Incidente a Cassibile, scontro tra due veicoli. Accertamenti in ospedale per i feriti

Sono due i veicoli coinvolti in un incidente stradale avvenuto questa mattina lungo via delle Azalee, a Cassibile. I conducenti dei due mezzi, a causa delle ferite riportate nello scontro, sono stati trasportati in ospedale dal 118 per gli accertamenti del caso. Sul posto è intervenuta anche una pattuglia della Polizia Municipale di Siracusa, impegnata nei rilievi propedeutici alla ricostruzione della dinamica del sinistro. Per rimettere in sicurezza il manto stradale, è intervenuta anche una squadra della S.A. Sicurezza & Ambiente.




Furto di energia elettrica a Rosolini, i controlli portano alla denuncia di 4 persone

Servizio straordinario di controllo del territorio a Rosolini. Nelle ore scorse, agenti del Commissariato di Pachino e del Reparto Prevenzione Crimine di Catania hanno portato a termine una serie di verifiche, in particolare mirate al fenomeno del furto di energia elettrica. Con l’ausilio di tecnici dell’Enel, occhi puntati su contatori e allacci abusivi. A seguito dei controlli, sono state denunciate 9 persone per il reato di occupazione abusiva di edifici, 4 delle quali sono state denunciate anche per il reato di furto di energia elettrica.




Incidente in viale Teracati: motociclista e pedone, entrambi feriti

Incidente stradale questa mattina, alle ore 09:45 circa, in viale Teracati, nei pressi del civico 189. Coinvolti un pedone ed un motociclista. A seguito delle ferite riportate dal motociclista e dal pedone intervenivano sono intervenute due ambulanze del 118 e, per i rilievi planimetrici, una pattuglia della Polizia Municipale. Non si sono registrati particolari disagi alla circolazione.




Sversamento di idrocarburi e incendio su motocisterna: esercitazione al porto di Augusta

Esercitazione antincendio, nei giorni scorsi, nel mare del Porto di Augusta. Un intervento della
Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Augusta, che ha organizzato e coordinato l’esercitazione di antincendio, antinquinamento e security che ha visto la partecipazione
di Polizia di Frontiera, Vigili del Fuoco, Autorità di Sistema Portuale ed altri operatori portuali e dei Servizi Tecnico Nautici ancillari del porto di Augusta.
L’attività addestrativa, rientrante in un programma di continua formazione voluto dal Comando
Generale del Corpo delle Capitanerie di porto,ha messo in campo mezzi navali, soccorritori,
squadre antinquinamento ed antincendio allo scopo di testare e mantenere elevato il livello di operatività dei soggetti preposti alla sicurezza marittima e portuale, l’efficienza dei protocolli di intervento e la sinergia tra le diverse componenti istituzionali coinvolte.
Questa la situazione simulata: Sabotatore compromette le casse del carico di una
motocisterna causando lo sversamento di idrocarburo in mare ed un incendio a bordo
La M/C Punta Rossa, messa a disposizione dalla società Maritime Bunker, temporaneamente ormeggiata presso il porto commerciale di Augusta è stata oggetto di
un’esplosione a bordo, verificatasi in corrispondenza di una cisterna carica di gasolio, che ha provocato un incendio in coperta e lo sversamento di idrocarburi in mare.
La Sala Operativa della Guardia Costiera, non appena informata dal Comandante della predetta unità dell’accaduto, ha prontamente assunto la direzione delle operazioni attivando l’intervento del personale del Servizio Operativo, coadiuvato da un ispettore dei Vigili del Fuoco, da personale della Sezione Tecnica e Difesa Portuale, impiegando mezzi navali e terrestri dei locali Vigili del Fuoco, della Polizia di Frontiera, della Società dei Rimorchiatori e di altri operatori portuali che, prontamente, hanno raggiunto l’area dell’incidente per fronteggiare l’evento.Intanto, per la tutela dell’ambiente e la risposta interforze, dalla Sala Operativa sono state coordinate le azioni di spegnimento dell’incendio via mare tramite l’impiego della dipendente motovedetta CP 716 la quale ha assunto il ruolo di unità coordinatrice in area.
Venivano inoltre impiegate l’unita navale dei Vigili del Fuoco VF 1094 ed il rimorchiatore portuale “Citt di Augusta” i quali, azionando i sistemi “Fire Fighting”, estinguevano con rapidità il principio di incendio a bordo.
Successivamente, la nave è stata raggiunta da una squadra dei Vigili del Fuoco la quale, dopo essere salita a bordo ed aver concluso le operazioni di bonifica di eventuali focolai ancora vivi, unitamente all’equipaggio, appurava la matrice dolosa dell’esplosione e dell’incendio, attribuendo tale gesto all’azione di un presunto sabotatore.
Allertato il “Port Facility Security Officer”, questi ha attivato il proprio piano di security ed inviato il team di sicurezza nell’area oggetto dell’esercitazione, che individuava e bloccava un soggetto estraneo all’ambito portuale, consegnandolo successivamente alla Polizia di Frontiera di stanza in porto.
A contenimento e bonifica dello sversamento in mare di idrocarburo è intervenuta la ditta “S.N.A.D.”, concessionaria del servizio antinquinamento dell’area interessata, che ha posizionato le barriere contenitive attorno alla nave “Punta Rossa” ed ha proceduto al recupero del gasolio attraverso l’utilizzo di panne assorbenti.
Al termine delle simulate procedure di recupero dell’inquinante è stata dichiarata la fine
dell’esercitazione, condotta con successo.




