Siracusa. "Dammi 100 euro e ti riporto lo scooter", un arresto per il cavallo di ritorno

Arrestato dai carabinieri, in flagranza di reato, il siracusano Raffaele Fileccia, di 41 anni. Il reato contestato è estorsione.
Avrebbe contattato un uomo a cui avevano rubato lo scooter elettrico lo scorso 17 dicembre. Facendo da intermediario, si è reso disponibile a recuperare il mezzo dietro pagamento inizialmente di 50 euro e poi di 100. Il classico “cavallo di ritorno”, metodo con il quale il ladro, o chi per esso, promette di far recuperare quanto rubato dietro compenso, è stato subito denunciato dalla vittima.
I carabinieri sono così riusciti ad individuare Fileccia ed a bloccarlo all’atto della consegna della somma pattuita da parte della vittima. Ha opposto resistenza colpendo i militari, ma gli stessi sono riusciti a riportarlo alla calma. E’ stato associato presso il carcere di Cavadonna.




Siracusa. Arrestato presunto pusher 61enne: sorpreso a cedere cocaina

I Carabinieri di Siracusa hanno arrestato in flagranza di reato un siracusano di 61 anni, Loreto Barone, pregiudicato con precedenti specifici poiché sorpreso a cedere della cocaina ad un assuntore locale.
I militari impegnati in un servizio antidroga in una via del quartiere “Borgata”, alla vista dello scambio sono riusciti a fermare subito il pusher trovandolo in possesso di 4 dosi di cocaina e di 1.360 euro, provento dell’attività di spaccio. All’interno dell’abitazione hanno rinvenuto un bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento delle dosi. Gli operanti hanno proceduto al sequestro della dose ceduta e alla segnalazione alla Prefettura dell’acquirente. Barone è stato posto ai domiciliari.




Palazzolo. Cocaina in casa, 21 dosi pronte ad essere cedute: un arresto

A “tradirlo” il fare sospetto con cui si aggirava nei pressi di un esercizio commerciale al centro di Palazzolo.Alla vista dei carabinieri, poi, ha fatto finta di rispondere al telefono per cambiare così repentinamente strada cercando di allontanarsi.
I militari hanno voluto vederci chiaro ed hanno proceduto anche ad una perquisizione domiciliare che si è conclusa con esito positivo. Nel materasso del divano letto, scovate 21 dosi di cocaina, per un peso complessivo di circa 15 grammi, già pronte per essere cedute. Condotto in caserma, Santo Scrofani – questo il nome – è stato dichiarato in stato di arresto e, come disposto dall’Autorità Giudiziaria con decreto motivato, successivamente rimesso in libertà non sussistendo l’esigenza di richiedere l’applicazione di misure cautelari coercitive.




Lentini. Auto a fuoco in via Carducci, in fiamme una Mercedes Classe A

Auto a fuoco in via Carducci. Gli agenti del commissariato di Lentini sono intervenuti per l’incendio di una Mercedes classe A. Sul posto, per lo spegnimento del fuoco, anche i vigili del fuoco. Al termine dell’intervento non è stato possibile, nonostante i rilievi condotti, stabilire con certezza l’origine del rogo. Per questo sono state avviate delle indagini.




Siracusa. Omicidio di Pippo Scarso, fermato un 18enne. Caccia al complice

C’è un fermato per l’omicidio di Pippo Scarso, l’anziano aggredito e dato alle fiamme nella sua casa di Grottasanta. Si tratta di un 18enne, Andrea Tranchina.
Nel pomeriggio di ieri, a seguito dello sviluppo dell’attività investigativa svolta dalla Squadra Mobile, la Procura Repubblica di Siracusa ha emesso decreto di fermo di indiziato di delitto nei confronti del giovanissimo, ritenuto responsabile in concorso dell’omicidio.
Un altro giovane è ricercato, il cerchio si sta stringendo.
Giuseppe Scarso è deceduto all’ospedale Cannizzaro di Catania mercoledì scorso, a seguito delle gravi lesioni e ustioni riportate, dopo quasi due mesi e mezzo di agonia. L’episodio di bullismo per il quale sono stati emessi i due fermi risale alla giornata del 2 ottobre scorso allorché fu aggredito mentre era a casa sua.




Siracusa. Rapina a mano armata in Farmacia: il malvivente arraffa il denaro e fugge

Rapina a mano armata ai danni di una farmacia di corso Gelone, nel cuore della città. Un uomo, con il volto travisato e armato di pistola ha fatto irruzione nell’esecizio e, sotto la minaccia dell’arma, si è fatto consegnare dai titolari la somma contenuta in cassa. Una volta arraffato il denaro, circa 800 euro, l’uomo è fuggito, facendo perdere le proprie tracce. Sul posto, gli uomini delle Volanti e la Squadra Mobile, a cui sono affidate le indagini.




