Lentini. Controlli antidroga con l'Anticrimine di Catania e le unità cinofile: un arresto

Controlli straordinari antidroga ieri nella zona di Lentini. La polizia ha condotto un servizio legato all’operazione Trinacria, insieme al Reparto Prevenzione Crimine di Catania e con le unità cinofile Sky e App. Arrestato Concetto Scrofani, lentinese di 27 anni, già noto alle forze del’ordine. E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di droga. Sequestrate 28 dosi, già confezionate, contenenti cocaina per 4 grammi, oltre ad una seconda confezione da 14, 5 grammi di cocaina e 17 involucri contenenti marijuana, per un totale di 25 grammi. Rinvenuto anche denaro: mille e 60 euro presunto provento dell’attività di spaccio. In un locale pubblico di Carlentini gli agenti hanno identificato 10 persone.




Portopalo. Sequestrate due tonnellate di pesce non idoneo al consumo umano: era destinato alla vendita

Un’ingente quantità di prodotto ittico destinato alla vendita al dettaglio è stata sequestrata dalla Polizia Marittima della Capitaneria di Porto. Un intervento condotto ieri. I militari, insospettiti dalla presenza di furgoni isotermini normalmente utilizzati per il trasporto del pescato nelle adiacenze di un casolare di contrada Porto, a Portopalo, hanno fatto irruzione all’interno, per condurre le verifiche del caso .All’interno del fabbricato, rinvenute celle frigo contenenti circa 600 cassette con oltre 2 tonnellate di varia specie di prodotto ittico (gambero, sarde, cicale, razze, luvaretti), senza le previste autorizzazioni sanitarie. Sul posto anche il personale del servizio veterinario dell’Asp del distretto di Noto, che ne hanon dichiarato la non idoneità al consumo umano. Disposto il sequestro probatorio del pescato, destinato alla distruzione con contestuale redazione di “verbale di identificazione ed elezione di domicilio a carico del trasgressore”.




Augusta. Allaccia casa sua alla rete elettrica pubblica: arrestato e rimesso in libertà

Utilizzava la corrente elettrica attraverso un allaccio abusivo alla rete pubblica. Smascherato dai carabinieri della Compagnia di Augusta, ieri mattina è stato arrestato . Andrea Catania, 59 anni, di Lentini, senza occupazione, aveva manomesso il contatore dell’Enel per realizzare il suo allaccio abusivo. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, l’uomo è stato rimesso in libertà.




Connivenze e tangenti per rendere tutto possibile in discarica: le "ricette" della Cisma

Le carte dell’operazione Piramide gettano lunghe ombre sul sistema dei controlli in un settore delicato come quello delle discariche. Difficile dire di potersi sentire al sicuro davanti al quadro emerso attorno alla discarica Cisma di Melilli. Un coacervo di interessi, di pressioni e di connivenze a vari livelli che hanno permesso – a leggere le carte dell’accusa – quasi l’inverosimile.
I rifiuti pericolosi, ad esempio, sarebbero stati “trasformati” in non pericolosi attraverso “le ricette”. Così vengono definite in varie intercettazioni tra gli indagati le miscele di rifiuti, calce ed altre sostanze che dovevano sviare i controlli su quanto finiva in discarica.
Come sia stato possibile che quella discarica sia diventa la “pattumeria” dove potevano finire alla luce del sole anche i rifiuti tossici lo raccontano sempre le carte dell’inchiesta. Una ricostruzione certosina da parte degli inquirenti che ritengono di avere individuato i principali artefici di un sistema totalmente marcio e tutti raggiunti dai provvedimenti di ieri.
L’assessorato regionale Territorio e Ambiente ne esce con le ossa rotte: numerosi i funzionari sotto indagine nel filone sul traffico illecito di rifiuti aggravato dal favoreggiamento alla mafia. Per l’accusa avrebbero permesso “la gestione e lo smaltimento abusivo di ingenti quantità di rifiuti” alla Cisma di Melilli. Spesso omettendo di fare quello che avrebbero dovuto: controllare. Le carte, i progetti, le autorizzazioni. Valutare e validare. Una burocrazia che chiudeva gli occhi. Davanti a tutto. Tanto che i funzionari, si legge in alcuni stralci d’indagine, “consentivano alla Cisma Spa la gestione illecita di tonnellate di rifiuti, omettendo di provvedere al rispetto delle prescrizioni contenute nei provvedimenti di VIA e di AIA ed emettendo, contemporaneamente, autorizzazioni in palese violazione di legge”.




Siracusa. Controlli in città, i carabinieri arrestano due uomini: droga e violazione della sorveglianza speciale

I carabinieri hanno arrestato due siracusani disoccupati e pregiudicati. Massimiliano Salemi, 43 anni, e Dario Caldarella, 33 anni, sono accusati rispettivamente di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e violazione della misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno.
I militari, insospettiti da un continuo via e vai di autovetture e motocicli in un punto specifico nella zona nord della città, hanno sottoposto a controllo i due. Il primo è stato sorpreso con otto involucri di cocaina del peso complessivo di 2 grammi e 280 euro in banconote di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio. Il secondo, alla vista dei militari, ha cercato di darsi alla fuga ma è stato raggiunto e bloccato in poco tempo.
Sono stato sottoposti al regime degli arresti domiciliari, così come disposto dall’A.G. di Siracusa.




