Noto. Un debito non onorato, uomo ferisce un pastore alla testa con una bastonata: arrestato

Lesioni personali aggravate. Arrestato in flagranza di reato Maurizio Ruscica, netino di 47 anni, gà noto alle forze dell’ordine. Intorno alle 18 i carabinieri di pachino hanno raggiunto contrada Baroni, rinvenendo un uomo seduto sul ciglio della strada con il capo sanguinante. Secondo quanto ricosruito poco prima Ruscica si sarebbe recato in zona per riprendere il proprio gregge di pecore, affidato alla vittima per essere condotto al pascolo. Per ragioni legate ad un debito non onorato, sarebbe scaturita una lite, cultimata con una bastonata in testa alla vittima da parte del 47enne. Lievi le lesioni, giudicate dai sanitari guaribili in pochi giorni.




Pachino. Infrange il vetro della finestra di casa dell'ex per entrare, in tasca una pistola: arrestato

Violenza privata e porto abusivo di arma comune da sparo. Sono le accuse di cui dovrà rispondere Michele Brancato, 52 anni, di Pachino. E’ stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Noto, allertati dalla ex convivente dell’uomo la quale, spaventata, ha richiesto l’intervento immediato di una pattuglia riferendo che l’ex compagno, al culmine di una discussione per futili motivi, aveva rotto il vetro di una finestra e stava cercando di entrare in casa. Giunti sul posto i carabinieri hanno bloccato Brancato Michele, impedendo che la situazione degenerasse. L’uomo è subito apparso particolarmente agitato: i militari, pertanto, hanno proceduto a perquisizione personale nei suoi confronti rinvenendo, tasca del giubbotto, una pistola Beretta calibro 6,35 con relativo caricatore comprensivo di 7 proiettili di cui l’uomo non era autorizzato al porto.
Da quanto ricostruito nell’immediatezza del fatto, alla base dell’episodio vi sarebbero vecchie incomprensioni mai appianate tra i due ex conviventi i quali, dopo una relazione durata diversi anni, si sono separati da alcuni mesi restando non in ottimi rapporti.
Condotto in caserma, Brancato Michele è stato dichiarato in stato di arresto e, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.




Floridia. Marijuana in casa, ai domiciliari presunto pusher scoperto dai carabinieri

E’ accusato di spaccio di sostanze stupefacenti. Giuseppe Italia, 20 anni, è stato arrestato dai carabinieri della Tenenza di Floridia. Nel corso di un servizio mirato, i militari hanno perquisito l’abitazione dell’uomo. All’interno, rinvenute dosi di marijuana per circa 40 grammi. Dopo le incombenze di rito, il giovane è stato posto ai domiciliari in attesa di giudizio.




Noto. Compra su internet una stufa a pellet: truffato. Denunciato il venditore

Compra una stufa a pellet su internet, paga ma non arriva nulla. Vittima dell’ennesima truffa on line un acquirente netino. Gli uomini del locale commissariato hanno rintracciato e denunciato il responsabile, un uomo di 55 anni, originario della Romani. L’uomo ha posto in vendita la fantomatica stufa su un sito, a nome di un’altra persona. Dopo avere ricevuto il pagamento relativo, non ha mai inviato nulla all’acquirente .




Siracusa. Per parole di troppo su Facebook butta quasi a terra la porta di casa di parenti

Una discussione virtuale si è trasformata in una “quasi” reale aggressione. Per qualche parola di troppo su Facebook, un uomo ha raggiunto di corsa l’abitazione di alcuni parenti e qui ha iniziato ad inveire, tentando di buttare giù la porta. Sono intervenuti i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Siracusa per bloccarlo. E’ stato identificato in Giuseppe Lombardi, classe 1965, di Belvedere, già noto per questo tipo di comportamenti.
L’uomo, sulle prime, si è avventato anche contro i militari, spintonandoli e proferendo minacce. Dopo diversi tentativi, sono riusciti a portarlo alla calma ed accompagnarlo in caserma dove è stato dichiarato in arresto per minacce e resistenza a pubblico ufficiale. E’ stato posto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio.




