Lentini. Maxi rissa per gelosia, l'alterco sfocia in violenza: arrestati due uomini e una donna

E’ di tre arresti il bilancio di un intervento degli uomini del commissariato di Lentini a seguito di una violenta maxi rissa. Le manette sono scattate ai polsi di Milica Dragu, 37 anni, Dumitru Florin Calus, 31 anni e Florentina Curte, 27 anni tutti rumeni. Sono accusati di rissa, danneggiamento aggravato, lesioni personali, maltrattamenti in famiglia, stato di ubriachezza e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Dragu è anche accusato di inosservanza agli obblighi della misura cautelare cui è sottoposto. La rissa, scaturita per motivi di gelosia, è l’epilogo di una vicenda che ha coinvolto, oltre ai tre arrestati, altre persone appartenenti al nucleo famigliare di Dragu.Oltre agli Agenti del Commissariato di Lentini che hanno operato gli arresti e sedato il violento alterco, sono intervenuti sul posto anche i militari dell’Arma che hanno fornito un fattivo contributo operativo.




Compravano gasolio agricolo ad Augusta e lo rivendevano in nero a Cesarò: nove denunciati, 20 mila litri sequestrati

I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Messina hanno scoperto, nell’ambito di una
complessa attività investigativa avviata nei mesi scorsi, un vorticoso traffico di prodotti
petroliferi ceduti illegalmente. Individuato un vero e proprio distributore clandestino di
carburante a Cesarò (Me) e denunciate nove persone.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania, hanno consentito di
accertare che il titolare di una ditta di commercio carburante per uso agricolo, dopo aver acquistato regolarmente il gasolio – sottoposto a tassazione agevolata – presso un deposito di Augusta (Sr), durante il percorso di rientro lo scaricava in luoghi non autorizzati.
Gli acquirenti, principalmente ditte di autotrasporto, approfittando del prezzo vantaggioso, si proponevano a loro volta sul mercato “nero” a tariffe concorrenziali. Realizzata così una illecita concorrenza sleale nei confronti degli operatori regolari. Con la “scusa” dell’uso agricolo, infatti, il carburante costava circa cinquanta centesimi di euro al litro in meno.
Naturalmente il tornaconto non era solo per i clienti: anche il titolare della ditta, a fronte di un prezzo di vendita dichiarato di € 0,65, otteneva una guadagno netto totalmente “in nero”, pari a circa venti centesimi a litro. Lo stesso, inoltre, al fine di giustificare le illecite compravendite di prodotto, emetteva falsa documentazione contabile, come fatture di vendita e documenti di accompagnamento del prodotto, intestandoli ad ignari soggetti.
Le Fiamme Gialle, grazie all’ausilio di alcune telecamere installate nelle immediate
adiacenze dell’azienda, hanno appurato che una parte di prodotto veniva stoccata
direttamente presso il deposito della ditta di Cesarò, il quale, in alcune giornate, si
trasformava in un vero e proprio distributore stradale abusivo.
Sequestrati ventimila litri di gasolio agricolo, cinque serbatoi da novemila litri
ciascuno e un’autocisterna.
Sono stati denunciati, come dicevamo, nove responsabili, in concorso tra loro: il titolare del deposito commerciale oggetto d’indagine e altre otto persone, tutti per il reato di sottrazione all’accertamento o al pagamento dell’accisa sui prodotti energetici, che prevede la reclusione fino a cinque anni.




Siracusa. Colpi di pistola all'indirizzo del solarium dei fratelli Cutrufo, ad Ognina: "episodio di difficile lettura"

Non c’è ancora una “lettura” precisa per quanto accaduto alcune notti fa, fra il 6 e il 7 luglio ad Ognina. Ignoti hanno preso di mira il solarium di proprietà della famiglia Cutrufo. Alcuni colpi sono stati esplosi all’indirizzo dell’insegna e della parte esterna della struttura.
Nessun elemento utile alle indagini dalle (poche) telecamere di sicurezza presenti nella zona. I carabinieri non escludono alcuna pista. La famiglia Cutrufo è nota ed apprezzata in città. E’ attiva nel mondo imprenditoriale ed industriale oltre che in quello sportivo: Siracusa e Palazzolo sono, infatti, società i cui proprietari sono i Cutrufo. C’è poi anche da ricordare che il più grande dei fratelli, Gaetano, potrebbe essere uno dei nomi forti del Pd per le prossime elezioni regionali.