Tony Drago, finalmente barlumi di verità: "non suicidio", anche i periti del gip aprono all'omicidio

Tony Drago è stato ucciso. L’udienza preliminare di questa mattina a Roma ha con ogni probabilità allontanato una volta e per tutte quella ricostruzione che, dal primo momento e con fretta apparsa sospetta, liquidava il caso come un suicidio. Una ipotesi combattuta e contrastata con ogni forza dalla famiglia del caporale siracusano Una lotta coraggiosa che segna oggi un deciso punto a favore della verità.
“E’ andata benissimo, le nostre aspettative sono state soddisfatte”, commenta Dario Riccioli, il legale della famiglia di Tony Drago. I periti nominati dal gip hanno confermato che non sarebbe verosimile una morte sopraggiunta per precipitazione. Pertanto l’unica ricostruzione plausibile è quella di un omicidio. “Una aggressione in due tempi”, spiega ancora Riccioli.
Adesso il procuratore dovrà scegliere se chiedere l’archiviazione (“francamente difficile, dovrebbe spiegare tante cose…”) o fare richiesta di rinvio a giudizio per omicidio colposo nei confronti degli otto indagati. “Sono i responsabili morali della morte di Tony Drago: dovevano vigilare e non l’hanno fatto. Ma adesso ci aspettiamo che si indaghi anche per scoprire gli autori materiali del delitto. Chi lo deve fare, lo faccia”.
Il corpo del giovane caporale dell’esercito venne trovato senza vita nel cortile della caserma Sabatini di Roma, sede dell’Ottavo Reggimento dei Lancieri di Montebello. Era il luglio del 2014.




Siracusa. A fuoco l'auto di una donna in via Cassia: origine dolosa?

Non sono ancora state accertate le cause all’origine di un incendio divampato ieri in via Luigi Cassia. Le fiamme hanno avviluppato un’auto parcheggiata lungo la strada, una Citroen C3 di proprietà di una donna. Sul posto, i vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento e gli uomini delle Volanti. I rilievi condotti dopo l’intervento non hanno consentito di stabilire con certezza le ragioni per cui il fuoco è divampato.Indagini in corso.

(Foto: repertorio)




Melilli. Busta con cartucce esplosive recapitata al consulente legale del Comune: "Ho dei sospetti"

In una città già in caldo clima pre-elettorale, nuovo episodio destinato a far alzare i toni. Ignoti hanno fatto arrivare all’avvocato Stefano Elia una busta contenente delle cartucce esplosive. Il professionista è una consulente del Comune di Melilli. Immediata la denuncia ai carabinieri che hanno condotto delle precise indagini negli ultimi 15 giorni.
Elia è stato nominato consulente legale dell’ente dal sindaco Giuseppe Cannata nell’ottobre del 2015. Melillese, lavora per lo studio siracusano Sallicano&Reale.
“Verosimilmente è un atto intimidatorio legato al mio ruolo pubblico di esperto legale del Comune”, dice senza mezzi termini proprio Elia. “Ho seguito negli ultimi periodi tre vicende importanti: insediamento nuovi centri di accoglienza, varianti al piano regolatore generale e gare d’appalto a Melilli svolte negli ultimi periodi”, aggiunge dando voce ad alcuni sospetti. “Io continuerò a fare il mio lavoro, applicando la legge. Lavoro da 15 anni, mai avuto un gesto del genere. Se volevano spaventarmi, hanno ottenuto il risultato esattamente opposto”.




Augusta. Spaccio di cocaina, la polizia arresta un 43enne al termine di veloce indagine

Arrestato ad Augusta il 43enne Salvatore Gentile per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente. Una intensa attività investigativa avviata alla fine del febbraio scorso ha permesso di raccogliere numerosi elementi indiziari che hanno consentito di trarre in arresto l’uomo.
In particolare, veniva notato cedere un involucro ad un giovane acquirente. La sostanza stupefacente è stata prontamente recuperata e Gentile subito fermato. La perquisizione domiciliare ha quindi consentito di rinvenire e sequestrare un ulteriore quantitativo di cocaina (60 grammi) in parte già suddivisa, nonché un coltello ed un bilancino di precisione. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto in carcere.




Villasmundo. Picchia e minaccia la madre, 22enne arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Augusta, nel tarda mattinata di ieri, hanno tratto in arresto per maltrattamenti in famiglia Anthony Finocchio, 22enne di Villasmundo.
I militari sono intervenuti per una violenta lite familiare tra la madre ed il figlio. Sul posto, hanno trovato la donna in casa terrorizzata e piuttosto malconcia dalle percosse ricevute. Trasportata d’urgenza presso l’Ospedale di Augusta, è stat ricoverata con una prognosi di 40 giorni.
A seguito dell’attività investigativa, i militari dell’Arma accertavano che i maltrattamenti, fisici e verbali, erano stati ripetuti nel tempo.
L’arrestato, su disposizione dell’A.G., è stato è stato tradotto presso la casa Circondariale di Siracusa.