Siracusa. Sorvegliato speciale "spauracchio" di Ortigia arrestato per furto di uno scooter

I carabinieri di Ortigia hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Siracusa, nei confronti di Gianclaudio Assenza, 22 anni ma già pregiudicato e sorvegliato speciale. Noto alle cronache per vari reati, tra cui il furto di scooter e moto, è stato denunciato più volte per il mancato rispetto delle prescrizioni a cui era sottoposto. Incurante, ha continuato nella sua condotta, incutendo timore negli abitanti di Ortigia.
L’attività d’indagine dei Carabinieri ha premesso di ricostruire la dinamica del furto di uno scooter nel centro storico, avvenuto lo scorso 2 giugno, grazie all’ausilio delle immagini di video sorveglianza e alla profonda conoscenza del territorio grazie alle quali gli investigatori sono riusciti ad individuare in Assenza il responsabile del fatto. Sono tutt’ora in corso altre indagini al fine di identificare i complici.
Dopo le incombenze di rito l’Assenza è stato tradotto al carcere di Cavadonna.




Noto. Operazione Piazza Pulita: le pressioni della mafia sulla gestione dei rifiuti

Agenti della Squadra Mobile di Siracusa, insieme a militari della Guardia di Finanza, hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare in carcere ed una ai domiciliari, emesse dal Gip del Tribunale di Catania. Destinatari della misura altrettanti soggetti, accusati del reato di tentata estorsione e danneggiamento aggravato dalle modalità mafiose.
Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, hanno fatto luce su un tentativo di estorsione perpetrato ai danni Roma Costruzioni S.r.l., società che gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Noto.
Tra i quattro, spicca il nome di Angelo Monaco, 62 anni, storico appartenente al clan Trigila e già condannato per associazione di tipo mafioso. Sarebbe lui, secondo le ricostruzioni dell’accusa, il promotore del tentativo di estorsione nonché il presunto esecutore materiale dell’attività ritorsiva: l’incendio di un autocompattatore finalizzato a costringere il titolare della Roma Costruzioni s.r.l. ad assumere due operai.
Ordinanza di custodia cautelare in carcere anche per Pietro Crescimone (classe 1962), con precedenti specifici per reati contro il patrimonio; stessa misura per Giuseppe Casto (classe 1982), già condannato per omicidio volontario e autore dei reati contestati durante la fruizione di un permesso premio.
Destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari è Vincenzo Gugliemino (classe 1954) che avrebbe agito in nome e per conto di Angelo Monaco, avanzando la proposta estorsiva al rappresentante legale della Roma Costruzioni S.r.l..
Secondo quanto accertato dagli investigatori, contestualmente all’insediamento della società aggiudicataria del servizio di raccolta rifiuti su Noto, avvenuto il 1° marzo scorso, l’imprenditore catanese Vincenzo Guglielmino, rappresentante legale della G.V. Servizi Ambientali S.r.l. ed anche “direttore tecnico” della E.F. Servizi Ecologici S.r.l., società che gestiscono il servizio di raccolta rifiuti in diversi Comuni siciliani, si sarebbe presentato al titolare dell’impresa Roma Costruzioni S.r.l. come emissario di Angelo Monaco, storico appartenente al gruppo criminale Trigila, richiedendo l’assunzione di due operai che sarebbero stati indicati da Monaco, “in sostituzione” della diretta corresponsione di somme di denaro.
Al no della nuova società, è stato subito progettato ed eseguito nella serata della domenica di Pasqua (16 aprile, ndr) un atto incendiario ad un autocompattatore custodito all’interno dell’autoparco.
Le indagini, condotte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, telematiche ed ambientali, hanno permesso in brevissimo tempo di ricostruire un grave quadro indiziario a carico degli arrestati, corroborate da una attività preliminare di studio del fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel settore della raccolta dei rifiuti e dalle informazioni acquisite grazie ad un costante monitoraggio del territorio da parte della Guardia di Finanza e dalla Polizia di Stato. piazza pulita arrestati




Pachino. "Dacci 10.000 euro per riavere le tue cose": in quattro arrestati per tentata estorsione

Eseguiti dagli agenti della Polizia di Pachino quattro misure cautelari (3 in carcere e una ai domiciliari) a carico dei fratelli Giovanni Aprile (classe 78), Giuseppe Aprile (classe 77) e Claudio Aprile (classe 83), tutti residenti a Portopalo di Capo Passero e Salvatore Midolo (classe 73). Dovranno rispondere di estorsione in concorso tra loro.
Le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Siracusa, hanno accertato che un noto imprenditore di Rosolini aveva subito prima il furto di un Bobcat e di un Fiat Daily (valore di circa 40 mila euro). Erano parcheggiati nei terreni della sua azienda agricola. Poco dopo, un intermediario (secondo gli investigatori Salvatore Midolo) avrebbe richiesto il pagamento di 10.000 euro per la restituzione. Il classico “cavallo di ritorno”.
La vittima ha presentato denuncia, consentendo agli investigatori l’avvio degli accertamenti.
Su richiesta della Procura della Repubblica, il Gip del Tribunale di Siracusa, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei fratelli Aprile, ammettendo al regime degli arresti domiciliari il Midolo.




