiglie di champagne appena rubate da un centro commerciale di Siracusa. La refurtiva, del valore di 500 euro, è stata recuperata e restituita. L’arresto è stato convalidato.




Scontro frontale sulla Ragusana: due feriti gravi

Scontro frontale questa mattina sulla Ragusana, all’altezza di Lentini.Il violento impatto ha riguardato un camion ed una Jeep, ma nell’incidente è rimasta coinvolta anche un’auto. Due persone sono rimaste gravemente ferite. Chi, invece, viaggiava sull’auto è rimasto fortunatamente illeso. Sul posto, i carabinieri della Compagnia Radiomobile di Augusta, a cui sono affidati gli accertamenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. I due feriti sono stati condotti all’ospedale di Lentini a bordo di ambulanze del 118. L’arteria è stata chiusa al traffico per lo svolgimento delle operazioni affidate alle forze dell’ordine. La viabilità è affidata alla polizia.




Droga, arrestato 32enne siracusano. In casa, 7.000 dosi dal valore di 60mila euro

Un 32enne siracusano è stato arrestato da agenti della Squadra Mobile. E’ accusato di possesso ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini condotte hanno spinto i poliziotti ad effettuare una perquisizione in casa dell’uomo. Hanno così trovato e sequestrato 710 grammi di cocaina e 95 dosi di marijuana, per un peso di 66 grammi. La droga era custodita all’interno di una cassaforte.
In totale circa 7.000 dosi che avrebbero potuto fruttare oltre 60.000 euro di ricavi, se vendute sul mercato nero.




Misterioso incidente a Santa Panagia, si schianta sulla pensilina e fugge via. Individuato

Misterioso incidente stradale in viale Santa Panagia, a Siracusa. Nessuna segnalazione alla Polizia Municipale o ad altre forze dell’ordine. Eppure i segni di uno schianto, anche piuttosto importante, sono evidenti. Al punto che si può ipotizzare che, forse nottetempo, un’auto sia andata a sbattere contro la pensilina sul marciapiede. Due pilastrini sono volati a metri di distanza, danneggiata complessivamente l’intera struttura che rischia ora di collassare su sè stessa. Nella tarda mattinata è stata messa in sicurezza e verrà quanto prima ripristinata.
Unica traccia: una vistosa frenata sull’asfalto, in direzione della pensilina. Poi nessun altro elemento per capire chi e cosa ha causato il danneggiamento a bene pubblico. Dopo l’incidente, la persona alla guida del veicolo che si è schiantato con la pensilina ha, infatti, pensato bene di far perdere le sue tracce.
La Polizia Municipale, attraverso la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, ha individuato il mezzo “pirata”. Si tratta di un’auto di grossa cilindrata. Dalla targa gli investigatori sono risaliti all’identità del proprietario. Attraverso l’assicurazione verrà ripagato il danno alla struttura pubblica.




Sbarco a Portopalo, fermati i tre presunti scafisti. L’imbarcazione partita dalla Libia

Un eritreo di 41 anni e due sudanesi di 44 e 22 anni sono stati posti in stato di fermo dalla Polizia. A loro carico sono stati raccolti diversi indizi che li indicano quali scafisti dello sbarco “fantasma” avvenuto alcune sere addietro, tra Pachino e Portopalo. Sono accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I tre sono stati condotti in carcere.
Si sarebbero alternati alla guida di un’imbarcazione giunta nei pressi della spiaggia di Punta delle Formiche (a Portopalo) e partita dalle coste libiche. A bordo 36 migranti di diverse nazionalità.




Nasconde la droga nel frigorifero, arrestato un 22enne

Un 22enne è stato arrestato dai Carabinieri di Siracusa per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Il giovane, già sottoposto agli arresti domiciliari per reati legati agli stupefacenti, è stato controllato lunedì mattina dai Carabinieri he, insospettiti dal suo atteggiamento, lo hanno sottoposto a perquisizione personale e domiciliare rinvenendo e sequestrando circa 20 grammi di hashish, già suddiviso in dosi e pronto per lo spaccio. La sostanza stupefacente, il materiale necessario per il confezionamento delle dosi e oltre 300 euro ritenuti provento dell’attività di spaccio, erano nascosti all’interno di un frigorifero sul balcone di casa.
L’arresto è stato convalidato e l’uomo è stato condotto presso la casa circondariale “Cavadonna”.




Entra in chiesa e ruba l’ostensorio, denunciato un 36enne

Un 36enne è stato denunciato dai Carabinieri di Canicattini Bagni per furto aggravato. L’uomo è stato infatti ritenuto colpevole del furto di un ostensorio commesso nella Chiesa di SS Maria Ausiliatrice di Canicattini Bagni.
Le attività, tempestivamente condotte dai Carabinieri a seguito della denuncia presentata dal parroco, hanno consentito di risalire all’identità dell’autore del furto e di rinvenire l’ostensorio che è stato restituito alla parrocchia.