Lentini. Perseguita l'ex convivente, denunciato presunto stalker

Atti persecutori nei confronti della ex. Con questa accusa gli agenti del commissariato di Lentini hanno denunciato un uomo di 41 anni. L’uomo avrebbe reso la vita difficile all’ex convivente, perseguitandola e costringendola, impaurendola e disturbandola, a modificare le proprie abitudini.




Avola. Spettatori oltre il consentito in un impianto sportivo: denunciato l'organizzatore di un evento

Avrebbe consentito l’ingresso in un impianto sportivo ad un numero superiore di persone rispetto a quanto previsto dalle autorizzazioni. Il provvedimento riguarda un avolese di 32 anni, organizzatore dell’evento sportivo.




Siracusa. Truffe con la previdenza, denunciato consulente del lavoro e la moglie

La Guardia di Finanza di Siracusa, su delega della Procura, a seguito di complesse indagini di polizia giudiziaria, ha proceduto al sequestro di beni immobili, mobili, quote societarie e conti correnti, per un totale di circa € 340.000, di proprietà di un consulente del lavoro, M.F. di anni 50, e del coniuge, M.G. di anni 48. L’indagine, coordinata dal Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano e diretta dal Sostituto Procuratore, Salvatore Grillo, ha avuto inizio nel 2013, a seguito di una segnalazione da parte di Enti previdenziali e assistenziali per delle anomalie rilevate nelle posizioni di alcune persone e di diverse aziende, è stata eseguita dal Nucleo di Polizia Tributaria di Siracusa.
Occorre premettere che i debiti nei confronti dell’Erario e degli Enti previdenziali e assistenziali vengono pagati attraverso la compilazione del “modello F24” e possono essere compensati con i crediti che ognuno vanta nei confronti degli stessi Enti. Conseguentemente, attraverso controlli automatizzati effettuati dall’Agenzia delle Entrate, dall’Inail, dall’Inps e dagli Enti locali, qualora il debito non venga pagato, scatta l’iscrizione a ruolo e, quindi, la riscossione che, in Sicilia, è affidata al concessionario Serit.
E’, a questo punto, che è intervenuto il meccanismo truffaldino del consulente che, negli anni dal 2010 al 2014, ha provveduto a compensare, per una platea di contribuenti suoi clienti, debiti esistenti con crediti inesistenti attestando, appunto, sul “modello F24” di vantare crediti nei confronti dei vari Enti che, di fatto, non erano mai sorti. I controlli automatizzati degli Enti creditori permettevano di rilevare che i crediti compensati non erano reali facendo, così, scattare l’invio delle cartelle esattoriali dal concessionario Serit. Ciò nonostante, il consulente continuava nella sua condotta criminale rinnovando la truffa ai danni degli Enti ed attestando, nuovamente, di vantare crediti non reali, in modo da sottrarsi al pagamento definitivo delle cartelle esattoriali. L’attività investigativa e le verifiche del caso condotte dalla fiamme gialle aretusee hanno permesso di denunziare il professionista e la moglie (imprenditrice) per aver compensato le proprie posizioni debitorie con crediti inesistenti per complessivi 511.190 euro.
Nei confronti dei 40 clienti, i quali si erano rivolti al predetto consulente del lavoro perché si erano visti recapitare cartelle esattoriali per i debiti accumulati e risultati compensati con crediti inesistenti per un importo pari a 983.705 euro, non si è proceduto penalmente in considerazione della loro buona fede, riscontrata nel corso delle indagini; nei loro confronti, comunque, è in corso, tuttora, la riscossione bonaria dei debiti accumulati nel tempo ed indebitamente compensati con i crediti inesistenti secondo lo schema truffaldino ideato dal loro consulente.
Il Procuratore della Repubblica, Francesco Paolo Giordano, ha richiesto al gip Andrea Mignieco, l’emissione del provvedimento di sequestro per equivalente, per un valore complessivo di circa 340.000 euro, che è stato eseguito sui beni e sui conti del consulente e del proprio coniuge.