Pachino, controlli antidroga e servizio straordinario sul territorio. Il bilancio

Controlli intensificati per la Polizia di Stato a Pachino e Portopalo. Gli agenti del Commissariato di Pachino, con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine di Catania, hanno svolto una serie di verifiche finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati, con particolare attenzione al traffico di sostanze stupefacenti.
Nel corso dell’attività antidroga, che ha previsto anche alcune perquisizioni domiciliari, due persone sono state trovate in possesso di modica quantità di stupefacente e segnalate alla competente Autorità amministrativa quali assuntori.
Nell’ambito del servizio straordinario di controllo del territorio, sono stati controllati 51 veicoli e identificate 102 persone. Gli agenti hanno inoltre elevato una sanzione amministrativa e disposto la sospensione di una carta di circolazione per mancata copertura assicurativa del mezzo.
Le operazioni rientrano nel piano di prevenzione e sicurezza predisposto dal Commissariato di Pachino, volto a mantenere alta l’attenzione contro i reati predatori, lo spaccio e le irregolarità legate alla circolazione stradale.




Poliziotti “in affari” con gli spacciatori, pesante condanna in primo grado

Il Tribunale di Siracusa ha condannato in primo grado i due agenti della Polizia di Stato arrestati nell’ottobre del 2022: 26 anni per Giuseppe Iacono e 27 anni per Rosario Salemi. Pene più severe rispetto alla richiesta del pm che, nella sura requisitoria, aveva chiesto 22 anni per il primo e 24 per il secondo. I due erano accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti.
Le indagini avevano permesso di ricostruire il rapporto più o meno stabile che, per circa dieci anni, avrebbero intessuto con una delle principali piazze di spaccio cittadine. In diverse occasioni si sarebbero mossi in “aiuto” degli spacciatori, rivelando indagini in corsi, attività di indagine ed intercettazioni. Non solo, in diverse occasioni avrebbero venduto partite di stupefacenti che erano state sequestrate a seguito di varie operazioni delle forze dell’ordine contro lo spaccio.
Con uno stratagemma, provvedevano a sostituire la droga con altro materiale, anche mattoni, per non far scoprire “l’ammanco” nei depositi in cui vengono custoditi i cosiddetti corpi di reato.
Nelle indagini anche le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia. In particolare quelle dell’ex capo del Bronx, Cesco Capodieci, e di Massimiliano Mandragona. Dai loro racconti emerso anche il rapporto d’affari – denaro in cambio di partite di droga – che avrebbe legato i poliziotti al mondo dello spaccio.
Gli avvocati difensori Nuccio Troia, Puccio Forestiere e Salvatore Liotta hanno anticipato la volontà di ricorrere in appello, in attesa delle motivazioni della sentenza.