Siracusa. Incendiato container-ufficio nella ex discarica Cardona: "messaggio" col fuoco

Chi è entrato in azione nella notte dello scorso venerdì voleva lanciare un chiaro “segnale” alla ditta che si sta occupando dei lavori di messa in sicurezza della ex discarica di contrada Cadorna. La società è impegnata ad apporre teloni e ad eseguire tutte le procedure prevista dalla normativa ambientale per inertizzare e mettere, appunto, in sicurezza le “montagnole di rifiuti. Lavori per conto della Regione.
Lo scorso venerdì, ignoti hanno dato alle fiamme il piccolo container adibito ad ufficio. Le fiamme non si sono estese ad altre e attigue aree e non hanno aclun collegamento con le “puzze” avvertite nella zona sud da diverse sere a questa parte.
Dopo aver tagliato i fili dell’allarme perimetrale, si sono “occupati” delle telecamere di videosorveglianza e, prima di appiccare l’incendio, si sono anche curati di asportare l’hard-disk dell’impianto a circuito chiuso.

foto: dal web




Siracusa. Ancora una panineria ambulante in fiamme, fuoco in via Alessandro Specchi

E’ l’ennesimo episodio nel giro di poche settimane. Un’altra panineria ambulante della città incendiata.Il fuoco ha avviluppato la panitoteca di via Alessandro Specchi. Le fiamme sono divampate intorno alle 3,40. Sul posto, scattato l’allarme, gli uomini del vigili del fuoco del comando provinciale di via Von Platen, insieme agli agenti delle Volanti. I rilievi condotti subito dopo le operazioni di spegnimento, non hanno consentito di accertare l’origine del rogo, per verificare la quale sono partite le indagini del caso. Incendi hanno danneggiato,nelle scorse settimane, anche la paninoteca di viale Tica e quella di via piazza Armerina. Nell’ultimo caso si è trattato di un incidente, dovuto all’esplosione di una friggitrice.




Scomparsa nel nulla da giovedì, ansia per una ventiduenne di Carlentini

Da giovedì non si hanno notizie di una giovane di Carlentini. Martina Tinnirello, 22 anni, è scomparsa senza lasciare traccia e senza che nessuno abbia la minima idea di cosa possa esserle accaduto. La famiglia è fortemente preoccupata, anche perchè la giovane, che frequenta un corso per parrucchieri a Catania, ha lasciato a casa il suo cellulare. Questo lascia spazio al timore che alla ragazza possa essere accaduto qualcosa e che possa non trattarsi, dunque, di un allontanamento volontario. E’ partito, intanto, il tam tam. La giovane, al momento della scomparsa, indossava jeans e una maglietta nera. Con lei anche il suo cagnolino




Avola. Arrestato un 32enne per danneggiamento e minacce

Arrestato ad Avola, in flagranza, il 32enne Sebastiano Costa. È accusato di danneggiamento, minacce, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Dopo le incombenze di rito, è stato accompagnato in carcere a Cavadonna.




Tornato a casa il diciottenne scomparso, la madre: "Il mio Amore è tra le mie braccia"

Corrado Finocchiaro è di nuovo a casa. Il giovane scomparso nei giorni scorsi da Catania dopo avere sostenuto l’orale dell’esame di maturità ha fatto rientro nella sua abitazione. Ad annunciarlo, felice e commossa, la madre, attraverso il suo profilo Facebook. Numerosi gli appelli che anche attraverso i social network erano partiti proprio dalla famiglia, disperata per la scomparsa del diciottenne. Le ricerche erano state condotte anche in provincia di Siracusa. La Questura di Catania – città dove il ragazzo risiede –ha coordinato le ricerche, attivando anche il piano per le persone scomparse. Il papà del giovane è originario di Noto.




Noto. Droga e circa 2.300 euro sotto il cuscino: donna arrestata e rimessa in libertà

In flagranza di reato gli agenti del commissariato di Noto hanno arrestato Emilia Toro, 56 anni, netina già nota alle forze dell’ordine. E’ accusata di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Nel dettaglio, ieri pomeriggio gli agenti, nell’ambito di servizi antidroga mirati, hanno perquisito l’abitazione della donna. Sotto il cuscino della scamera da letto, i poliziotti hanno rinvenuto 18 dosi di marijuana e 2.290 euro, presunto provento dell’attività illecita. Avvisato dell’arresto il Pm di turno, è stata disposta la liberazione della donna “non dovendosi richiedere nell’immediato l’applicazione di misure coercitive”.




Siracusa. Rubavano pesce nei ristoranti per poi rivenderlo, arrestati i presunti responsabili

I Carabinieri di Ortigia hanno eseguito due misure cautelari, destinatari Corrado Navarra, classe 1971, di Siracusa, pregiudicato per reati specifici, e Camilla Eusepi, di Pesaro, classe 1991, anche lei pregiudicata e con precedenti di polizia per furto.
I due, da aprile a giugno, approfittando della bella stagione e del fatto che i ristoratori esponevano prodotti ittici in banchi frigo all’aperto, quasi quotidianamente avrebbero pesce pregiato per poi rivenderlo.
Grazie alle immagini di vari sistemi di video sorveglianza del centro storico è stato possibile riconoscere nei due arrestati i presunti responsabili dei furti.
Sono stati posti ai domiciliari.

foto archivio