Lentini. Spaccio di droga, arrestati diciannovenne e un minore

Arrestato giovane di 19 anni, Ivan Guercio, pregiudicato. Insieme a lui, un minorenne, entrambi studenti, residenti a Scordia, arrestati dai carabinieri di Augusta, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. La pattuglia della Stazione di Lentini, nel corso di un servizio perlustrativo lungo la strada provinciale 68 Lentini – Scordia, procedeva al controllo del motociclo con a bordo i due giovani. A seguito di perquisizione personale, i carabinieri rinvenivano addosso ai due giovani complessivamente 200 grammi di “marijuana” suddivisa in due involucri, oltre che un bilancino di precisione, pronta per essere spacciata. Gli arrestati, dopo le procedure di legge, su disposizioni dell’autorità giudiziaria sono stati sottoposti Guercio agli arresti domiciliari, mentre il minorenne accompagnato presso il centro di prima accoglienza di Catania.




Siracusa. Maltrattamenti in famiglia, scatta l'arresto per un 57enne

Un abuso di alcol divenuto dipendenza sarebbe, secondo i carabinieri, alla base dell’ennesimo episodio di maltrattamenti in famiglia. Arrestato il 57enne Paolo Lombardo. A chiedere l’intervento dei militari è stata la moglie dell’uomo, responsabile di atteggiamenti ostili nei confronti di tutto il nucleo familiare.
Di fronte all’ennesima aggressione, ha chiesto aiuto al 112. I carabinieri hanno bloccato l’uomo poi sottoposto agli arresti domiciliari.




Siracusa. In auto con un fucile ad aria compressa: sorpresi e denunciati

Nascondevano nell’auto su cui viaggiavano un fucile ad aria compressa con dispositivo di puntamento, un coltello e attrezzatura per il consumo di droga. Due giovani sono stati denunciati per questo dalla polizia. L’accusa, per un 36enne e un giovane di 26 è di porto di oggeti atti ad offendere. Quando gli agenti li hanno bloccati, i due si trovavano su una Mercedes nella zona della Latomia del Casale, nei pressi di piazza San Giovanni. I due sono stati anche segnalati all’autorità amministrativa per uso di sostanze stupefacenti.




Siracusa. Furto in un negozio di articoli per parrucchieri: in tre ai domiciliari

Furto aggravato in concorso. Dovranno risponderne Orazio Breci, 32 anni, Fabio Breci, 28 anni e Alessandro Gugliotta, 36 anni, tutti siracusani e già noti alle forze dell’ordine. Gli uomini delle Volanti li hanno arrestati nelle prime ore di oggi. I tre, poco prima, avrebbero rubato apparecchiature da parrucchiere all’interno di una ditta nei pressi di via Po. I giovani sono stati intercettati a bordo di un’auto. Alla vista della polizia, avrebbero mostrato nervosismo. Controllato il mezzo, i poliziotti hanno rinvenuto all’interno la refurtiva poco prima rubata. La merce è stata riconsegnata alla proprietaria. I presunti ladri sono stati posti ai domiciliari. Nelle scorse settimane alcuni esercizi commerciali specializzati in prodotti per parrucchieri hanno subito analoghi furti.




Siracusa. Incidente mortale nel parcheggio di un supermercato: tir travolge una donna

Un incidente tanto drammatico quanto incredibile è costato la vita ad una 72enne di Siracusa. E’ successo tutto nella mattinata, all’interno del parcheggio del discount Ard di via Elorina. La donna è stata investita da un tir impegnato in manovre nel piazzale.
L’anziana, nonostante il pronto intervento dei soccorsi, ha perso la vita poco dopo l’arrivo in ospedale. Le indagini sono affidate ai Carabinieri. L’autista del mezzo pesante, in stato ci choc, avrebbe dichiarato di non avere visto la donna.




