Buscemi riscopre le sue fontane, progetto nazionale per ‘legare’ i giovani al territorio

Rafforzare nei giovani il senso di appartenenza alle Terre Alte è anche un modo per contrastarne lo spopolamento. Con questo spirito si è concluso a Buscemi il progetto nazionale “MINORE – Un faro sul patrimonio culturale”, promosso da Italia Nostra, con la consegna alla scuola del volume “Le fontane-abbeveratoio, memoria di antiche comunità rurali. Buscemi, la Madre di Dio e le Altre” e al Comune della nuova segnaletica turistica “Alla scoperta delle fontane”.
Lo spopolamento dei piccoli centri è un tema centrale nel dibattito nazionale: in Sicilia, secondo i dati più recenti, 291 Comuni rischiano di scomparire. Italia Nostra, da sempre impegnata nella tutela e valorizzazione dei borghi storici e rurali, ha scelto di intervenire concretamente anche a livello locale.
A Buscemi, la sezione siracusana dell’associazione ha riportato l’attenzione sulla fontana-abbeveratoio “Madre di Dio”, simbolo della memoria comunitaria e da anni bisognosa di interventi di recupero. L’obiettivo è favorirne il restauro formale e funzionale, ma anche sensibilizzare le nuove generazioni sul valore del patrimonio diffuso.
Il progetto, che ha visto la Scuola come principale protagonista, ha coinvolto docenti, alunni, famiglie, il Comune e l’Ecomuseo. Le passeggiate didattiche tra antiche fontane e paesaggi rurali hanno permesso agli studenti di riscoprire luoghi e storie sconosciute, recuperando anche fotografie e testimonianze d’epoca sul trasporto dell’acqua e sugli usi quotidiani prima dell’arrivo della rete idrica.
La conclusione del percorso si è svolta in un clima di partecipazione e orgoglio collettivo: alla cerimonia di consegna dei materiali prodotti dagli alunni erano presenti il sindaco Michele Carbé, la dirigente scolastica Stefania Mazza e le insegnanti della sezione staccata di Buscemi dell’Istituto Comprensivo “Valle dell’Anapo” di Ferla.
Un’esperienza che unisce educazione, memoria e territorio, e che dimostra come la valorizzazione del patrimonio culturale possa diventare strumento di identità e sviluppo per le comunità delle aree interne.




Alta formazione turistica a Melilli: open day dell’ITS Turismo Sicilia – Fondazione Archimede

Giovedì 6 novembre 2025, alle ore 18:00, la “Saletta Carta” di via Dante Alighieri a Melilli ospiterà l’Open Day dell’ITS Turismo Sicilia – Fondazione Archimede, dedicato ai percorsi post-diploma attivi nella sede di Siracusa.
L’iniziativa, rivolta a studenti, neodiplomati e famiglie, rappresenta un’importante occasione di orientamento per conoscere da vicino le opportunità formative e professionali offerte dall’istituto, oggi punto di riferimento in Sicilia per la formazione tecnica superiore nel settore turistico e culturale.
Durante l’incontro saranno illustrati nel dettaglio i due corsi in programma per l’anno formativo 2025/2026: Hospitality Management; Marketing dei Beni e delle Attività Culturali.
L’appuntamento è organizzato in collaborazione con il Comune di Melilli e la Fondazione Museo Pino Valenti, e conferma il legame tra l’ITS e il tessuto istituzionale e culturale del territorio.
La partnership con la Fondazione, da anni impegnata nella valorizzazione del patrimonio storico e artistico ibleo, consolida una visione condivisa: promuovere cultura e formazione come strumenti di crescita collettiva e sviluppo locale.
Gli studenti iscritti ai corsi ITS potranno inoltre svolgere stage formativi presso imprese partner del settore turistico e culturale, inclusa la stessa Fondazione Pino Valenti, avendo così l’opportunità di confrontarsi direttamente con i processi di valorizzazione del patrimonio culturale e territoriale della Sicilia.




