Rosolini. Incidente curioso: cavallo contro uno scooter. In ospedale due ragazze

La salita di via Sipione è l’ideale per chi vuole iniziare a prepararsi per la passeggiata a cavallo di San Giuseppe, che animerà Rosolini il 22 marzo. Così capita di vedere qualche cavallo in centro città. Consentito in questo periodo, ma solo di passo e non con andature forzate come trotto e galoppo. Purtroppo, però, c’è chi tende a strafare. E così questa mattina c’è scappato l’incidente.
Due cavalli percorrevano via Sipione verso la chiesa di Santa Caterina al trotto, secondo quanto ricostruito dalla Polizia Municipale. Uno dei due, un purosangue di sei anni, condotto da un uomo di Frigintini, si era spostato sul centro della carreggiata. Dalla direzione opposta proveniva lo scooter con due ragazze a bordo. Tra auto posteggiate e cavalli, impossibile evitare lo scontro. Le due ragazze sono rovinate a terra, un impatto particolarmente violento. Fortunatamente indossavano entrambe il caso.
Sono state immediate trasportate in ambulanza all’ospedale di Noto, dove sono tenute in osservazione. L’uomo in groppa al cavallo se l’è cavata con una visita al pronto soccorso ma nulla gli eviterà una prima sanzione da parte della municipale di Rosolini. Pochi i dubbi degli investigatori sulla dinamica dello scontro, la cui responsabilità è pressochè tutta in carico a chi stava sopra il cavallo.




Noto e Pachino, partnership del Sudest al Vinitaly di Verona: spazio alle eccellenze

Pachino e Noto parteciperanno insieme alla 49.a edizione del Vinitaly, in programma a Verona dal 22 al 25 marzo. Una partnership siglata a palazzo Ducezio, a Noto, dai due sindaci, Roberto Bruno e Corrado Bonfanti. Al fianco dei due enti anche la Strada del Vino e de Sapori del Val di Noto del presidente Sebastiano Gulino.
Il primo “colpo” messo a segno con questa regia comune è la presenza nello spazio espositivo di Francesco Cafiso, testimonial siciliano del jazz nel mondo. Lunedì 23 marzo nello stand 120 del padiglione Sicilia per suggellare il progetto di valorizzazione del sudest, che si svilupperà attraverso una serie di eventi legati alla musica e all’enogastronomia d’eccellenza nel corso della stagione estiva.
saranno sette le aziende del territorio che presenteranno le loro etichette durante il Vinitaly: Vini Arfò, Feudo Rudinì, Feudo Ramaddini, Rio Favara, Cantine Gulino, Marchesi di San Giuliano e Vini Scirè.
Punta di diamante le due varietà storiche: il Nero d’Avola e il Moscato, che rappresentano il traino economico del comprensorio vitivinicolo. Con oltre 23 milioni di euro di fatturato attraverso i canali della grande distribuzione organizzata e più di 6 milioni di litri commercializzati, il Nero d’Avola si riconferma nel 2014 ambasciatore della Sicilia nel mondo, secondo i dati della ricerca Iri.
“Ma non sempre è valorizzato in modo adeguato ­‐ conferma Sebastiano Gulino – in questo caso i veri tesori del nostro territorio da promuovere e valorizzare sono le Doc: Eloro, Noto e Siracusa con le varietà del Moscato e quelle dell’Eloro Pachino, che contiene be l’80% di Nero d’Avola”.
Per il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, “la presenza al Vinitaly è soprattutto un riconoscimento alla storia e alla tradizione della nostra terra. Questo settore ha rappresentato, e continua a farlo, un importante traino della nostra economia. È un dato rilevante su cui riflettere. Le sfide del mercato globale ci impongono certamente di ricalibrare modi e tempi di presentarci sulla scena mondiale”, spiega ancora Bruno che guiderà la delegazione del sudest a Verona. “I dati che evidenziano l’aumento dell’export nel settore ci danno speranza”, conclude.
“Il nostro territorio non solo rappresenta la solidità della tradizione – aggiugne Corrado Bonfanti, sindaco d Noto – ma anche per alcuni aspetti la nuova frontiera dell’enogastronomia: qui da tempo si raccolgono saperi ed esperienze non siciliane, che però scelgono la nostra isola per sperimentare, con la certezza di un terroir fecondo e ricco di saggezza. A questa produzione noi oggi miriamo, certi che la ricerca e l’innovazione che guardano con rispetto alla tradizione, volendo anzi trarne un modello, possono rappresentare uno stimolo interessante per la nostra economia”.




Siracusa. Vigili del fuoco in via Algeri, in fiamme una Yaris. L'incendio danneggia una seconda vettura

Auto in fiamme nella prime ore del mattino in via Algeri. Alle 4.20 vigili del fuoco in azione per spegnere il rogo che ha danneggiato una Toyota Yaris e la vicina Lancia Y, parcheggiata poco distante. Non sono stati rilevati elementi utili per la determinazione delle cause. Indaga la polizia.