Villasmundo. Assalto all'Ufficio postale con pala meccanica, tre arresti a Melilli

Tre arresti, ieri mattina a Melilli. Li hanno eseguiti i carabinieri del comando provinciale e della Compagnia di Augusta che ritengono di avere individuato i responsabili del tentativo di furto ai danni dell’ufficio postale di via Regina Elena, utilizzando una pala meccanica. Nell’ultimo periodo, già a Francofonte era stato consumato un furto, con lo stesso modus operandi, ai danni della “Banca Agricola Popolare di Ragusa”. In quell’occasione i malviventi, travisati ed armati di pistola a mezzo di una pala meccanica asportata poco prima, dopo aver percorso l’intero centro abitato di Francofonte, hanno raggiunto via Commendatore Belfiore nr. 71 ove è ubicata la Banca e, demolendo le mura della filiale, hanno sradicato lo sportello Bancomat, che conteneva oltre 50mila euro, per caricarlo su un furgone e fuggire a bordo dello stesso con il bottino. Nella settimana successiva due episodi simili si consumavano nella Provincia di Catania.
Tramite un accurato coordinamento del Comando Provinciale Carabinieri di Siracusa, le tre Compagnie Carabinieri della Provincia hanno, quindi, intensificato a raggiera i servizi perlustrativi e preventivi sull’intero territorio mettendoli soprattutto a sistema con le concomitanti denunce di furto di escavatori. Proprio la mattina stessa ne era stato denunciato uno a Lentini portando quindi i Carabinieri di tutta la Provincia a fare particolare attenzione.
A seguito di una comunicazione pervenuta al 112, intorno le 4.00, tutte le forze si sono concentrate a Villasmundo intervenendo nella flagranza di reato mentre tre soggetti travisati da passamontagna a bordo di escavatore di grosse dimensioni, tentavano di asportare il postamat. Oltre ad impedire la consumazione del reato, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato il citato mezzo industriale, provento di furto, nonché tre autovetture anch’esse rubate in Provincia di Catania utilizzate verosimilmente quali staffette e come mezzi per la successiva fuga. All’interno delle autovetture sono state rinvenuti e sequestrati un flessibile, verosimilmente da utilizzare per l’apertura del Bancomat, altri passamontagna e numerosi fumogeni. I tre responsabili sono stati tratti in arresto per tentato furto aggravato in concorso e per la ricettazione dei mezzi. Le indagini sono in corso per verificare complicità e compiacenza di altri soggetti.




Siracusa. "Uomo sul cornicione del consorzio Agrario", scatta l'allarme ma è sempre la protesta di Siracusa Risorse

A qualcuno deve essere sfuggita la protesta che da giorni alcuni dipendenti di “Siracusa Risorse” portano avanti. Da una settimana restano sulla torretta dell’area e sulla terrazza della sede della polizia provinciale per rendere evidente la disperazione dei lavoratori,senza stipendio da 8 mesi e senza certezze occupazionali per il futuro. In tarda mattinata, una telefonata ha allertato i vigili del fuoco, segnalando la presenza di un uomo che si sporgeva pericolosamente dal parapetto. Una squadra di soccorritori ha raggiunto la sede del consorzio agrario, insieme ad una pattuglia dei carabinieri e a un’autoambulanza, salvo scoprire che quella stessa scena può essere notata, senza alcuna differenza rispetto a questa mattina, da quando l’eclatante protesta di Nuccio, il dipendente della partecipata, è stata sposata da altri colleghi, con la determinazione di non scendere giù e di non interromperla fino a quanto alle parole, già spesso pronunciate da rappresentanti della politica e delle istituzioni, non seguiranno fatti concreti e certi. L’allarme è dunque rientrato nel giro di pochi minuti. Amaro il commento dei dipendenti che protestano. “Strano che se ne accorgano adesso, quando siamo qui da parecchi giorni ormai. Nessuno oggi ha fatto nulla di diverso rispetto alle giornate trascorse qui”.