Ignoti tentanto di appiccare il fuoco all’ex Madonna delle Grazie a Grottasanta

Principio di incendio all’interno dell’Istituto Figlie della Misericordia e della Croce Casa di Riposo Madonna delle Grazie di via Grottasanta a Siracusa. Ignoti hanno infatti tentato, utilizzando del liquido infiammabile, di incendiare tutto il materiale cartaceo e d’arredo collocato in una stanza del piano terra dello stabile. L’intervento di una pattuglia della Polizia Municipale di Siracusa e di una squadra dei Vigili del Fuoco ha scongiurato la propagazione delle fiamme.




Pesca abusiva, sequestrata una rete di circa 800 metri all’interno della baia di Santa Panagia

Una rete di circa 800 metri, calata in prossimità del pontile petrolifero all’interno della “Baia di Santa Panagia”, è stata sequestrata dalla guardia costiera di Siracusa. Nel tardo pomeriggio di ieri la motovedetta CP 764, nel corso di una attività di monitoraggio della fascia costiera siracusana, ha individuato la rete da pesca priva dei prescritti segnalamenti e targhetta identificativa, nonché di circa 45 kg di pescato, immediatamente rigettato in acqua.
La zona di mare in questione è interdetta all’esercizio di qualsiasi attività di pesca a terra e da mare, sia professionale che ricreativa/sportiva, nonché la pesca subacquea. Il divieto ha lo scopo di tutelare, da un lato la sicurezza della navigazione, riguardo alle navi mercantili che approdano al pontile per le operazioni commerciali ed alle unità dei servizi portuali che devono garantire la sicurezza delle manovre di arrivo e partenze di quelle navi; dall’altro per tutelare la vita umana in mare degli stessi pescatori in un’area che è caratterizzata dal movimento di grandi navi petroliere in arrivo e partenza dal pontile. L’estesa rete da pesca oggetto del sequestro, calata in mare da ignoti, rappresentava un potenziale rischio per la sicurezza della navigazione.




Minacce e violenze verso la madre per ottenere denaro, 25enne finisce in carcere

Un 25enne di origine rumena è stato arrestato dai Carabinieri di Solarino per maltrattamenti in famiglia, estorsione e rapina, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Siracusa.
L’uomo, con precedenti penali per reati contro la persona, è indagato per avere posto in essere reiterati maltrattamenti di natura psicologica nei confronti della madre 51enne e convivente.
Già nel mese di giugno 2023 la donna ha denunciato il figlio che, in diverse occasioni, ha avuto comportamenti violenti, oltraggiosi e molesti nei suoi confronti. Le indagini dei Carabinieri hanno portato all’emissione nei confronti del giovane della misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Nel mese di agosto 2023, a causa delle reiterate violazioni alle prescrizioni impostegli, il Tribunale di Siracusa ha emesso ordinanza per la carcerazione e successiva sentenza di condanna.
Scarcerato nell’ottobre 2023, poco tempo dopo, l’uomo ha ricominciato a mettere in atto condotte vessatorie nei confronti della madre, con insistenti richieste di denaro, rendendo penose le condizioni di vita della donna e causandole gravi sofferenze. In più circostanze, anche di notte, ha raggiunto la madre sul luogo di lavoro, costringendola a farsi consegnare denaro con minacce di morte.
Le attività dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Siracusa, scaturite dall’ulteriore denuncia presentata dalla donna ormai disperata, hanno consentito di accertare che il 25enne, spesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ha manifestato indifferenza verso i provvedimenti giudiziari a suo carico, esprimendo aggressività e violenza, in un’escalation delle condotte culminata nella minaccia diretta di morte alla madre.
Il Tribunale di Siracusa ha pertanto disposto la custodia cautelare in carcere e l’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.




Tragedia ad Avola, malore fatale alla guida. L’auto si schianta contro un muro

Dramma ad Avola nel pomeriggio. Un uomo ha perso la vita mentre si trovava alla guida della sua auto, in zona circonvallazione, nei pressi del cimitero nuovo. Secondo una prima ricostruzione, il 78enne avolese avrebbe accusato un malore fatale. Un aspetto su cui verranno disposti accertamenti, verosimilmente. La vettura, rimasta senza controllo, si è poi schiantata contro un muro.
La ricostruzione dell’accaduto ed i rilievi sono affidati alla Polizia Municipale di Avola. Sul posto anche una squadra dei Vigili del Fuoco, arrivata da Noto. Il sinistro è avvenuto poco dopo le 16.30.
La zona teatro della tragica vicenda è state delimitata e chiusa temporaneamente al transito, per consentire le operazioni di rito.




Tentato omicidio di Pachino, ai domiciliari il terzo uomo coinvolto

Ai domiciliari il terzo cittadino tunisino coinvolto nel tentato omicidio di un connazionale a Pachino. Nei giorni scorsi, al termine di celeri indagini condotte dagli uomini del locale commissariato, i due connazionali sono stati condotti in carcere. Il terzo uomo era stato, invece, denunciato perché , a differenza degli altri due, si era consegnato spontaneamente agli agenti già sulle sue tracce. Ieri, gli investigatori, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria,hanno eseguito l’ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico per il 35enne. I tre uomini erano stati identificati subito dopo l’aggressione del connazionale che, avendo riportato ferite da taglio, era stato subito trasportato all’ospedale Di Maria di Avola. I primi due giovani, di 29 e 35 anni erano stati identificati anche attraverso l’analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, nonché grazie alle dichiarazioni di alcuni testimoni. Un’aggressione violentissima, scaturita da rancori e una sorta di vendetta dopo che la vittima – nei giorni precedenti – aveva ferito con un’arma da taglio uno dei tre aggressori.
Mentre uno dei tre si era subito consegnato, gli altri due avrebbero tentato la fuga, interrotta alla stazione di servizio di San Martino Est di Parma, grazie ai poliziotti della locale Squadra Mobile. Uno di loro è stato subito condotto in carcere, l’altro, dopo aver raggiunto la stazione di Saronno, è stato rintracciato dai carabinieri, che l’hanno condotto nel carcere di Busto Arsizio.