Siracusa. Pesca con la rete nelle acque del Plemmirio: multa e sequestro

Mille euro di multa e sequestro dell’attrezzatura da pesca. Non è andata bene all’equipaggio della barca sorpresa ad utilizzare attrezzi da pesca non consentiti da una motovedetta della Capitaneria di Porto di Siracusa. Nelle acque della zona B dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, stava utilizzando una rete da posta di circa 50 metri.




Augusta. Patentino, carta di circolazione e assicurazione "optional" per un 20enne

Non aveva il patentino. Nessuna notizia dell’assicurazione e neanche della carta di circolazione. Inevitabile, è scattata la denuncia per un 20enne di Augusta risultato, ad un posto di blocco, sprovvisto di ogni documento relativo al suo motociclo. Il mezzo è stato sequestrato.




Priolo. Rubavano ferro dalle rete ferroviaria, denunciati due uomini

Un 47enne di Crotone ed un 57 di Priolo Gargallo sono stati denunciati per il reato di furto. Gli agenti li hanno sorpresi intenti ad appropriarsi di materiale ferroso della rete ferroviaria nazionale.




Siracusa. Badante col vizio del furto: denaro e oggetti preziosi. Ammissioni e denuncia per una 49enne

Denaro e oggetti preziosi “sparivano” misteriosamente e con una frequenza preoccupante da quella casa. Insospettiti, i proprietari si sono rivolti alla polizia. E al termine delle indagini è arrivata una denuncia per la 49enne marocchina che lavorava in quella abitazione come badante. Approfittando della fiducia della famiglia, avrebbe messo a segno delle ruberie. Messa alle strette dagli investigatori, ha ammesso le sue responsabilità e restituito un orologio di pregio, del valore di circa 3.000 euro, sottratto ai suoi datori di lavoro. L’accusa è di furto aggravato.




Pachino. Sgominata banda criminale dedita ai furti in abitazione e alla ricettazione

Furto in abitazione aggravato in concorso e ricettazione. Sono i reati di cui dovranno rispondere a vario titolo un 23enne e una 26enne di Pachino, insieme ad un 17enne. Secondo gli investigatori, loro tre sarebbero i principali autori di furti in abitazione commessi recentemente nel pachinese.
Le indagini hanno permesso di scoprire come i due ragazzi avevano preso di mira diverse abitazioni, impossessandosi di oro e altri monili per poi piazzarli, in un secondo tempo, presso un compro oro, che era conscio della provenienza furtiva della “merce”.
L’attività investigativa, supportata da immagini estrapolate da un impianto di video sorveglianza, e le informazioni acquisite, hanno permesso di arrivare all’identificazione dei tre indagati. La refurtiva, di un valore complessivo di circa 1.000 euro, è stata restituita alle vittime.




Sei arresti in un giorno, i Carabinieri cinturano Lentini-Carlentini-Francofonte

Controlli serrati dei carabinieri di Augusta nel triangolo Lentini-Carlentini-Francofonte. Sei le persone arrestate. Un 52enne lentinese trovato inpossesso di un fucile da caccia privo di matricola e 6 dosi di cocaina pronte per essere spacciate; un 34enne francofontese, che si era allontanato dai domiciliari; un 20enne lentinese che dopo una lite con altre tre persone, ha opposto resistenza ai militari intervenuti sul posto; un 53enne lentinese, sorpreso in un fondo rurale mentre asportava vario materiale agricolo; un 42enne romeno senza fissa dimora che ha dato in escandescenza al pronto soccorso dell’ospedale di Lentini dove era stato trasportato per un malore, aggredendo i sanitari; e infine un 30enne lentinese, ricercato dal tribunale di Siracusa.
Due degli arrestati sono stati tradotti presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa, mentre gli altri quattro sono stati posti ai arresti domiciliari.




Gettonopoli: ispettore regionale e Digos negli uffici del Consiglio e del Segretario Generale

Alle 10.30 è arrivato a Palazzo Vermexio. Niente auto blu, basso profilo, praticamente defilato. L’ispettore Francesco Riela, inviato a Siracusa dall’assessorato regionale agli Enti Locali, ha dato uno sguardo a piazza Duomo e poi – senza interrompere il passo – è entrato a palazzo di città. Si è diretto verso l’ufficio del segretario generale per un lungo, primo incontro subito operativo.
Riela ha voluto cominciare la sua attività di controllo: presenze e attività nelle commissioni, uno sguardo ai verbali e primi appunti. Da lui è atteso un primo pronunciamento importante su Gettonopoli, anzitutto quello che riguarda la delibera contestata che ha permesso ai capigruppo o loro delegati di partecipare alle riunioni di commissione e percepire il gettone anche se senza diritto di voto.
L’ispettore si è soffermato qualche minuto anche con il presidente del Consiglio Comunale, Antonio Sullo, che ha rinnovato l’impegno di massima trasparenza. “Se abbiamo sbagliato, pronti a restituire quello che non era dovuto”, ha assicurato.
Non è stato questo l’unico movimento negli uffici del Consiglio Comunale. In mattinata si sono presentati anche gli uomini della Digos per avviare l’attività di acquisizione di faldoni e incartamenti così come disposto dal mandato della Procura di Siracusa che su Gettonopoli ha avviato un’inchiesta conoscitiva.