Augusta. False dichiarazioni fiscali per ottenere rimborso Iva milionario: denunciato un imprenditore

Denunciato il titolare di una società che opera nella zona industriale di Augusta. Le indagini della Guardia di Finanza hanno permesso di far emergere una serie di artifici che sarebbero stati messi in atto per richiedere un rimborso Iva di quasi 5 milioni di euro. False dichiarazioni fiscali che hanno insospettito le fiamme gialle aretusee, messe sul chi va là dalla mancanza di “una solida e stabile organizzazione societaria” e di “attrezzature idonee alla realizzazione delle opere industriali”. Male si spiegava in quel contesto la capacità dell’azienda di produrre un fatturato dichiarato di oltre 24 milioni di euro.
Data l’assenza di documentazione, le indagini finanziarie si sono rivelate strumento prezioso per monitorare i flussi finanziari tra società e/o privati imprenditori. Al termine dei controlli, a fronte dei cospicui acquisti asseritamente effettuati, non sono state rilevate materie prime in lavorazione o semilavorati finiti né, tantomeno, movimentazioni finanziarie tali da giustificare quelle operazioni.
L’azienda è risultata evasore totale per gli anni d’imposta 2013 e 2014. Le ricostruzioni contabili operate dalla Guardia di Finanza hanno permesso di scoprire un’evasione dell’Iva per circa 5,6 milioni e dell’Ires per oltre 3,4 milioni. Contestati acquisti non deducibili per oltre 16 milioni e di recuperare a tassazione redditi per circa 670.000 ed Irap per 13 milioni di euro.
Le operazioni contabili artificiose erano finalizzate – spiegano le Fiamme Gialle – all’indebito riconoscimento di un credito Iva di 4,9 milioni di euro per il quale era già stata presentata all’Agenzia delle Entrate richiesta di rimborso.
L’attività delle Guardia di Finanza ha permesso così di salvaguardare gli interessi erariali e tutelare gli imprenditori onesti, “senza subire la concorrenza sleale di chi, con mezzi illeciti, inquinano pesantemente il tessuto sociale sano”.




Siracusa. Non dava notizie da qualche giorno, anziano trovato in casa senza vita

Lo hanno trovato senza vita, all’interno della sua abitazione. Allertati dalla segnalazione di alcuni parenti, allarmati perchè da giorni non ricevevano notizie dall’uomo, sono intervenuti i Carabinieri. Giunti nell’abitazione di via Bainsizza, un basso, sono entrati ed hanno fanno la triste scoperta.
L’anziano, di 75 anni, giaceva privo di vita. Sarà il medico legale a fornire indicazioni sulla data del decesso. Dentro casa era tutto in ordine e si tratterebbe di una morte legata a cause naturali.




Siracusa. Rissa per motivi sentimentali, uomini e donne si scaldano con i carabinieri

I carabinieri di Siracusa hanno denunciato in stato di libertà 5 persone, 3 donne e due uomini, per rissa scaturita per motivi sentimentali.
Una delle donne che ha preso parte alla rissa, poco prima si era portata presso gli uffici del Comando per sporgere una querela nei confronti di alcune persone da lei conosciute da tempo e ritenute dalla stessa responsabili di aver interferito nella propria relazione sentimentale.
Mentre la donna, 36 anni, siracusana, stava dialogando con il militare addetto alla caserma, è stata immediatamente raggiunta da un amico ma anche da tre persone coinvolte nella vicenda che, sapute le intenzioni della donna, erano fermamente intenzionate a farla desistere dall’adire le vie legali. I cinque presenti, dalla discussione intavolata sono passati da subito alle vie di fatto colpendosi reciprocamente. Solo grazie all’immediato intervento dei militari presenti in caserma che hanno prontamente placato gli animi, le conseguenze della lite sono state limitate ad uno degli uomini e una donna coinvolti, che hanno riportato rispettivamente una prognosi di 7 e 10 giorni così come certificata dai sanitari dell’ospedale Umberto I. Inevitabile la conseguente denuncia per rissa dei cinque.




Avola. Notte di fuoco: in fiamme un'auto, bruciato il carico di un Ford Transit

Gran lavoro nella notte ad Avola per vigili del fuoco e polizia. All’1.35 in vico Raeli, incendio per cause in fase di accertamento di una Dacia Duster, di proprietà di un uomo di 55 anni.
Poco dopo, nuovo intervento in via Piccasso per l’incendio, di matrice dolosa, di alcune cassette di plastica accatastate sul cassone di un autocarro Ford Transit parcheggiato. Indagini in corso.




Lentini. Sorpresi ladri di rame alla stazione, denunciato il "palo". Gli altri fuggono

Agenti della Polizia di Stato di Lentini
hanno denunciato un catanese di 41 anni per i reati di falsa attestazione sulla propria identità personale e di tentato furto.
L’uomo, fungendo da “palo” stava agevolando il tentato furto di rame presso la stazione ferroviaria di Lentini. Gli altri complici del denunciato, sorpresi dagli Agenti della Polizia, si davano alla fuga.