Siracusa. La Municipale blocca un ladro, preso di mira il guardaroba di palazzo Impellizzeri

Aveva pensato di sfruttare un appuntamento allestito a palazzo Impellizzeri dalla Fondazione Inda per “sgraffignare” quante più cose possibili. Un 36enne siracusano, approfittando dello spettacolo, si era intrufolato nel guardaroba rubando occhiali, telefonini e contanti.
Fortunatamente qualcuno ha notato l’insolita presenza ed i suoi movimenti sospetti. Con sangue freddo, ha seguito l’uomo sino in piazza Archimede dove ha chiesto l’intervento degli agenti della polizia Municipale in presidio fisso. I quali hanno rintracciato e bloccato dopo pochi metri il presunto ladro con la collaborazione di personale di una Volante di passaggio. Il 36enne è stato arrestato.
L’assessore alla Municipale, Dario Abela, si è voluto complimentare con i suoi agenti. Ancora un brillante intervento dopo l’indagine che ha permesso di rintracciare il pirata della strada dell’incidente mortale di Santa Teresa di Longarini.




Siracusa. Truffa dello specchietto, ennesima vittima in città

Nonostante la campagna di informazione sul tema sia capillare, la truffa dello specchietto continua a mietere vittime. L’ultima in ordine di tempo, ieri pomeriggio,nel cuore della città, in corso Gelone. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti dopo l’ennesimo episodio ai danni di un anziano, convinto da un individuo di avere causato un incidente mentre era alla guida della sua auto, danneggiando lo specchietto di un veicolo vicino. Nulla di più falso, ma il malvivente è comunque riuscito a convincere l’ignaro automobilista di essere responsabile di quanto accaduto. Per evitare di coinvolgere l’assicurazione, secondo la proposta del truffatore, l’anziano avrebbe potuto versare una somma in contanti. Proposta accettata dalla vittima, che ha consegnato al truffatore 250 euro come ristoro del fantomatico danno lamentato. Ulteriore occasione per ricordare che in caso di situazioni analoghe occorre fare molta attenzione, allertando subito il numero di soccorso del 113.




Siracusa. Centro scommesse illegali, denunciati due titolari di esercizi pubblici

Proseguono i controlli amministrativi finalizzati alla prevenzione e repressione del gioco illegale. Impegnati, dal 13 al 15 dicembre, gli uomini della polizia amministrativa, della Squadra Mobile e delle Volanti, insieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato. Denunciati i titolari di due esercizi commerciali, di 29 e 46 anni, per irregolarità inerenti le norme sull’esercizio dell’attività di raccolta di scommesse. Elevate anche sanzioni amministrative e sequestrati alcuni computer.




Siracusa. La morte di don Pippo, il sindaco Garozzo: "identificare i responsabili"

Una notizia triste che non avremmo mai voluto ascoltare”. Queste le prime parole del sindaco, Giancarlo Garozzo, alla notizia della morte di Giuseppe Scarso.
“Don Pippo – prosegue il sindaco – non è riuscito a sopravvivere alla barbara aggressione col fuoco subita di notte nella sua abitazione nonostante abbia lottato per quasi tre mesi contro la morte. L’identificazione dei responsabili adesso si rende ancora più urgente e confido nel lavoro serio e nella professionalità degli investigatori per soddisfare la giusta richiesta di giustizia dei familiari, ai quali va il cordoglio mio e di tutti i siracusani. Mi unisco all’appello dei parenti affinché chi sa collabori con gli inquirenti, sperando sempre che i vili autori abbiano un sussulto di dignità e si costituiscano”.
“Porgo le mie condoglianze e quelle di tutti i consiglieri ai familiari di Giuseppe Scarso, vittima di un atto atroce”. Queste le parole del presidente del consiglio comunale, Santino Armaro, sulla morte dell’anziano di Grottasanta.
“Conosco alcuni parenti del povero don Pippo – ha proseguito il presidente Armaro – e voglio che sentano tutta la vicinanza dell’istituzione che rappresento. Aggredire in piena notte e in casa un anziano solo denota la vigliaccheria di persone incapaci di provare alcuna pietà umana. Soltanto consegnandosi agli inquirenti potranno alleviare le loro posizione rispetto ad un’accusa di omicidio che si concretizzerà in una pena certamente esemplare”.