Melilli, digitalizzazione dei servizi cimiteriali: attivato il tour virtuale del cimitero

Il Comune di Melilli ha completato il progetto di digitalizzazione dei servizi cimiteriali. A pochi giorni dalla commemorazione dei Defunti, attivato il tour virtuale del cimitero di Melilli Centro, accompagnato dalla mappatura completa e georeferenziata delle aree cimiteriali, dal censimento informatizzato delle sepolture e dalla formazione del personale addetto all’utilizzo del nuovo software di gestione.
Il servizio, gratuito e accessibile online senza necessità di registrazione, consente ai cittadini di esplorare virtualmente gli spazi del cimitero e di rendere omaggio ai propri cari anche a distanza, attraverso questo link.
Con questo progetto Melilli si conferma tra i Comuni più attenti all’innovazione e alla valorizzazione del proprio patrimonio storico e affettivo. Un servizio che unisce tecnologia e memoria, permettendo ai cittadini, anche se lontani, di mantenere vivo il legame con le proprie radici e con la nostra comunità.
Il progetto fornisce inoltre all’Ente uno strumento gestionale moderno e integrato, con mappatura digitale del cimitero, censimento aggiornato dei defunti e database dei contratti di concessione, migliorando l’efficienza e la trasparenza dei servizi cimiteriali.
Questa soluzione tecnologica è stata premiata a livello nazionale come “Miglior progetto innovativo del Sud Italia” al Premio Smart City SMAU Bari 2014 e si è classificata tra le migliori iniziative italiane a SMAU Milano 2015.
L’iniziativa – che si inserisce nell’ampio programma di potenziamento e sviluppo dell’efficienza dei servizi cimiteriali condotto dall’amministrazione Carta – rappresenta “un esempio concreto di come la digitalizzazione possa valorizzare la memoria collettiva, semplificando al contempo le attività amministrative e rafforzando il legame tra i cittadini e il territorio”, spiega una nota del Comune di Melilli.




Le “ragazze in tandem” ad Avola con il loro messaggio di inclusione e solidarietà

Sono arrivate ieri ad Avola le “Ragazze in Tandem”, protagoniste del progetto nazionale “L’Italia in tandem… alla cieca!”. Le cicliste Giusi Parisi, non vedente dalla prima infanzia, e Chiara Ozino, sua compagna di viaggio e cofondatrice dell’iniziativa, stanno attraversando l’intera Sicilia in sella al loro tandem per promuovere inclusione, solidarietà ed empowerment femminile attraverso lo sport. Ogni tappa è occasione per raccontare una storia di fiducia reciproca, collaborazione e amore per il territorio. Ad accoglierle, la sindaca di Avola Rossana Cannata. “È stato un piacere ricevere Giusi e Chiara ad Avola e condividere con loro un messaggio di grande forza e ispirazione. Il loro viaggio dimostra che nessun limite può fermare chi crede nel coraggio, nella fiducia e nella collaborazione”, ha detto.
Il tandem, ha sottolineato la prima cittadina, è molto più di un mezzo di trasporto. “È un simbolo di libertà, sinergia e partecipazione, capace di unire persone diverse in un’esperienza condivisa di scoperta e solidarietà”.
Sostenuto dal Soroptimist International d’Italia e da numerose realtà associative e istituzionali, il progetto rappresenta un modello virtuoso di sport al servizio dell’inclusione sociale e della crescita collettiva.
“Ringrazio Giusi e Chiara per aver portato ad Avola il loro entusiasmo contagioso La loro avventura ci ricorda che insieme si può andare davvero lontano. E grazie a Soroptimist, con cui è sempre un piacere valorizzare la sensibilità femminile”, ha concluso Cannata.




A Priolo al via il “Progetto Primavera”, per i bimbi dai 2 ai 3 anni

Prenderà il via lunedì 3 novembre a Priolo il servizio educativo-ricreativo “Sezioni Primavera” per l’anno scolastico 2025/2026, promosso e finanziato dal Comune. L’iniziativa, denominata “Progetto Primavera”, è rivolta ai bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi, residenti o figli di lavoratori del Comune di Priolo.
Il servizio sarà attivo fino a giugno 2026 e ha finalità educative e di supporto alla crescita, preparando i piccoli alla successiva frequenza della scuola dell’infanzia. Si tratta infatti di vere e proprie “classi ponte”, pensate per favorire un percorso di inserimento sereno e graduale nel contesto scolastico.
Per illustrare nel dettaglio le attività previste, l’Amministrazione comunale ha convocato un incontro informativo con le famiglie interessate. L’appuntamento è fissato per mercoledì 29 ottobre alle ore 10:00 nella sala conferenze del Centro Polivalente. Durante la riunione, la Società Cooperativa sociale Onlus “Un Sorriso col cuore”, con sede a Priolo e affidataria del servizio, presenterà il progetto educativo e le modalità di svolgimento delle attività.
All’incontro prenderanno parte il sindaco Pippo Gianni e l’assessore alla Pubblica Istruzione Rita Limer. L’Ufficio competente del Comune invita, intanto, le famiglie che hanno già presentato domanda di adesione al servizio a regolarizzare il pagamento della quota prevista in base alla fascia ISEE di appartenenza.