Sequestrati oltre 50 chili di prodotti ittici non tracciati e scaduti nel siracusano

Sequestrati oltre 50 chili di prodotti ittici non tracciati e scaduti. Al termine di una attività di controllo degli operatori del settore alimentare operanti nel territorio siracusano, avviata lo scorso mese di dicembre, con l’obiettivo di verificare il rispetto delle regole sulla tracciabilità del prodotto ittico detenuto per la vendita e l’applicazione delle norme di corretta prassi igienico sanitaria, sono state elevate sanzioni amministrative per un ammontare di 10mila euro ed il sequestro di 53 kg di prodotto ittico vario.
Le sanzioni sono scattate per mancanza delle informazioni previste dalle norme nazionali e comunitarie in materia di tracciabilità e, in parte, perché il prodotto destinato al consumatore finale era conservato oltre il termine di scadenza consentita.
Il prodotto ittico sequestrato, giudicato non idoneo al consumo umano da parte del personale sanitario del competente dipartimento dell’ASP di Siracusa, è stato avviato allo smaltimento.




Spaccio di droga a Noto, due arresti e 9 perquisizioni domiciliari

Si trovano in carcere le due persone, un uomo e una donna, arrestati questa mattina a Noto. Agenti della Polizia di Stato hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Siracusa a carico di una ventisettenne e un trentacinquenne. Sono indagati, a vario titolo, per detenzione e spaccio di stupefacenti, estorsione, minacce e porto abusivo di armi da fuoco. Eseguite anche perquisizioni domiciliari nei confronti di altre 9 persone.
Il provvedimento restrittivo scaturisce da una complessa attività di indagine, avviata nel 2023 dal Commissariato di Noto e coordinata dalla Procura. E’ stato raccolto un cospicuo quadro indiziario sull’attività di spaccio che sarebbe stata condotta nella città barocca. Avevano nella loro disponibilità droga di vario tipo: cocaina, eroina, hashish e marijuana.




Un etto di cocaina pura addosso: 30enne sorpreso in via Sofio Ferrero, scattano i domiciliari

Detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. E’ l’accusa con la quale i carabinieri hanno arrestato un uomo di 30 anni, già noto alla giustizia, con precedenti specifici.
L’uomo è stato fermato sabato pomeriggio in via Sofio Ferrero dai militari della Sezione Radiomobile e, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un involucro contenente 100 grammi di cocaina pura. Nella tasca della tuta nascondeva inoltre più di tremila euro in contanti verosimilmente provento dell’attività di spaccio.
Dalla vendita al dettaglio della sostanza, ancora da tagliare e suddividere in dosi, il 44enne avrebbe ricavato più di 10mila euro. L’arresto è stato convalidato e l’uomo associato alla casa Circondariale “Cavadonna” di Siracusa.
L’arresto si inserisce nell’ambito dell’attività di contrasto alle principali piazze di spaccio. Nel medesimo contesto, nel fine settimana,un 44enne con precedenti penali per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio, è stato denunciato poiché nella sua abitazione sono stati rinvenuti 30 grammi di hashish e un mini laboratorio per il taglio e il confezionamento della cocaina. Un 36enne e un 25enne, infine, sono stati invece segnalati alla Prefettura poiché trovati entrambi una modica quantità di cocaina, ritenuta per uso personale.




Sorpreso a rubare in un panificio, arrestato 39enne

I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Noto hanno arrestato in flagranza per furto aggravato un 39enne di Portopalo di Capo Passero, con precedenti penali per reati contro la persona e il patrimonio. Nello specifico, ieri notte l’uomo è stato fermato dai Carabinieri, intervenuti su segnalazione di alcuni cittadini che avevano sentito rumori sospetti provenire da un panificio situato nel centro cittadino di Portopalo di Capo Passero. L’uomo, che è stato bloccato all’interno dei locali del panificio mentre cercava di rubare il registratore di cassa, ha cercato di darsi alla fuga opponendo resistenza. L’arresto è stato convalidato.




Paura a Melilli, incendio in un’abitazione di via Iblea

Sono ancora da stabilire le cause all’origine dell’incendio che si è sviluppato, questa sera, all’interno di un’abitazione del centro di Melilli. Fiamme all’interno di un’abitazione, all’ultimo piano mansardato di uno stabile di via Iblea. In salvo la persona che si trovava all’interno.
Sul posto, due squadre dei Vigili del Fuoco, arrivate da Augusta e Priolo, insieme all’autoscala e alle autobotti.
I dodici soccorritori hanno domato l’incendio non senza difficoltà. La strada, per motivi di sicurezza, è stata temporaneamente chiusa al transito.