Inchiesta sanità, FdI chiede ispezioni anche nelle sale operatorie dell’Umberto I

Con una interrogazione urgente al ministro della Salute, il parlamentare di maggioranza Francesco Ciancitto (FdI) ha chiesto l’invio di ispettori anche all’Umberto I di Siracusa. La richiesta nasce dalla lettura di alcuni passaggi delle intercettazioni finite nelle 250 pagine dell’inchiesta palermitana su appalti e sanità. Passaggi di conversazioni tra dirigenti dell’Asp di Siracusa, in cui – secondo Ciancitto – che farebbero ipotizzare irregolarità nelle procedure di pulizia delle sale operatorie.
“Al Papardo non hanno mai pulito le sale operatorie, ci hanno spruzzato l’acqua distillata”, dice Paolo Emilio Russo, presidente della commissione di gara all’Asp aretusea, senza sapere di essere intercettato. Il riferimento è alla presunta qualità dei servizi di pulizia svolti dalla stessa ditta che si sarebbe poi aggiudicata la gara aretusea.
Un passaggio che ha fatto scattare l’allarme. A dicembre, nell’ospedale Papardo di Messina, i carabinieri del Nas avevano già sequestrato due sale operatorie dopo sei morti sospette. Oggi, di fronte a quanto emerso dalle indagini, Ciancitto chiede al Ministero un’azione immediata:
“È necessario l’invio degli ispettori presso le strutture ospedaliere Papardo di Messina e l’Azienda sanitaria provinciale di Siracusa per verificare lo stato di sterilizzazione e disinfezione delle sale operatorie”, afferma il deputato di Fratelli d’Italia.
Una richiesta che mette in evidenza come, anche all’interno della maggioranza, cresca la preoccupazione per la gestione della sanità siciliana.




Melilli, maxi operazione interforze con controlli a tappeto, multe e denunce

Operazione “ad alto impatto” a Melilli, controlli su strada e nelle attività commerciali disposti dal Questore Roberto Pellicone, su indirizzo del Prefetto Chiara Armenia nell’ambito del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il servizio ha visto agire insieme Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Asp di Siracusa. Impiegati anche i nuclei cinofili.
Nel complesso sono state identificate 182 persone e controllati 105 veicoli, con diverse sanzioni per violazioni al Codice della Strada, in particolare per guida senza cintura di sicurezza.
Verifiche mirate hanno riguardato anche gli esercizi commerciali del centro: sei attività sono state sanzionate per irregolarità amministrative. Tra queste tre bar e un centro scommesse per mancata conformità alle norme di settore; un venditore ambulante di pesce, sanzionato per assenza di etichettatura e tracciabilità del prodotto ittico; il titolare di un negozio, denunciato per l’uso non autorizzato di un impianto di videosorveglianza sul luogo di lavoro.
Durante i controlli, le forze dell’ordine hanno inoltre effettuato quattro perquisizioni domiciliari e segnalato un uomo all’Autorità amministrativa per possesso di una modica quantità di cocaina.




Era ai domiciliari ma in casa confezionava droga: arrestato 32enne

Era agli arresti domiciliari ma gli agenti delle Volanti l’hanno sorpreso, durante un rituale controllo a casa, mentre confezionava 135 dosi di hashish. Per questo un uomo di 32 anni è stato arrestato per possesso ai fini di spaccio di droga. L’intervento è stato condotto nell’ambito di un’attività che ha riguardato anche altre persone sottoposte a limitazioni della libertà. Il 32enne, dopo le incombenze di rito, è stato condotto in carcere.




Sigilli ad una discarica abusiva alle porte di Augusta, intervento della Polizia Provinciale

Una discarica abusiva individuata alle porte di Augusta e posta sotto sequestro dalla Polizia Provinciale. L’intervento, scaturito da un controllo su strada, ha permesso di individuare un fondo rustico di circa 1.730 mq adibito sistematicamente ad accumulo incontrollato di rifiuti di varia natura tra cui materiali plastici, residui edilizi, RAEE, vernici potenzialmente pericolose e sfalci vegetali.
L’attività info-investigativa, frutto di un’azione sinergica e meticolosa del personale operante, ha evidenziato un quadro ambientale allarmante: il sito – spiegano fonti di Polizia Provinciale – non impermeabilizzato e privo di autorizzazioni, risultava essere utilizzato come ricettacolo di rifiuti in modo continuativo e strutturato. Ulteriori elementi, tra cui un bypass del contatore elettrico, hanno aggravato il profilo penale della condotta. Informato il Pm di turno, la Provinciale ha proceduto al sequestro. Una persona è stata iscritta nel registro degli indagati.