Incidente sulla Siracusa-Catania, bilancio tragico: un morto e un ferito. Viaggiavano sulla stessa auto

E’ di un morto e un ferito il bilancio di un incidente stradale che si è verificato nella serata di ieri lungo l’autostrada Siracusa-Catania, in territorio di Carlentini. A perdere la vita è stato un catanese di 62 anni mentre in ospedale è finito un 42enne originario di Giarre. L’incidente si è verificato in territorio di Carlentini. I due erano su una Seat Leon che, per cause in corso di accertamento, è uscita fuori strada. Sul posto per i rilievi e le indagini è intervenuta la polizia stradale di Siracusa. La vittima era seduta sul lato passeggero.

foto archivio




Siracusa. Auto a fuoco in via Pietro Novelli: indagini in corso per risalire all'origine

Restano da accertare le cause all’origine dell’incendio che nelle prime ore di oggi ha danneggiato un’auto parcheggiata in via Pietro Novelli, nei pressi di viale Zecchino. La segnalazione è partita alle 4,30. Sul posto, i vigili del fuoco del comando provinciale di via Von Platen, che si sono occupati dello spegnimento delle fiamme. I rilievi non hanno consentito di ottenere elementi utili per la ricostruzione dell’episodio. Sono scattate le indagini, affidate alla polizia.




Augusta. Trovato in un appartamento il corpo senza vita di un uomo di 68 anni: arresto cardiaco

Il corpo senza vita di un uomo è stato rinvenuto all’interno del suo appartamento, in zona Sacro Cuore, ad Augusta. A chiedere l’intervento dei carabinieri sono stati alcuni vicini di casa, insospettiti dal cattivo odore.
All’interno, il pensionato giaceva ormai privo di vita. Sul posto anche il medico legale. Da un primo esame pare si possa trattare di decesso per cause naturali, a seguito di arresto cardiaco.
Alcuni vicini raccontano di alcune difficoltà dell’uomo, che viveva da solo. Alle volte gli sarebbero stati offerti anche dei pasti. Ma da qualche tempo non avevano più sue notizie. Sino alla macabra scoperta.




Esclusiva. Le prime immagini della misteriosa "nave delle coperte": il relitto a 90 metri di profondità

Ancora una scoperta nei fondali siracusani. La firma l’esperto ricercatore subacqueo Fabio Portella. A 12 miglia dalle coste di Portopalo, a 90 metri di profondità, giace un relitto. Se ne parla da decenni, con varie leggende su quella che è stata soprannominata la “nave delle coperte”. E questo per via dei racconti che da oltre mezzo secolo si tramandano i pescatori di Portopalo che con le loro reti, in quel tratto di mare, hanno spesso raccolto con le loro reti spesse coperte.
Da quei racconti e dai pochi elementi disponibili, Fabio Portella insieme al suo team ha avviato le ricerche, individuando pochi giorni fà il relitto, alla proibitiva profondità di circa 90 metri. Alcune immersioni tecniche di prova, anche per testare le necessarie miscele da predisporre per ridurre i rischi. E alla fine la prima esplorazione filmata che ha restituito le prime immagini della misteriosa “nave delle coperte”.
Mai prima d’ora era stata “visibile”. All’interno c’è ancora gran parte del suo carico: coperte blu e marroni. Dalla forma dello scafo, si può ipotizzare che il mercantile non ancore identificato sia stata varato dopo gli anni 30 del secolo scorso. E’ armato di un cannoncino, cosa che rende ipotizzabile un suo impiego durante il secondo conflitto mondiale, epoca a cui risalirebbe l’affondamento.
E ricostruirne adesso la storia è la missione di Fabio Portella, ormai per tutti un cacciatore di relitti. Lo scorso anno, insieme ai suoi ragazzi, ha individuato un C47 inabissatosi nel mare siracusano.




Siracusa. Scarcerati i tre uomini accusati di furto in una vecchia chiesa danneggiata

Non è stato convalidato l’arresto dei tre uomini sorpresi nei pressi della vecchia chiesa di San Corrado Confalonieri, recentemente distrutta da un incendio, ed accusati di furto di materiale ferroso. Sono quindi stati scarcerati Giovanni Cacciatore, classe 1982, Ivan Guidi, classe 1995 e Luigi Barbarino, classe 1972, tutti di Siracusa e con precedenti di polizia. Sono stati difesi dagli avvocati Gianluca Caruso e Junio Celesti.




Siracusa. Droga e oltre 2.900 euro, cocaina nascosta nel muro: scoperto market della droga

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacente. E’ l’accusa con cui è stato arrestato Gianluca Genova, 28 anni, siracusano, già noto alle forze dell’ordine. Gli agenti della Squadra Mobile, nel corso di un servizio mirato al contrasto dell’attività di spaccio, lo hanno sorpreso in flagranza di reato.
In particolare, a seguito di perquisizione domiciliare effettuata in casa dell’uomo, gli agenti hanno rinvenuto in cucina una busta di cellophane contenente hascisc per un peso di 25 grammi e la somma in contanti di 2.350 euro in banconote da vario taglio e numerosissime monete per una totale di 2.944 euro. Forando una parete dell’abitazione, rinvenute 5 buste di cellophane contenente marijuana e un ulteriore involucro con 20 dosi di cocaina, nonché la copertina di un quadernone con annotate delle somme di denaro e nomi di persone. All’uomo sono stati concessi i domiciliari.




Siracusa. Spaccio di droga, i carabinieri sorprendono e arrestano due presunti pusher

Nella notte i carabinieri di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato Alessandro D’Agata, classe 1980 e Pasquale Graziano Urso, classe 1994, sorpresi a vendere dosi di cocaina a giovani acquirenti locali.
I due sono stai fermati dalla pattuglia dei carabinieri e trovati in possesso di 8 dosi di cocaina e di 580 euro, in banconote di vario taglio, probabile provento della precedente attività di spaccio.
La droga ed il denaro sono stati sequestrati mentre i due sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.