Sanità, Faraone: “Pronto Soccorso per 12 ore a Noto, ridicolo”

“Inaccettabile un Pronto Soccorso attivo solo per 12 ore. Come si fa a Noto, nemmeno in Uganda”. Duro l’affondo del deputato Davide Faraone, che ha scritto al presidente della Regione,Renato Schifani, all’Assessore alla Sanità, Daniela Faraoni ed al Direttore Genrale dell’Asp, Alessandro Caltagirone dopo aver visitato, a sorpresa, gli ospedali di Avola e, appunto, il Trigona di Noto. “Molti servizi esistono solo sulla carta- fa sapere Faraone- I medici e gli infermieri sono encomiabili, ma lasciati soli”. La richiesta di Faraone è quella di un intervento urgente sulla rete ospedaliera provinciale, con particolare riferimento alle strutture sanitarie della zona sud e all’utilizzo dei fondi del Pnrr. “Non è una battaglia di campanile – afferma Faraone – ma di giustizia sanitaria. Il comprensorio sud di Siracusa, con oltre 60mila abitanti, può restare senza reparti essenziali pienamente funzionanti.Dai dati ufficiali del Ministero della Salute emerge che il complesso Avola–Noto perde posti letto complessivi, mentre i posti post-acuti non risultano attivi”.
Una riduzione che, secondo Faraone, rappresenta “un arretramento rispetto agli obiettivi di riequilibrio territoriale del PNRR”.
“Quello che ho visto -prosegue Faraone- non coincide con quanto scritto nelle tabelle ministeriali: molti servizi che risultano attivi sulla carta, nella realtà non esistono o funzionano solo parzialmente. I medici e gli infermieri lavorano con straordinaria dedizione, ma senza strumenti e senza personale adeguato. Stanno tenendo in piedi un sistema che la politica sta lasciando cadere.” Tra le principali criticità segnalate: l’Ortopedia non risulta operativa al “Di Maria” di Avola e manca un atto formale che ne confermi il rientro al “Trigona” di Noto; il Pronto soccorso di Noto è ancora attivo solo 12 ore al giorno; i posti letto di riabilitazione e lungodegenza sono solo parzialmente utilizzabili. “Serve un piano serio e trasparente – aggiunge Faraone – che tenga conto della salute dei pazienti e non delle clientele dei politici. Ogni decisione sulla rete ospedaliera deve essere guidata da criteri sanitari, non da logiche di potere o spartizioni di territorio.” Faraone propone sette misure, tra cui il ripristino dell’Ortopedia a Noto, l’apertura H24 del pronto soccorso, l’attivazione completa dei posti letto post-acuti, la creazione di un modulo di ortogeriatria e una verifica ufficiale della rete Avola–Noto per garantire trasparenza e uniformità di servizi.
“Il governo regionale e la direzione dell’Asp – conclude Faraone – devono agire subito per ristabilire un equilibrio sanitario. La somma delle dotazioni di Avola e Noto non deve ridursi, ma assicurare pari diritti e pari salute a tutti i cittadini della provincia.”




Francofonte. Si è dimesso il comandante Amato, si dedicherà solo alla Polizia Provinciale

Si è dimesso il comandante della Polizia Locale di Francofonte, Daniel Amato. Una scelta che dipenderebbe da “concomitanti impegni professionali”, visto che dal primo ottobre ricopre il ruolo di comandante della Polizia Provinciale di Siracusa. “La fine di un percorso intenso quello di Francofonte- spiega Amato- caratterizzato da anni di impegno costante e vicinanza alla comunità francofontese. L’ormai ex comandante della Polizia Locale di Francofonte esprime soddisfazione per il lavoro svolto. “Un comandante che svolge il proprio lavoro- sostiene- non deve compiacere né cercare il consenso, ma servire e applicare la legge”. In questo modo Amato commenta anche le critiche rispetto alle scelte compiute. Nel bilancio dell’attività condotta figurano: operazioni di controllo del territorio, di contrasto all’abbandono dei rifiuti, di sicurezza urbana, si deve evidenziare l’apertura del primo “Sportello Rosa” in una polizia locale del nostro contesto provinciale, dedicato all’ascolto di donne e minori vulnerabili nonché l’adozione di strumenti di pianificazione della sicurezza urbana, mai adottati e ideati in passato. Quarant’anni,avvocato, docente universitario di diritto dell’Unione Europea, si è spesso occupato di alta formazione in anticorruzione e pubblica integrità. Si era insediato a Francofonte come comandante del Corpo nel 2022.




