Rosolini. Identificato il cadavere carbonizzato trovato nelle campagne: voleva spegnere un incendio

E’ di Marco Matarazzo, giovane 23enne di Rosolini, il cadavere carbonizzato rinvenuto nella serata di ieri in un appezzamento di terreno al confine tra Rosolini e Ispica, in contrada Palazzelle. A trovarlo, un contadino, transitando nei pressi di un terreno in cui, autonomamente, si stava estinguendo un incendio di sterpaglie. L’uomo, alla vista del corpo senza vita del giovane, ha contattato i carabinieri.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta per determinare le cause del decesso. Da una prima ispezione non sarebbero emersi segni di violenza. Verosimile la spiegazione secondo cui il giovane, al fine di evitare che l’incendio si propagasse fino a raggiungere il terreno di famiglia, avrebbe tentato di delimitarne la portata, rimanendo sopraffatto dalle fiamme. Dopo l’ispezione cadaverica, il corpo del giovane sarà sottoposto ad autopsia, come disposto dall’autorità giudiziaria.




Noto. Un etto di marijuana in casa, ai domiciliari presunto pusher

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, nel dettaglio, marijuana. Con questa accusa, in flagranza di reato, è stato arrestato Andrea Tumino, 33 anni, di Noto.
Gli investigatori del commissariato di Noto, nel corso di servizi antidroga,hanno notato, nei pressi di un bar sito in contrada Zisola, la presenza dell’uomo, noto per aver perpetrato reati in materia di sostanze stupefacenti. Alla vista dei poliziotti, Tumino,si è allontanato dal luogo a bordo del suo scooter, evidentemente nervoso. Gli agenti, per strategia investigativa, lo hanno lasciato andare, per poi seguirlo a debita distanza al fine di carpirne i movimenti. Tumino ha raggiunta la sua abitazione. Gli agenti, a quel punto, si sono appostati nei pressi dell’appartamento, bloccandolo all’uscita e sottoponendolo a perquisizione, estesa anche all’abitazione. All’interno, rinvenuto e sequestrato un contenitore in lamiera per dolci al cui interno erano nascosti 100 grammi di marijuana. All’interno dello stesso pensile, 1 bilancino di precisione, 3 bicchieri in plastica con semi germogliati della stessa sostanza, 1 flacone fertilizzante specifico per piante e vario materiale atto al confezionamento in dosi della droga, oltre alla somma di 425 euro in contanti. L’uomo, dopo le incombenze di rito, è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. Controlli antiabusivismo, multati due ambulanti del Bangladesh in Ortigia. Merce sequestrata

Carabinieri e Polizia Municipale in campo per una nuova operazione di contrasto al fenomeno dell’abusivismo commerciale, secondo le direttive del Comitato per l’Ordine e Sicurezza Pubblica.
In Ortigia, nei pressi della Marina e della villetta Aretusa, sono stati contravvenzionati due cittadini del Bangladesh, trovati in possesso della merce venduta abusivamente. Nello stesso contesto sono stati effettuati numerosi sequestri di merce contraffatta o di dubbia provenienza per un totale di 560 cappelli, 21 bastoni per i selfie, 654 cover dei telefonini, 105 accessori elettronici per telefonini, 643 occhiali da sole con marchi contraffatti, 179 calamite souvenir, 101 braccialetti.
Spesso questi venditori, spiegano le forze dell’ordine, “con fastidiosa insistenza ed invadenza” cercano di vendere i loro prodotti creando anche malumore tra i commercianti con bancarelle di fronte ai negozi.




Lentini. "Soggetto dall'elevato spessore criminale" in carcere: deve espiare 4 anni per armi, droga e reati contro il patrimonio

E’ ritenuto un “soggetto dall’elevato spessore criminale”. Gli agenti del commissariato di Lentini hanno arrestato Antonino Milone, 34 anni, lentinese. L’uomo annovera numerosi precedenti penali per reati inerenti lo spaccio di stupefacenti e contro il patrimonio, ma anche in materia di armi, perpetrati in concorso con altri. Deve ancora espiare 4 anni di reclusione e pagare una multa di 3 mila 800 euro. Dopo le incombenze di rito, Milone è stato condotto in carcere.




Siracusa. Droga e denaro, arrestato presunto pusher: scattano i domiciliari

Circa 80 grammi di marijuana e 130 euro, presunto provento dell’attività di spaccio. Li hanno rinvenuti gli uomini della Squadra Mobile in casa di Salvatore Polini, 27 anni, siracusano. Il giovane è stato posto ai domiciliari. La perquisizione è scattata nell’ambito di specifici servizi mirati al contrasto dello spaccio di stupefacenti.
(Foto:repertorio)




Siracusa. Furto in una tabaccheria, rubati 3 mila euro e stecche di sigarette: due denunciati

Furto ai danni di una rivendita di tabacchi di via Piave. Gli uomini della Squadra Mobile, subito dopo il “colpo” hanno avviato le indagini del caso, arrivando a identificare i due presunti responsabili, un siracusano di 32 anni e un marocchino di 24. Nelle loro abitazioni gli investigatori hanno rinvenuto parte della refurtiva (3 mila euro in contanti), 15 stecche di sigarette e attrezzi atti allo scasso. Per entrambi è scattata la denuncia.