Rosolini festeggia con il 10eLotto, vinti 5mila euro sulla Statale 115

Sicilia fortunata con il 10eLotto e Rosolini rientra tra le città protagoniste dell’ultimo concorso (sabato 25 ottobre 2025). Come riporta Agipronews, sulla Strada Statale 115, un fortunato giocatore ha centrato un 7 Oro che gli ha fruttato 5mila euro.
È la vincita più alta registrata nel Siracusano nel concorso del weekend ed una delle tre più significative in tutta l’isola. In Sicilia, infatti, il 10eLotto ha distribuito complessivamente 60mila euro: 50mila euro a Castrofilippo (Agrigento), grazie a un 9 Oro; 5mila a Vittoria (Ragusa) con un 8 Oro e, appunto, 5mila a Rosolini con il 7 Oro centrato lungo la statale.
L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per 11,7 milioni di euro in tutta Italia, portando il totale delle vincite da inizio anno a oltre 3,2 miliardi di euro.
Ma non è tutto: anche al gioco del Lotto la Sicilia ha messo a segno complessivamente 41.540 euro in vincite, tra venerdì 24 e sabato 25 ottobre. Colpi principali a Leonforte (Enna), con un terno da 22.500 euro, e a Gela (Caltanissetta), con un’altra giocata da 13.500 euro. A Palermo, invece, un fortunato giocatore ha portato a casa 5.540 euro grazie a tre ambi e un terno.
Nel complesso, l’ultimo concorso del Lotto ha distribuito 3,8 milioni di euro in premi in tutta Italia, per un totale che supera il miliardo di euro dall’inizio del 2025.
Si ricorda di giocare responsabilmente.




Augusta, pubblicato il bando per la realizzazione del depuratore. “Notizia attesa da anni”

“Una giornata di festa! Una giornata attesa da troppo tempo”. Così il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare, ha commentato la notizia che la città aspettava da anni: è stato finalmente pubblicato il bando di gara per la realizzazione del nuovo impianto di depurazione.
L’appalto, dal valore complessivo di 50,7 milioni di euro, ha come committente la partecipata stalate Sogesid. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato al 21 novembre alle ore 13.
L’opera rientra nel programma di interventi del Commissario unico nazionale per la depurazione, Fabio Fatuzzo, il quale – insediatosi due anni fa – ha impresso una accelerazione decisiva all’iter. Lo scorso luglio, infatti, era arrivata l’approvazione del progetto esecutivo, con esito positivo della verifica tecnica. I fondi sono già disponibili: la parte principale proviene da una delibera CIPE, mentre ulteriori risorse sono garantite dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC).
Augusta non ha un depuratore e da decenni attendeva.
La durata dei lavori è stimata in 1.136 giorni, circa tre anni. L’obiettivo è concludere entro la fine del 2028.




Cimitero di Noto, due ricorsi e due sentenze del TAR. Riparte da capo la procedura