Noto. Riduce l'ex suocero in fin di vita con calci e pugni, arrestato per tentato omicidio un 39enne

E’ ricoverato in prognosi riservata al Di Maria di Avola l’uomo ultracinquantenne aggredito violentemente in casa. E’ stato sorpreso nel sonno, nella sua abitazione di Noto, e colpito con calci e pugni sino a perdere conoscenza.
A dare l’allarme è stata la figlia dell’uomo, in quel momento anche lei in casa. Terrorizzata per quanto stava accadendo è scappata, avvisando la Polizia a cui ha fornito elementi sufficienti per riuscire a risalire all’identità dell’aggressore.
Con l’accusa di tentato omicidio premeditato e pluriaggravato è stato arrestato Gianluca Raeli, 39 anni, di Noto.
Intorno alle 18.00 di ieri l’aggressione, avvenuta in un appartamento di via Boito. Gli agenti lo hanno raggiunto nella sua abitazione, raccogliendo importanti elementi di prova a suo carico. Alcuni capi di vestiario dell’uomo, tra cui un paio di scarpe, ancora intrise di sangue, sono stati sequestrati.
Il movente di tanta ferocia pare sia da ricondurre ai dissapori seguiti alla fine del rapporto sentimentale con la figlia del ferito. Raeli, già sottoposto all’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, è stato condotto in carcere.




Siracusa. Dopo via Elorina emergono altre spinte da auto in corsa? Un altro migrante dai carabinieri

Ci sarebbero stati altri casi di spinte da auto in corsa ai danni di ragazzi a bordo di scooter. Dopo la vergogna di via Elorina, con la conseguente denuncia sporta dai due senegalesi vittime del vigliacco gesto e la successiva identificazione e denuncia dei due presunti responsabili, un altro giovane straniero ha raggiunto la caserma dei Carabinieri dove ha raccontato di essere stato vittima di episodi simili, diversi mesi fa.
Complicato, dopo così tanto tempo, è però recuperare eventuali elementi di prova. Se, ad esempio, per il caso di via Elorina sono stati decisivi il video finito sui social e le immagini delle telecamere di videosorveglianza, questa volta e dopo il tempo trascorso, non ci sarebbero elementi utili disponibili per capire se e cosa è eventualmente accaduto.
Certo, che un altro migrante abbia lamentato di essere stato vittima in passato di episodi simili può comunque suonare inquietante. C’è davvero stata una scia di “giochi” simili a Siracusa? Possibile che vi sia una unica regia? Difficile oggi anche solo provare ad immaginare le possibile risposte.
In ogni caso, i Carabinieri invitano a recarsi per tempo in caserma a denunciare eventuali, ulteriori episodi senza lasciar passare troppi mesi. Diventa altrimenti quasi impossibile intervenire tempestivamente.




Siracusa. Lascia la figlia di 3 anni da sola per andare ad un aperitivo, denunciata turista tedesca

Una turista tedesca di 36 anni è stata denunciata dalla polizia per abbandono di minore. Sorprendente quanto accaduto in Ortigia, come ricostruito dagli agenti. La donna, ieri sera, pare per andare ad assaporare un aperitivo , ha “posteggiato” il passeggino con la figlia di tre anni a bordo, nei pressi della Camera di Commercio.
Alcuni passanti hanno visto la scena e, giustamente preoccupati per la bimba lasciata da sola, hanno chiamato il 113. Quando i poliziotti sono arrivati, la piccola dormiva ancora. E mentre partiva la “caccia” alla madre – rintracciata da lì a poco – si è svegliata in lacrime per il trambusto.

foto dal web




Siracusa. Un percorso religioso osteggiato e varie minacce alla moglie: arrestato un 65enne

Quel percorso spirituale che aveva portato sua moglie all’interno di una congregazione religiosa cristiana proprio non gli andava giù. Troppe cerimonie, troppi riti religiosi. Una avversione che lo avrebbe portato, nell’ultimo anno, a minacce e maltrattamenti. Con questa accusa è stato arrestato un 65enne, Salvatore Pianciamore Salvatore. Vittima la moglie, di 61 anni. A chidere l’intervento dei militari, dopo l’ultimo episodio, il figlio.
La donna è stata ascoltata a lungo dai Carabinieri che hanno potuto ricostruire gli ultimi accadimenti, inquadrandoli in un più ampio contesto di violenze subite in silenzio nell’ultimo anno, mai denunciate dalla vittima al fine di mantenere l’integrità del nucleo familiare.
Ha raccontato di continue vessazioni subite, di percosse, di minacce gravi, indirizzatele dal marito anche a volte brandendo armi da taglio o oggetti contundenti, fino all’episodio che ha dato il coraggio alla donna di denunciare i fatti. L’uomo, secondo l’accusa, brandendo un martello, durante un raptus di rabbia, si sarebbe avvicinato pericolosamente alla moglie minacciando di ucciderla se non avesse immediatamente abbandonato la congregazione religiosa.
Il provvidenziale intervento del figlio, che fortunatamente in quel momento si trovava in casa, ha scongiurato probabili tragiche conseguenze. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la casa circondariale di Siracusa. Rinvenuto e sequestrato nell’abitazione dell’uomo un grosso coltello da cucina nonché il martello utilizzati per perpetrare la violenza psicologica nei confronti della vittima.