Due ricorsi, due sentenze. E per il cimitero di Noto riparte da capo la procedura verso la gestione privata e l’allafgamento, deliberata dal Comune di Noto.
Il Tribunale Amministrativo di Catania ha annullato la delibera sul project financing: il Comune doveva riaprire il confronto tra le proposte. Lo hanno stabilito i giudici amministrativi che hano accolto il ricorso presentato dalla società Appaltitalia s.r.l. contro il Comune di Noto, annullando la deliberazione di Giunta dello scorso febbraio che dichiarava di pubblico interesse la proposta presentata dal costituendo RTI tra REM s.r.l. e A&P Associati & Partners s.r.l. per l’ampliamento e la gestione trentennale del cimitero comunale in project financing. La decisione, pubblicata il 24 ottobre 2025 (sentenza n. 2970/2025) rappresenta un punto di svolta nella procedura, imponendo al Comune di riaprire la fase preliminare e assicurare la corretta pubblicità dell’iniziativa, come previsto dal nuovo Codice dei contratti pubblici.
La società REM s.r.l., capogruppo del RTI con A&P Associati & Partners, aveva presentato una proposta di project financing nel 2022 per la gestione e l’ampliamento del cimitero di Noto, per un importo di circa 14,2 milioni di euro. Dopo alcuni aggiornamenti alla luce del nuovo Codice dei contratti, la proposta era stata valutata positivamente dal Comune che ne aveva dichiarato la fattibilità ed il pubblico interesse all’inizio del 2025. Appaltitalia srl, informata del procedimento solo a ridosso della deliberazione definitiva, aveva inviato una manifestazione di interesse per presentare un progetto alternativo, chiedendo all’amministrazione di pubblicare la proposta apparente di REM e di fissare – come imposto dal D.lgs. 36/2023 modificato dal D.lgs. 209/2024 – un termine di sessanta giorni per la presentazione di ulteriori proposte da parte di altri operatori economici. L’amministrazione non aveva però dato seguito alla richiesta, procedendo direttamente all’approvazione della proposta originaria.
Il Tar Catania ha riconosciuto la fondatezza del ricorso di Appaltitalia, stabilendo che la proposta di REM non potesse considerarsi completa alla data del 9 novembre 2022 né a quella del suo aggiornamento del 7 agosto 2023, poiché il Piano Economico Finanziario (PEF) asseverato – elemento essenziale della proposta ai sensi dell’articolo 193 del D.lgs. 36/2023 – era stato depositato soltanto il 15 gennaio 2025. Pertanto, al momento dell’entrata in vigore del decreto correttivo (31 dicembre 2024), il procedimento non poteva considerarsi “in corso” e rientrava a pieno titolo nell’applicazione delle nuove regole del D.lgs. 209/2024, che impongono la pubblicazione dell’iniziativa nella sezione Amministrazione Trasparente e la fissazione di un termine di sessanta giorni per eventuali proposte alternative. Il Collegio ha inoltre sottolineato che il PEF non costituisce un mero allegato formale, bensì “il fulcro della proposta progettuale”, necessario a verificarne la sostenibilità finanziaria e la reale fattibilità dell’intervento. La sua mancanza non era sanabile mediante soccorso istruttorio, poiché trattasi di un elemento sostanziale e non integrabile successivamente.
Secondo i giudici, quindi, il Comune avrebbe dovuto riattivare la procedura conformemente alle nuove previsioni normative, consentendo la partecipazione di altri operatori economici.
Con l’annullamento della deliberazione comunale di febbraio 2025, decade la dichiarazione di pubblico interesse attribuita alla proposta del RTI REM–A&P. Il Comune di Noto è ora tenuto a riaprire la procedura di project financing, ripartendo dalla pubblicazione della proposta completa sulla piattaforma di trasparenza e fissando i termini per la presentazione di eventuali proposte concorrenti, inclusa quella di Appaltitalia. La decisione chiarisce un principio di rilievo per gli enti locali e gli operatori economici: la presentazione del PEF asseverato è condizione di completezza della proposta, e solo dal suo deposito decorrono le tutele procedimentali a beneficio di altri potenziali proponenti.
In assenza di tale elemento, ogni dichiarazione di pubblico interesse adottata prima della pubblicazione e della comparazione tra proposte viola le norme di trasparenza e parità di trattamento previste dal Codice dei contratti pubblici.
Il Tar di Catania, pronunciandosi sulla stessa vicenda, ha dichiarato – con altro pronunciamento – inammissibile il ricorso presentato dal Comitato CimiteroNOPriv contro la decisione dell’amministrazione comunale di Noto di affidare in concessione a soggetti privati la gestione e l’ampliamento del cimitero cittadino.​
Il Comitato cittadino, costituito pochi giorni prima, contestava la decisione assunta dal Comune di Noto, lamentando difetti di motivazione, carenze istruttorie e presunti vizi nella procedura amministrativa. Venivano sollevate anche questioni sull’utilizzo della finanza di progetto e sulla conformità urbanistica delle opere previste, oltre alla supposta illegittimità della modifica delle tariffe cimiteriali.​
Il Tar ha ritenuto fondati i rilievi delle controparti circa la carenza di legittimazione del Comitato a proporre ricorso, evidenziando come la sua costituzione sia avvenuta appena pochi giorni prima dell’adozione della deliberazione contestata e che l’attività svolta a tutela dell’interesse collettivo sia risultata episodica e non continuativa. Secondo il Tribunale, la selezione del promotore tramite project financing genera diritto a impugnare soltanto per gli operatori economici direttamente coinvolti nella procedura, non per gruppi spontanei sorti per la difesa di interessi diffusi. Di conseguenza, il ricorso è stato dichiarato inammissibile e le spese di giudizio sono state integralmente compensate tra le parti.​
La sentenza finisce per confermare la discrezionalità della pubblica amministrazione sulla scelta delle modalità di gestione e ampliamento del cimitero, chiarendo il ruolo limitato dei comitati cittadini nell’impugnazione degli atti di project financing. Allo stato attuale, le tariffe previste dal Regolamento di Polizia Mortuaria restano invariate, mentre il Comune procederà con le fasi successive della concessione.
Fatto salvo questo punto, il Comune di Noto deve però ora riavviare la procedura pubblica per la gestione e l’ampliamento del cimitero.